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31.03.2024

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais nella Domenica di Pasqua 31.03.2024
traduzione dall’audio

Cari figli,
è con grande gioia nei nostri cuori – soprattutto nel Cuore di Gesù, che è Dio – che oggi viviamo questa pace così sublime in questo luogo scelto dal Cielo per portarci tante benedizioni in questa domenica di Resurrezione, nella quale meditiamo sulla Pasqua, sulla vittoria di Cristo.

Ed è questa vittoria che rende anche noi vittoriosi. Ogni vittoria di Gesù ci ha resi vittoriosi! E oggi dobbiamo cercare di seguire l’esempio che Gesù ci ha lasciato: l’esempio dell’amore. Come è bello amare! E come è difficile amare! Spesso tu – padre, giovane, madre, figlio – ti immergi nel silenzio del tuo cuore e rifletti sull’importanza dell’amore, della famiglia, della fraternità, della Chiesa, dell’essere missionario, sull’importanza di amare, sull’importanza di essere scelto per amare.

Questa è stata una testimonianza bellissima della Resurrezione: per amore, Gesù vince. Gesù Cristo è la Resurrezione. Per amore, Gesù ci dà la vittoria. E noi possiamo dire: nessuno ci ama come Gesù Cristo ci ama! Gesù ha l’amore più puro, più vero, più sincero, verso ciascuno di noi. Spesso è difficile comprendere la bellezza di questo amore, quando guardiamo questo mondo così pieno di ferite, così cicatrizzato dalla ferita maggiore che è il peccato. E riflettiamo sul fatto che oggi il mondo ama molto poco, che le persone amano in modo molto egoista, non in modo puro, sincero, vero.

Quando arriviamo alla bellissima visione di Gesù Risorto, la grazia che oggi abbiamo è credere nella Resurrezione, credere nella vita eterna, credere nel Cielo, credere nel Regno dei Cieli. E questa felicità la contempliamo nella Domenica di Pasqua. Non è facile seguire questo cammino con Gesù, amare come Gesù ci ama. È una delle cose più difficili. Quando riflettiamo sui comandamenti, vediamo che essi consistono nell’amore a Dio e al prossimo. Perché chi ama Dio e il prossimo non commette i peccati, cerca sempre di evitarli. Dunque l’amore è una grazia divina. Chi oggi ama è molto felice.

Tu che sei qui oggi, ami come Gesù Cristo ama? In che modo porti nel tuo cuore questo amore di Gesù? Qual è il modo in cui ami la tua missione, il tuo cammino, la tua famiglia, la tua comunità? Il tuo amore è puro come quello di Gesù Cristo? Un amore verissimo. Cristo Risorto ci porta questa grande visione dell’amore vero. La resurrezione di Gesù è una delle cose più soavi e sublimi del nostro cammino di cristiani. Quando ha annunciato la resurrezione, ha annunciato al mondo la vittoria: chi era perduto è stato ritrovato, ciò che era dimenticato è stato ricordato, l’uomo che era morto ha ricevuto la vita eterna. La Resurrezione è una cosa molto sublime!

In questo pomeriggio possiamo sentire Gesù qui in mezzo a noi, nella brezza leggera. Gesù ha detto: se volete sentirmi, sentite la brezza leggera, sentite la pace. Quello che Gesù Cristo ha voluto portarci nella Resurrezione è stata questa pace che oggi il mondo non ha. Felice tu che hai vissuto questa Pasqua, che ti sei preparato per questa Pasqua, che hai trascorso tutti questi quaranta giorni nella veglia, nella preghiera, nell’attesa della Pasqua; tu che hai pianto in modo sapiente al momento della morte di Gesù, ma che hai aperto gli occhi a questa grazia, allo Spirito Santo, hai sentito lo Spirito Santo, hai potuto realmente vedere come lo Spirito Santo tocca il tuo cuore, parla in te, ti illumina.

Oggi siamo qui per essere illuminati. Per me come Madre di Dio, la riflessione della Pasqua è qualcosa di molto profondo, perché io ho camminato Gesù giorno dopo giorno nel suo grande pellegrinaggio qui sulla terra. Ho sentito i suoi dolori, ho sentito i suoi momenti di tristezza nel vedere qual era la sofferenza che il peccato causava nelle vostre vite. E oggi come Madre di Gesù Misericordioso vengo a portarvi l’ultima tavola di salvezza, che è la Misericordia. Io posso sentire quanto il mondo oggi sia nel fango, sia nella sofferenza, sia nel peccato.

Vorrei che questa Domenica di Pasqua portasse per la vostra vita quello che la Pasqua in quel giorno portò a tutti noi che eravamo lì, sperando nel Signore. E il Signore ha fatto questo miracolo: la resurrezione di Gesù! Voglio vedere il mondo risorto, voglio vedere il mondo liberato, voglio vedere il mondo felice! Basta con tanta sofferenza, basta con tanto vuoto, basta con tante perdite, basta con tanta agonia, basta con tante lacrime! Oggi manca accendere questa fiamma della Pasqua, questa fiamma della fede. Manca all’uomo credere veramente che Dio esiste. Guarda la bellezza della creazione di Dio, guarda te stesso e senti che Dio tocca il tuo cuore, che Dio è vicino a te in questa Domenica di Resurrezione. Egli è risorto per portare anche a te la resurrezione, per darti la vita eterna. Tanti oggi stanno soffrendo per la perdita di qualcuno, stanno piangendo per la morte fisica di qualcuno, ma in questa Domenica di Pasqua credono nelle parole di Gesù, che ha detto: nessuno morirà, tutti risorgeranno.

E noi crediamo a questo mistero di Dio meraviglioso, magnifico, splendido, a questo mistero della fede, mistero che concretizza, che realizza tutti i segni di Dio nella nostra vita. Ogni manifestazione, fin dall’annunciazione dell’Angelo, la preparazione dei nostri cuori, quello di San Giuseppe, di Maria e di tutti gli eletti di Dio, di tutti coloro che furono strumenti in quel tempo, chiamati ad essere operai in questa grande messe del Signore, per preparare il cuore del mondo a ricevere Gesù Cristo nostro Salvatore, attraverso lo Spirito Santo nostro Santificatore e attraverso l’amore di Dio Padre, nostro Creatore.

Il momento presente dell’umanità è un tempo di purificazione, un tempo di mancanza di fede, un tempo in cui le persone si stanno perdendo lungo il cammino. Non hanno quella speranza, quella fiducia, non riescono a chiudere gli occhi e avere la visione di Gesù Risorto, splendido, glorioso, vittorioso per noi! So che molti di voi che sono qui oggi stanno chiedendo a Gesù questa vittoria per la loro vita. Voi che siete nel pianto: madri in lacrime per i figli, figli in lacrime per le madri. Quante malattie spirituali, quanta sofferenza spirituale, quanto turbamento della mente! Quanti sono nello squilibrio e stanno chiedendo a Gesù questa vittoria, la vittoria di Gesù nella loro casa, nella loro famiglia, in Brasile! Il popolo brasiliano chiede a Gesù questa vittoria, il mondo chiede a Gesù questa vittoria.

Noi siamo qui – non importa quanti siamo ma siamo qui – per vivere questa vittoria, per vivere questa Pasqua, per vivere questa Resurrezione, per dire a Gesù: noi crediamo nei nuovi cieli e in una nuova terra, crediamo in uomini santi, crediamo in bambini santi. Qui abbiamo bambini innocenti che pregano, abbiamo giovani con sete di Dio che guardano questo mondo stanco, ferito, maltrattato dal peccato e chiedono la resurrezione, la vittoria di Gesù sulla terra.

Crediamo in un modo di pace, in un modo di giustizia, in un mondo di amore. Noi crediamo, figli, perché la nostra missione è vivere il mistero della fede, vivere mossi dalla fede, sentire Dio nella semplicità, nell’umiltà, nelle piccole cose, poterci immergere nell’oceano del divino Spirito Santo e avere l’intelletto necessario, la sapienza necessaria, la vera scienza, la fortezza. Perché oggi è il momento di vincere la debolezza, vincere il dubbio, vincere il demonio che cerca di distruggerti con i cattivi pensieri, le cattive parole, le cattive azioni. Devi avere il coraggio di dire: “Sono qui davanti a Gesù Risorto, sperando nella sua misericordia, credendo nella sua misericordia, confidando nella sua misericordia”.

In questo modo in cui le persone non vogliono più prendersi cura dei bambini, dei giovani, degli anziani, in questo modo in cui le persone stanno abbandonando ciò che di più bello Dio ha creato: l’uomo a sua immagine e somiglianza. È stato per amore di Gesù e per lo stesso Gesù Cristo che noi ci immergiamo nella Misericordia di questo amore. È stato per Lui che conosciamo questo amore, che ringraziamo per essere qui oggi, in un luogo scelto dal Cielo. Egli è stato inviato del Padre, illuminato per illuminarci. Egli è Dio, Egli è la luce. Ed è per questo che oggi noi chiediamo questa Pasqua Santa, chiediamo un mondo santo.

È difficile credere in un mondo santo, ma per chi crede sappiamo che questo mondo santo oggi viene edificato dalla preghiera dei fedeli, dei semplici, degli umili, dei coraggiosi, di coloro che stanno sempre chiedendo al Signore: “Misericordia, Signore!”. E oggi chiediamo a Gesù di venire a illuminare questo mondo che perisce nelle tenebre, che cammina nelle tenebre, che spesso non ha forza per vincere queste tenebre.

Come sarà difficile il cammino da qui in avanti! Sarà difficile vincere, restare saldi. Quanto il demonio cercherà di sedurti con trappole ingannevoli, tenebrose, terribili! Per questo devi essere umile come Gesù, mite come Gesù e cercare in questa Resurrezione il tuo coraggio, il coraggio per confidare. Perché, fino al momento della morte, quanti non hanno avuto questo coraggio di confidare, quanti hanno dubitato, quanti si sono persi! E oggi siamo qui per essere coraggiosi. Per credere nel Trionfo del mio Cuore Immacolato si deve essere coraggiosi, si deve essere forti. Credere non è per i deboli, è per i fedeli. Per questo tu hai detto “sì” a Dio, per questo tu pellegrino oggi sei qui, per questo hai scelto di trascorrere la tua Pasqua con Maria, la Madre di Dio, hai scelto di vivere questa Pasqua con Cristo. Perché io Maria vi porto Cristo, vi porto questa Pasqua, questa Pasqua vera, questa Pasqua che è il miracolo dell’esorcismo, della guarigione, della liberazione. Questa Pasqua che oggi entrerà nella tua casa per far regnare la pace. A partire da oggi, Gesù è dentro la tua casa per far regnare questa pace, per metterti nelle condizioni di vivere questa pace e di confidare pienamente che ce la farai a superare e vincere la purificazione di quest’anno.

Egli vive con voi, figli! Per questo stiamo vivendo una Domenica di Pasqua, per questo siamo qui alla presenza del Signore, per questo abbiamo la vittoria che è Cristo stesso in mezzo a noi, perché è risorto in un modo bellissimo! Si è manifestato agli occhi di tutti noi e ci ha insegnato che tutti coloro che credono, vivranno sempre pienamente in Dio.

Per questo oggi voglio dire alle madri che stanno soffrendo, ai figli che stanno soffrendo, ai padri che stanno soffrendo, ai nonni che stanno soffrendo: Dio è con te, la tua sofferenza non è vana, è una sofferenza che purificherà il tuo cuore, purificherà la tua anima, e la purificazione è ciò che ci santifica. Oggi ciò che dobbiamo essere di più è essere santi. O siamo santi o non siamo niente! E noi vogliamo essere santi, vogliamo essere tutto, non possiamo diventare niente, perché Dio ci ha creati troppo belli, troppo speciali! E la prova maggiore di tutto questo è che Egli ha dato il suo stesso Figlio per salvarci. Quanto siamo grandi e speciali per l’amore di Dio! Che tu oggi possa dire, nel silenzio del tuo cuore: “Gesù confido in te!”.
Con affetto, vi do la mia benedizione.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
benedirvi in questa domenica di Pasqua è una gioia. Poter benedire tutti coloro che hanno bisogno di questa benedizione, di questa pace. È così bello poter sentire la fede presente in mezzo a noi, e la cosa più bella è sentire Gesù che ci fa vivere questo mistero così bello della fede. Egli è qui in mezzo a noi, figli. Io posso sentire mio Figlio qui presente in ciascuno di noi e sentire la bellezza di questa Pasqua.

Gesù ci insegna che sarà molto forte il nostro cammino da qui in avanti, il cammino della purificazione, il cammino della santificazione, ma ci assicura che Egli non ci abbandonerà. Cristo è il primo che sarà con noi ed Egli è la nostra vittoria. Con Lui non siamo soli, con Lui siamo sempre forti.

Allora che Dio ti benedica, che Dio ti fortifichi, che tu sia fedele a Dio.

Faccio gli auguri a tutti i festeggiati, che Dio benedica tutti i figli che festeggiano il compleanno.

Con molto affetto chiedo a Gesù – in questa domenica così speciale – di essere la Resurrezione di tutti benedicendo questi fiori e tutte le vostre necessità spirituali, materiali e temporali. Che Gesù possa arrivare là dove c’è la tua necessità di guarigione fisica o spirituale, di grazia temporale, materiale o spirituale. Che Gesù possa concederti questo dono, questo miracolo, soprattutto la tua conversione. Che il tuo “sì” sia un “sì” di amore.

All’inizio di questo messaggio abbiamo riflettuto sull’amore: chi ama Dio e il prossimo sarà sempre felice ed eviterà tutti i peccati, non commetterà questa sofferenza che è peccare, cercherà sempre di evitare il peccato. Allora amate Dio e il prossimo e sperimenterete sempre la presenza di Cristo Risorto in voi.

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, l’Immacolata Concezione, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

video del messaggio
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