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2004

12.01.2004

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 12.01.2004

Cari e amati figli!
Con grande umiltà e sapienza nel mio cuore, mi sento immensamente felice di poter essere qui con voi, per volontà di Dio, in questo momento di grande gioia, perché è il momento della Divina Misericordia, che è Gesù!

Oggi dobbiamo riflettere su come sta il nostro cuore. Gesù disse: “Siate miti e umili di cuore”. E noi diciamo sempre: “Signore, che sei umile e misericordioso, aiutaci”. E oggi, figli miei, è davvero importantissimo per tutti noi fare questa riflessione sul grande valore dell’umiltà, specialmente voi che vivete qui nella Comunità. La vostra Comunità è costituita da uomini, donne, bambini e giovani; madri, padri, figli e missionari.

Se non c’è umiltà, non c’è comunità. Quante volte devi saper perdonare tuo fratello, quante volte devi saper tacere, quante volte devi affidare tutta la tua vita a Gesù, quante volte devi avere tolleranza, rinuncia, donazione? È tutto quello che Gesù ci ha detto ieri della Comunità: una comunità è una vera comunione con Dio.

L’umiltà, figli, è tutto nella nostra vita. Ho una ricchezza nella mia anima: l’umiltà. Una ricchezza che mi rende una serva di Dio. Se non avessimo umiltà, come riusciremmo a vincere le grandi e forti tribolazioni, in particolare le persecuzioni? Perché voi siete Chiesa di Dio, siete una comunità cristiana, cattolica, e quante volte venite perseguitati dai vostri stessi fratelli! Quanti vi guardano e vi giudicano!

Una cosa molto importante che dobbiamo imparare con l’umiltà è che nessuno al mondo ha diritto di giudicare gli altri, perché Gesù disse: “Se sei senza peccato, giudica”. Ma l’uomo, tutti gli uomini sono peccatori. Allora l’umiltà ci fa avere sapienza per non giudicare, l’umiltà ci fa avere la grazia di Dio in abbondanza nella nostra anima. L’umiltà ci rende più accoglienti verso i fratelli. L’umiltà ci rende più pazienti e forti.

Perché qui dovete essere molto umili, soprattutto nei momenti di lavoro. Ci vuole umiltà per saper accettare il fratello che è al tuo fianco, insieme a te in questo lavoro. A volte non è maturo come te, o spesso non è preparato come te, oppure non ha il cuore aperto come il tuo. È allora che dobbiamo essere umili, per non lasciare che l’orgoglio prenda il sopravvento, perché il principale veleno che il demonio usa per portare l’uomo alla condanna è l’orgoglio. E chi è umile, anche se ha pienamente ragione, è la creatura più felice, perché non si lascia coinvolgere dalla polvere che è polvere, ma si lascia guidare dallo Spirito che è Dio.

L’umiltà è una chiave per ottenere la Vita Eterna. L’umiltà è una ricchezza suprema per vivere con sapienza il quotidiano della nostra vita. Possiamo dire: con l’umiltà, vinciamo; senza umiltà, moriamo. Perché? Perché l’umiltà ci fa vivere pienamente guidati dalla luce di Dio. Mentre l’orgoglio ci uccide, ci soffoca, ci opprime, ci fa diventare persone depresse e tristi, perché la più grande ricchezza che possiamo avere nella vita è la certezza che Dio vive e regna nei nostri cuori.

Allora, figli miei, il mio cuore è un cuore che ama perché è umile. Il mio cuore è un cuore che ha saputo vivere quello che Dio mi ha chiesto, perché è umile. E voi riuscirere a vivere la volontà di Dio, qui e in qualsiasi altra parte del mondo in cui cercate di seguire i passi di Gesù, solo con l’umiltà.

Perché oggi i cristiani sbagliano così tanto? Perché i cristiani non sono più umili. Vogliono approfondire la scienza di Dio attraverso la capacità umana anziché attraverso la sapienza divina. Giudicando, criticando, credendosi santi e dimenticando che Gesù è venuto affinché tutti avessero la vita: i malati, i poveri, gli esclusi, i disprezzati, gli emarginati. È venuto affinché il mondo intero avesse la vita.

La più grande testimonianza di umiltà è stata la presenza del Figlio di Dio nelle nostre vite. È nato in una mangiatoia, è stato incoronato con una corona di spine, il suo trono è stato una croce, sulla quale è stato crocifisso; ma Egli ha avuto l’umiltà di guardare il mondo e dare la Vittoria agli uomini.

Oggi anche noi dobbiamo saper accettare con sapienza i momenti in cui, a causa delle cose divine, veniamo soffocati dagli uomini. Vi siete mai fermati a riflettere sulla grandezza dei valori della nostra vita? Perché nella Comunità, se non c’è umiltà, non c’è crescita. Vi dico che qui manca molto l’umiltà, perché la Comunità potrebbe crescere molto di più se l’umanità che è qui presente, rappresentando il popolo di Dio, i servi di Dio, gli operai della messe di Dio, avesse più umiltà nel cuore. Potreste crescere molto di più e vincere molto di più. Nella Valle manca chiaramente questo dono, che è la chiave per la vera fraternità. È l’uguaglianza, perché in questo momento dobbiamo avere molto più che orecchie per ascoltare, dobbiamo avere il cuore aperto. La Parola di Dio vuole cambiare il nostro cuore, quindi è nel nostro cuore che essa abita.

Allora oggi dovete riflettere su voi stessi. Sei umile? Sii vero con te stesso, non vergognarti di cercare la via dell’umiltà, se senti pesantezza nella tua coscienza. Sei umile? Hai l’umiltà per vivere con i tuoi fratelli? Ami i tuoi fratelli? Accetti i tuoi fratelli? Partecipi in modo vero a questa Comunità Fraterna, che ha come fondamento spirituale vivere e condividere tutti i momenti, compresi il lavoro, la preghiera?

Perché quando manca l’umiltà, sei pigro per partecipare come il Cielo ti chiede. Perché l’umiltà è quella che ci fa ascoltare il Cielo. Se non hai umiltà, entri in questa cappella e non senti niente di quello che il Cielo ti dice. Sei orgoglioso! In questo momento, il tuo cuore è pieno di orgoglio! A volte il Cielo ti chiede di rinunciare, di partecipare, di valorizzare maggiormente la tua Comunità, di essere più unito ai tuoi fratelli! Ma anche così l’orgoglio parla più forte, ti acceca, ti fa capire quello che vuoi capire, non quello che Dio ti sta chiedendo. Allora l’umiltà è quella che ci fa ascoltare Dio veramente. Nella tua vita manca umiltà, non ascolti Dio! Nella tua vita manca umiltà, non hai sapienza per fare un momento di adorazione, per partecipare in modo fervente alla Santa Eucaristia! Manca umiltà, sei bloccato nella polvere e vieni ciecamente trascinato dalla sofferenza.

Anche quando siamo chiamati ad essere Chiesa di Dio, il primo passo che Gesù guarda nel cuore di ognuno di noi è l’umiltà. Potete stare certi che il Santo Padre, che oggi vi guida attraverso lo Spirito Santo, è una creatura piena di umiltà, perché sa accettare con sapienza e superare con ancora più sapienza tutte le difficoltà.

E anche noi vinceremo le purificazioni, le critiche, se avremo più umiltà, perché tutto il lavoro per il Cielo è divino, e tutte le cose divine sono molto speciali. Ecco perché il demonio perseguita così tanto il vero strumento nelle mani di Dio. Allora, figlio, chiedi molto a Gesù di darti umiltà, che il tuo cuore sia pieno di umiltà, perché ciò di cui oggi hai bisogno per la tua vita è avere questa umiltà che oggi il mondo vuole toglierti in ogni modo, con l’orgoglio, l’egoismo e la vanità umana.

Allora oggi fermati e fai questa riflessione, perché Gesù vi ha detto chiaramente: “La Comunità, per essere una comunità, deve essere più umile”. E ha anche detto: “Manca molta umiltà all’interno di questa comunità”. Sta parlando a te, che oggi fai parte di una Famiglia Fraterna. Allora cura il tuo cuore, e la medicina per guarire un cuore è essere umile.

Con amore, vi darò la mia benedizione!

la Madonna benedice i presenti

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con grande amore! Sono stata molto felice per la vostra unione, per questo momento di fede.

Oggi abbiamo una benedizione molto grande, molto speciale! Ecco perché siamo grati a Dio, perché abbiamo la felicità di ascoltare il Cielo che ci parla dell’umiltà, una virtù dell’anima. È così bello quando si può riflettere sulle anime umili. I santi avevano anime umili. Se non hai un’anima umile, come puoi seguire le vie del Signore, se in queste vie dobbiamo saper mettere sempre la volontà di Dio al primo posto? Avete mai riflettuto su quanto costa all’uomo, mettere sempre la volontà di Dio al primo posto?

Allora fate questa riflessione e non dimenticate di chiedere a Dio molta umiltà!

Che Dio – Padre, Figlio e Divino Spirito Santo – vi benedica!

A chi mi ha offerto questi bellissimi fiori, dono il mio cuore!

Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva di Dio!