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2016

18.09.2016

Cari figli!
Lodo la Santissima Trinità per quest’anno, per questa grazia, per la presenza dei figli, per la meravigliosa presenza di Gesù, per la pace e per la spiritualità. È una bella missione dei figli, delle famiglie, degli uomini, che sono venuti qui con i loro rosari tra le mani e stanno pregando, brillando sul Brasile con la forza della preghiera, con la forza della fede e della perseveranza.

Il mio Cuore oggi piange di gioia, di ringraziamento a Dio, per poter essere qui la Messaggera della sua Parola. Colei che fa in modo che il Cielo tocchi questo luogo, ogni figlio, ogni cuore, ogni famiglia, ogni giovane e ogni bambino.

Oggi ho guardato Gesù e l’ho ringraziato per la grande semplicità di questo luogo, per la grande fraternità, per l’esperienza dell’amore e della condivisione.

Se guardi con gli occhi del cuore, vedrai che Gesù vuole che siamo una famiglia. Una famiglia che sa amare, che sa perdonare, che sa ascoltare, nella quale c’è dialogo, nella quale i padri e le madri si amano e si rispettano.

E il Brasile è un paese scelto da Dio! Il Brasile è una nazione scelta da Dio! Dio ha qualcosa di molto importante da realizzare nella vostra patria, il Brasile. Io so, sento e vedo che la fraternità diventa vita, con il popolo brasiliano e nel cuore del popolo brasiliano. Vedo molta fraternità. Perché è un paese che ha subito tante conseguenze dell’avidità e della violenza, ma è un paese che ha pregato! È un paese che ha abbracciato la Misericordia Divina, si è messo in ginocchio e ha invocato la pace.

Sono molto felice di sapere che l’arma più grande che avete – che è quella che porto tra le mani, che brilla nel suo colore dorato sul Brasile e sul mondo – è la preghiera del santo rosario. Vedo qui uomini, donne, giovani, bambini, che rappresentano il popolo di Dio che prega, il Brasile che prega. Il vostro paese potrebbe avere conseguenze di sofferenza molto maggiori. Ma il Brasile è una nazione che prega!

So, figli, che devo lottare ancora molto per costruire la preghiera nel cuore del popolo brasiliano! Perché la preghiera è un’azione, è vita. Ma c’è qualcosa che ha reso molto felice la mia anima e il mio cuore – dato che qui sono la Messaggera della Parola di Dio, colei che vi conduce a Gesù, che è il grande miracolo, la grande fonte di misericordia, inesauribile, che zampilla su di noi – la mia gioia è sentire che la spiritualità di quest’anno della Misericordia è presente qui in questa Valle, che è consacrata a Gesù Misericordioso, questa spiritualità di accoglienza. Chi ci accoglie qui è Gesù! Ma chi viene accolto da Gesù, vuole accogliere bene anche il suo prossimo!

Il grande messaggio di Gesù Misericordioso è questo: “Il mondo deve saper amare!”. Quando un uomo sa amare, la famiglia è felice! Il giovane è felice! Il bambino è felice! Forse molte persone non se ne rendono conto, ma quando un uomo è malato, spesso è perché ha perso la via dell’amore, che è Gesù!

Cristo ci chiama a una vita di santità!

Oggi è così difficile parlare di santità, perché l’uomo ha paura di essere santo! La santità ci porta a restaurare i pilastri fondamentali della nostra spiritualità. E l’uomo non deve avere paura, perché l’uomo è santo. Dio ha creato tutti voi, figli! E Dio vi ha dato una vita santa!

Ma è necessario riscattare la felicità di avere la santità. La santità del bambino è la purezza del bambino! La santità del giovane è lo splendore del giovane! La santità della famiglia è una famiglia felice! Il sacramento del matrimonio costruito sui pilastri fondamentali della Famiglia di Nazareth. E l’uomo spesso ha paura di parlare di ciò che è buono per lui.

Ecco perché Dio mi manda sulla Terra! La mia missione è arrivare qui, guardare il mondo e dire: “Figli miei, non abbiate paura di essere santi!”. È bello essere santi! È bello fare la volontà di Dio! Scoprirai quanto è bello fare la volontà di Dio solo quando tu, che sei qui presente, ti convertirai.

Sono certa che molti figli stanno già contemplando Dio per questa grazia, che è la grazia della conversione. Prima eri una persona che non vorresti mai tornare ad essere! Perché oggi sei di Dio! Hai riscattato tutti i valori della tua vita: come giovane, come bambino, come padre, come madre, come sacerdote, religioso, religiosa! Oggi sei di Dio!

E durante tutti questi anni di catechesi, avete conosciuto il mistero di Dio. Sono passati molti anni, figli miei! Ventinove anni sono tanti anni di catechesi. Soprattutto per voi che, con il passare del tempo, avete visto i bambini crescere, i giovani diventare padri e madri. E voi che eravate padri e madri, avete visto il vostro viso invecchiare, ma siete sempre più pieni della giovinezza dell’anima e del cuore. Perché conoscete il mistero di Dio.

Gesù ha detto: “State vivendo la realizzazione del piano di Dio sulla terra!”. Che cosa meravigliosa! In un mistero così bello, che è il mistero di Dio. Il Brasile sta già vivendo un evento così grandioso! Il Brasile si sta muovendo verso la realizzazione di questo evento, nel cuore di questa nazione e anche del mondo.

La missione che Dio mi affida è la missione di guardare i figli e dire: “Figli, andate avanti! Seguite il Cuore di Maria, la Madre che vi condurrà alla Misericordia, che è Gesù Cristo”.

Oggi sento nel mio Cuore, vedo nel mio Cuore la certezza di quello che Gesù Cristo desidera: la pace! Tutti i cuori hanno bisogno di pace. Hanno bisogno di questa brezza leggera e mite, che è Gesù. Hanno bisogno di rimuovere questo peso che soffoca, che avvelena, che distrugge, che è il peccato. Avete bisogno di pace! Avete bisogno di essere santi! Vi invito a essere santi! Ma oltre ad invitarvi, voglio aiutarvi ad essere santi! Perché non basta dire: “Figli, siate santi!”, è necessario insegnarvi come lottare per essere santi!

Ecco perché oggi tra le mie mani brilla un rosario di colore dorato. Perché è il colore della vittoria! Essere santi è pregare. “Vegliate e pregate”, disse Gesù, per non cadere in tentazione! Essere santi è pregare! Pregare, avere tempo per Dio! Lasciare per un momento la propria casa, la propria famiglia e imitare questi uomini forti, pregare!

La cosa più bella è che chi prega – l’uomo, il bambino, il giovane, la donna – vive la preghiera di famiglia! E chi prega in famiglia, rimane in famiglia per sempre. Dio sia lodato per questo! Perché chi prega in famiglia rimane in Dio, rimane nella grazia di Dio.

In quest’anno della Misericordia, stiamo vedendo qualcosa di diverso. Siamo qui nel giorno del Signore, in una domenica di gioia, in cui tutti sono venuti a ringraziare il Cielo per la mia presenza qui, in corpo e anima, e per questa Valle, che vi ha accolto con tanto amore. Non mi riferisco a una Valle circondata da alberi, da montagne. Mi riferisco a una Valle circondata da uomini, donne, giovani e bambini, che hanno accolto tutti voi con amore.

Mi riferisco a uomini, giovani, bambini, che fanno di questa Valle, circondata dalle montagne, dal verde, un luogo di Dio, un luogo di pace e di preghiera! Questa Valle è già consacrata alla Misericordia di Gesù, che è la Misericordia. Gesù è la Misericordia!

Sono felice nel vedere la spiritualità! Perché voi siete vigilanti, siete in preghiera per ringraziare Dio per la presenza della Madre della Pietà, in corpo e anima, a catechizzarvi. Sono felice di sapere che, nell’anno della Misericordia, tutto è misericordia.

Vedo la grande grazia che sono i pellegrini, ognuno con il suo atteggiamento semplice, con il suo modo di vivere sereno e sapiente. Molti di voi sono qui da tanti anni, bevendo a questa fonte che è la Parola di Dio. E state vegliando in attesa del grande giorno, della semplicità di questo grande giorno, l’anniversario di quando Dio ha aperto il Cielo e mi ha portata a stare qui presente in corpo e anima, guardando quei piccoli bambini, semplici e umili, che stavano giocando. Un bambino, in verità, gioca sempre, ma non perde mai lo splendore della grazia di Dio.

Sono immensamente grata a Dio per la presenza di tutti quelli che sono venuti qui, superando le loro prove, la loro stanchezza, la loro battaglia. Oggi non è facile arrivare qui. È il giorno in cui trovate più difficoltà per arrivare qui. Perché è il giorno in cui volete stare qui. Voi siete sempre qui. Ci sono figli che qui hanno imparato a pregare il santo rosario e oggi stanno pregando il santo rosario.

Essere qui in questo giorno, per la maggior parte di voi, è arrivare vicino alla Madre della Pietà e dire: “Grazie, Santissima Trinità!”. Voglio che diciate questo con me, figli! “Grazie, Santissima Trinità!”. Perché è Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo che mi conducono sulla Terra, che mi conducono in questa Valle.

Qui c’è un grande miracolo!

Molti di voi potrebbero chiedere: “Qual è il grande miracolo della manifestazione della Madre della Pietà qui?”. È il miracolo della misericordia, è la fraternità! Se giri per questo mondo difficilmente vedrai una comunità che da ventinove anni – da quando c’è la mia presenza in corpo e anima – accoglie con tanto amore ogni figlio che arriva qui.

Questa è grazia di Dio! Questo è Gesù misericordioso!

Per questo, diciamo insieme: “Gesù, confido in te!”.

Nel silenzio del tuo cuore, consacra la tua famiglia, affida a Gesù il grande tesoro che è la tua famiglia: i tuoi figli, la tua casa, il tuo matrimonio.

Quelli che sono missionari, sacerdoti, religiosi, religiose: consacra la tua vita missionaria, di servo, di pastore di questo gregge, che ha immensamente bisogno di Gesù Misericordioso.

In questo momento, voglio benedire tutti i figli! Questa benedizione è di ringraziamento per il vostro “sì”, perché molti sono chiamati, ma pochi sono capaci di dire sì alla realizzazione del piano di Dio nella loro vita.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Vi ho appena dato la mia benedizione!

Nel momento in cui vi benedico, faccio sempre una richiesta a Gesù. È una richiesta della Madre, ricordatevi sempre di questo. In uno dei misteri del santo rosario, ricordate che la Madre chiede sempre a Gesù. E ho chiesto a Gesù, come sempre chiedo, di benedire questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Quindi è Gesù che benedice i fiori, che porterete alle vostre case come dono dalla Madre di Gesù. E otterrete non solo la guarigione fisica del corpo, ma quella di cui avete più bisogno, affinché il Trionfo del mio Cuore avvenga. La guarigione dell’anima! La guarigione del cuore!

Allora oggi ho supplicato Gesù, davanti al dono degli innumerevoli fiori che Dio oggi ha portato al mio Cuore, di benedire questi fiori, come Egli ha fatto, per la guarigione e la liberazione di tutti i cuori e le anime. Valorizzate questa benedizione di Gesù!

Spesso ricevi l’Eucaristia e dimentichi che Gesù vuole stare con te. Egli sta con te, Egli vuole cambiare la tua vita, cambiare i tuoi atti, cambiare le tue azioni! Devi sempre dire: “Cristo vive in me!”.

E, attraverso la meravigliosa pienezza di Gesù, che è nutrimento per il tuo cuore, il tuo corpo e la tua anima, devi edificarti ed essere una creatura rinnovata dallo Spirito Santo, che è Dio. Chiedi sempre allo Spirito Santo: “Rinnova la mia famiglia, la mia casa, il mio cuore, la mia fede!”.

State camminando verso un evento grandioso. Ogni giorno dico: “Si avvicina sempre di più la conclusione della mia missione sulla Terra”. Ma il mio Cuore sarà con voi fino al momento in cui tutto sarà secondo i piani del Signore, che è il Trionfo del mio Cuore Immacolato.

Restate in pace con questa brezza leggera, serena e soave.

Spesso gli uomini hanno chiesto: “Signore, dove vedremo la tua presenza?”. E Gesù ha risposto: “Nella brezza leggera e mite!”.

E oggi la brezza leggera e mite è così soave! Ciò significa che Gesù è ancora più presente. Perché Egli vuole rendere soave la tua vita, il tuo cuore e la tua anima.

Credere, figli, è vivere il piano di Dio! E oggi voi state vivendo il piano di Dio!

Il Signore mi chiama.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni, mi congratulo con i gruppi del “rosario degli uomini”, del “rosario dei bambini: che Dio benedica immensamente questi bellissimi figli che sono venuti a incoronare il Cuore della Madre della Pietà.

Chi prega, incorona il mio Cuore di Madre!

Ecco la Serva del Signore! Ed ecco, il Signore mi chiama!