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2023

08.10.2023

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 08.10.2023
traduzione dall’audio

Cari figli,
è con grande gioia, pace e l’amore di Dio nel mio Cuore, nei nostri cuori, che Dio ci permette di vivere questa domenica di grazie, in un momento in cui l’umanità ha immensamente bisogno della misericordia divina.

C’è tanta sofferenza sulla terra e nei cuori dei figli di Dio. Tanti conflitti, battaglie. Per questo siamo qui, in mezzo alla natura, sotto la protezione della Santissima Trinità, in questa domenica in cui Dio vuole farsi presenza viva in noi, cambiare i cuori, trasformare i cuori e alleggerire il peso della vostra battaglia.

È l’anno della Giustizia di Dio. Spesso non ci rendiamo conto di quanto sia forte la parola “giustizia divina”, di come la giustizia di Dio agisce, di come la giustizia di Dio si verifica in mezzo a noi. Davanti a tutte le sofferenze presenti oggi sulla terra, noi vediamo questa giustizia di Dio. Il mondo ha bisogno di conversione. È il momento in cui l’uomo deve mettersi davanti al Padre e chiedere perdono, abbracciare la misericordia.

Tutti voi che siete qui oggi, portate nel vostro cuore un dolore. Solo Gesù può consolare e trasformare questo dolore in pace. Perché quando soffri immensamente sei senza pace, chiedi sempre una risposta. La giustizia divina ci porta questa risposta. Mediante tutti gli eventi del momento presente sulla terra, la giustizia divina ci porta questa risposta di Dio per noi. È lì che incontriamo la misericordia di Dio. Davanti al dolore più grande, davanti alla più grande difficoltà di comprensione, vediamo la misericordia di Dio. Gesù Misericordioso è misericordia nella vita di tutti voi. Davanti a tutto ciò che stai attraversando in questo momento della tua vita, è necessario che abbracci la misericordia divina, che è Gesù stesso. Se non abbracciate questa misericordia non avrete forza per affrontare i giorni di battaglia che vedrete in ogni luogo della terra.

È necessario tenere il cuore unito al Cuore di Gesù Misericordioso e pregare tanto per la pace sulla terra, chiedere di avere un’anima ricolma di Spirito Santo, perché oggi la grande sofferenza è quella spirituale, quella che sta dentro il cuore, dentro l’anima, soprattutto la mancanza di pace, la mancanza di accettazione di tutto quello che stai attraversando: è Dio che ti sta dando la grazia di incontrarlo un giorno in Cielo. Tutte le tue prove saranno trasformate in gloria, in grazie, in benedizioni!

La grande difficoltà dell’uomo oggi è accettare le prove. Nessuno vuole accettare le difficoltà. Per questo l’umanità si sta raffreddando nella fede. Questo è un momento in cui devi avere una fede forte. L’uomo sta sperimentando una fede debole ed è per questo che cade davanti a qualsiasi tempesta preparata dal demonio contro i figli di Dio. L’uomo cade soprattutto nelle tentazioni materiali.

In questa domenica preghiamo anche per la vita degli innocenti. La vita è il maggiore tesoro che Dio ha dato ai figli, nessuno vive senza questo tesoro che è il dono della vita, dono di Dio. E oggi ciò che più il demonio vuole distruggere è proprio la vita del figlio di Dio, la famiglia, la vita degli innocenti, la gioia dei giovani. Oggi siamo davanti a una battaglia molto grande, questa battaglia spirituale è molto più grande di quello che pensate. È il momento di pregare e di difendersi dagli attacchi e dalle trappole del demonio.

Non è facile difendersi da questi attacchi. Tante volte, invece di chiedere allo Spirito Santo umiltà per te stesso, la chiedi per gli altri. Sei sicuro di essere sufficientemente umile? Vi sto parlando come Madre: siete sicuri che la vostra umiltà sia sufficiente? Gesù che era Dio ha attraversato ogni prova, Gesù che era Dio ha subito anche tante umiliazioni, e la sua umiltà ha portato a tutti noi la serenità e la salvezza. Quando ti rivolgi a Dio, quando ti rivolgi allo Spirito Santo, invece di chiedere la tua guarigione spesso chiedi la guarigione del tuo prossimo. Oggi è necessario che tutti voi vi mettiate davanti a Gesù, guardiate il vostro cuore e chiediate perdono. Chiedete a Gesù di guarire il vostro cuore, perché nessuno qui sulla terra è preparato. Pochi, pochissimi sono preparati. L’umanità è molto carente di preparazione, non vive ciò che Cristo è.

Stiamo attraversando un anno di giustizia, stiamo vedendo tanti eventi tristi così vicino a noi. La terra è il luogo che Dio ha creato e nel quale ha messo i suoi figli. Egli ha creato qui un giardino e in questo giardino ho messo i suoi figli affinché prosperassero, coltivassero e moltiplicassero. E oggi vediamo la grande prova in ogni angolo di questa terra, e tanta tristezza. Io vedo la tristezza nello sguardo dei figli, sento il peso della battaglia e voglio aiutarvi ad alleggerire questo peso.

Per questo è necessario che tu abbia umiltà, per avvicinarti a Gesù e chiedergli misericordia. In quest’anno Gesù ci ha insegnato quella bellissima preghiera nella quale chiedi perdono, perché attraverserai il tempo della giustizia ma avrai bisogno della misericordia di Dio. Tutto il mondo ha bisogno di questa misericordia. Ci sono tanti conflitti sulla terra, c’è tanto dolore sulla terra e la sofferenza spirituale è la peggiore delle sofferenze. Quando questa sofferenza arriverà in modo completo, figli, molti non riusciranno a sopportarla! Per questo Gesù ha preparato tutti dicendovi che dovete essere umili, dovete avere umiltà.

Siamo qui davanti alla Parola del Signore, in una domenica del Signore, in difesa della vita. Tu sei nato perché Dio ti ha dato la grazia della vita. Pensa a quante cose belle Dio coltiva nella tua vita, quanti prodigi! In questa brezza leggera sentiamo Cristo in noi, vediamo la presenza di Gesù in mezzo a noi.

Sappiamo che arriverà per l’umanità ogni sorta di sofferenza, come conseguenza dei suoi peccati. Perché l’umanità non prega come dovrebbe pregare, non cerca Gesù come dovrebbe cercarlo, non coltiva la Parola come dovrebbe coltivarla. È un’umanità che non riesce a riconoscere i propri errori, le sue mancanze, che non ha umiltà per mettersi davanti a Gesù e vedere cosa Gesù ha coltivato nella sua missione: Gesù ha seminato l’amore, Gesù ha seminato la speranza.

In questo tempo così difficile, Gesù ci concede la misericordia. Voi state già vedendo il peso delle difficoltà di questo tempo. Non è facile! Per questo siamo qui in questo luogo scelto dal Cielo, ascoltando la Parola di Dio attraverso la Madre della Pietà, la Messaggera dello Spirito Santo, che apre i nostri cuori. Perché non sono le orecchie che hanno bisogno di ascoltare, ma è il nostro cuore che ha bisogno di ascoltare. Questa parola deve cadere nel nostro cuore e produrre conversione, frutti. Tutti voi che siete qui oggi, siete stati chiamati da Dio. Dio ti ha portato, non sei venuto qui di tua volontà, sei venuto per compiere la volontà di Dio.

Se l’umanità sapesse quanto sia urgente rifugiarsi tra le braccia di Dio in questo momento di prova, tutto il mondo starebbe con il rosario in mano. Gran parte dell’umanità dorme, mentre i segni di Dio si manifestano e Dio invia ai sui figli fortissimi appelli alla conversione. Stiamo ascoltando la Parola di Dio che ci chiede conversione, che ci parla di sofferenze insopportabili che verranno ed è per questo che Gesù vuole renderci forti, è per questo che siamo qui, per essere forti. La fede è ciò che ci sosterrà, è questa fede che ci darà forza.

Siamo davanti a una battaglia e dobbiamo vincere questo male, che vuole distruggere soprattutto la famiglia, la vita degli innocenti. Il bambino è il profumo del giardino di Dio, che è la terra. Quando vediamo un bambino siamo felici, un bambino è segno di gioia, un bambino è segno di speranza, un bambino è segno di amore. È difficile incontrare bambini pieni di rancore, perché i bambini vivono l’infanzia nella pienezza dell’amore, essi sono capaci di amare sempre, al contrario di ciò che avviene nella vita di molti giovani, di tante persone mature. Quante volte sono contaminati dall’odio, dalla vendetta! Quante volte non sanno accettare il fratello così com’è. Nessuno può obbligare un altro ad essere come lui vuole. Ognuno deve saper accettare l’altro.

Ognuno di voi ha la sua missione qui sulla terra e ognuno di voi è responsabile per questa missione. Se Dio ti ha dato una missione sulla terra, devi compierla bene. Dio mi ha dato la missione di essere Messaggera e io sono qui con il cuore felice, sono qui abbracciando i miei figli, chiedendo misericordia al mio Figlio amato, Gesù, per tutti i figli che sono qui. Sto guardando un’umanità triste, stanca, sofferente, un’umanità senza speranza. Ma io spero e affido al Signore l’umanità, perché la mia missione è la realizzazione del piano di Dio, è la volontà di Dio. Io sono la Serva del Signore. Voi che siete qui, padri, madri, missionari, popolo di Dio, Chiesa: noi siamo servi del Signore, abbiamo una missione che è servire il Signore, portare l’amore, evangelizzare con amore.

Ognuno che è qui oggi sta sperimentando tempi difficili nella sua vita, nella sua casa. Quanti genitori stanno piangendo la perdita dei loro figli. Non è facile. Quanti figli stanno piangendo perché hanno nostalgia dei genitori. La vita è un cammino pesante, non è soave. Soave è solo Gesù, che alleggerirà il vostro cammino qui sulla terra, perché esso sarà pesantissimo. Già lo è: come Madre posso sentire il vostro dolore, figli. Ricevo le vostre suppliche, le vostre richieste urgenti, e metto queste richieste nel Cuore di mio Figlio Gesù. Chiedo al Padre e allo Spirito Santo di venire a illuminare l’umanità, che oggi è così persa sulle strade delle tribolazioni e delle lacrime. C’è tanta tristezza, tante malattie spirituali.

Chi avrebbe pensato che il mondo sarebbe passato per una malattia spirituale? Siete abituati alle ferite nella materia, alle malattie incurabili del corpo, ma improvvisamente vedete una ferita nell’anima e non riuscite ad avere pace, non riuscite a dormire, non riuscite ad avere gioia, non riuscite a vivere. È una realtà dei nostri tempi di oggi, figli.

Per questo sono qui con voi. Tanti chiedono: “Perché Maria viene nel mondo?” Perché il mondo ha bisogno di Dio. Siete in una valle di lacrime e avete bisogno di Dio, figli. Il Signore mi ha chiamata come Madre della Pietà per stare qui presente in corpo e anima e aiutarvi in questo cammino, che non è facile, ma è un cammino bellissimo. Perché anche davanti a tutto il peso della battaglia incontriamo la misericordia, incontriamo Gesù per noi, incontriamo Gesù per le famiglie, per i giovani, per i malati spirituali, per i malati nel corpo. Incontriamo Gesù che sostiene la sua Chiesa, che sostiene il suo popolo, i nostri bambini, che difende la vita.

Oggi il Brasile si unisce in una sola voce in difesa della vita. Felice la nazione che si solleva per difendere la vita! Felice la madre che si alza in piedi per difendere la vita! Felice il padre che diventa guerriero per difendere la vita! Felice chi difende la vita, perché Gesù ha difeso la vita di tutti voi morendo sulla Croce.

Ed oggi è per Lui, con Lui e accanto a Lui che troviamo la forza per andare avanti, per stare qui in questa Valle, in questa domenica di benedizioni. In questa domenica dobbiamo chiedere a Gesù di darci forza. Arriva quel momento del cammino in cui perdi le orme di Gesù e Gesù ti porta in braccio. Io sento che l’umanità sta arrivando a questo momento, si è persa lungo il cammino, tanti non riescono più a vedere le orme di Gesù. In questo momento Gesù ti sta prendendo in braccio, ti accoglie tra le sue braccia per aiutarti a vincere. Soprattutto tu che ti senti a pezzi a motivo della grande sofferenza: Gesù ti sta prendendo in braccio per aiutarti a vincere questa sofferenza!

Preparatevi. Dovete essere preparati. Pregate tanto per la pace, difendete la vita, siate uomini di fede. Chiedete sempre allo Spirito Santo di rendervi umili. Fate tutto quello che Gesù vi chiede, con umiltà. Ciò che sta distruggendo il mondo è l’orgoglio, l’ego, la vanità. Dio ha bisogno di tutti: ha bisogno dei bambini, ha bisogno dei giovani, ha bisogno del padre, della madre, del sacerdote. Guardate l’esempio bello di questi bambini in preghiera: Dio ha bisogno di loro. Dio ha bisogno di te giovane, di te madre che tieni tuo figlio tra le braccia, Dio ha bisogno di tutti i figli qui sulla terra. Perché oggi siamo al servizio dell’opera divina, del regno di Dio, e dobbiamo dare frutto, dobbiamo essere strumenti che portano frutto, ciascuno di noi! Tutti noi dobbiamo dare buoni frutti.
Con grande affetto e amore, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
quando vi benedico, metto sempre nel Cuore di Gesù le richieste che voi fate al mio Cuore di Madre. Presento qui i figli che stanno chiedendo forza, i figli che stanno soffrendo, le famiglie che stanno soffrendo, i giovani, i bambini. Presento qui il Brasile, che sta facendo un appello a Gesù per la protezione della vita di questo Paese, affinché i bambini possano avere il dono di nascere, di poter vedere la grazia dello Spirito Santo. La ricchezza maggiore di un uomo è quando egli riceve lo Spirito Santo: in quel momento si sente realmente un figlio di Dio benedetto, per servire e costruire un mondo di pace e di amore.

In questo messaggio Gesù ci parla della sofferenza, della tristezza che l’umanità sta attraversando, della stanchezza, della croce pesante. Quest’anno è un anno in cui noi stiamo andando verso grandi eventi, perché la giustizia di Dio ci porta questi eventi. Come vi dico sempre: se il mondo dovesse raccogliere quello che semina, soffrireste tantissimo, perché l’umanità non ha seminato cose buone. È per questo che devi costruire nel tuo cuore la forza della misericordia di Dio. Nelle profondità del Cuore di Gesù c’è la nostra fonte di salvezza, l’unica fonte di salvezza, perché la sofferenza sta arrivando e non sarà leggera, ma dolorosa.

E come ci dice Gesù, il mondo non è preparato. Nessuno è preparato, soprattutto nessuno è preparato alla sofferenza spirituale. Quando si parla di sofferenza, la prima cosa a cui pensate è la sofferenza materiale e temporale: le malattie fisiche, la fame. Ma esiste una sofferenza molto peggiore di queste, molto molto peggiore! Quando Gesù morì sulla Croce, morì affinché voi non viveste questa sofferenza, che è la sofferenza spirituale. E oggi l’umanità purtroppo è caduta in questa sofferenza.

Allora chiedo molto a Gesù di darvi forza. Nessuno sa cosa può arrivare, cosa sta per arrivare, questa conoscenza appartiene soltanto a Dio, non appartiene agli uomini. Ciò che spetta agli uomini è vegliare, pregare e prepararsi a questo. Ecco perché siamo qui in preghiera in questo luogo, anche davanti alle battaglie, alle sofferenze familiari, alle prove delle guerre presenti sulla terra.

Oggi dobbiamo chiedere tanto a Gesù questa pace. La prima missione che abbiamo oggi è difendere le famiglie, difendere la vita, difendere gli innocenti. Perché ciò che Gesù ci insegna è che arriverà un giorno in cui l’umanità difenderà tutto tranne che la vita. E noi dobbiamo trasformare questo in una missione dei figli di Dio sulla terra. Difendere tutto, ma in primo luogo la vita. Perché tutto quello che Dio ha creato, lo ha creato per i suoi figli, lo ha creato perché i suoi figli potessero essere felici. Tutto quello che abbiamo qui sulla terra, Dio lo ha creato affinché noi potessimo essere felici. La vita è il tesoro dell’amore di Dio per ciascuno di noi.

Chiedo a Gesù di benedire questi fiori: che essi portino molto amore al vostro cuore, affinché voi possiate lottare per la pace, per l’unione, per la fraternità e per la conversione di tutti i figli di Dio qui sulla terra.

Faccio gli auguri a chi oggi compie gli anni: siate strumenti di pace e di amore.

Ecco la Serva del Signore. Il Signore mi chiama.

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