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2024

07.04.2024

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais nella Domenica della Divina Misericordia 07.04.2024
traduzione dall’audio

Cari figli,
grande è la nostra gioia! Oggi è una domenica di onore, di gloria e di misericordia. Gesù Misericordioso è la grandiosa fonte di benedizioni per noi in questo tempo di molte lotte, di molte battaglie, di grande sofferenza spirituale, materiale e temporale, un tempo nel quale chiediamo: “Guariscici, Signore!”. Guarisci il mondo dalla malattia più grande, che è il peccato. Porta più sapienza, più unzione, più intelletto, più discernimento, porta più luce ai cuori che devono essere luce, che devono essere illuminati.

Oggi mentre guardavo Gesù, come Madre vostra e Madre di Gesù, gli ho fatto una grande richiesta: la conversione di tutti voi. Questo è l’anno della purificazione, è l’anno della conversione. Gesù attende da voi il vostro “sì” di amore, non il “sì” dell’apparenza, ma il “sì” dell’amore.

Sappiamo che quanto più un figlio di Dio è umile, più è perseguitato, più soffre. Maggiore è la sua missione, maggiore è anche la sua croce. Non esiste una missione bella senza croce. Questo è chiarissimo per te che a volte dici: “Signore, perché tanta sofferenza? Perché tanta persecuzione?”. E Gesù, che è testimonianza di amore – perché sulla croce ha dato se stesso affinché l’uomo avesse la vita eterna, la vita piena – ti risponderà: non esiste cammino senza croce, soprattutto per gli uomini umili, per gli uomini semplici.

Oggi c’è tanta divisione sulla terra, in tutti i sensi. A tutti manca l’unione. L’unione familiare è qualcosa che si riflette nel mondo: oggi la famiglia è disunita, le comunità sono disunite, la Chiesa è disunita. Ecco perché dobbiamo guardare verso Gesù Misericordioso.

Questa domenica dopo Pasqua è una domenica che ci fa riflettere sul nostro tempo, su come viviamo i giorni attuali. Gesù è diventato l’Alimento Supremo, l’Eucaristia. Ma dopo tanti e tanti anni di cammino su questa terra, dopo tutti gli insegnamenti di Gesù, dopo la Resurrezione di Gesù, ci imbattiamo nelle terribili trappole del demonio preparate soprattutto per la famiglia, per le comunità, per la Santa Chiesa. Ci imbattiamo in un mondo che non vive nel fervore, ma vive tristemente. E troviamo Gesù Misericordioso che, nel manifestare alla terra la sua misericordia, invita anche noi ad essere testimoni, divulgatori di questa misericordia, che sarà per noi l’ultima fonte di salvezza nei tempi di lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato.

La misericordia è qualcosa di molto più grande di quanto immaginiamo. In primo luogo, perché l’uomo non ha cognizione della sofferenza che arriverà, in secondo luogo perché la fonte di sollievo per questa sofferenza sarà la Misericordia di Gesù, il Sangue e l’Acqua. Acqua che lava e Sangue che purifica.

E nell’anno della Purificazione e della Giustizia vediamo una grande battaglia spirituale, nella quale il demonio cercherà in ogni modo di distruggere la tua famiglia, la tua comunità, la Chiesa, tutto il popolo di Dio. Ma avremo la Misericordia – è importantissimo quello che state imparando in questo messaggio – avremo la Misericordia come fonte per vincere questa enorme trappola che il demonio sta preparando sulla terra, affinché l’uomo cada in essa.

Allora la prima cosa che dobbiamo fare in questa Domenica della Misericordia è ringraziare Gesù per la misericordia. Questa è la cosa più importante: tutti noi siamo qui oggi per ringraziare. Tutti noi: io Maria e voi figli, ringraziamo Gesù per la misericordia. Se non fosse per la misericordia, oggi non avremmo una Comunità Fraterna in questa Valle dedicata alla Madre della Pietà, Valle dell’Immacolata Concezione. Qui abbiamo una fonte di misericordia viva, che è lo stesso Gesù Cristo. Allora ringraziamo Gesù, perché qui troviamo quello che Gesù vorrebbe che il mondo vivesse: più abbandono, più fiducia, più provvidenza.

Perché oggi l’uomo pensa alla terra, pensa al passaggio terreno. Prestate attenzione alle parole della Madre di Dio: oggi l’uomo pensa alla terra, non pensa al cielo! Oggi potrebbe essere il tuo ultimo giorno qui sulla terra e il tuo passaggio dipenderà da ciò che hai coltivato. Hai coltivato il Cielo? Cosa hai coltivato? Qual è la chiave che hai in mano? Quale porta aprirai dopo il passaggio terreno? L’uomo deve meditare molto su questo, perché siamo nel tempo delle epidemie, delle malattie. Nessuno conosce il suo ultimo giorno e la sua ultima ora. Allora è inutile focalizzarsi sulla vita come se si esaurisse tutto in questo passaggio terreno. Questo passaggio terreno è molto veloce! Allora approfitta di questo passaggio per guadagnare il Cielo! Il vostro viaggio qui passa molto rapido, figli! Per questo la misericordia ci insegna a coltivare cose buone e a stare dalla parte del bene. Se evangelizzi, evangelizza con l’anima! Questo devi fare: evangelizzare con la tua anima. A volte è facile parlare, ma dove sono le azioni?

Gesù Cristo vuole la conversione, l’azione di vita, l’azione dell’abbondanza, l’azione della fraternità. Gesù oggi viene a darci l’Alimento Supremo, che è l’Eucaristia. Oggi abbiamo la felicità di sperimentare uno dei misteri più belli, che è il mistero della moltiplicazione e della trasformazione. Quello che Gesù fa moltiplicare nella nostra vita attraverso i doni dello Spirito Santo, attraverso la bontà dell’amore di Dio Padre e la Misericordia di Dio Figlio.

Dovete pregare molto per la Santa Chiesa, dovete pregare molto per i sacerdoti, dovete chiedere a Dio molta misericordia per la Chiesa, molta misericordia per la vita dei sacerdoti. Oggi la fede è spenta nella vita delle persone, perché una fede viva è fatta di opere e oggi l’uomo non ha opere. È pieno di pensieri negativi, distruttivi, pensieri di persecuzione. Ha dimenticato di dire: “Io ho bisogno di Dio, Dio ha bisogno di me, Dio ha bisogno di tutti noi”. Non dimenticarti mai di dire: “Io ho bisogno di Dio, Dio ha bisogno di me, Dio ha bisogno di tutti noi, noi abbiamo bisogno gli uni degli altri”. Nessuno, da solo, riesce a salvare un’anima. Tu hai bisogno di Dio, Dio ha bisogno di te, noi abbiamo bisogno gli uni degli altri. Ed è per questo che siamo qui vivendo in questa fraternità il mistero di Dio, il mistero della condivisione, il mistero dell’abbandono, il mistero della fiducia, il mistero della moltiplicazione. Tutti i pani portati qui vengono moltiplicati. Questa è la provvidenza della misericordia di Gesù!

Gesù ha detto questo chiaramente. Nella sua manifestazione a Santa Faustina, Egli disse: alla fine, l’uomo vivrà il grande miracolo della fraternità. Per questo Gesù parla della fraternità, della comunità, dell’unità. A coloro che vivono questo abbandono, questa donazione, dico: aggrappatevi al Cielo, non alla terra! Se ti attacchi alla terra diventerai un uomo avido. Gesù ci ha detto – anche nella catechesi pasquale e in quella del tempo quaresimale – che spesso l’uomo nella sua vita missionaria si comporta come Giuda (tradendo) o come Pietro (rinnegando). Allora devi avere questa unzione dello Spirito Santo per non lasciarti prendere dalle briciole che il demonio ti offre. Perché queste briciole sembrano essere migliori di quello che ti dà Dio. Mentre Dio ti dà il pane, arriva il nemico e ti offre le briciole. E tu a volte preferisci le briciole e non vuoi il pane.

Per questo Gesù ha detto: non lasciatevi confondere in questi tempi di lotta. Adesso siamo nei tempi finali, arriverà una purificazione fortissima per l’umanità, non sarà facile, soprattutto per la vita dei missionari. Questi missionari avranno bisogno di molte preghiere: attraverso di loro abbiamo sulla terra il miracolo della presenza di Gesù Misericordioso in mezzo a noi.

Quanto più servi Dio con il cuore, più il demonio ti perseguiterà. Perché sarai tu che distruggerai il demonio, con il tuo “sì”, con la tua fiducia, con la tua fede. So che qui esistono figli di fede, devoti della misericordia: madri, padri, giovani, bambini. Siete un esercito della Madre della Pietà! Abbiamo una catechesi quotidiana con il Cielo: in ogni momento lo Spirito Santo agisce in noi. In ogni momento che viviamo, c’è l’azione dello Spirito Santo in noi. Allora voi siete figli illuminati, ma è necessario fare molta attenzione, perché quanto più si è vicini alla grazia, più si è perseguitati, più il demonio ti porterà alla fragilità affinché tu cada. Allora devi essere forte e la Misericordia di Dio è ciò che ci sosterrà.

Questa Domenica della Misericordia è molto speciale per l’umanità nei tempi attuali. Se riflettiamo, il mondo oggi è pagano come lo era prima della Resurrezione di Gesù, pur avendo la catechesi, pur avendo l’Eucaristia, pur avendo gli insegnamenti. È come se l’umanità avesse smesso di vivere ciò che fa il mondo crescere realmente. Pensate al lievito: Gesù è il lievito, e oggi l’uomo ha dimenticato di mettere questo lievito nella propria vita, nel proprio cammino, nella vita di preghiera. In questo modo le persone diventano meschine e tutto è sofferenza nella loro vita, tutto diventa motivo per non voler vincere.

Infatti, quando Gesù è in noi, non abbiamo paura ma abbiamo fiducia, abbiamo fede, abbiamo abbandono. Arrivare in questo luogo di preghiera per te non è facile. Per te pellegrino, arrivare al collo della Madre è difficile, perché il demonio non vuole che voi arriviate al collo della Madre, perché la Madre vi metterà tra le braccia di Gesù Misericordioso e il demonio non vuole vedervi tra le braccia di Gesù Misericordioso, vuole vedervi caduti nel fango, soffrendo. Ma Gesù ci vuole nella Misericordia. Dunque non è facile fare un pellegrinaggio. Vedrete che sarà molto difficile arrivare fin qui. Nel momento in cui più avrete bisogno di questo collo di Madre e delle braccia di Gesù, è il momento in cui più il demonio farà di tutto per allontanarvi da questi luoghi speciali, fonti di misericordia.

Perché in questa Valle troviamo qualcosa di molto puro, che è la fiducia, l’abbandono. Niente è stato cambiato, tutto è stato lavorato e trasformato, ma oggi siamo in un tempo in cui dobbiamo vegliare e pregare, perché se non stiamo attenti vacilleremo, rinnegheremo Gesù o addirittura lo consegneremo in cambio delle monete del mondo. Allora dobbiamo avere questa fede viva, dobbiamo avere questo abbandono vivo nella nostra famiglia, nella nostra comunità, nella Santa Chiesa, nel popolo di Dio, in Brasile.

Tutto è in pezzi. Il mondo è in guerra, in ogni senso, soprattutto spirituale. Ciò che sta nel cuore delle persone si sta riversando nella vita delle persone e oggi c’è tanta sofferenza, tanta persecuzione, tanto veleno, soprattutto il veleno causato dal peccato. Le persone non sanno parlare di ciò che è produttivo ma solo di distruzione, non sanno parlare di ciò che è degno ma solo di sofferenza. Il mondo si è perso davanti alla propria libertà. Tutto mi è possibile, ma che ne sarà della mia famiglia? Che ne sarà dei giovani? Che ne sarà dei bambini? I bambini di oggi sanno cosa sia una Valle dell’Immacolata Concezione, un luogo in cui Maria, la Madre della Pietà, è presente in corpo e anima? La Madre è qui! E molti stanno piangendo perché riescono a sentirlo. I giovani oggi sanno chi è Gesù Misericordioso? Chi è quel Gesù che versa sangue e acqua sulla vita dei giovani? La vita dei giovani non è affatto bella: tristi, senza direzione, senza orizzonte, senza fede. Non sanno cosa sarà di loro, cosa Dio vuole per loro, si sono persi. I giovani non sanno cosa sia la misericordia, chi sia Gesù Misericordioso, chi sia questo Cristo che viene con la sua misericordia per salvare i giovani.

In questo mondo stanco, è difficile per i padri e per le madri educare i figli, guidare i giovani, gli adolescenti, i bambini. Come sta andando la vita dei padri e delle madri?

E com’è la vita di un sacerdote, oggi? Parlerà delle cose di Dio a un popolo che non vuole ascoltare? Parlerà della misericordia a un popolo che non sa cosa sia la misericordia? Parlerà di amore in un mondo così pieno di sofferenza e disamore? Ma è lì che il sacerdote deve ricordarsi: “Io sono di Gesù, Gesù sta con me e io porterò Gesù a tutti coloro che hanno bisogno di Gesù!”.

Oggi la Chiesa celebra la Festa della Misericordia, qualcosa che per molti anni è rimasto nascosto e che oggi è aperto al mondo: la misericordia. Allora questa è già una vittoria di Gesù, perché Gesù ha detto che il mondo deve confidare pienamente nella sua misericordia. Ed è per questo che voi siete devoti della misericordia; questa Valle invoca tutti i giorni la misericordia. Voi che dite tutti i giorni la coroncina della Divina Misericordia, siete soldati di Gesù Misericordioso pronti per la battaglia! Perché noi siamo in una battaglia e oggi vincerà solo chi è pronto e deve essere pronto per questa battaglia. Questa battaglia non sarà una battaglia qualsiasi: siamo davanti a una lotta immensa, dobbiamo vincere ogni trappola del demonio. Io Maria sarò con voi in questa battaglia. Dobbiamo vincere queste trappole! In quest’anno della purificazione vedremo queste trappole così chiaramente presenti sul cammino.

Allora chi oggi soffre una persecuzione non discuta ma dica: “Grazie, Signore! Perché è la persecuzione che mi rende santo”. Ciò che ti rende santo non è il giubilo, ma le persecuzioni. Ciò che rese Gesù Santo morendo sulla croce non fu il giubilo, ma la persecuzione a causa dei peccati dell’umanità. Allora quando avrai una croce non dire: “Che croce!”, dì invece: “Signore, grazie per la mia croce, perché questa croce mi darà la grazia della vittoria”. Nessuno di voi deve avere paura, adesso è il momento di avere fede. Se soffri con Gesù, sii felice, se sarai perseguitato a causa delle cose del Cielo, sii gioioso, perché la tua vittoria è già con Gesù: Egli è la tua vittoria. E oggi io posso sentire, figli, che il mondo deve ottenere questa vittoria. Dobbiamo abbracciare questa vittoria!

In questo santuario abbiamo già festeggiato tante Domeniche della Divina Misericordia, ma quest’anno non è una festa qualsiasi, è una battaglia, è una lotta per la vittoria. E la misericordia di Dio non vi mancherà. Il Trionfo sarà così vicino a noi, perché noi siamo qui per lottare per questo Trionfo. Gesù ha detto: alla fine la Misericordia vi salverà. E cosa sarà questa salvezza? Il trionfo del mio Cuore Immacolato di Madre. Allora vogliamo affidare a Gesù tutte le vostre richieste. Ognuno affidi a Gesù la propria richiesta, la metta nel suo Cuore, là dove c’era il dolore di Gesù nel vedere questo mondo nella sofferenza. Gesù ha amato e ama immensamente tutti noi.

Mettiamo nel Cuore di Gesù le vostre richieste, mettiamo il Brasile, la conversione del Brasile e del mondo, la conversione di tutta la Santa Chiesa, di tutte le comunità, di tutte le famiglie. Ognuno chieda la propria conversione. Ognuno di voi che è qui presente, metta nelle profondità del Cuore di Gesù la richiesta della propria conversione.

Chiedete la vostra conversione, perché da qui in avanti vedrete sofferenze, sofferenze e sofferenze. Ma chi seguirà realmente le orme di Gesù sarà salvo. Gesù non abbandonerà nessuno di coloro che gli sono fedeli. Vedrai tutta la ricompensa di essere fedele a Gesù Cristo, sentirai il profumo delle profondità del Cuore di Gesù nella tua vita. La Misericordia non ti mancherà.

Prima della benedizione, vogliamo chiedere a Gesù la grande guarigione del mondo, soprattutto la liberazione, l’esorcismo. Chiediamogli di riversare la pace su di noi. Siamo qui non per essere strumenti di odio, di guerra, ma per essere strumenti di pace, strumenti di amore, strumenti di fede. La Chiesa di Gesù siamo noi e se noi siamo in Cristo, Cristo è per noi l’amore e la pace. E vogliamo chiedergli un grande miracolo per il mondo, che è la conversione di tutti i peccatori della terra. Che il mondo si converta! Il giorno in cui il mondo si convertirà, sarà un nuovo cielo e una nuova terra! E noi crediamo in questa conversione, per quanto difficile essa sia, noi lottiamo per questa conversione. In questo momento voglio dire a Gesù Misericordioso: “Figlio amato, ti affido tutti i cuori qui presenti”.
In questo momento vi do la mia benedizione.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. Oggi il mio santo rosario brilla nel colore della misericordia. Il sangue e l’acqua simbolizzano la misericordia di Dio sul mondo, perché è attraverso la preghiera del santo rosario che l’uomo salverà la sua famiglia, la sua comunità, la Chiesa, il Brasile e il mondo intero. Allora oggi in questo santuario, il mio santo rosario sta illuminando il mondo intero con il colore della misericordia, con il colore dell’acqua e del sangue che sgorga dal Cuore di Gesù in questa Festa della Divina Misericordia.

Che Dio vi benedica. Che l’impegno dell’umanità oggi sia di preghiera, supplicando la conversione in questo anno della purificazione e della giustizia divina. Lo stesso Gesù Misericordioso è la giustizia divina. Egli è giusto e la purificazione è ciò che Egli ci ha insegnato in ogni passaggio del messaggio di oggi.

La sofferenza fa parte della vita missionaria: soffri con amore, non contestare mai la tua sofferenza. So che qui ci sono figli che internamente piangono per le persecuzioni sofferte e voglio dire loro: felice chi soffre la persecuzione! Che tu possa gioire per la gloria di Dio.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori. Questi fiori sono un tesoro che Gesù vi dà: le benedizione della guarigione, della liberazione e dell’esorcismo per tutti coloro che oggi hanno bisogno di una grazia. Questa Domenica della Misericordia è un giorno in cui ringraziare e chiedere la grazia che sei venuto a cercare. Gesù vi darà questa grazia, figli! Potete stare certi che tutto quello che chiedete a Gesù con fede, Egli ve lo darà con la stessa fiducia. E ti darà sempre più di quello che tu gli chiedi.

Che Dio benedica ciascuno di voi, i festeggiati, i bambini che sono qui felici ringraziando Dio per il compleanno, per la pace, per la gioia di stare al collo di Maria e tra le braccia di Gesù.

Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione, Madre della Misericordia, di Gesù Misericordioso. Il Signore mi chiama.

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