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2015

01.02.2015

Cari figli!
Che la pace di Gesù, l’amore del Padre e la luce dello Spirito Santo risplendano sulle nostre vite. E siano fonte di grazia, di amore, di misericordia e soprattutto di redenzione per tutti noi.

Sia lodato e glorificato Gesù nel cuore di ogni figlio qui presente. Il tuo cuore è il tabernacolo maggiore. È il tabernacolo in cui Gesù desidera davvero stare, vivere e regnare per sempre!

Nel messaggio di oggi, chiediamo a Dio misericordia per il Brasile. Guardiamo questo paese gigantesco e vediamo la grande necessità che esiste nel cuore delle famiglie, dei giovani e dei bambini. C’è molta sofferenza dentro le case: mancanza di perdono, di preghiera e di comunione con Gesù e con il prossimo.

Il demonio si è preso gioco dell’umanità in un modo terribile. I peccati portano l’essere umano ad avere cecità di spirito, cecità spirituale. C’è così tanta sofferenza. Ci sono così tante ferite visibili nella carne. Ci sono così tante sofferenze spirituali. Ci sono così tanti cuori turbati dal dolore, dalla tristezza. Vediamo molte lacrime nel mondo, specialmente nella vita dei nostri bambini. Vediamo l’abbandono.

In Brasile, vediamo ogni giorno bambini abbandonati, rifiutati, dimenticati. L’amore è protezione e non dimenticanza. L’amore è accoglienza, non rifiuto. Vediamo bambini rifiutati. C’è così tanto abbandono di innocenti. E il dolore che si vive è enorme. Il bambino soffre questo abbandono fin dal primo momento in cui vede la luce del mondo.

Ecco perché vediamo così tanta freddezza, così tanta cattiveria. A quel punto la creatura è in grado di commettere peccati crudeli.

Tutto questo è conseguenza dell’abbandono, della mancanza di amore, della mancanza di fondamenta familiari, della mancanza di catechismo cristiano nella vita familiare. Catechismo è quando parliamo della religione, del Santissimo Sacramento, dell’Eucaristia, della fraternità, della comunità, del rispetto per il Vangelo, del vivere la Parola di Dio. Queste sono le cose che ci guidano ad amare il prossimo.

A che serve se una persona parla bene, profetizza con belle parole, ma dimentica le azioni? Il vostro paese è un paese che prega, non possiamo negarlo, ma è un paese che deve pregare di più. Soprattutto i giovani. Dovete risvegliare il vostro interesse per la preghiera, figli miei!

Vediamo molta invidia e persino persecuzione contro quelli che stanno facendo il bene. Gesù dice nel Vangelo, che la persona che fa il bene sarà perseguitata, sarà invidiata. L’invidia è ciò che spinge le persone a perseguitare i buoni. La persona invidiosa diventa cieca e distruttiva. Da qui la necessità di iniziare la catechesi con i bambini e guidarli affinché inizino, fin da subito, un piccolo apostolato di vita di preghiera.

Guardate che cosa bella: proprio all’inizio dell’anno dedicato alla pace e ai bambini, sorge nella Valle dell’Immacolata Madre di Dio, la Madre della Pietà, un piccolo apostolato di bambini. Questo è un segno di fede! Questo è un segno di chi ascolta la Parola di Dio, la accoglie e la mette in pratica. È stata la Luce che vi ha ispirati, che vi ha dato questa bellissima grazia di iniziare questo apostolato, incoraggiando i bambini. La preghiera del bambino, del piccolo, dell’innocente, è un profumo offerto a Gesù.

Vorrei che in questo apostolato venissero inclusi i giovani. I bambini, in generale, guardano ai giovani, ma questo sarà il momento in cui anche i giovani guarderanno ai bambini. Quando il giovane vede un bambino con il suo piccolo rosario tra le mani e quel bambino inizia a pregare quel piccolo rosario, questa sarà una delle più belle evangelizzazioni per i giovani e gli adulti, perché proviene dai più piccoli. E Gesù ha dedicato quest’anno ai bambini. Guardiamo i bambini e vediamo che vengono abbandonati, maltrattati, negati e respinti. Ma sarà da essi che, all’improvviso, sorgerà una grande grazia per i giovani e le famiglie, per il popolo di Dio sulla Terra.

I bambini stanno iniziando il loro piccolo apostolato di evangelizzazione nell’anno a loro dedicato, nell’anno della pace. Questo è un esempio di fede!

Fintanto che l’essere umano resterà attaccato alle briciole del demonio, fissato sugli interessi della Terra, non porterà frutto. Le persone non lo ammettono, ma sono troppo attaccate alle piccole cose. Le cose del mondo sono passeggere. Improvvisamente, Dio può guardarti e dirti: “Figlio, oggi ti voglio con me!”. E non puoi portare quello possiedi sulla Terra. Tutto rimarrà qui. L’unica cosa che porterai con te sarà un’anima bellissima per incontrare Dio. Quest’anima bellissima sarà rivestita di opere buone, di opere edificanti ed edificatrici, di quello che hai fatto nel tempo in cui Dio ha permesso il tuo passaggio sulla Terra. È la tua anima bella che incontrerà Dio, che incontrerà quel buon Padre, quel Padre misericordioso.

Nell’anno dedicato ai più piccoli, grazie all’unzione di molti genitori, essi hanno avuto la grazia della formazione di un piccolo apostolato. È un anno di vittoria per noi, perché è l’anno della preghiera dei bambini, dei bambini che pregano per la pace, che pregano per il paese gigante che amate, che è la vostra patria, il Brasile. È l’anno dei bambini che pregano per la conversione delle anime di questa nazione e del mondo.

Il mondo deve aprire gli occhi e accendere la fiamma dello Spirito Santo. Tutto è turbato dal dolore. Guardi la famiglia e la vedi piena di cicatrici. Guardi i giovani e li vedi pieni di cicatrici. Guardi i bambini e li vedi pieni di cicatrici. Guardi la Terra e vedi che nulla è in equilibrio. Tutto avviene in modo squilibrato, in eccesso o in difetto. Dobbiamo credere e vivere la Parola di Dio. Quello che stiamo vivendo – le difficoltà familiari e le sofferenze temporali – sono conseguenza dell’avidità, che è un peccato gravissimo.

Gesù ci ha avvertito riguardo a questo. Ci ha avvertito quando ha detto: “L’obbedienza costruirà e la disobbedienza distruggerà!”. Facciamo nuovamente una riflessione che avevo già fatto con voi. Osservate quanto la disobbedienza sia maggiore dell’obbedienza. Ecco perché tutto viene distrutto: la famiglia, i giovani, i bambini, la fede!

Abbiamo fede perché abbiamo Dio che riunisce le anime. Abbiamo la Misericordia Divina che riunisce le anime. Abbiamo il Cielo che porta il soffio della verità. Questa è la verità che le persone hanno paura di annunciare. L’essere umano ha paura di parlare di ciò che è verità, di ciò che è grazia, di ciò che sta realmente accadendo. Non dobbiamo aver paura di parlare di quello che sta accadendo adesso. Dobbiamo piuttosto avere paura di adagiarci nella falsità e nella menzogna, per poi svegliarci in un incubo, come quello che l’umanità sta già vivendo.

Dobbiamo, questo sì, avere il coraggio di annunciare la verità. Parlare della verità è la missione del cristiano. Anche Gesù lo dice nel Vangelo. Dobbiamo essere annunciatori della verità. È compito di tutti: padri, madri, laici, religiosi, Chiesa, sacerdoti. Tutti devono annunciare Cristo. Cristo è la verità! La verità è Cristo! Cristo ha lasciato per noi le impronte di fondamenta solide, di fondamenta sante.

Gesù non ha lasciato tracce vaghe, ha lasciato impronte forti affinché seguissimo i suoi passi. Ma purtroppo l’umanità non ha seguito i passi di Gesù. Sono così pochi quelli che seguono le tracce misericordiose di Gesù.

Ma abbiamo il Cielo che veglia su di noi, il Cielo che viene a noi, che ci chiama alla conversione, alla preghiera. Questo Cielo chiede obbedienza! Anche se siamo davanti a questo Cielo, davanti a questa lotta del Cielo, vediamo che il nemico cerca di spaventarci con le sue ombre fatte di dubbi, incertezze, paure, timori. Quante volte abbiamo paura di ciò che ci porta alla santità. Quante volte ti succede di prendere in mano il rosario e dire: “Ho paura di non riuscire a pregare!”. Guardate che tristezza: il demonio porta le persone ad avere paura di tutto, anche di quello che fa loro bene.

Ma l’essere umano dovrebbe agire diversamente, dovrebbe prendere il rosario e dire: “Sono felice di pregare, perché porto la mia vita alla presenza di Dio, nella grazia di Dio!”. Il demonio è talmente infido che cerca di indurvi a non vivere ciò che è buono. Cerca di mettere in voi la paura, ma le cose di Dio sono grandi e ci portano provvidenze così costruttive. Quando siamo nelle mani del Signore, siamo piccoli strumenti guidati dal Signore!

Il Signore è la nostra arca, la nostra alleanza, la nostra vittoria. Siamo presi per mano dal Signore. Non è una cosa bella, figli miei? Durante un messaggio come questo – che vi porto – siamo presi per mano dal Signore: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.

Cos’è la pace? Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo! Siamo presi per mano dalla pace. Siamo guidati dalla pace. Dio ci indirizzerà sempre a compiere dei passi sulla via del bene e della pace!

Il tuo “sì” appartiene a te. Il “sì” che hai nella tua vita è il “sì” che dai al Signore. Nessuno può guadagnare il Cielo al posto tuo. Le anime sante possono intercedere per la conversione di altre anime. Puoi chiedere a un grande santo di intercedere affinché tu sia umile e capace di seguire le sue orme. Ma guadagnare il Cielo è un compito esclusivamente tuo.

Ecco perché Dio si preoccupa tanto per noi, perché siamo gli unici responsabili del raggiungimento del Cielo. Che sia chiara per noi qui, in quest’anno del bellissimo apostolato dei bambini, in quest’anno della pace, l’importanza di questa grande lotta per la conversione del Brasile e del mondo. Questa lotta si fa con la preghiera. La preghiera ha il potere di trasformare ciò che è difficile e di realizzare ciò che è impossibile.

Oggi vediamo l’impossibile. Se guardi solo con i tuoi occhi umani dici: “Ma chi può cambiare il Brasile?”. Se in questa nazione, che è solo una parte del mondo, vediamo tanta sofferenza, immagina come stanno le altre nazioni, l’intera umanità. È impossibile agli occhi umani cambiare il mondo, ma Dio può farlo in un secondo. Dio è la nostra vittoria!

Ognuno si metta davanti a questa vittoria che è Dio e gli chieda di avere compassione e misericordia di tutti noi.

Con grande gioia voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice tutti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i figli, i festeggiati e i pellegrini qui presenti.

Oggi il Cielo ci ha mostrato la grande via della santità, che è Gesù. Ha mostrato la grande necessità che abbiamo di muoverci – nel silenzio dei nostri cuori – in direzione di questa meravigliosa via, che Gesù è per tutti noi.

Gesù sta benedicendo i bambini per questo apostolato che inizia. Sta benedicendo anche le famiglie qui presenti, la Chiesa, il Santo Padre.

Mettiamo nelle mani di Gesù una richiesta di pace per il Brasile, una richiesta di pace per le famiglie, una richiesta di pace per i bambini e i giovani. Chiediamo a Dio anche la conversione.

Oggi vi guardo, figli, e accolgo le vostre richieste, accolgo le vostre necessità. So che il vostro cuore ha molto da ricevere a partire dal momento in cui comprendete che Dio è più grande delle vostre necessità. Comprendiamo che Dio è più grande, quando sperimentiamo il miracolo della conversione.

Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo – la Santissima Trinità – realizzi il miracolo della conversione nella vita dei festeggiati di oggi e nella vita di tutti voi.

A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi: li darò a Gesù come prova d’amore di ciascuno di voi.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore, la Madre di Dio, la Madre della Pietà!