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2017

07.01.2017

traduzione dall’audio

Cari figli,
con grande gioia, pace e amore, sono felice di accogliere tutti voi e di essere accolta da tutti voi in questo momento di preghiera. In un tempo in cui il mondo ha tanto bisogno di preghiera, in cui il Brasile ha tanto bisogno di preghiera, noi siamo qui in preghiera. Alla presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, nell’anno in cui accolgo tutti i figli nel mio Cuore Immacolato. Accolgo il mondo nel mio Cuore Immacolato.

Quest’anno è un anno in cui cercherò con tutto il mio Cuore di rendervi consapevoli, di prepararvi, principalmente voi che oggi siete qui vivendo la grazia del vostro “sì”. Perché chi dice “sì”, vive questa grazia. Ogni “sì” dev’essere vissuto. Sia nel matrimonio, sia nella vocazione religiosa, sia nella vita missionaria, sia come sacerdote, devi vivere questo “sì”. Perché Dio ci chiede qualcosa, quando gli diciamo il nostro “sì”.

La prima cosa che Dio chiede è l’abbandono. Siete nel piano di Dio, sulla strada verso la giustizia di Dio, e un giorno Dio vi chiederà conto di ciò che vi ha affidato. Quello che ci affida, un giorno Dio ce ne chiederà conto. Ed Egli ci ha affidato una missione difficile nei tempi di oggi, ma anche bellissima. Difficile, perché in questi tempi finali il mondo si è perso lungo il cammino, l’umanità non ha seguito i passi di Gesù. Oggi l’umanità vive l’oscurità, le tenebre. È un momento di molto squilibrio nel mondo. Quello che squilibra l’uomo sono i peccati: l’avidità, la pigrizia; tutti i peccati capitali portano l’uomo allo squilibrio.

Mentre ciò che ci mantiene in stato di grazia e saldi nella fede sono i doni dello Spirito Santo. Chi vive questi doni, alleggerisce la propria anima con questi doni. È un tempo di turbolenza nel mondo. Se non vegli e non preghi, non riesci a fuggire da queste turbolenze che sono nel mondo: la divisione delle famiglie, la discordia nelle famiglie, la crudeltà di molte madri senza sapienza, senza catechesi, che tristemente uccidono i propri figli quando sono ancora nel grembo. Molti bambini vengono abbandonati. Il disamore è molto grande. Allora il mondo è nella turbolenza.

Anche se tu sei qui in un luogo in cui Dio mi conduce in corpo e anima, in cui insieme alla Madre di Dio arriva la brezza leggera, che è Gesù, non puoi non vedere che la sofferenza è ovunque nel mondo, è in ogni luogo. L’umanità sta vivendo un tempo di sofferenza molto grande. C’è tanta sofferenza! Quando parlo di sofferenza, parlo della mancanza di timore di Dio, della mancanza di rispetto. L’uomo non ha saputo valorizzare la fonte, non ha saputo valorizzare l’Eucarestia, che è Gesù: la Fonte, la Luce, l’Alimento.

Allora l’umanità oggi ha una missione difficile da compiere. In quest’anno, dedicato dalla Santissima Trinità al Cuore Immacolato di Maria, la Madre di Gesù e Madre dell’umanità, inizierò con voi un lavoro di catechesi. Dobbiamo lavorare veramente, approfondire la catechesi.

È il momento di convertirti. Guarda te stesso, non avere paura, non sentire vergogna, sentiti coraggioso. Perché il coraggio ci dà la grazia di cercare una vita nuova. E voi avete bisogno di questo coraggio. Coraggio per rinunciare a tutto quello che vi sta impedendo di essere felici. Perché io sono pienamente certa, come Madre di Gesù, che chi si è lasciato prendere dagli errori e dai peccati, oggi vive davanti alla luce ma al tempo stesso è lontano dalla luce. Vive davanti alla luce perché è il tempo della luce, è il tempo della misericordia; vive lontano dalla luce perché non valorizza questo tempo. Allora il dolore è ancora più grande. Perché hai l’acqua, hai sete, ma sei pigro per bere di quest’acqua. Dio vi sta ancora dando la grazia di pentirvi. Ecco perché dico che la brezza leggera è con la Madre di Gesù. Perché la brezza leggera è Gesù.

Il mondo oggi è tormentato. Tutto questo calore che è sul Brasile e su gran parte del mondo, è dovuto a mancanza di sapienza. Perché l’uomo non ha rispettato l’opera di Dio, la creazione divina. La mancanza di rispetto porterà l’uomo alla purificazione.

Allora in quest’anno, dato che Gesù mi ha onorata – insieme al Padre e allo Spirito Santo – con l’anno dedicato al mio Cuore, cercherò con tutto il mio Cuore di condurvi nelle profondità del Cuore di Gesù. Ma per questo ci vuole coraggio! Ancora c’è tempo. Avete avuto la felicità di vivere il tempo dedicato alla Madre di Gesù. Perché Gesù sa che non siete ancora pronti per la giustizia. Perché nella giustizia non ci sarà più tempo per prepararsi. Sarà il tempo del raccolto. Il Cielo vi chiederà conto di tutto quello che vi ha affidato. Se Dio – ad esempio – ti ha dato la grazia di una famiglia, la grazia di una vocazione, la grazia della vita missionaria, te ne chiederà conto con la giustizia. La giustizia è un modo con cui di Dio riscuote dai figli ciò che ha dato loro.

A ciascuno di noi ha dato un dono, a ciascuno di noi ha dato una missione sulla Terra, ed Egli mostrerà che deve raccogliere i frutti che ci ha chiesto di seminare, di coltivare sulla Terra. Allora abbiamo ancora la felicità di respirare il tempo della grazia, in cui diventare consapevoli della grazia della conversione e dell’essere in stato di grazia.

Allora è un tempo in cui voi giovani, voi bambini, voi famiglie, dovete cercare di fare questa riflessione. Perché il mondo non è quello che pensate che sia. Pensate ad esempio alla vostra vita: chi conosce cosa gli può accadere in questo giorno? Nessuno. Può essere completamente diverso da quello che progettavi. Ad esempio: chi pianifica di perdere qualcuno? È difficile che qualcuno pianifichi di perdere qualcuno. Anche se questo qualcuno è debilitato fisicamente, nessuno pianifica la sua perdita, c’è sempre la speranza di ricevere la grazia. Ma puoi essere sorpreso dalla perdita. In quel caso, chi ti consolerà? Gesù. E se improvvisamente fossi tu quello che viene chiamato? Perché puoi vivere una perdita ma puoi anche essere quello viene chiamato da Dio. Oggi. Come ti presenterai davanti a Dio?

Allora la vita non è quello che l’uomo pensa. A volte l’uomo ha molti pensieri: “oggi faccio questo, ma domani non lo faccio più”. E se oggi fosse il tuo ultimo giorno? Allora si deve fare sempre questa riflessione, perché la vita è nelle mani di Colui che ci ha dato la vita. Chi ci ha dato la vita? Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Il Padre ci ha creati, il Figlio ci ha salvati e lo Spirito Santo ci ha santificati. Allora abbiamo la ricchezza della Santissima Trinità. Allora oggi è tempo di fare questa riflessione. Oggi ho supplicato molto Gesù per la grazia della conversione nella vostra vita, perché ho sentito – come Madre, per la missione che il Cielo mi ha affidato – che il vostro cuore ha bisogno di passare per una forte trasformazione.

La prima di esse: la guarigione totale del tuo cuore! Non lasciarti avvelenare dalle briciole del demonio: giudizi, critiche, persecuzioni, intrighi. Il male entra molto nella tua vita attraverso gli occhi, le orecchie e le parole. Allora stai molto attento a quello che vedi, a quello che ascolti e a quello che dici. Tu oggi sei un canale di Dio. Pensa a questo: “Sono un canale di Dio!”. Perché è questo che hai bisogno di essere: un canale di Dio.

Siamo nei tempi finali. E in questo tempo in cui ci stiamo preparando per il trionfo del mio Cuore Immacolato – chi vi parla qui è colei che oggi vi accoglie nel suo Cuore – è un tempo in cui il Cielo è molto presente sulla Terra. Allora nel momento in cui il Cielo mostrerà la giustizia, l’uomo avrà molta sofferenza. Perché si fermerà e penserà: “Ho avuto tempo! Ho avuto la grazia nelle mie mani! Ho avuto il tesoro nella mia vita! E pensando che la vita fosse solo la Terra, la materia, non l’ho valorizzata. Avevo la catechesi, avevo l’insegnamento, avevo il Cielo che si rivelava, e io – dato che non vedevo – non ho ascoltato la voce di questo Cielo”.

Dio sempre utilizza dei figli, sulla Terra, affinché il suo messaggio arrivi a noi. Sono le profezia di Dio. Dio parla attraverso i suoi profeti. Dio utilizza questi strumenti. E in questa mia missione in corpo e anima sulla Terra, quanti sono stati gli strumenti utilizzati – per volontà di Dio – affinché il messaggio del Cielo arrivasse a voi! Ma l’uomo, sempre pieno di incredulità e coinvolto solo dalla vita materiale, ha dimenticato di prendere in mano il suo rosario e pregare. Di mettere i suoi piedi sulla via che è Cristo e di cercare una vita corretta, degna e felice.

Allora dove andrà questo mondo che non sa ascoltare il richiamo di Dio? Dove andrà questo mondo in cui le persone sono sempre più egoiste, sempre più individualiste, sempre più impreparate? Non hanno preparazione. Molte persone perdono l’equilibrio perché non hanno preparazione, mancano di sostenibilità spirituale per affrontare i problemi.

Perché i problemi oggi sono molto grandi. Con la decadenza della famiglia, con la tristezza che i giovani stanno vivendo, ci sono molto più problemi. Oggi la famiglia ha molto più dolore che gioia. C’è stato un tempo, sulla Terra, in cui l’umanità aveva meno e viveva molto più felice. Oggi l’umanità ha tante cose, ma vive molto triste, perché non ha pace. Allora il mondo vede chiaramente i segni di Dio. Gesù parla nel Vangelo di questi segni, di questi tempi, di queste battaglie, di questi momenti.

E noi qui stiamo vivendo un’opera di Dio dei tempi di oggi. La Comunità Fraterna è un’opera di Dio per il nostro tempo. Allora iniziate a riflettere su come la Comunità oggi vive queste spine, queste pietre, questi inciampi. Perché, invece di cercare di vincere gli occhi, di vincere le orecchie, di vincere le parole improprie, molte volte siete dominati da esse. E oggi abbiamo bisogno di avere il silenzio. Voglio che il mondo sia silenzioso come me, Maria. Perché è la cosa più bella avere questo silenzio. La grande scoperta di amare Dio veramente, è fare silenzio.

Oggi l’uomo non ha preparazione per ascoltare, soprattutto i buoni consigli. Quanti figli, non appena il padre e la madre danno loro un consiglio, vanno via di casa. Non vogliono ascoltare i consigli dei genitori. Allora questo è il momento in cui l’umanità vive questo ego, nessuno vuole ascoltare ciò che è buono. Ecco perché non tutte le persone nel mondo ascoltano un messaggio, ascoltano la Parola di Dio. La Parola di Dio è il messaggio del Cielo per noi. Gesù che ci parla, Gesù che ci chiede di accendere questa fiamma, di scoprire con tutto il nostro cuore, di fare questa scoperta di ciò che Cristo è per noi: il grande miracolo. È Lui che fece il grande miracolo, che trasformò l’acqua in vino, che ci diede il suo Sangue come Agnello di Dio, che ha lasciato al mondo l’Alimento supremo: l’Eucarestia.

Allora oggi facciamo un momento di riflessione. Quest’anno è un anno di lotta, un anno di battaglia. Perché il nemico sarà furioso per la lotta della Madre di Gesù e dei figli che Gesù tanto ama, i figli di Dio. Ma è necessario avere coraggio, è necessario avere fede, non perdersi d’animo. Dio non toglie nulla. Dio è giusto. Se tu vuoi tutta la torta, cadrai nel peccato di gola, e starai male. Dio permetterà che tu la prenda tutta: ti ha dato la libertà. Ma se la condividi, non farai questo peccato e avrai la gioia di sapere che tutto quello che condividiamo ci porta sempre prosperità, e salute del corpo e dell’anima.

Ecco perché Gesù, quando era con i suoi apostoli, disse: “Questo è il mio Corpo. Questo è il mio Sangue”. L’Eucarestia è il grande miracolo. È Gesù che dà se stesso come Alimento per ogni cuore e anima. E noi vediamo la grande moltiplicazione di quello che Gesù fa in noi, il grande miracolo. Come Gesù cambia la tua vita, trasforma la tua vita, ti mette alla sua presenza con pensieri che costruiscono la pace e l’amore.

Allora, figli miei, in quest’anno cerchiamo questa crescita spirituale. Possiamo cambiare. Il cambiamento inizia da te stesso. Il primo cambiamento è il tuo cambiamento. È trasformare te stesso, è non preoccuparti, anche se la tua croce è pesante. Non sei solo. Chi è vicino a te? Gesù. Chi sta portando questa croce accanto a te? Gesù. Quindi non sei solo. Allora non discutere il peso della missione, della croce. Accetta, rispetta.

E rispetta il prossimo. Ogni prossimo merita rispetto. Ma ci vuole anche prudenza. Dio ha dato la libertà. Non ha dato forse la libertà a tutti voi? Cosa disse Gesù a quelli che non volevano fare quello che Egli desiderava? Disse: “Io vi do la libertà, ma non qui nella mia casa. Perché la casa di Dio è una casa di preghiera e di rispetto”. Ecco perché devi avere discernimento. Chi vive la volontà di Dio non accetta le cose sbagliate. Per chi vuole vivere l’errore, il mondo è molto grande, ma chi vuole vivere la volontà di Dio, principalmente in un luogo in cui Dio mi ha affidato la missione di essere Messaggera, deve avere rispetto per la volontà di Dio. Dio è giusto. Le cose sbagliate non sono di Dio. Allora noi abbiamo la sapienza per capire cosa è di Dio e abbiamo la sapienza per difenderci da ciò che non è di Dio. Ma, come ha detto Gesù, Dio non vi obbligherà, sarete liberi di scegliere.

In quest’anno cercheremo ancora di fare la nostra scelta, e chi cammina con la Madre di Gesù fa la scelta giusta, fa quello che Gesù chiede. E la casa di Dio, che è la casa di Gesù, la casa in cui c’è lo Spirito Santo e l’amore del Padre, è la casa in cui si fa il bene, ma anche si vivono le leggi, gli insegnamenti, il rispetto e il timore di Dio. È questo “sì” che Dio vuole da tutti i figli che oggi dedicano la loro vita alla missione. La missione è seria. Le cose di Dio sono le più serie, belle e vere. E il rispetto è quanto di più grandioso e necessario deve esistere nella vita del cristiano, del missionario e del servo del Signore. Come ha detto Gesù: nessuno può servire due padroni. Dio ama il peccatore, ma detesta il peccato.

Allora questa è la nostra missione in quest’anno: vincere il nemico, schiacciare la testa del serpente e distruggerlo. Perché Dio è con noi. E se Dio è con noi non dobbiamo temere.

Con grande gioia e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
ho benedetto con affetto tutti i figli. Vi ho benedetti con molto affetto, con molto amore.

Oggi Gesù ci mostra la via. E la cosa più bella è sapere che Gesù stesso è la Via. Ma in questo messaggio di oggi ci dice chiaramente che è tempo di essere santi, di vincere tutte le insidie del nemico, di avere coraggio. Non dobbiamo pensare di avere tanto tempo. Come Gesù ha detto: e se oggi fosse il tuo ultimo giorno sulla Terra? Non avrai più tempo. Allora il tempo è questo oggi. Non pensare al domani, pensa al presente, pensa ad essere vittorioso ogni giorno e a vincere tutte le insidie e le cattiverie del nemico.

Questo è un messaggio molto serio. La chiamata di Dio alla vita di santità. Egli mi ha affidato la missione di condurvi su questa via, che è Gesù. La via della santità e della pace. Allora insieme vogliamo vincere, essere coraggiosi! Dio ci sta dando grazie! Allora è tempo di lodare e glorificare Dio per tutte le grazie.

Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo vi benedicano.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e la liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Faccio gli auguri ai festeggiati. Che Dio vi illumini molto e che abbiate il coraggio di essere santi, così come tutti i figli oggi qui presenti, soprattutto i visitatori, i pellegrini, la Comunità Fraterna, i membri del gruppo di preghiera, che desiderano camminare ed essere veramente quello che Dio vuole: santi, benedetti e felici.

Il Cielo mi chiama e ama tutti noi.
I fiori sono stati benedetti per la guarigione e la liberazione dei malati.
Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà.