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2015

01.11.2015

Cari figli!
Questa domenica di grazie, di preghiera, di silenzio e di pace è una grande benedizione.

Oggi vi chiedo e vi invito amorevolmente a sentire la dolce presenza di Gesù, nell’esperienza, nella riflessione su quanto abbiamo bisogno di essere santi, su quanto il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vogliono che siamo santi.

Ognuno nel silenzio, nell’umiltà e nella semplicità, faccia il suo ringraziamento a Dio. Abbiamo molto da chiedere, ma molto di più per cui essere grati. Soprattutto per i nostri bambini, che stanno vivendo nella preghiera quest’anno dedicato alla pace e a loro.

Gesù insegnò al mondo a pregare. Pregava il Padre e si ritirava dal mondo. Sui monti, sulle montagne, si avvicinava al Padre. Pregava il Padre chiedendo per l’umanità, per la guarigione, per la liberazione, affinché l’umanità potesse essere salvata e liberata da tutto il dolore che il peccato causava e ha causato nel cuore dell’uomo.

Molte volte mi trovo di fronte a bellissime riflessioni, davanti al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Oggi, per un momento, quando Dio mi ha dato l’onore di essere qui in corpo e anima, guardando questi bambini – qui in questa piccola Valle, su questo monte – mi sono ricordata di Gesù. Mi sono ricordata che Egli pregava il Padre e intercedeva per l’umanità. Ho sentito nel mio Cuore e so che anche voi sentite nel vostro cuore, una grande gioia nel vedere questi bambini, in questo paese, il Brasile – un paese meraviglioso, che ha difficoltà, che ha molta ingiustizia, che ha molta sofferenza – ma che ha anche la bellissima grazia di essere un paese molto fraterno e molto solidale. Vedendo questi bambini pregare (stavano pregando il rosario prima del messaggio), ho chiesto a Gesù la conversione dei peccatori! Ho chiesto la conversione del popolo brasiliano, che ha così tanto bisogno di rivolgersi a Dio, di seguire la strada dell’amore, della fede e della preghiera.

Oggi faremo una bellissima riflessione sulla vita di tutti i santi. Rifletteremo anche sulle anime. Quanti figli non hanno più vicino a sé quelle persone che erano così speciali per loro: padre, madre, fratelli, amici. Siamo tutti fratelli in Cristo! Questo giorno del Signore è la vigilia di un giorno speciale, che è il giorno delle anime sante, coloro che hanno già lasciato questa Terra, che hanno già concluso questo passaggio. Molti sono nella luce, altri nella purificazione. C’è anche la tristezza di quelli che si perdono.

Vorrei riflettere su quelle anime sante, bellissime, che un giorno erano vicine a voi. Che cosa bella! Per chi ama, nessuno muore mai. Semplicemente non le vedi più con gli occhi del corpo, ma le ami con tutto il cuore in ogni momento. Comprenderete quanto è bello l’amore di quelli che sono speciali per voi, nel riflettere sulla mia presenza qui. Oggi, per esempio, sono qui davanti a voi e posso vedere ciascuno di voi. Posso sentirti e sentire se il tuo cuore è in pace e felice oppure se è triste. Non ho il potere di conoscere cosa c’è nel tuo cuore, nella tua mente. Quel potere lo ha solo Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma ho la grazia di sentire, con il cuore, i cuori dei miei figli. Dio mi ha concesso la grazia di essere la Mediatrice, colei che porta le vostre richieste al Padre, colei che mette i cuori afflitti nelle mani di Gesù. Ho questa grazia. Dio mi ha concesso la grazia di essere la Madre che intercede, la Madre che guida, la Madre che porta, la Madre che insegna e la Madre che chiede a Gesù per l’umanità.

Gran parte di voi che siete qui, specialmente i bambini, vorreste vedermi e non riuscite – secondo un disegno di Dio – ma mi sentite. Non mi vedete ancora perché il mondo non è preparato per il più grande evento, che è il Trionfo del mio Cuore Immacolato. Se il mondo fosse preparato, voi tutti mi stareste già vedendo qui, figli! Ma l’amore che avete per la mia presenza qui, per gli insegnamenti e la catechesi, fa sì che voi portiate sempre nella vostra vita la presenza materna di Maria, la Madre della Pietà.

Qualcosa di simile accade con i parenti che sono già partiti: madre, padre, figlio. Le persone che hai portato tra le braccia, le persone che hai amato molto e che improvvisamente sono state chiamate da Dio. Alcune vengono chiamate così giovani. Altre solo dopo un lungo cammino. Arriva il momento in cui Dio raccoglie quei due fiori che ami così tanto: i tuoi genitori. Che si tratti di genitori, figli, fratelli o amici, arriva il momento in cui non riesci più a vederli. Ma hai un grande desiderio di vederli. È una cosa che può essere paragonata a questo momento del messaggio, in cui molti desiderano vedermi e non riescono, ma tutti mi sentono!

Per quanto grande sia la tua ignoranza, il tuo dubbio, la tua mancanza di fede, tutti riescono a sentire che questo luogo è diverso. La brezza che passa, l’amore che si vive, la preghiera che si condivide, la lode che viene proclamata – lodando e glorificando Gesù, che è il Santissimo Sacramento! Così è anche l’affetto che avete per quelle anime che non sono più vicine a voi. Sentite nostalgia! Ci sono momenti in cui i tuoi pensieri vanno così lontano, raggiungono il Cielo. Sogni il Cielo. Immagini il Cielo. Puoi sentire quell’anima bellissima, quell’anima che non muore mai per te, quel viso allegro e felice, quella madre che ti ha educato, che è stata religiosa, premurosa, che fino alla fine della sua vita ha lottato per ognuno dei suoi figli, per la loro conversione, per la loro fedeltà!

Così sono le anime sante, che non sono più con voi. Siete davanti a una riflessione bellissima. Questa domenica ci prepara a un giorno molto santo, un giorno speciale, un grande giorno per l’umanità e per il Cielo.

Gesù ha detto: “Ci sono ancora santi!”. Forse non crediamo che ci siano ancora santi, perché l’umanità si trova in un modernismo così grande, in un dubbio così grande, in una mancanza di fede così grande. Oggi le persone passano davanti alla chiesa e non sanno nemmeno dire: “Padre, io credo, confido, spero e ti amo. Padre, ti chiedo perdono per quelli che non credono, non confidano, non sperano e non ti amano!”.

L’incredulità delle persone è diventata immensa. La mancanza di rispetto è totale. I giorni santi sono come qualsiasi altro giorno festivo, un giorno di riposo in più nel calendario. Ma è necessario lasciare spazio alle riflessioni. Soprattutto quando il Cielo si apre e Dio ci fa vivere questo Cielo sulla Terra. Questa catechesi, questo insegnamento in cui ci Egli prende per mano con tanto affetto. Egli ci dice: “La via sono io, Gesù! Se non mi conoscete, Io conosco ognuno di voi. Conosco le tue lacrime, i tuoi dubbi, le tue sofferenze, le tue difficoltà, le tue paure, i tuoi peccati!”.

Quando voi siete qui, figli, è il momento in cui il Cielo è molto vicino a noi, presente nella nostra vita!

Perché quell’anima che arriva qui assetata di cambiamento, desiderosa di cambiare le sue azioni, ottiene quanto desidera?

Perché Dio è qui e perché lei vuole Dio. Ma che dire di quell’anima che arriva piena di dubbi, che vuole cambiare, ma che allo stesso tempo non vuole? Per prima cosa, devi volerlo davvero! Gesù disse che non avrebbe invaso il cuore di nessuno. Egli aspetta che ognuno gli apra la porta. Quindi spetta a noi la grazia di aprire la porta del nostro cuore a Gesù e consentirgli di entrare nella nostra vita, nella nostra casa, nella nostra famiglia e nel cuore dei giovani.

Vedo così tanti giovani qui che hanno bisogno di uscire dal mondo in cui si trovano: il mondo della sofferenza, della droga, dei peccati – in breve, di tutto ciò che distruggerà il giovane, se non fuggirà da questa strada. Questa è la verità.

Avete mai sentito una storia bella di un giovane che è rimasto sulla via del dolore?

Chiedo a Gesù misericordia per le anime di questi giovani. Purtroppo, essi non raccolgono nulla di buono. Ma è il giovane che decide se Gesù entrerà nella sua vita. Permetti a Gesù di entrare nel tuo cuore e prendersi cura della tua vita, di guidarti – attraverso la sua enorme misericordia – ad essere un giovane capace!

Il giovane convertito ha una forza così grande per evangelizzare. Ha una sete così grande di evangelizzare le anime. Ha un fermo proposito di santità e porta con sé il più grande tesoro del mondo: la felicità! È santo, è felice.

Gesù ci ha detto: “Esiste una via e questa via sono Io!”. Tuttavia, esistono scorciatoie che portano alla sofferenza. A volte, una persona preferisce prendere le scorciatoie della vita perché la strada vera esige responsabilità. In essa c’è la croce, ci sono spine, ci sono battaglie. Le scorciatoie sono apparentemente più facili. In esse hai l’impressione che arriverai prima, che il percorso sia più breve. Ma, all’improvviso, cadi in un’oscurità così grande che ti fa riflettere: “Perché non ho seguito la Via? Perché ho preferito le scorciatoie della vita?”.

Allora spetta a noi la grande missione di seguire la via della santità e di non volere le scorciatoie. Non passiamo davanti a Dio, ai suoi disegni, alla sua volontà, ai suoi comandamenti, ai suoi insegnamenti, alle sue leggi che, in verità, sono per il nostro bene e per la nostra felicità. Abbi il coraggio di prendere la tua croce e non negare Cristo, che ti ha sempre amato, che sempre ti amerà. Perché, se nei momenti più difficili della vita non trovi nessuno vicino a te, puoi stare certo che Egli ti è vicino. Guardandoti e mostrandoti continuamente che Egli è la misericordia. Se, per aver preferito le scorciatoie della vita, sei caduto nella sofferenza, dalla quale non credi di avere più la forza di uscire: è in queste ore che devi essere ancora più coraggioso e avere la volontà di essere una persona capace, felice e obbediente.

Sembra che non sia mai troppo tardi. Ma arriverà il giorno in cui sarà troppo tardi! Arriva la mattina, subito dopo arriva il crepuscolo! Un giorno sarà tardi, figli! Non pensare che ogni momento sia mattina, che ogni momento sia buono. Il Cielo è molto giusto! Il Cielo ci sta avvisando da così tanti anni e spesso pensiamo che ci sia sempre tempo, che non è mai troppo tardi! Quante anime, entrando nel purgatorio, nella purificazione, soffrono perché non hanno valorizzato la via della pace, la via del bene, la via dell’amore, che è Gesù Cristo, il nostro Salvatore!

Fai questa riflessione, segui il cammino della verità, senza paura di guardare avanti. In verità, Gesù non ci chiede di guardare indietro, ci chiede di guardare avanti. Quando guardi avanti, anche se incontri montagne enormi, spine profonde, vai avanti! Non scappare, non cercare le scorciatoie della vita, segui la via della misericordia! Gesù è la Luce, la Luce che cancellerà le tenebre e ci condurrà alla vera grazia, che è il Cielo.

Con grande affetto e amore voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice tutti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i figli, tutte le famiglie, i bellissimi bambini che stanno pregando con tanto amore e affetto.

Oggi ci sono molti festeggiati, tra i quali molti giovani. Gesù ha parlato di cose così importanti per voi giovani. Ho detto che non dovete avere paura di seguire la via e che non dovete lasciarvi confondere dalle scorciatoie della vita. Le scorciatoie non sono buone, non vi porteranno da nessuna parte, tranne che alla dura sofferenza del corpo e dell’anima. In questo luminoso messaggio, Gesù ci ha insegnato ad ascoltare il Cielo e a fare silenzio. Ci ha anche parlato delle anime bellissime, perché siete alla vigilia di un giorno santo. Sarà il giorno in cui visitare le persone che sono speciali per voi.

Vi chiedo, quando vi ricordate di quella bellissima anima che è già con Dio, che è già con il Padre, di chiederle luce per voi qui sulla Terra. Chiedete molta luce, in modo da non perdervi nelle trappole del demonio. Vi chiedo anche di pregare per le anime che sono nella purificazione. In questi due giorni onoriamo i santi e le anime sante. Con la preghiera riuscite a portare in Cielo così tante anime, che hanno veramente bisogno della grazia, della casa del Padre. Pregate molto per le anime che si trovano in uno stato di purificazione.

Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo – la Trinità Santa – custodisca, protegga e illumini questo splendido esercito mariano, che è anche di Gesù. Un esercito misericordioso, che cammina verso la pace e il Trionfo del mio Cuore Immacolato di Madre!

Gesù ha benedetto questi fiori per i pellegrini, affinché possano essere fonte di grazia, guarigione e liberazione per la vostra vita.

Restate in pace con la bella e dolce presenza di Gesù nella brezza leggera.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva di Dio, Maria, l’Immacolata Concezione, la Madre di Dio!