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2017

14.01.2017

traduzione dall’audio

Cari figli,
con grande umiltà, sapienza, coraggio – il Cielo ci chiede coraggio – sono qui presente in quest’anno dedicato dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo al mio Cuore Immacolato di Madre.

Oggi, in mezzo a tante battaglie, principalmente spirituali, vogliamo riflettere sulla Parola di Dio, ascoltarla, ma soprattutto viverla. La cosa più importante nella vita è che tu viva gli insegnamenti di Dio. Quello che Dio vuole da te è la tua trasformazione, è la tua felicità. Oggi il mondo, i figli, l’umanità, non vive felice. Ci sono momenti felici, ma vi manca l’essenza della felicità, che è la fede, la fiducia, l’abbandono. Ti sei abbandonato al Signore? Hai confidato nel Signore? Egli farà la sua opera.

Tutti i cuori devono vivere questo insegnamento di Gesù: abbandono. Come Gesù si è donato a ciascuno di noi per amore. Egli ha dato la vita perché ti ha amato immensamente. E il mondo oggi non cerca di guarire da questo dolore che è causato dalla sofferenza spirituale. L’umanità non cerca di cambiare i suoi atti, le sue azioni, i suoi atteggiamenti. E già è tempo. Devi cambiare! Devi trasformarti! Questo tempo ci chiama ad essere santi, a vivere la santità.

Con sapienza, perché essere santo significa avere unzione, e ogni creatura che ha l’unzione è sapiente. L’uomo che ha molta unzione è molto sapiente. Perché non potete cadere nello squilibrio. Oggi siamo in una grande battaglia, in una grande lotta, il Cielo ci affida la missione di lottare. Lottare per una nuova terra, lottare per essere uomini nuovi, per edificare famiglie sante, per costruire giovani santi, bambini santi. Ma il nemico cerca di portarti allo squilibrio.

Per seguire le orme di Gesù, devi avere obbedienza e sapienza. Se vuoi andare molto in fretta, corri il rischio di stancarti. Se vai molto piano, corri il rischio di non arrivare. Allora devi camminare nel modo giusto: con Dio davanti a te, seguendo le sue orme. Il male cercherà di farti cadere, di ostacolarti, ma tu devi avere vita di preghiera. Vita di preghiera!

In quest’anno, dato che è l’anno dedicato al mio Cuore Immacolato, e Dio mi ha dato questa grazia di essere la Madre che viene a catechizzare i figli, avremo la grande formazione dell’azione. Perché non basta pregare soltanto, si deve agire. L’agire concretizza e realizza in noi l’opera dello Spirito Santo. “Andate ed evangelizzate”. Se voi non vi foste messi in cammino, nessuno di voi sarebbe qui. Invece siete diventati pellegrini, vi siete messi in cammino. Allora l’azione è molto importante.

L’uomo ha vissuto un anno dedicato alla misericordia, ma non ha assaporato la misericordia, perché non ha avuto azione di cambiamento, azione di trasformazione. L’uomo vuole il regno di Dio, ma non vuole che sia fatta la volontà di Dio. E noi adesso lavoreremo in noi la volontà di Dio. Forse che Dio vuole questa confusione in cui oggi vive il mondo? Cattiverie, insidie, persecuzioni? Dio non vuole questo. Ma l’uomo molte volte vuole questo, perché preferisce la strada larga. Spesso non vuole cambiare attraverso la preghiera. Non vuole cambiare per seguire le orme di Gesù.

Perché quando segui le orme di Gesù, il tuo cuore parla più forte. E se il tuo cuore parla più forte, Dio ti mostra cosa è il bene. Un uomo mosso dallo Spirito Santo non può essere cieco: quando sei alla presenza dello Spirito Santo, puoi anche cadere, ma ti rialzi. Perché lo Spirito Santo è la verità. La luce dello Spirito Santo è vera. Allora è necessaria l’edificazione della vita, della santità, in questo momento in cui la sofferenza peggiore è quella spirituale. C’è tanta sofferenza sulla Terra? Sì. Ci sono tante malattie nel mondo? Sì. E tendono a moltiplicarsi. Il Brasile e il mondo vedranno malattie su malattie, epidemie su epidemie.

E che dire dell’anima? Se tutto questo oggi sta accadendo, è perché la disobbedienza è molto grande, la mancanza di amore è molto grande. Siamo in un tempo in cui dobbiamo essere corretti. Un tempo in cui dire: “Sono di Dio, quindi voglio essere di Dio”. Avrete una vita molto felice e benedetta, Dio non vi toglierà niente: non toglierà l’infanzia ai bambini, non toglierà i sogni dai giovani, non toglierà la gioia della famiglia. La gioia più grande per la Santissima Trinità è quando una famiglia vive la gioia sana, il divertimento sano. Perché Dio ha creato ciò che è buono per noi, ma non ha creato le cose che ci portano alla sofferenza, che sono trappole del demonio. Allora dobbiamo essere sapienti. Per vincere questa sofferenza spirituale che oggi è molto visibile, soprattutto la violenza, la cattiveria.

Fin dove è arrivato il figlio di Dio? Fino al punto di uccidere con freddezza, a uccidere gli innocenti. A non avere sapienza per proteggere i bambini, che sono quanto di più bello esista in mezzo a voi. Allora la sofferenza spirituale oggi è molto grande, molto! Immagina qualcosa di immenso: è molto più grande!

Ecco perché il Cielo adesso vuole sapienza da parte di tutti. È necessario vivere la volontà di Dio, seguire le orme di Gesù. Con equilibrio. Perché le esagerazioni nella fede non ti fanno bene, ti portano al turbamento. Gesù è stato mite e umile di cuore. Parole fortissime del mio dolce Gesù: “mite e umile di cuore”. Egli fu sempre dolce e mite nel condurre il suo popolo. Fu sempre sapiente, mite e umile nel condurre il suo popolo. Ovunque andava, portava sempre la serenità. I cuori erano sereni. Allora tutto ciò che ti altera troppo, non è buono per te.

Oggi desidero con tutto il cuore – in questa lotta che io, Maria, insieme a voi, i figli, affronteremo insieme per vincere tutte le trappole e le insidie del nemico – è che ci sia molta mitezza nella vostra vita, molta umiltà. Non permettete che nulla vi porti allo squilibrio. Perché la sofferenza spirituale è questo: l’uomo non ha consapevolezza di quanto Dio sia con lui. Perché se hai consapevolezza di quanto Dio sia con te, attraversi tutte le tempeste, affronti tutte le spine della via, e non ti lasci scoraggiare nella missione.

Nel momento in cui perdi la sapienza e vacilli, allora entra lo squilibrio: entra la paura, entra la disperazione, entra il panico. E questo fa molto male. Cosa faceva Gesù, quando si trovava in un momento in cui vedeva la turbolenza nel mondo? Si ritirava e pregava, nel silenzio. Allora guarda l’esempio di Gesù. Oggi il mondo deve seguire questo esempio. Ci sono momenti in cui hai bisogno di ritirarti dall’ambiente in cui stai, nel quale puoi stare vivendo un momento di turbolenza, di tribolazione. Devi ritirarti e innanzitutto pregare, affinché tutte le tue decisioni siano guidate dalla volontà di Dio e non dalla volontà umana, perché l’uomo sbaglia tanto. Ma quando permette a Dio di guidarlo, allora fa sempre la cosa giusta. Anche se deve piangere.

Perché Dio non dona solo vittorie belle, esistono anche momenti in cui dobbiamo avere molta fiducia, perché vediamo che servire Dio è per gli uomini coraggiosi. Non è semplice la missione! Essa ci chiede molto coraggio. Coraggio per affidarci, coraggio per accettare la volontà di Dio. Perché una cosa è stare nella tua casa e pregare, altra cosa è metterti in cammino ed evangelizzare. Perché lungo la via incontrerai chi vuole alzarsi e chi non vuole farlo, chi vuole trasformare se stesso e chi non vuole farlo. Perché Dio ha dato all’uomo la libertà. Se dici “Voglio essere di Dio”, allora sii di Dio.

Nella situazione di squilibrio vissuta oggi dall’umanità, le persone sono carenti di catechesi, hanno bisogno di essere catechizzate, hanno bisogno di sentire che Dio esiste, sapere dove incontrarlo: nella Comunione, nell’adorazione, nel silenzio. Ma è importante che ogni figlio, ognuno di voi, abbia l’impegno di una vita santa. Quello che ti può cambiare è il tuo coraggio. Coraggio per lasciare questo mondo, coraggio per lasciare le illusioni del peccato, coraggio per seguire la via della dignità. Dipende da ciascuno di voi.

Allora per vincere questa sofferenza spirituale, che oggi è molto grande, l’uomo ha bisogno di questo coraggio. Coraggio per pregare, coraggio per agire. Coraggio per chiedere e coraggio per cambiare. Perché tu puoi costruire con il tuo coraggio, oppure distruggere con la tua debolezza. L’uomo deve stare in piedi e avere una fede fondata. Perché se Dio è con noi, non dobbiamo temere, dobbiamo soltanto pregare e vigilare. Perché il Signore manifesta i suoi segni in noi. Nelle nostre vite, nelle famiglie, nel mondo.

In questo momento, Dio sta manifestando il segno della sua presenza in noi. Nella preghiera! È Lui che insegna al mondo a pregare. Ai bambini, ai giovani, agli uomini, alle donne, alla Chiesa. Allora noi stiamo ricevendo qui un segno di Dio. In una sofferenza spirituale, la cosa più importante è la preghiera. La preghiera è l’arma della nostra vittoria. Quando preghiamo, vinciamo il male. Allora questo momento di preghiera è molto sacro.

E spesso tu non vivi questo momento di preghiera. Ascolti un messaggio, ma non partecipi alla preghiera. Leggi il Vangelo, ma non partecipi alla tua trasformazione, che è la preghiera. È come se tu stessi cercando dell’acqua per saziare la tua sete: la cerchi, ma poi non la bevi. Per ignoranza. Così succede quando ascolti la parola di Dio, ricevi l’Eucarestia, ma non mantieni una vita di preghiera. Come ti manterrai saldo sulle orme di Gesù, come realizzerai la trasformazione che Gesù oggi ti chiede, in questo mondo pieno di sofferenza, se non preghi? La preghiera è la forza dell’uomo e, quando l’uomo prega, Dio ascolta la sua voce.

Allora per vincere questo squilibrio è necessario pregare senza giudicare. Perché giudicate, figli? Il Cielo ha detto e il Cielo ci chiede: “Non giudicate. Amate soltanto. Orientate”. Il buon padre, la buona madre, il buon figlio, si orientano. Il dialogo è importante. È necessario parlare delle cose di Dio, ma giudicare appartiene a Dio. I tuoi giudizi possono portare un grande male alla tua anima. Il rancore che distrugge, la gelosia che distrugge, l’invidia che distrugge. Se invece ti mantieni leggero, prepari il tuo cuore. Preparate la via! Se sei sulla via, se la tua anima cammina, sei già felice. Sei già felice! E non entrerà lo squilibrio nella tua vita.

Una delle forti missioni che Dio vi ha affidato, in mezzo a tante altre bellissime, è lottare affinché l’uomo non cada nello squilibrio, in questi tempi finali. Perché c’è tanta attesa, tanta ansia. Invece di pregare e confidare, perseverare, l’uomo si limita alle sue attese, alle sue ansie. Quando è arrivato il momento in cui sapevo che Gesù sarebbe morto per voi, ho confidato, ho detto: “Sono nelle mani di Dio”. Affinché la sofferenza fosse minore. Perché, se ci lamentiamo, la sofferenza diventa più grande.

Allora ci vuole questo abbandono. Passerete per molte trasformazioni. Il Brasile, la Comunità. È l’ora, è il momento! È inutile discutere. È l’ora. Il momento è adesso. Se dici: “Voglio essere di Dio”, allora sii di Dio. Chi non vuole esserlo, non deve ostacolare quelli che sono sulla via di Dio. Mentre cammini, sulla strada incontri le pietre e le spine. E le affronti, continuando a camminare. Ma un giorno Gesù, che è misericordioso, toglierà le pietre e le spine dalla tua strada. State attenti, figli: le pietre e le spine a cui mi sto riferendo non sono quelle materiali, sono le persone che non vivono la volontà di Dio. Un giorno Dio le toglierà. Non disturberanno i veri servi per tutta la vita.

Allora noi siamo in questo tempo oggi, in questa preparazione. Il piano di Dio è il piano maggiore e merita tutto il nostro affidamento, tutto il nostro rispetto, la nostra obbedienza e la nostra fedeltà.

Con grande affetto e amore, voglio benedire tutti i figli qui presenti.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
ho benedetto con affetto tutti i figli, questo momento di preghiera, l’amore, la fraternità, la condivisione, la fiducia, l’atto di affidarsi e incamminarsi per essere servi di Dio, servitori e costruttori dell’opera di Dio, dell’amore di Dio in ogni cuore e anima.

Faccio gli auguri ai festeggiati: che Dio vi dia sempre molta fiducia, molta fede e coraggio.

Oggi sono qui presenti i bambini in preghiera. Quanto è bella la preghiera dei bambini! Che Dio benedica i bambini del mondo intero che stanno pregando e chiedendo misericordia per l’umanità.

Che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo benedicano e proteggano ogni cuore qui presente.

I fiori sono benedetti da Gesù per la guarigione e la liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

A tutti voi la mia benedizione, sempre.
Il Signore mi chiama! Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione.