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2014

22.01.2014

traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi voglio innanzitutto ricordare, a tutti i cuori afflitti, che Dio è misericordioso. Sono le anime più bisognose della sua meravigliosa misericordia quelle che, in questo momento, voglio mettere nelle mani del mio amato Figlio Gesù, chiedendogli innanzitutto la pace, la forza, il coraggio, la sapienza, il discernimento, l’intelletto. Oggi ci sono tante difficoltà, dovute soprattutto alla disobbedienza, alla mancanza di sapienza nel cuore. Dio ci vuole limpidi, trasparenti, come la fonte che zampilla dal Cuore di Gesù e che raggiunge i nostri cuori per redimerli e purificarli. Allora in questo momento invochiamo Dio.

Questo è un anno di molta grazia, ma è anche un anno di molta sofferenza, perché è l’anno del sacrificio, l’anno in cui il nemico cercherà in ogni modo di farti cadere. E tu hai bisogno di essere testimonianza viva di santità: lottare, pregare, coltivare, seminare, avere il discernimento necessario per essere uno strumento vero. Perché Dio oggi vuole che siamo opera viva del suo grande amore per noi, mattoni vivi, perseveranti nella preghiera quotidiana e nella crescita spirituale, che avviene attraverso il potere e la forza della preghiera.

In quest’anno della grazia, sentiremo il grande potere della preghiera nelle nostre vite: il potere della guarigione, della trasformazione. Dobbiamo voler essere in stato di grazia. Perché il Cielo soltanto mostra la via, chi deve seguire questa via siete voi. Con una grande sollecitudine nel fare il bene, ma camminando con prudenza, perché oggi il Cielo ci insegna a vegliare e pregare per non cadere nelle grinfie del nemico. Il demonio tende le sue trappole aspettando che tu vi cada, e ti perseguita principalmente attraverso la fragilità della tua carne, affinché tu ceda.

Per questo, chiediamo sempre allo Spirito Santo di venire a portarci la sapienza, la scienza, l’intelletto, la grazia di una bellissima preparazione dei nostri cuori, per dare testimonianza della verità, per essere esempi di verità. Oggi Dio ci chiede questo. Perché è solo con la bellezza dello Spirito Santo che possiamo coltivare i nostri cuori in vista della vittoria del Cielo, che è la santità nelle famiglie e nella comunità. La comunità ha già visto che quest’anno è l’anno del sacrificio, ma ogni grazia viene a noi attraverso la sofferenza, non attraverso la via larga, non attraverso la strada facile.

Allora vogliamo realmente seguire questa strada stretta, senza allontanarci da quello che Dio vuole, da quello che Dio ci indica per il nostro bene spirituale e per la nostra pace materiale, che è la pace interiore. Perché se il tuo interno è in pace, le tue mani avranno pace, i tuoi pensieri avranno pace. Mentre quando sei in conflitto non hai pace e questo colpisce anche la tua parte fisica, la tua parte umana, la carne. Non hai sapienza e sei amareggiato nel tuo ego. Cos’è l’ego? È non voler vedere che Dio vuole il meglio per te. Spesso infatti attribuisci quello che Dio ti sta rivelando – attraverso i suoi strumenti – come se fosse rivolto ad altri, non a te. In verità, la Parola di Dio è per tutti noi, e ognuno deve metterla nel cuore nella misura della sua necessità. Se ti manca l’amore, coltivalo; se ti manca il perdono, coltivalo; se ti manca la sapienza, coltivala; se ti manca la ricchezza della crescita nella fede, coltivala. Prenditi cura di te stesso! Perché l’unico che può prendersi cura di te stesso sei tu.

Cosa succederà se il mondo non cercherà questa grazia dello zelo spirituale? Le persone diventeranno aggressive, non avranno pace con se stesse e aggrediranno quelli che sono più vicini a loro. Allora Gesù sta chiedendo di avere zelo per la Chiesa, per i laici, per tutti gli strumenti missionari, per tutti i divulgatori della fede, gli evangelizzatori della Parola di Dio, affinché non si lascino amareggiare. Chi ascolterà il Cielo e lo vivrà, non cadrà in questa amarezza. Avrà forza, avrà sapienza, avrà preparazione, saprà dirigere la sua vita vincendo queste tristezze che il demonio mette sul suo cammino.

Ma chi non vive la preghiera, non vive la trasformazione della guarigione della sua anima, soffrirà e vorrà portare l’altro alla sofferenza. Per questo Gesù ha preparato per gli uomini di fede la grande grazia dell’umiltà, per non lasciarsi coinvolgere dal veleno che il demonio inietta, cercando di portare le persone a giudicare, a perseguitare, a criticare. L’insegnamento del Cielo arriva con forza, perché non possiamo allontanare il nostro pensiero dalla dignità, dalla sapienza, dai comandamenti della legge di Dio. Se sei disobbediente alle leggi di Dio, non puoi essere felice, soprattutto se vivi qui nella Comunità Fraterna.

Allora Dio sta preparando i nostri cuori affinché siamo più sapienti e non ci lasciamo coinvolgere da questo mondo che crede che tutto si può, che tutto è permesso, che tutto è necessario. Esistono cose che prima devono essere cambiate, figli. Prima guarisci, poi cerca la grazia. Non voler andare direttamente alla grazia. Prima guarisci te stesso, accetta la volontà di Dio nella tua vita. Perché il sacrificio è questo, è accettare. Gesù non ha forse accettato la croce? Non l’ha rifiutata, l’ha accettata. Allora anche tu oggi devi accettare la tua croce.

Il mondo oggi segue le strade della sofferenza, e anche voi siete davanti ad esse: i bambini, i giovani, le famiglie, i genitori, tutti sono davanti a questa sofferenza. Allora devi aprire la porta del tuo cuore e chiedere a Gesù questa sapienza, perché è l’anno della grazia. E l’anno della grazia ci rende forti per vincere il veleno, per vincere la malvagità, per vincere le insidie del demonio e non lasciarci attrarre da questo male. Allora che Dio sia lodato e il nemico venga incatenato dalla forza del santo rosario.

Con grande affetto, voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice tutti

Cari figli,
ho benedetto con affetto tutti i figli, tutti i bambini. Ho benedetto in modo speciale tutte le intenzioni messe nel mio Cuore Immacolato. Sono tanti i figli che oggi desiderano e hanno bisogno di ricevere le benedizioni del Cielo.

Gesù ci chiede di vincere le trappole del nemico. Quest’anno è l’anno della grazia, figli, ed è anche l’anno del sacrificio. Allora fate tutto quello che Gesù vi chiede. Lotta per la santità, non permettere che nulla ti allontani da questo cammino santo, che Gesù desidera tanto che tu costruisca con dignità, sapienza e fede.

Faccio gli auguri a mio figlio Gérson: che Gesù ti dia molta luce. La carità che pratichi sia sempre la tua forza. Che Dio ti benedica, ti fortifichi e ti dia sempre una fede grande e viva.

Ai pellegrini qui presenti auguro la pace.
Rimanete tutti con la bellissima benedizione del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo.
A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi, voglio offrire il mio Cuore di Madre.
Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore.