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2016

19.03.2016

Cari figli!
Con grande gioia, con grande amore e affetto, sono immensamente felice per le parole e le richieste di preghiera da parte dei cuori di tutti i figli, figlie, giovani, bambini, padri e madri.

Oggi è un giorno molto importante per tutti noi, specialmente per sperimentare l’amore della Sacra Famiglia. Oggi è il giorno di San Giuseppe!

Vorrei che tutti i cuori qui presenti – voi che siete stati chiamati e siete qui per il vostro “sì” – si mettessero alla bellissima presenza di San Giuseppe.

Ricordiamo che San Giuseppe trasmetteva e trasmette un bellissimo amore per la Sacra Famiglia. La più grande ricchezza, il più grande tesoro, la più grande virtù di un uomo è essere uno strumento per sperimentare la meravigliosa protezione di San Giuseppe. Egli protegge le sante vocazioni, le vocazioni sapienti, le vocazioni che si mettono al servizio del Signore.

Ognuno di voi si metta presenza di San Giuseppe. Preghiamo per il mondo, preghiamo per le famiglie. Le famiglie sono molto lontane dalla dolcezza, dalla tenerezza e dalla prudenza di San Giuseppe. Le famiglie sono cadute in un grande dolore, nella divisione, nella separazione, nella discordia; sono molto lontane da San Giuseppe!

Quando si parla di vocazione, hai una chiamata a servire Dio. Non importa se questa chiamata è di essere un padre, se questa chiamata è di essere un missionario, se questa chiamata è di essere un sacerdote. Dio ti chiama! E a partire dal momento in cui Dio ti chiama, devi chiedere immediatamente la protezione di San Giuseppe, perché egli ti proteggerà! Guiderà la tua vocazione! Condurrà la tua missione, perché egli è molto fedele a Dio.

San Giuseppe è stato immensamente fedele a Dio. In quest’anno in cui Gesù ci mostra l’Anno della Misericordia, e ci chiede anche di essere molto umili, un esempio di umiltà da seguire si riflette nella santità di San Giuseppe.

San Giuseppe ha servito Dio con tutta umiltà! Ha conosciuto il grande potere, la grazia che il Padre gli aveva dato per guidare Gesù, Dio. Gesù è Dio! San Giuseppe ha avuto molta umiltà! Ha guidato il Bambino Gesù con molta umiltà, con molto amore, con molta sapienza, con molto rispetto verso il Padre. Ecco perché Gesù ama immensamente San Giuseppe!

La Chiesa, e specialmente i padri qui presenti, devono cercare di avere sempre questo bellissimo amore per San Giuseppe. E dobbiamo riflettere su una cosa molto importante, anche per il Brasile, che sta vivendo un momento di grande orgoglio e vanità, da parte di molti: la cosa più importante nella tua vita è essere umile, riconoscere il piano di Dio. In quanto peccatore, devi riconoscere il tuo errore, assumere il tuo errore. Questo è un gesto di grande umiltà.

Se hai peccato, se hai sbagliato, devi essere umile per riconoscere che hai peccato, che hai sbagliato, che devi chiedere perdono per tutte le tue colpe, per tutte le tue mancanze, per tutti i tuoi errori.

San Giuseppe è sempre stato molto umile, santo e umile! Sapeva ascoltare la voce del suo cuore. Metteva la volontà di Dio al primo posto nella sua vita. San Giuseppe si dedicava con grande umiltà al lavoro. Aveva una dedizione molto bella al lavoro!

Per questo motivo oggi le persone ricorrono molto San Giuseppe, chiedendo protezione per il proprio lavoro, chiedendo lavoro quando sono disoccupate. Ci sono tante famiglie che hanno bisogno del lavoro per crescere, prosperare, avere il cibo da dare ai figli.

San Giuseppe è la protezione, è colui che ci porta al Cuore del Padre. Ogni supplica che fate a San Giuseppe, arriva al Cuore di Dio. Egli ama immensamente il Padre! Ecco perché è diventato padre, padre del Bambino Gesù, padre di tutta la Santa Chiesa. Oggi riflettete sulla persona di San Giuseppe come il grande padre.

Quest’anno si sta dimostrando un anno molto difficile e sarà un anno molto complicato per la vanità, l’orgoglio, la superbia, la grandezza dell’ego materiale. Devi chiedere a Gesù di renderti come San Giuseppe, umile e sereno. Soprattutto quelli che stanno scavalcando un’umanità che avrebbe bisogno di essere accolta, aiutata. Come i bambini, i giovani.

Quando parliamo di una società povera, non ci riferiamo alla parte materiale, ma a quella spirituale. Perché una società, quando ha Dio, non ha fame, perché c’è condivisione! Non c’è la fame, c’è la donazione e la carità!

Vi state avvicinando alle riflessioni della settimana santa, del cammino percorso da Gesù per dare la vita per voi. Quindi, se vuoi davvero essere felice, avere una famiglia felice, essere un giovane felice, essere una figlia di Dio benedetta, essere un figlio di Dio benedetto, hai molto bisogno dell’umiltà!

Perché il Brasile ha bisogno di preghiera?

Perché manca umiltà! L’atto di umiltà è un atto eroico. Eroe non è chi vince una battaglia! Eroe è chi riconosce il suo lato fragile e vince il suo lato fragile, cerca il suo lato forte, questo è un grande eroe.

San Giuseppe ha avuto questa grazia. Comprese che alla presenza del Padre egli si fortificava come servo del Padre, come servo di Dio. Questo vale anche per voi.

Affinché tu sia felice nella tua vocazione, devi amare la volontà di Dio, non la tua. Per l’uomo, con la sua pigrizia, sarebbe molto comodo fare la propria volontà. Ma è necessaria la rinuncia! Ed è con la rinuncia che inizia il cammino di santità.

Non farai la tua volontà, ma la volontà di Dio! Non sceglierai ciò che vuoi, ma dirai “sì” a ciò che Dio ha scelto!

Per cosa Dio ti ha scelto? Hai mai riflettuto su questo?

Per cosa Dio mi ha scelto oggi?
Cosa vuole Dio da me? Cosa vuole Dio per me?
Qual è la mia missione? Qual è la mia vocazione?
Devo essere servo di Dio?
Devo essere umile? Devo essere semplice?
Devo fare silenzio?
Cosa vuole Dio per me? Cosa vuole Dio da me?

San Giuseppe ha accettato con tutta umiltà la volontà del Padre. E la stessa umiltà deve averla il servo di Dio fedele; non mette in discussione il piano di Dio, ma ama il piano di Dio.

Sono così felice, come Madre, perché vedo molti autentici imitatori di San Giuseppe, che non mettono in discussione il piano di Dio, amano il piano di Dio. Piangono, perché a volte la battaglia li fa piangere, non è solo sorrisi!

Quanti di voi hanno già pianto! Perché avete donato la vostra vita, la vostra famiglia, il vostro cuore a Gesù, e soffrite a causa di questa grande grazia del vostro “sì”. Soffrite per le persecuzioni, le critiche. Ma vincete!

San Giuseppe è stato un eletto del Padre! Dio vuole che anche noi siamo sapienti, che edifichiamo la nostra fede.

Perché il Brasile ha bisogno della consacrazione?

Perché solo la consacrazione può cambiare il Brasile! Non gli uomini, ma gli uomini che si consacrano a Gesù, che hanno un proposito di vita nuova, di una vita senza macchia, di una vita senza tenebre, di una vita nella luce!

Voglio fare del Brasile una Terra Sacra. Chi vuole consacrarsi, lo faccia! L’esempio vale molto più di molte parole.

Perché Gesù chiede al Brasile di consacrarsi?

Perché il Brasile è un paese che ha la forte grazia di vivere la Misericordia, che Gesù ha annunciato a Santa Faustina. E oggi il Brasile evangelizza!

Il Brasile è uno dei paesi che maggiormente evangelizzano e divulgano la Misericordia! Per questo è un paese perseguitato, immensamente perseguitato, deriso! Il nemico cercherà in tutti i modi di portare maggiori sofferenze al paese che divulga la Misericordia. La Misericordia è l’ultima tavola di salvezza. Ecco il motivo della grande richiesta di Gesù: “Consacra il Brasile alla Misericordia!”.

Chi può farlo?

Tu che preghi! Ogni giorno puoi prendere il tuo santo rosario e consacrare il Brasile alla Misericordia. Puoi! Devi! È necessario per il bene del tuo paese! Oggi stai vivendo un bellissimo evento di evangelizzazione, che è divulgare la Misericordia.

Quanti di voi stanno abbracciando questa causa?
Quanti di voi sono qui con il cuore pieno d’amore per Gesù Misericordioso?
Quanti di voi sono in questa battaglia, in questa lotta affinché il Brasile sia di Gesù Misericordioso? Siete tanti!

Ecco perché, nell’anno della Misericordia, ti rendi conto che il Brasile deve essere più umile. Il Brasile ha bisogno di uomini che riconoscano i loro errori. Il grande eroe non è chi pensa di essere superiore a tutto, ma chi ha l’umiltà di portare una croce e morire su di essa per amore verso ciascuno di voi.

Se ognuno riconosce che deve essere cambiato, edificato, trasformato – in questa terra consacrata alla Misericordia -, allora vedrete in Brasile una direzione corretta di giustizia e di pace. Ma spetta a tutte le nazioni riconoscere il tempo della Misericordia! Ed essere più misericordiose, condividere, fare il bene. Valorizzare la benedizione che potete sperimentare nel giorno di San Giuseppe, del glorioso San Giuseppe!

Perché abbiamo la felicità di dire: “glorioso San Giuseppe”?

Perché egli ha vissuto la volontà di Dio! Non si è limitato ad amare la volontà di Dio. Ha camminato con Gesù, ha insegnato a Gesù e ha protetto Gesù. E oggi San Giuseppe protegge anche le famiglie.

La prima protezione che devi chiedere a San Giuseppe è per il tuo paese; per il Brasile e per il mondo intero. In modo molto speciale per tutte le famiglie e per la grande famiglia che è la Chiesa.

Metti nel cuore di San Giuseppe le tue necessità e le necessità del tuo paese, che oggi ha bisogno di pace e giustizia! Chiedi a San Giuseppe! San Giuseppe è stato molto giusto!

Il lavoro ha edificato la nostra famiglia, perché San Giuseppe ha vissuto il silenzio nel lavoro, la preghiera e l’adorazione a Gesù. Egli amava Dio immensamente! Egli adorava il Dio Bambino! Allora segui l’esempio di colui che è qui oggi, prendendosi cura di voi. Prendendosi cura delle vostre famiglie, prendendosi cura del vostro lavoro!

Avete vissuto tempi difficili nel vostro paese. Tempi in cui tanti genitori sono disoccupati, in cerca di protezione, di luce.

Oggi è il giorno in cui ricorrere a colui che è veramente glorioso, San Giuseppe! Pregate per tutte le famiglie! Pregate per tutti i genitori che hanno bisogno di lavoro! Pregate per il Brasile che ha bisogno di edificazione, giustizia e verità, di essere di Gesù Misericordioso!

La grande Misericordia è Gesù. E Gesù è la Via, la Verità e la Vita piena. Allora costruiamo il nostro cammino in Gesù!

Con immenso amore, con immenso affetto, voglio benedire tutti voi.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti voi. Sono molto felice di vivere questo grande momento, ringraziando Dio per la Sacra Famiglia, per San Giuseppe, per l’amore immenso, per l’adempimento del piano di Dio, per il meraviglioso mistero dell’amore di Dio, che è Gesù il Salvatore! Che è Gesù, la Risurrezione! Che è Gesù, la Misericordia!

Oggi stiamo vivendo questo momento in cui il Brasile e il mondo devono fare un minuto di silenzio e chiedere la pace. C’è tanta guerra! C’è tanta violenza! C’è tanta ingiustizia! C’è tanta fame! C’è tanta miseria in un mondo che dovrebbe vivere l’amore.

Ringraziamo per questo amore! Condividiamo questo amore! Come il glorioso San Giuseppe, che lodava il Padre per tanto amore.

Che ognuno di voi chieda per le famiglie, per i giovani. Ci sono tanti giovani senza speranza di vita. Ecco perché c’è così tanta violenza nella vita dei giovani. Non c’è solo la violenza legata ai furti, ma anche il suicidio, che è anch’esso una violenza. Ci sono così tanti che si tolgono la vita in mezzo a tanta angoscia!

Allora chiediamo a San Giuseppe, che è la risposta per il mondo, chi è la risposta per la famiglia. Oggi il mondo ha tanto bisogno della Misericordia, della Salvezza, del Trionfo del mio Cuore Immacolato.

Che San Giuseppe protegga i giovani, che dia al cuore del giovane la sapienza, per non essere debole ma forte. Per vincere nella preghiera tutte le battaglie, tutti i conflitti spirituali, tutti i conflitti che il giovane vive in questi tempi. Tempi in cui non ha la felicità di poter trascorrere una giovinezza santa, una giovinezza sana, una giovinezza felice.

Intercedi, San Giuseppe, per tutti i giovani! Per le sante vocazioni! Per le vocazioni matrimoniali, religiose e sacerdotali! San Giuseppe, insieme al Padre, benedica i giovani. Benedica principalmente i nostri bambini, le nostre famiglie, e le conduca all’umiltà per proseguire il cammino. La battaglia sarà dura, ma la vittoria ci sarà data attraverso la preghiera.

Rimanete tutti nella pace, con la benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

A chi mi ha offerto questi bellissimi fiori, dico che sono stati benedetti per la guarigione e la liberazione di tutti i malati.

A chi compie gli anni auguro una grazia: “Che San Giuseppe sia nel tuo cuore!”

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore!