Categorie
2015

06.09.2015

Cari figli!
La prima ricchezza che auguro a tutti i cuori qui presenti è la pace, è la pace di Gesù! Quando parliamo della pace di Gesù, viviamo l’amore di Gesù. Egli è qui tra noi nella soave e mite brezza leggera, in questo giorno del Signore, in questa domenica in cui il suo Cuore si apre ai nostri cuori – per ricevere ognuno di noi. Si apre, in particolare, alla grazia che sei venuto a chiedere a Gesù, attraverso la Madre di Gesù.

In questo momento, fate la vostra richiesta nel silenzio del vostro cuore. Gesù è amore. Tutto quello che chiedi con fede, lo ottieni in abbondanza. Ottieni più di quello che hai chiesto! Dio è così buono, che ci dà più del necessario. Perché Egli è la condivisione! Dobbiamo sempre condividere. Siamo quell’anima bellissima che riceve da Dio una grazia, che si tratti di guarigione, di liberazione o la grazia di essere madre, di essere padre, di essere un giovane felice, un bambino felice, una Chiesa Santa.

Questa bellissima anima proclamerà la grazia ricevuta. Quindi condividerai. La condivisione non consiste solo nella donazione materiale, ma anche nella donazione spirituale. I genitori si donano. Le madri si donano. I figli si donano. Il mondo è un grande gesto di piena donazione. Il più Grande, il più Semplice, il più Santo, ha donato la sua vita affinché ognuno avesse vita piena. L’amore che Gesù ha per te è un amore grande, è un amore santo, è l’amore più bello che esista. Perché è l’amore che si dona. È l’amore che non si misura. È l’amore che quanto più ami, tanto più vinci. Quanto più Gesù amava la croce, più vinceva la grande battaglia di quella croce, la grande sofferenza di quella croce. Che non stava nel peso di una croce di legno, ma nei peccati dell’umanità!

La grande sofferenza della croce sta in quanto l’umanità ferisce il Cuore di Gesù e ferisce il suo stesso cuore, nell’ignorare questa meravigliosa grazia, che è Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo in mezzo a noi.

Stiamo vivendo un pomeriggio in cui il mondo ha tanto bisogno di preghiera. Come Madre – che non guarda solo il Brasile, ma il mondo – vi chiedo in questo momento di offrire, dopo le vostre richieste, una preghiera, una richiesta a Gesù, per la pace sulla Terra. Possiamo dire a Gesù quello che dico sempre al mio amato Figlio, che la sofferenza è dolorosissima. Ciò che Gesù ama di più è ognuno dei suoi fratelli, e sono proprio quelli che gli esseri umani non sanno amare. Guardate l’abbandono, il disprezzo per i giovani, i bambini, gli anziani, le famiglie bisognose. Tutti hanno bisogno di ricevere un bel gesto, che si chiama amore.

In questo messaggio vogliamo riflettere su come riscattare l’amore per la nostra vita e guarire l’enorme ferita dell’abbandono. Non riusciamo ad arrivare da soli al nostro cuore. Gesù dev’essere con noi, dev’essere al nostro fianco, vicino a noi, affinché possiamo essere consapevoli che Egli guarirà la ferita che fa più male – e che non possiamo raggiungere da soli – che è la ferita interiore. Ma Gesù è la nostra guarigione. Che Egli venga a riscattare, con tutta la sua misericordia di amore e di bontà, l’amore per le nostre famiglie. Che Egli venga a riscattare l’amore sulla Terra.

Il Cielo ci parla e ci insegna che c’è tanta aggressività contro i bambini, nell’anno a loro dedicato. I bambini stanno già partecipando ai loro meravigliosi apostolati di evangelizzazione con i loro piccoli rosari in mano, pregando, chiedendo la pace, mettendosi in ginocchio, spesso con gli occhi pieni di lacrime. I bambini sono quelli che soffrono di più a causa della mancanza di amore sulla Terra. Sono quelli che sentono di più. Gesù ha detto che la purezza del cuore di un bambino non può essere paragonata a quella del cuore di un adulto. Il bambino sa perdonare in modo così sublime, e non custodisce sentimenti che causano dolore e sofferenza. Il bambino è molto puro.

Abbiamo così tanti bambini qui oggi, che rappresentano i bambini del Brasile e del mondo. Nel guardarli, dovreste pensare a come ci stiamo comportando verso i bambini sulla Terra. I bambini non hanno speranza, non hanno la libertà di vivere. Fin da piccoli devono fuggire, perché sono stati condannati a morire.

Gli esseri umani hanno permesso che l’avidità – o la mancanza di discernimento spirituale – impedisse loro di vivere la religiosità. È l’amore che ci mostra che non basta dire semplicemente che crediamo, ma dobbiamo vivere l’essenza di ciò che Cristo è. Dobbiamo vivere la religiosità dell’amore di Cristo nella nostra vita! Abbiamo la grande missione di essere Chiesa. Essere Chiesa è essere testimoni di Cristo. E dov’è la testimonianza dell’amore per Cristo nei cuori di questi innocenti che non sono liberi di vivere? Che non hanno la felicità di crescere? Gli viene tolto, strappato, lo splendore della felicità. Dio ha dato loro la grazia di poter stare qui sulla Terra. Nessuno nasce per caso. Ma i bambini vengono privati della felicità di poter vivere. Sono nel vuoto, nell’abbandono. E Gesù ha detto: “Dedicate l’anno della pace ai bambini!”.

Abbiamo una risposta per questa sofferenza? Dov’è l’amore e lo zelo per i nostri bambini?

L’essere umano ha tanto amore per la natura, e deve averlo, perché essa è stata creata per amore! Dio l’ha creata affinché le persone fossero felici, ma la creatura lotta per tutto tranne che per se stessa. Dov’è l’amore delle persone per la propria vita? Per i propri simili? Dov’è una società coerente nei suoi atteggiamenti e nelle sue azioni? Dove pensano di arrivare le persone con tutta questa avidità?

Gesù ha detto: “Piangerai le tue lacrime di avidità, perché vedrai che qui sulla Terra mancherà la cosa più importante per te, la pace!”. Abbiamo bisogno di questa pace, di questo lievito che ci porta alla pace, che ci porta a Gesù, al Padre e allo Spirito Santo!

Dove sono le nostre mani tese, la nostra fede, il nostro vivere Cristo Gesù nell’Eucaristia?

Hai ricevuto Gesù e sai che Gesù non è in te senza motivo, ma per compiere un’opera di evangelizzazione nella tua vita.

Il mondo è malato! Non è mai stato così malato! Le persone non sono mai state così ferite, con così tante cicatrici, specialmente nell’anima. Aggressività, abbandono, disprezzo, ignoranza, orgoglio, ego, vanità, egoismo. Mettiti nelle mani di Dio. Sii un’anima riparatrice del Sacro Cuore di Gesù. Prega per gli innocenti, perché questo è il loro anno.

Perché è il loro anno? Perché è un anno bello, ma è un anno triste. È un anno in cui dobbiamo amarci e rispettarci l’un l’altro come figli di Dio – immagine e somiglianza di Dio – perché il corpo è una forma, ma l’anima è vita per sempre. Quest’anima che è vita per sempre ha bisogno di zelo, cura, affetto, rispetto. Essa non muore. Se non ti svegli a questa realtà, cadrai amaramente nella sofferenza eterna. Questo è il motivo per cui Gesù ha detto: “State attenti! Questo mondo è solo un passaggio, ma ciò che arriva dopo è eterno!”.

Devi riflettere su quanto segue: “Dov’è l’amore nella mia vita? Il gesto di amare e di rispettare, il gesto di costruire? Il gesto di essere una società che non distrugge, ma che costruisce?”.

Se Gesù venisse oggi, cosa vedrebbe sulla Terra? Un’umanità distrutta. Ecco perché sta inviando la sua Misericordia. Egli vuole vedere un’umanità forte, vincente. La battaglia è grande! È più facile coltivare una terra arida che coltivare i cuori. L’umanità non ascolta i richiami del Cielo. È un’umanità che non si sveglia al santo timore e al rispetto per la vita. Un’umanità che non sa temere Dio. Non sa temere Colui che ha creato tutto affinché potessimo essere pienamente felici. Gesù ha detto: “Sono venuto affinché tutti abbiano la vita, e vita in abbondanza, vita piena!”.

Nel silenzio del tuo cuore, incontrerai Gesù e gli chiederai questo amore. L’amore di cui il Brasile ha bisogno. L’amore di cui il mondo ha bisogno. L’amore che è la grande guarigione, che è il grande miracolo. Gesù è il grande amore. Gesù è il grande miracolo. Chiedi a Gesù di restaurare la tua fede, la tua fiducia, il tuo amore, la tua famiglia, il tuo rispetto per la famiglia, il tuo rispetto per il prossimo. Tutti hanno sentimenti. L’essere umano non è fatto di carta, ma a immagine e somiglianza di Dio. Non è un oggetto, una macchina, ma ha dei sentimenti. E sa che questi sentimenti fanno scorrere la sua essenza.

Se una persona sta soffrendo, non ha forza né coraggio. Ecco perché ha bisogno di incontrare Dio, che è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dio la fortificherà nella fede, nella fiducia, nella semplicità, nel coraggio. Che Egli ti dia il ​​coraggio necessario per alzarti.

Il mondo si scioglie in lacrime, stanco di vedere tanta tristezza sulla Terra. Le notizie tristi arrivano a voi grazie al grande progresso della scienza umana. Sì, la scienza è avanzata, ma ha dimenticato di avanzare in direzione del sentimento più grande della vita: l’amore! Ha dimenticato l’amore! Ha dimenticato che, senza amore, puoi avere la più grande scienza per elaborare la più grande costruzione, ma se non metti amore in ciò che fai, non avrai l’essenza necessaria per fare del bene a chi ha bisogno di bene, che è lo stesso figlio di Dio, lo stesso essere umano rivestito di una forma. Ma questa forma è piena di Spirito Santo, al quale siamo stati guidati da Gesù attraverso il santo battesimo.

Dobbiamo rivolgerci al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo e chiedere: “Padre, Figlio e Spirito Santo, dacci la tua benedizione, rafforzaci nella fede, perdona le ferite che la creatura ha inflitto nel tuo Cuore e nel suo stesso cuore”.

Nessuno può negare l’entità della sofferenza sulla Terra. E Gesù ci ha già detto: “La grande giustizia di Dio verrà sulla Terra!”.

Dobbiamo convertirci mentre stiamo ancora ricevendo la Misericordia Divina. Vi dico con il cuore che non è già più il tempo della Misericordia, perché Dio vi ha già dato troppo tempo. Ma, fintanto che continuate a ricevere misericordia, convertitevi figli! Se non cerchiamo la conversione, vedremo molta tristezza in questo mondo.

Con grande affetto e amore voglio benedire tutti i figli!

la Madonna benedice tutti

Cari figli!
Con grande amore ho benedetto ciascuno di voi, i vostri cuori. Il messaggio di oggi ci parla dell’amore. Per poter arrivare a questo amore, dobbiamo ascoltare bene.

Gesù ci mostra dove sta andando il mondo: verso il dolore e la sofferenza. Il mondo non si ferma, non fa silenzio, non riflette, non cerca i valori e non vede il valore di ogni individuo. È necessario combattere in difesa della vita umana e avere la grazia della protezione e dell’affetto.

Sono stata così felice quando Gesù ha parlato dei bambini, perché io amo i bambini, come una madre deve amare e proteggere gli innocenti. Sono immensamente grata al Cuore di Gesù, perché ci insegna ad amare e perché apre i nostri occhi. Ha già detto chiaramente che non abbiamo più tempo, abbiamo solo la Misericordia. Questa è una cosa profonda e serissima. Il Cielo non tacerà di fronte alla situazione in cui il mondo si trova.

È importante che, attraverso questo incontro con Gesù, in questo grande momento in cui Egli ci parla, gli permettiamo di essere la pace per la nostra vita, l’amore per il nostro cuore. Vogliamo uscire da qui con il proposito di amare, di lottare, non solo per un Brasile più umano, più felice, più pieno di pace, ma anche per il mondo, per tutta l’umanità. Insieme al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, accanto a Gesù che è la brezza leggera, troverete la forza per questa grande vittoria.

Faccio gli auguri a tutti i festeggiati. Che Dio faccia un bel regalo ai figli che oggi festeggiano un anniversario e a tutti quelli che in questo mese compiono gli anni. Il regalo che desidero per voi è che Gesù vi conceda la grazia di non smettere mai di amare. Che l’amore sia la più grande fonte di vita per la vostra crescita nella fede e nel santo timore verso la Santissima Trinità.

A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi: voglio offrirli alla Sacra Famiglia di Nazareth, consacrando le famiglie e soprattutto i bambini qui presenti alla Sacra Famiglia.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore!