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2013

09.01.2013

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 09.01.2013

Cari figli!
È una ricchezza bellissima avere una famiglia, e bisogna darle tutto il valore. La famiglia non è costituita soltanto da madre, padre e figli, ma anche dal fondamento maggiore di tutti, che è Gesù. Gesù che ci fa essere una famiglia cristiana, una famiglia di amore, di rispetto, di preghiera, nella quale l’amore che è nei nostri cuori ci unisce. È l’amore del cambiamento, del silenzio, dell’uguaglianza, della fraternità, della condivisione, della Chiesa, è l’amore nel quale abbiamo la felicità di dire: “Questo è il Sangue di Gesù”.

Gesù, per amore, ha versato tutto il suo Sangue per salvarci. E questo Sangue di Cristo, oggi, ci edifica come famiglia di Dio. Felice l’uomo che tende la mano e prega, perché in questo modo rimane sempre felice. In questo modo vi renderete conto che, in verità, la vostra famiglia è il mondo intero.

Felice è l’uomo che prega sempre, invocando il Cuore di Gesù, supplicando il Padre e lo Spirito Santo per questa grande famiglia. È necessario chiedere sempre molta misericordia, perché ovunque nel mondo si affrontano sofferenze ardue, illusioni, tristezze, ingiustizie, difficoltà, problemi, malattie, divisioni. La vostra preghiera è una preghiera che Gesù utilizza per proteggere il mondo intero. Gesù ci ha già detto e ci dice: “Pregate, perché io sono in mezzo a voi!”.

Allora chiediamo a Gesù che, in questo momento, questa preghiera si riversi sul mondo, sui cuori carenti, sulle anime bisognose. Chiediamo che questa preghiera vada a salvare, curare, trasformare, santificare tutte le anime bisognose della pace di Dio, bisognose dell’amore di Dio.

Oggi dobbiamo essere una grande comunità che, supplicando il Cuore di Gesù, trovi sempre la serenità, l’umiltà, la fede, la buona volontà. E in quest’anno in cui il Brasile cerca la conversione dei giovani, la grande evangelizzazione dei giovani, dobbiamo pregare ancora di più.

Cos’è la Chiesa? Sei tu! Ogni persona è Chiesa viva. Cos’è la Chiesa viva? Sei tu che, vivo nella fede, annunci, proclami, divulghi, semini – con tutto il tuo amore – la tua testimonianza di cristiano. Il buon seme dev’essere seminato.

Oggi vediamo solo dolore nel mondo, solo sofferenza, perché tutto ciò che si semina è dolore, persecuzione, invidia, menzogna, pigrizia, gelosia. Sono tutte conseguenze del peccato. I giovani e i bambini soffrono amaramente per questa contaminazione di orgoglio, egoismo ed ego umano. Per questo abbiamo bisogno di Gesù. Egli ci chiede, in questo nostro cammino, di seminare quella speranza, quella pace, quell’amore che oggi il mondo ha bisogno di vivere. Ecco perché la nostra preghiera è forte. Spesso i figli di buona volontà sono pochi davanti a un mondo così vasto, ma i pochi che pregano riescono ad aiutare l’enorme moltitudine che non prega. Che bello sarebbe se tutta questa grande moltitudine iniziasse a pregare!

Questa è evangelizzazione: l’uomo deve sapere che deve seminare per raccogliere, che deve essere buono, fare il bene. L’uomo deve sapere che non deve mai guardare quello che il mondo gli offre, ma quello che Dio gli concede: sapienza, intelligenza, intelletto, prudenza, rispetto. Dio ci fa rispettare il prossimo, insegnandoci che il rispetto più grande inizia verso se stessi. Non serve a nulla parlare di rispetto per l’altro, se l’uomo non sa nemmeno rispettare se stesso, come figlio di Dio, come proprietà di Dio, come tempio dello Spirito Santo, che agisce e abita in lui.

Gesù ci parla della grande fede che ci muove e dice anche: “Basta affidarsi e avere fiducia, e immediatamente la grazia ti sarà data.” La figlia che ci accoglie qui ha questa serenità, questo affidamento, e tutto le è dato, perché confida.

A volte è più facile confidare in Dio per chi non vede le cose completamente, rispetto a chi ha una visione più ampia. Chi ha una grande visione pensa di sapere tutto, perché vede tutto. Ma chi non ha questa capacità di vedere il mondo, spesso riesce ad avere una visione che viene da dentro, diventando un uomo più prudente, più pio, più compassionevole, più silenzioso, più sapiente. Questo perché sa ascoltare il cuore e vede tutto con gli occhi della sua anima, vedendo cose che, forse, il grande uomo – che ha gli occhi aperti sul mondo e che vuole sempre qualcosa in più – non riesce a vedere. L’uomo sapiente riesce a vedere che Dio è più grande, per questo affida sempre la sua vita a Dio. Gesù ci dice nella sua parola, nel suo insegnamento, nella sua catechesi: “A che serve camminare sulla mia via se non vivi quello che voglio da te?”. Oggi abbiamo bisogno di vivere quello che Gesù Cristo vuole da noi. Dobbiamo amare come Gesù ama, perdonare come Gesù perdona.

Saremo in grado di aiutare i giovani – che oggi hanno tanto bisogno di aiuto – quando faranno ciò che Gesù chiede loro di fare, quindi lottate affinché i giovani siano riscattati.

Molti non sanno amare. La grande difficoltà dell’uomo, oggi, è perché non sa amare. È per questa ragione che l’uomo vive così perso nella sofferenza spirituale, che ha tanta sofferenza nell’anima. Ed è anche per questo che il Cielo ci porta questa fonte d’amore. Qui stiamo imparando con il Cielo a valorizzare questo amore. Quindi, dai a Dio il tuo cuore, affinché Egli faccia un’opera nuova nella tua vita. Questo amore che Dio ha realizzato nella vostra vita, figli!

In quest’anno della fede, della buona volontà, dei giovani, è necessario ricostruire la vita con più dignità. Gesù Cristo vuole che l’uomo si trasformi. Gesù vuole che l’uomo dica: “Voglio essere di Dio!”. Per questo, è necessario avere fede. Non è facile, a volte è più facile seguire il vento che la brezza. È più facile seguire la tempesta che il silenzio. Ma Dio vuole la tua buona volontà e che tu ti metta a disposizione come soldato di Gesù, desideroso di vincere questa grande battaglia. Vincerai con la tua fede.

Un giorno Gesù disse a un uomo che era stanco di lottare: “Abbi fede e non sarai stanco”. Questo perché quelli che si stancano è perché hanno una fede lacerata dalla fragilità. Forte è colui che più lotta e più vuole lottare.

Gesù ci parla del grande camminatore: più si cammina, più si vuole camminare. Più si porta la croce, più si desidera portarla.

Vedete, oggi, nel momento in cui l’uomo sembra più stanco, Gesù Cristo gli chiede buona volontà, gli dice di andare avanti, di non scoraggiarsi, e che nulla dovrebbe impedirgli di seguire la via di Dio.

Ecco perché il Cielo oggi ci fa vivere questa grande unità, questa grande fraternità, formata dai cuori di tutti i figli qui presenti, di tutti quelli che sono venuti per ricevere grazie e lodare il Signore, ricevere benedizioni per la loro famiglia, per la loro missione. Sono venuti per dare il loro grande contributo di servi del Signore qui sulla Terra. Perché sono venuti qui per servire Dio. Gesù ci chiede di essere figli che sanno servire con amore, con buona volontà, con fede. E così, tutti saranno trasformati e trasformeranno a loro volta.

Con la benedizione di oggi, voglio benedire questa casa e questa figlia. Voglio chiedere a Gesù di proteggervi sempre, con i vostri angeli custodi. Non dimenticate che tutti avete un angelo custode.

Chiedo a Gesù di proteggere i vostri pensieri e le vostre azioni. Ogni giorno, dobbiamo chiedere a Gesù di renderci persone sagge nelle azioni e nei pensieri. Se l’uomo pensa il bene e costruisce il bene, la pace regnerà sulla Terra. Ma finché l’uomo continuerà ad avere i suoi pensieri pieni di odio, invidia, tristezza, rancore, la pace non regnerà.

Dobbiamo pensare a ciò che è buono e agire per ciò che è buono. Questo è possibile, perché Gesù consacra sempre i nostri cuori a Lui. La fonte dei nostri pensieri è il nostro cuore. Pertanto, dobbiamo avere un cuore dolce, come il Cuore di Gesù, e sperimentare sempre cose buone, cercare cose belle e piantare il seme della pace.

Forse oggi vediamo una nube di dolore sulla Terra, ma Gesù è con noi, Egli che è il sole della giustizia. Gesù ci sta illuminando, in modo che siamo responsabili per la costruzione di un mondo di amore e di pace.

Con gioia e con grande affetto, voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice tutti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i figli.
Sono stata molto felice per la vostra unione.

Gesù ci ha insegnato quanto è grande la presenza del Cielo nella nostra vita. Ci ha insegnato che l’amore che Egli ha per la famiglia è grandioso. Ci ha mostrato che, attraverso questo amore, si fa del bene a tutti sulla Terra.

Felici le anime e i cuori che sperimentano sempre questa unità e, tenendosi per mano, invocano la pace per ogni luogo della Terra.

Oggi benedico anche mia figlia Marilda, che ci accoglie qui con tanto affetto. Gesù ci mostra che sapiente è chi riesce a vedere tutto, nella vita, con il cuore e l’anima. E questa figlia ha questa grande sapienza. È una figlia saggia.

Gesù ci fa sperimentare la sapienza di quelli che sono veramente puri e veramente pieni d’amore, di fede e di buona volontà. Allora, chiedi a Gesù di farti avere buona volontà. Gesù è qui in mezzo a noi, camminando con noi per la costruzione della pace e della fraternità.

Benedico anche mio figlio Iranildo e mia figlia Maria Aparecida, che ringraziano Dio per gli anni di vita matrimoniale. Sappiate che la famiglia è una benedizione di Dio. Felice il cuore dell’uomo e della donna che fondano la grande ricchezza, che è la famiglia, sulla presenza dell’amore di Dio. Congratulazioni! Vi auguro di essere sempre fedeli a questa bellissima alleanza che avete stretto. Chiedo a Dio che sperimentiate la grande pienezza della presenza di Gesù e della Sacra Famiglia nella vostra vita.

Faccio gli auguri anche ai miei figli: Felipe, Leonardo, José, Jaqueline e Sônia. Vi auguro molta pace e che sappiate ringraziare Dio per la vostra vita, per la vostra missione, per il vostro sì e per essere qui oggi, sperimentando la presenza della pace nelle vostre anime.

Rimanete tutti con la benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi, voglio offrire il mio Cuore di Madre.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore.