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2015

03.01.2015

Cari figli!
Innanzitutto vi auguro la pace, in quest’anno della pace, dedicato anche ai nostri bambini!

Questo è un anno in cui dovremo stare molto attenti ai nostri pensieri e alle nostre parole, perché sarà un anno di forti persecuzioni del demonio nella vita del popolo di Dio. La grande missione sarà quella di prendersi cura dei meravigliosi santuari creati dal Cielo. È necessario includere nelle vostre preghiere, in modo molto speciale, il Santo Padre. Questo è l’anno della grande grazia della preghiera per la pace. Ma sappiamo che, se abbiamo bisogno di pace, è perché sta arrivando una grande tempesta di persecuzioni da parte del demonio. Ricordatelo sempre!

Siete entrato nell’anno della pace respirando la pace, e avrete bisogno di pace per vincere la persecuzione del demonio in quest’anno, che sarà fortissima contro i figli di Dio. È un anno di molta preghiera, di molto zelo per le cose del Cielo! È un anno di molta attenzione verso le cose del Cielo! Perché tu sei responsabile delle cose di Dio! Tu sei la grande ricchezza di Dio.

Oggi vi avviso, nel primo messaggio dopo la grande apertura dell’anno della pace: state attenti alle vostre parole, ai vostri pensieri. Abbiamo avuto il 2014 dedicato alla grazia, al sacrificio e alla santità. È stato un anno di grande sofferenza temporale. Iniziamo adesso l’anno delle grande sofferenze materiali e spirituali.

È impressionante quello che Gesù mi ha detto: “Madre, le due sofferenze arriveranno contemporaneamente, perché è la sofferenza materiale quella che più sbilancia la spiritualità dell’essere umano”.

Questo è un anno in cui dovete stare attenti! Iniziate a stare più attenti, ad essere più zelanti. Non siete qui per caso. Il vostro tempo è scarso, principalmente nel senso di vivere la misericordia! Di vivere questo poco tempo in cui Dio sta ancora avvertendo il mondo. Abbiamo ancora una sicurezza, che è la Parola di Dio.

La madre alleva il figlio, educa il figlio, ma un giorno lo lascia da solo. In quel momento in cui il figlio è solo, sente molta fragilità, non importa quanto sia forte.

Dio ha un piano per noi. Io, come Messaggera, come Mediatrice, ho ricevuto da Dio la missione di condurvi fino a un certo punto. Da quel punto in poi, dovrete camminare da soli. Dobbiamo essere preparati! Quest’anno della pace, dedicato ai bambini, ci chiama a questa preparazione. La situazione nel mondo non è una situazione buona, non è una situazione tranquilla. È una situazione di molto peccato, di molta sofferenza.

Il demonio si sta prendendo gioco dell’anima e del cuore dei figli di Dio. Non è una situazione facile! Non è una situazione normale! Siamo in un luogo sacro, in un luogo che è già un santuario. Spetta a ciascuno l’impegno di vegliare su questo santuario in tutti i sensi. Dio ci dà la libertà. Tu hai la tua libertà. Questo non è più il momento di chiedere al Cielo cosa devi fare.

Tu sai cosa è giusto. Sai cosa è sbagliato. Sai qual è la volontà di Dio e sai qual è la volontà umana. Sai qual è il piano di Dio e sai anche qual è la persecuzione del demonio! È arrivato il momento di vivere gli avvertimenti! Non è più tempo di cercare un orientamento. Abbiamo già tutte le indicazioni! Tutta la catechesi che potevamo avere, il Cielo ce l’ha già fornita in abbondanza.

Se chiudiamo gli occhi, vedremo che, in materia di preparazione, il Cielo ci ha già dato un oceano di grazie; ci ha dato un oceano di benedizioni! Sono molti gli insegnamenti che devono essere messi in pratica. È arrivata l’ora della grande verità! Il grande momento è arrivato! La sofferenza ha davvero scosso e scuote il mondo.

Dobbiamo stare di più alla presenza di Dio e preoccuparci maggiormente dell’anima. La tendenza delle persone è preoccuparsi della materia, sempre! La prima manifestazione della vita umana si verifica nella materia. Ma la materia non è in primo piano. Dio ha fatto la materia per prima, ma ha dato vita alla materia! Quindi la vita è diventata più grande della materia! Dobbiamo mettere la nostra vita in primo piano.

Questo è l’anno della pace, dedicato ai nostri bambini. È un anno di molte responsabilità. Il popolo di Dio, i figli di Dio sulla Terra, hanno bisogno di molta preghiera, di molta unzione.

Gesù camminò con gli apostoli fino a un certo punto. Poi arrivò un punto in cui pensavano di essere preparati. Fu in quell’ora che videro che non erano preparati. Fu in quell’ora che negarono Gesù! Che consegnarono Gesù! E fu in quell’ora che videro che non erano preparati, anche se avevano camminato con Gesù durante tutti gli anni di insegnamento, di catechesi.

Arriva un momento in cui pensi di essere molto preparato, ma è l’ora in cui sei meno preparato! Perché è il momento dei più grandi attacchi, è il momento in cui il demonio ti tenta di più! Allora devi avere molta sapienza, devi avere la pace di Dio.

Chi è Dio? Padre, Figlio e Spirito Santo.

Cos’è l’anno della pace? È l’anno di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo. Questo è l’anno in cui dobbiamo essere molto responsabili. È così bello vivere questa brezza leggera e pensare: è la pace! Ma per raggiungere questa pace, attraverseremo cose orribili! Allora, dobbiamo avere molto zelo, molta fiducia in Dio. A partire dal momento in cui confidi in Dio, tutto va nel modo giusto! Se confidi di più in te stesso, tutto perde la sua essenza. La grande fiducia di ciascuno è Dio. Se abbiamo fiducia in Dio, acquisiamo fiducia in noi stessi! Dobbiamo avere sapienza e discernimento. Siamo appena all’inizio di una grande battaglia per la pace, di una grande lotta per i nostri bambini.

Perché Gesù ha dedicato quest’anno ai bambini? Noi conosciamo il motivo!

Cosa può succedere se il mondo non rispetta i bambini? Può avvenire il peggio per tutta l’umanità.

Gesù ha detto: “Guai a chi non rispetta un minore, un bambino!”. Il bambino merita tutto il nostro rispetto!

Quest’anno dedicato ai bambini ha tutto per essere un anno di vittorie, per chi desidera la pace. Ma l’uomo deve avere pace nel cuore, deve avere il desiderio di pace. Dio ci ha dato la libertà di scelta! Ognuno seguirà quello che vuole! Dio non costringerà nessuno! Ti ha dato la libertà!

Ecco perché questo è l’anno della pace, l’anno di Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo – che ci lascia liberi nei nostri atteggiamenti, nelle nostre azioni, nelle nostre parole, nelle nostre scelte. Dio è libertà! Egli non ci soffocherà, ma dobbiamo essere disposti a dedicarci alla realizzazione del piano di Dio.

Qual è il piano di Dio nella nostra vita?

Forse Dio ti ha permesso di vederlo, a un certo punto della tua vita?

Se potessimo vedere le dimensioni della nostra responsabilità, forse non saremmo in grado di sostenere il peso della croce! Dio è così buono che non ci fa vedere le dimensioni della responsabilità, specialmente per molti cuori.

I missionari, quelli che mi vedono, il Santo Padre e i sacerdoti sono quelli che hanno bisogno di essere più forti! I più perseguitati saranno quelli che profetizzano la realtà, la verità, le cose del Cielo. Essi devono mantenersi saldi!

Ma la maggior parte dell’umanità si è consegnata agli errori del demonio. Non ha preparazione, non riesce ad assorbire la grazia come dovrebbe essere assorbita. Gran parte dell’umanità è immersa in una vita di errori, in una vita di peccati! Quando una persona è nella vita dell’errore e del peccato, non riesce a misurare le conseguenze di quello che sta facendo. Diventa cieca.

In quest’anno della pace vedremo molta cecità. Già all’inizio dell’anno della grazia avevamo iniziato a vedere molte persone che soffrivano tentazioni e persecuzioni del demonio, che le hanno portate alla cecità spirituale. E in questo 2015, quella cecità tenderà ad aumentare.

Devi prestare maggiore attenzione alla Parola di Dio, perché è essa che ci dirige. Dio non ci lascia mai senza direzione! Non dobbiamo preoccuparci di cadere in errore. Faremo errori solo se vorremo farli. Se vogliamo seguire la Parola di Dio, gli insegnamenti del Cielo, non dobbiamo aver paura di sbagliare. Faremo tutto giusto, perché il Cielo ci guida nella direzione di ciò che è giusto e ci porta incontro alla verità.

Dato che quest’anno è dedicato alla pace, significa che sarà un anno difficile. Non pensare che sarà un anno di pace! Al contrario, la pace è ciò di cui avremo bisogno per vincere questo anno difficile! La stessa cosa è successa l’anno scorso, quando era necessaria la grazia per poter vincere il sacrificio. Gesù non ha dedicato quest’anno al sacrificio, perché aveva già dedicato l’anno scorso al sacrificio. Egli ha dedicato quest’anno alla pace, in quanto è un anno che tenderà a presentare sofferenze ancora maggiori rispetto all’anno scorso. Ecco perché Egli ci chiede pace.

Quando si avvicinava l’ora, per Gesù, di morire sulla croce, Egli si è ritirato in preghiera e ha chiesto pace al Padre. Adesso sta facendo qualcosa di simile con noi. Trovo che sia bello quello che Gesù sta facendo con noi: ci fa capire molto chiaramente che stiamo avendo la visione della pace perché la sofferenza sarà grande! Dobbiamo essere consapevoli che avremo bisogno di pace! Grande è la sofferenza nelle famiglie, nella vita dei giovani, in Brasile e nel mondo! La sofferenza sarà immensa. Egli ha chiesto questa pace affinché potessimo tranquillizzarci, perché possiamo contare su Dio.

Cosa ci ha detto Gesù? “Se abbiamo Dio, anche l’ombra di un albero è sufficiente per ripararci.” Questo, se hai Dio. Quando abbiamo Dio, superiamo gli ostacoli! Ma la persona che si allontana da Dio non ce la farà. Sarà sconfitta. Sarà infiacchita, indebolita.

Nel dedicare quest’anno alla pace, Gesù lo ha dedicato anche alla Santissima Trinità, perché la pace è la Santissima Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. Lo ha fatto perché avremo molto bisogno di unzione, di preparazione, di camminare più saggiamente, di pensare con più sapienza. Dovremo chiedere allo Spirito Santo di aiutarci a fare attenzione ai nostri pensieri, alle nostre parole, ai nostri atteggiamenti, alle nostre azioni. La mano che costruisce può anche distruggere!

Dobbiamo essere zelanti, per non rinnegare quel “sì” che abbiamo dato a Dio! È stato quello che è successo a Gesù in quel momento in cui stava per morire.

Gesù ci ha lasciato la Misericordia. E anche nelle mani di quegli apostoli che vacillarono, Egli mise la grazia del perdono. Essi si edificarono e furono gli strumenti che hanno costruito la grande roccia della nostra fede, che è la Chiesa di Gesù Cristo.

Abbiamo la grazia di sapere che Dio riconosce la nostra debolezza, ma vuole che noi superiamo questa debolezza, che vinciamo questa debolezza. Se cadi una volta, ti rialzi. Se cadi due volte, ti rialzi con più difficoltà. Ma se cadi sempre, starai più a terra che in piedi! Dobbiamo essere molto zelanti. Quando ti rialzi, rialzati e non permettere che le briciole del demonio ti facciano nuovamente cadere.

Quest’anno abbiamo una missione molto seria, figli! Dobbiamo essere vittoriosi. Io sono con voi come Madre, non solo come Messaggera, ma come Madre, per aiutarvi a portare questo grande fardello di battaglie. Ma con la grazia e le benedizioni di Dio su di noi, raggiungeremo la vittoria.

Con grande gioia, voglio benedire tutti i figli!

la Madonna benedice tutti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i figli!

Che Gesù benedica tutti i festeggiati di questo mese, che benedica anche i giovani, gli adolescenti. Possa Egli darvi molta pace!

Oggi abbiamo avuto un grande nutrimento, che è la Parola di Dio. Abbiamo avuto un grande insegnamento, dopo l’apertura dell’anno della pace, in questo messaggio di oggi! La lezione è che dobbiamo pregare con più sapienza. Dobbiamo essere molto zelanti verso le cose del Cielo, verso noi stessi!

Quando parlo di zelo per le cose del Cielo, non mi riferisco alla natura, alla Terra, ma a ciò che esiste di più sacro per Dio: i suoi figli! Siamo responsabili quando costruiamo e quando distruggiamo, quando facciamo il bene o quando facciamo il male.

La chiave della salvezza è nelle nostre mani. Gesù l’ha affidata a ciascuno di noi quando è morto. Ci ha dato questa chiave e ha detto: “Guarda! Questa chiave apre il regno di Dio per te!”.

Che quest’anno della pace, dedicato ai nostri bambini, sia un anno di più luce, di una condotta più sapiente e con meno inciampi. La strada è lunga, la via è stretta, ma se ci aggrappiamo alle mani di Gesù, del Padre e dello Spirito Santo, nulla potrà allontanarci dal degno cammino del Padre, in costruzione del Trionfo del mio Cuore Immacolato – che sarà il regno della pace sulla Terra. Ricordate sempre, soprattutto ora, che fate parte di questo cammino con Maria e con Gesù.

A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi, voglio offrire il mio Cuore di Madre.

Le vostre richieste sono già state messe nelle mani di Gesù.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore!