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2017

17.06.2017

traduzione dall’audio

Cari figli,
per vivere la volontà di Dio nella vostra vita avete immensamente bisogno di umiltà, sapienza, forza, coraggio, fede, speranza e carità. Dopo aver vissuto così profondamente la Santa Eucarestia (15 giugno – Corpus Domini), oggi viviamo un momento di ringraziamento.

Cosa sarebbe dell’umanità, se Gesù non si prendesse cura di noi? Se non avessimo la sua compassione e redenzione? Egli conosceva la grande necessità di ciascuno ed è diventato l’Alimento Sacro per il mondo. Oggi vi invito ad aprire la porta del vostro cuore a questa riflessione, perché il mondo ha amato Gesù così poco. L’umanità oggi è così lontana da ciò che Cristo è realmente per il mondo: salvezza. Figli, quanto gli uomini stanno tardando! Il Cielo è così presente, la Parola di Dio chiama, la Parola di Dio supplica. L’umanità dorme, mentre dal Cuore di Gesù si riversa per l’umanità una grazia infinita. È molta grazia.

Fate questa riflessione: quanti di voi stanno vivendo da tanti anni questa grazia? Il Cielo è con noi, il Cielo è in mezzo a noi, il Cielo ci sta preparando, il Cielo ha compassione, il Cielo ci dà redenzione, il Cielo è pace e Dio ci sta dando la grazia di lottare per la pace. Ma quanto tarda l’uomo a convertirsi, ad affidarsi, ad essere responsabile, a fare la volontà di Dio come Dio chiede! Qui abbiamo una catechesi bellissima, Dio ci mette davanti a una luce chiarissima, lo Spirito Santo scende su di noi per illuminarci.

Ma gli uomini, che avrebbero bisogno di cambiare, di trasformarsi, a volte non vogliono! Per questo Gesù oggi ci propone questa meditazione: l’uomo sa cos’è la Santa Eucarestia? Cosa significa poter ricevere la Santa Comunione? Vivere con Cristo in noi? Cristo in ognuno di noi? Perché oggi le famiglie, i giovani, i bambini, stanno soffrendo per disobbedienza. E l’uomo non avrebbe bisogno di stare in questa sofferenza. Il Cielo sta camminando con noi, il Cielo ci sta avvisando, il Cielo sta toccando ciascuno di noi.

In verità, io sento che Gesù sta tendendo la mano a tutti voi, affinché possiate rialzarvi. Gesù ti tende la mano! Ti chiede solo una cosa: convertiti! Cambia! Cambia i tuoi atti. Ciò che è di Dio è santo, è sacro. Dio non vuole per te questo mondo di tenebre, questo mondo di oscurità, nel quale il demonio vuole gettarti. Dio vuole per te la salvezza, la restaurazione, l’edificazione, il perfezionamento. Puoi anche essere nella battaglia ma sei pronto, sei felice! È diverso dalle briciole del demonio, che distruggono le famiglie, distruggono i giovani, distruggono i bambini. Perché la tristezza che molte famiglie stanno vivendo, viene assorbita anche dai bambini.

Ecco perché è molto urgente l’appello del Cielo, la conversione, il ritorno alla Casa di Dio, alla Casa del Padre. Segui l’esempio del figlio pentito, non avere paura di tornare alla Casa del Padre! Ma l’umanità oggi vive freddamente, come se la vita fosse solo la terra, la materia, il potere. La mancanza di rispetto domina. Per questo Gesù vi sta chiedendo forza, coraggio, fede. Incontreremo combattimenti molto peggiori. Siamo solo all’inizio di una grande battaglia. Ecco perché Gesù vi sta chiedendo: pregate, vegliate e agite anche. Non siate negligenti, siate responsabili.

Non possiamo dire che qualcosa è giusto se siamo consapevoli che è sbagliato. Dobbiamo aprire la bocca e dire la verità. Evangelizzare anime non significa sempre far sorridere l’altro. Spesso lo vedrai piangere, perché dovrà avere la grazia del pentimento, la grazia del ritorno alla Casa del Padre. Un figlio, quando il padre lo prende in braccio e lo corregge, non sempre è contento. Soprattutto adesso in questo tempo di ribellione, di ego, di orgoglio. Ma poi, quando il figlio inizia a riflettere – perché in fondo rifletterà – sentirà che il padre gli vuole il bene. Così fa il Cielo con noi. Il Cielo ci ha preso in braccio, ci ha mostrato cosa è giusto e cosa è sbagliato. Cosa è gradito a Dio e cosa non è di Dio. Dobbiamo avere discernimento e sapienza per avere un proposito di vita, figli.

Gesù insegnava ai suoi apostoli, ai suoi discepoli, e diceva: rispettate il sacro, perché siete in una terra santa. Il vostro cuore è la terra più santa di tutte, perché in essa vi è il più grande tabernacolo del mondo, che è l’Eucarestia, che è Cristo, il Santissimo Sacramento. Allora, nel momento in cui manchi di rispetto a te stesso, stai uccidendo questa terra santa.

Se sei in un luogo benedetto da Dio e non sei obbediente, con certezza arriverà la giustizia di Dio, la resa dei conti. Allora dobbiamo avere molta responsabilità, perché siamo consapevoli di dove siamo, di cosa stiamo facendo, della catechesi che stiamo ricevendo. Il Cielo sta illuminando la nostra vita, ci sta facendo tornare sulla via della salvezza, della misericordia, della compassione e della redenzione di Cristo per ciascuno di noi.

Ma tu devi avere serenità, sincerità. Figli, ve lo dico con il Cuore: mi fa molto male vedere che spesso ascoltate i messaggi del Cielo e non avete un atteggiamento degno, di cambiamento di vita. Mi fa male come Madre, perché so che state sfidando il sacro, e il sacro deve essere rispettato e adorato. Verso la Santissima Trinità dobbiamo avere il più grande rispetto. Allora, quando sei negligente, quando sai di non essere autentico verso la legge, gli insegnamenti del Cielo, il mio Cuore duole.

Perché potrebbe essere diverso se tu fossi obbediente. Tutto Dio trasforma attraverso l’obbedienza! La tua vita, la tua casa, la tua famiglia, la tua missione, la tua vocazione. Ma quello che Dio vuole da noi, per prima cosa, è l’obbedienza. Perché, se siamo obbedienti, Egli compie in noi ogni altra grazia. Egli guarisce il cuore, Egli opera la trasformazione interiore. Ma quando sfidi il Cielo, disobbedisci al Cielo, soffrirai molto. Soprattutto se sei una persona che ascolta il Cielo, che entra nella Casa di Dio.

Molti sono nel mondo e non conoscono Dio, non vogliono conoscere Dio. Siamo già in una sofferenza dolorosa, ma quando hai l’insegnamento, la Parola, la catechesi, e non la vivi, soffrirai molto di più. Perché Dio ti ha dato la grazia. Egli non ti dà un’opportunità – direi che il mondo ci dà opportunità – quello che Dio ci dà sono grazie. Perché Egli prende quel figlio che è a terra e lo rialza, prende quel figlio che è in pezzi e lo restaura, prende quel figlio che è morto e lo porta alla vita. È questo che fa Dio! Dio compie in noi meraviglie! Oggi possiamo dire con gioia: Dio compie in noi meraviglie!

Meraviglie, perché se siamo qui siamo davanti alla fede, siamo davanti all’autenticità, siamo davanti alla verità, siamo qui per proclamare e volere il Trionfo del Cuore della Madre della Pietà, la Madre di Dio, la Madre della Misericordia. E Gesù Misericordioso oggi apre il suo Cuore per noi. E questo Cuore sta riversando misericordia infinita su di noi! Soprattutto sulla vita di tutti voi che siete qui con il cuore, vivendo questo momento di fede, questo momento in cui il Brasile ha bisogno di chiedere a Dio questa misericordia. Che questa misericordia si riversata sulla vita dei malati nel corpo e nell’anima, sulla vita dei nostri bambini, dei giovani che hanno bisogno di essere guariti, salvati da questa tristezza dei vizi, dei peccati.

Allora invochiamo Gesù, che è fonte infinita di Misericordia. Che Egli venga a restaurare, ma che ci sia in noi la volontà di essere restaurati, la disposizione a fare sempre la volontà di Dio. Che tu possa vincere tutte le tentazioni, perché è così importante che tu abbia nel cuore questa apertura allo Spirito Santo, questa apertura a Cristo, all’Eucarestia, alla fonte che ti nutre. Perché le cose di Dio sono molto sacre e voi dovete stare attenti, perché il sacro è per sempre santo. Vivremo il tempo della resa dei conti del Cielo. Non sarà una riscossione terrena, perché le riscossioni terrene sono imperfette. Sarà una riscossione del Cielo sulla Terra.

Allora dobbiamo essere molto preparati, tornare alla Casa del Padre, non perdere tempo, non tardare. Perché siamo così vicini ad eventi fortissimi, soprattutto nella vita dell’umanità.

Con grande affetto e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con immenso amore, con immenso affetto, supplicando Gesù per l’umanità, per la conversione delle famiglie, della Comunità Fraterna, di tutto il popolo di Dio, del mondo intero.

Il mondo dovrà fare attenzione alla volontà di Dio, agli appelli del Cielo. Perché siamo nelle mani di Dio. Il mondo sta vivendo questo momento in cui il Cielo parla al mondo, in cui il Cielo è presente nel nostro cammino, nella vita di ognuno di voi sulla Terra, nella mia missione come Mediatrice, Messaggera e Madre dell’umanità. Allora apri i tuoi occhi, apri le tue orecchie. Annuncia! Perché avremo bisogno di essere preparatissimi per la grande grazia che il mondo riceverà.

Che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vi custodiscano. Rimanete con la protezione di Gesù, sereno e soave, nella brezza leggera che passa. È Dio che ci parla attraverso la natura. Gesù ha detto che la prima manifestazione ci sarà data attraverso la natura. La prima manifestazione sarà attraverso l’opera della natura e poi vedremo tutta l’opera in noi e nel mondo intero, perché vedremo la grande gloria, la grande grazia, la grande ricchezza che è la Santissima Trinità per il mondo. Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e la liberazione di tutti i malati. Ai figli che hanno la grazia di ricevere i fiori: ricevi questo fiore come la grazia che Gesù vuole concederti. La grazia della grande guarigione del tuo cuore e della tua anima. Se hai un cuore guarito, anche la tua carne guarisce. La malattia peggiore non è quella della carne, ma dell’anima. È questa che provoca anche le malattie della materia. Se il tuo cuore è guarito, il tuo corpo può anche avere delle piaghe, ma tu sarai forte e vittorioso.

Faccio gli auguri ai festeggiati. Che lo Spirito Santo vi tocchi. Questa è la richiesta che faccio a Gesù per tutti i festeggiati di oggi.

Il Cielo resterà con noi.
Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.