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2017

14.07.2017

traduzione dall’audio
messaggio trasmesso nella “Casa dei bambini”

Cari figli,
questo è l’anno in cui Gesù ha affidato tutti i cuori al mio Cuore Immacolato. Quindi è un anno in cui chiederò sempre a Gesù la pace, soprattutto per le famiglie.

Oggi state aprendo il vostro cuore per accogliere la Sacra Famiglia nella vostra vita, in questa grande Festa della Famiglia, in questo grande anno dedicato al mio Cuore Immacolato di Madre. Oggi metto tutte le famiglie, i bambini, i giovani, i padri e le madri, nel Cuore del mio amato Figlio Gesù, chiedendogli la pace. Perché Dio è la nostra pace e tu che sei padre, tu che sei madre, vuoi la pace nella tua famiglia.

Oggi, quando si parla di famiglia, il dolore principale è appunto la mancanza di amore in famiglia, la mancanza di perdono, la mancanza di preghiera. Allora dobbiamo mettere Dio nella famiglia. Soprattutto nella Famiglia Fraterna, che significa l’amore di Dio presente nel cuore dell’umanità, perché il mondo ha bisogno di essere fraternità e la famiglia oggi ha bisogno di cercare la speranza nel Signore. Perché, dove andrà a finire questo mondo nel quale le famiglie non pregano più? Nel quale i padri e le madri non si prendono la responsabilità di guidare i propri figli sulla via della pace, sulla via della santità? Il figlio è tuo per sempre, padre e madre. Il figlio è tuo per sempre!

Oggi inizia qui questo bellissimo apostolato di evangelizzazione delle famiglie. Perché la Comunità Fraterna è una famiglia. Cosa vuole Dio qui? La pace. Per questo, non devi fare tempesta, devi cercare la brezza leggera. Sei in un luogo molto speciale. Dio ti ha dato la grazia di vivere questa missione. Nonostante la tua piccolezza, Dio ti ha fatto questa grazia. Tu che oggi sei qui, hai scelto di essere qui. Molti sono chiamati, pochi gli eletti. E avviene che lungo il cammino molti si perdono, perché non cercano l’essenza di quello che Dio vuole: l’amore, la fraternità. Molti si perdono perché qui si lotta per dare dignità ai bambini, ai giovani, alle famiglie. Molti vengono a cercare la grazia, la conversione, ma non hanno il coraggio di questa conversione, il coraggio di questa grazia. E allora cadono lungo la via.

In verità, Dio è qui per darti il Cielo, ma la scelta della strada è tua. Egli non ti obbligherà. Ti mostrerà la via e ti dirà: “Io sono la Via, Io sono la Verità, Io sono la Vita. Spetta a te fare la tua scelta”. Spetta a te chiederti: “Cosa voglio? Qual è la mia scelta? Cosa ho scelto per la mia casa? Cosa ho scelto per la mia famiglia? Cosa ho scelto per i miei figli?”. Perché i tuoi figli saranno a tua immagine e somiglianza. Così come Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza e noi dovremmo vivere a immagine e somiglianza di Dio. Ma il demonio, con la sua malvagità, con la sua rabbia, ha portato l’uomo a dimenticare di essere immagine e somiglianza di Dio.

Allora così sono oggi anche le famiglie. Voi siete qui davanti alla Madre di Dio, a San Giuseppe e al Bambino Gesù. Tu padre, hai messo San Giuseppe nella tua vita? Tu madre, hai messo la Madre di Dio nella tua vita? E tu figlio, hai messo Gesù nella tua vita? Perché la Via è lui, la Luce è lui. E la scelta è tua.

È inutile dire: “la mia vita è piena di sofferenza”, se hai fatto una scelta di sofferenza. Devi avere coraggio! Coraggio per fare scelte giuste. Perché al di sopra di tutti voi c’è la giustizia di Dio, e la giustizia di Dio si compie, figli. La giustizia di Dio compie quello che Dio realmente desidera: la pace.

L’incontro di oggi è un momento di pace, un momento di unità, di fraternità, di preghiera. Quest’anno chiedo a Gesù di allontanare da voi ogni sofferenza spirituale. Perché so che la sofferenza materiale e temporale non vi fanno perdere l’anima, mentre la sofferenza spirituale vi fa perdere l’anima. Allora chiedo a Gesù: “Allontana dalle famiglie la sofferenza spirituale!”. Molte famiglie non saranno nelle condizioni di vincere, perché non pregano.

Quindi la prima grazia, in questo momento, è ringraziare per la preghiera della famiglia. Guarda che bella questa famiglia! Ognuno pensi alla sua famiglia. La Comunità Fraterna è una grande famiglia, i pellegrini sono una grande famiglia, i pellegrini che da tanti e tanti anni sono davanti alla Madre della Pietà, con la loro corona del rosario, pregando per la pace. E Dio vi sta ascoltando. Per questo state incontrando vittorie, grazie, trasformazioni. La più grande trasformazione, la più grande vittoria, è la pace. Il demonio cerca di toglierti la pace, cerca di toglierti l’equilibrio, ma Dio è la tua pace.

Allora voglio che oggi viviate questa pace, che respiriate questa pace, questa grazia di Dio, la grazia della luce di Dio, in questo momento di unità, di spiritualità, in questo momento in cui devi lasciare la paura e dire: “Io sono di Dio”. Allora nulla potrà farti vacillare. Nulla! Potrai calpestare le spine ed esse non ti feriranno, affrontare barriere ed esse non ti fermeranno, perché tu sei davanti al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Quante barriere, quante spine, quante difficoltà ha attraversato la Comunità Fraterna, come famiglia! Per mancanza di obbedienza. L’uomo obbediente può soffrire il dolore fisico, del corpo, ma mai il dolore dell’anima. Perché oggi la sofferenza colpisce l’uomo? Per disobbedienza. L’uomo non è obbediente, spesso vive per il mondo, per le illusioni del mondo, per l’avidità del mondo, per la cupidigia del mondo, per i piaceri del mondo. Perché le famiglie oggi non sono nella pace? Perché vivono la disunione, la discordia. L’avidità ha portato le famiglie alla discordia. Perché spesso la famiglia non riflette l’immagine della famiglia di Nazareth, che era completamente affidata a Dio.

Tu ti affidi, confidi, sei disposto ad accettare il piano di Dio? Il piano di Dio è molto giusto. Dio ci fa vivere la giustizia. Non possiamo e non dobbiamo giocare con ciò che è sacro, perché Dio è giustizia. Parlo a voi come Madre di Dio, come colei che più ama ciò che è sacro. Allora dovete avere sapienza nei vostri atti, nelle vostre parole, nelle vostre azioni. E Dio trasforma.

Oggi siamo qui in preghiera e vogliamo ringraziare la Santissima Trinità per questo pilastro, che sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nella vostra vita fraterna. Perché la vostra è una missione. Nessuno è qui tanto per stare. Sei qui per una missione. E dove stai mettendo i tuoi piedi in questa missione? Sulla via del Cielo o sulla via della sofferenza? Non pensate che in una missione sacra il demonio non vi perseguiti. È proprio nella missione sacra che siete più perseguitati. Sono parole di Gesù. Quelli che soffrono sono quelli che pregano. Soffrono persecuzioni, ma vincono le persecuzioni. Sono vittoriosi grazie alla forza della preghiera, alla fiducia in Dio. E avviene una grande trasformazione.

Quest’anno giubilare, dedicato al Cuore Immacolato della Madre del Cielo, è un anno di vittorie. Allora oggi voglio benedire voi, la vostra famiglia, e chiedere a Gesù di benedire anche questa nuova “Casa dei bambini”, dei giovani, degli adolescenti. Perché è una vittoria! È una vittoria per questa Famiglia Fraterna! È una vittoria del Cielo! Una vittoria della preghiera! Non è una vittoria dell’uomo, è una vittoria di Dio nella vostra vita. Nella vita di voi che pregate, che confidate, che sapete che questo luogo è del Cielo. Nessuno è proprietario di questo luogo. Nessuno è proprietario nemmeno di se stesso.

Se Dio oggi ti vuole chiamare a sé, ti chiama. Allora devi essere abbandonato al Padre. Tutto è del Padre! La tua vita, la tua famiglia, i tuoi figli. Il tuo lavoro è provvidenza del Padre. Osservate la differenza tra ciò che è del Padre e ciò che è provvidenza: il lavoro ti serve fintanto che sei sulla Terra, per questo è provvidenza. Tu sei del Padre perché vuoi stare unito al Padre, vuoi stare in Cielo insieme al Padre. Per questo Gesù ci insegna ad affidarci, per non cadere nell’avidità, perché l’avidità può farti perdere il tesoro più grande, che è l’anima, può farti perdere la gloria più grande, che è il Cielo. Allora Gesù ci mette sempre davanti a questa grazia. Il lavoro è una benedizione di Dio.

Allora oggi dobbiamo cercare l’essenza della famiglia. Cos’è la mia famiglia? È sacra. Agli occhi del Padre, agli occhi di Gesù. E agli occhi di San Giuseppe, che è il grande padre delle famiglie! Dobbiamo imparare a vivere, imparare l’essenza della vita. Tutto passa. Questo luogo, ogni opera che qui viene costruita, tutto passa! Ma il fondamento che il Padre costruisce in noi è per sempre. Che benedizione, figli! Guardate all’essenza che siete. E molte volte dai valore a ciò che non ha nulla di grande agli occhi del Padre. Quante volte fai la guerra per le cose del mondo e dimentichi che la più grande ricchezza del mondo è stare in esso con la consapevolezza che sei del Padre. Consapevole che oggi può essere il tuo ultimo giorno su questa Terra. Allora l’uomo ha molto da imparare. Deve essere molto obbediente a Dio.

Sono certa che inizierà un tempo di grazia nella Comunità Fraterna, perché tutto è del Padre. L’opera è del Padre. La grazia è il Padre. È il Cielo in mezzo a noi. Voi che lavorate, che lottate per la santità di questo luogo, per le benedizioni di questo luogo. Esso è del Padre! Chi è del Padre fa la volontà del Padre. Guardate la differenza tra il servo buono, fedele, e quello infedele: il servo fedele fa la volontà del Padre. Si affida, si mette a disposizione. Voglio dirvi, come vostra Madre, come Madre protettrice di tutte le famiglie: il Cielo vuole il meglio per voi, figli. Allora vogliate questo Cielo! La Comunità dev’essere pronta, pronta per volere questo Cielo.

Quello che volete qui è il Cielo. Volete il bene di questi bambini che chiedono un mondo migliore, non solo un Brasile migliore, ma un mondo migliore. E il mondo ha bisogno di pace, le famiglie hanno bisogno di pace, tutti hanno bisogno di essere edificati dalla Santissima Trinità. Allora ci vuole coraggio, fede e fiducia. Che Dio sia lodato! Il Cielo che è qui in mezzo a noi. Il nemico ti può spaventare, ma non ti vince: con la forza della preghiera, tu vinci il nemico. Preghi e vinci. È la tua arma di vittoria. Allora non abbiate paura, figli, Dio è la grazia! Puoi essere nel luogo più buio, ma se accendi una luce, immediatamente vedi la strada. Così è Dio per noi. Non abbiate paura! Che le famiglie siano sante, che la comunità sia pronta a lottare per la vera santità, che è l’esempio di vita. Questa è la vera santità. È questo che Dio vuole da ogni figlio, da ogni famiglia, soprattutto dall’esempio dei genitori, affinché possano essere famiglie sante che si riflettono nel mondo intero. Sacerdoti santi, madri sante, padri santi, giovani e bambini felici.

Con amore, in questo momento voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con immenso amore. Che la benedizione di Gesù, fonte di amore, fonte di guarigione, liberazione, esorcismo, sia presente in questa Casa, nel cuore delle famiglie qui presenti, dei bambini. Perché questo è il dono più grande della nostra comunità, è il dono più grande del mondo, e Dio vi farà questa grazia. Tutto è del Padre! E il Padre è la giustizia, il Padre conosce tutto. Dal mondo puoi nasconderti, ma mai da Dio. I bambini sono il fondamento del mondo. Di essi è la speranza di un mondo migliore. Allora che Dio benedica questa “Casa dei bambini”, dei giovani, degli adolescenti.

Che Dio illumini il cuore della comunità, di tutte le famiglie qui presenti, del mondo, della Santa Chiesa, di ogni missione di padri e madri sulla Terra. Lottiamo insieme per la vita! Lottiamo insieme per i nostri bambini. Crediamo in famiglie sante! Sii tu esempio di santità nella tua casa, nella tua comunità, nel mondo, con la tua testimonianza di vita. Evangelizzare è essere quello che Dio vuole da noi.

Che il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo e la Sacra Famiglia vi benedicano e vi custodiscano. La Santissima Trinità benedice, la Sacra Famiglia custodisce tutte le famiglie.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e la liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima. Chiedi la tua guarigione e la tua liberazione.

Faccio gli auguri a quelli che compiono gli anni: che Dio vi benedica e vi fortifichi sempre nella fede.

In questi giorni di evangelizzazione della famiglia, camminate seguendo le orme della Sacra Famiglia di Nazareth.

Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.