Categorie
2015

07.02.2015

Cari figli!
Iniziamo questo messaggio con grande sapienza nell’anno della Pace. La sapienza più grande viene da Colui che è la pace: Dio!

Abbiamo bisogno della sapienza in un mondo in cui mancano la comprensione e il discernimento. In questo mondo manca il rispetto, l’obbedienza e il timore di Dio.

Quando si parla della sapienza, si parla di Colui che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Abbiamo bisogno di questa bellissima pace di Dio. Tutti hanno bisogno di pace, compresi i giovani, i missionari e i bambini – in quest’anno a loro dedicato. I bambini stanno dando il loro esempio di preghiera e di amore. Mostrano che sono più forti di quanto possiamo immaginare. Così sono i nostri bambini!

La sapienza di Dio deve entrare nel nostro cuore, nella nostra comunità fraterna, e rimuovere tutte le barriere che vi impediscono di essere santi e felici in questa comunità. Qui abbiamo una bellissima missione di santità come famiglia. Il mondo deve accendere questa fiamma dell’amore e del rispetto per il prossimo. Devi guardare il tuo prossimo e vedere Dio presente in lui.

A volte, quando guardi tuo fratello, la prima cosa che riesci a vedere è quello che i tuoi occhi, le tue orecchie e le tue parole, in quel momento, portano al tuo pensiero. Non sono sempre le parole che Gesù ha pronunciato per tutti, nel senso di amarci gli uni gli altri, come Egli ci ama. Forse quando guardi tuo fratello, pensi a giudicarlo, a criticarlo. Dimentichi di guardarlo e di vedere Gesù nella sua persona.

Gesù dice che, quanto più l’anima è malata, più ha bisogno di amore. Ad esempio, quando parliamo di un’anima malata, stiamo parlando di un’anima avida, piena di invidia, piena di gelosia. Così è l’anima malata. Questa malattia è peggiore di una piaga nella carne. La prima impressione, agli occhi umani, è che la piaga nella carne faccia più male. Ma quando vedi l’origine della piaga nell’anima, riesci a capire che fa molto più male della ferita sulla carne. Gesù ha detto: “Mille volte meglio una piaga sulle mie mani, che una sola piaga nella vita di ognuno dei miei fratelli!”. E oggi, la grande ferita è quella piaga che più porta sofferenza alle persone: il peccato.

Pertanto, dobbiamo pregare. Dobbiamo chiedere allo Spirito Santo molta unzione in quest’anno della Pace. Questo è l’anno della presenza della pace, della presenza di Dio. Dobbiamo chiedere allo Spirito Santo che venga ad aiutarci. Da soli non riusciamo ad andare avanti, da soli non abbiamo il discernimento necessario, da soli non possiamo capire, non possiamo comprendere il piano di Dio nei tempi di oggi.

I tempi di oggi sono tempi di tribolazione, tempi di dolore, tempi di sofferenza. Questi sono tempi in cui la visione umana si concentra solo sulla Terra. Ma la creatura ha bisogno di pensare di più al Cielo. Anche quando parliamo della misericordia, del tempo della misericordia, parliamo del tempo in cui Gesù vuole avvicinarci di più al Cielo. Ci mostra la grandezza della Misericordia Divina, specialmente nell’ora della nostra morte. Ci mostra quanto avrà misericordia dell’anima che prega la coroncina della misericordia, dell’anima che pensa e vive la misericordia!

L’essere umano focalizza i suoi occhi solo sul mondo. Focalizzando i suoi occhi solo sul mondo, la persona perde ciò che ha di più importante, che è la sua fede. Senza fede, le persone riescono a vedere solo la materia. Iniziano a pensare che, dopo la morte, saranno soltanto polvere. Le persone senza fede dimenticano di avere un soffio di vita. Le persone senza fede dimenticano che, quando Dio le ha formate, erano polvere, ma Dio ha dato loro la vita.

Tutto quello che guardiamo, brilla. L’essere umano non è spento, brilla. Pensaci bene! Quando vedi un’anima che sta per andare alla Casa del Padre, vedi un’anima che risplende. Abbiamo la luminosità di Dio in noi. È questa luminosità che è a immagine e somiglianza di Dio. Dobbiamo preservare questa luminosità e parlare di più di questo grande amore di Dio in noi e per noi. Ecco perché viviamo la Misericordia Divina. Che cosa meravigliosa!

Senti la presenza della Misericordia quando entri in questa semplice cappella?

Questa cappella ci mostra la presenza della Misericordia in questa Valle da tanti anni. È una fonte dell’amore di Dio per ognuno di noi. Anche per la piccolezza di molti. Quando Gesù camminava con gli apostoli, c’erano quelli che furono fedeli e quelli che non lo furono. Così è nella vita di tutti noi, troveremo quelli che sono fedeli e troveremo sempre quelli che non sono fedeli a Dio. Per qualche motivo, si allontanano dalla grazia. È molto triste quando ti allontani dalla grazia, specialmente quando sai che essa esiste, quando sei consapevole di essa. È come quando un figlio sa di avere una madre, sa di avere un padre, ma lo nega. Questo figlio soffre molto, perché sa dell’esistenza dei suoi genitori, non è cieco, ma nega questa verità.

Chi vive nei tempi di oggi – che sono i tempi finali – è molto felice, poiché questi sono tempi in cui la Misericordia di Dio ci rende fraternità. La persona che vive questa grazia è molto felice. Ma chi non la vive, pur stando qui, diventa un’anima triste. Perché sta davanti alla Misericordia, in un momento in cui tutti sono assetati di fraternità.

In questo momento, il Brasile, il mondo, ogni anima e ogni cuore, ogni figlio di Dio sulla Terra, ha sete di fraternità! Tutti hanno sete della comunione con Gesù attraverso il fratello. Questo è esattamente ciò che viviamo qui! È questa comunione, questa felicità di sapere che Gesù ci porta questa unità. Abbiamo qui questa unità, questa presenza dello Spirito Santo, che ci porta Gesù, che ci porta l’amore del Padre, tutto questo attraverso il meraviglioso mistero della Divina Misericordia. Per questo, siamo felici!

Il piano di Dio qui è come un lievito. È inutile che i ciechi cerchino di danneggiare la luce! Chi resterà danneggiato sarà il cieco stesso, perché la luce è il lievito. Quanto più i ciechi la vorranno danneggiare, più luce ci sarà. Abbiamo già avuto diverse prove che, quanto più grande è la tempesta, maggiore è la protezione di Dio. Quando sei fragile, Egli ti prende per mano, ti rende la creatura più forte di tutte le creature. Questo avviene quando sei sempre in preghiera.

Dio chiede costantemente queste cose: preghiera, Eucaristia e silenzio. In questo anno della Pace, dovremo fare molto silenzio. Amo immensamente la parola di Gesù che ci insegna a fare silenzio. Perché non avremo risposte per l’enorme sofferenza che vedremo sulla Terra! Non avremo parole per giustificare il dolore dei figli di Dio sulla Terra. Ma avremo il silenzio e la preghiera. Il silenzio e la preghiera ci conforteranno. Pensate a quello che Gesù vi sta dicendo. Saremo confortati dal silenzio e dalla preghiera. Quante più mormorazioni, più dolore. Quanto più silenzio, più grazia, più vittoria, più protezione. Allora, la grazia di essere felice nell’anno della pace è nelle tue mani.

Se oggi stai preparando bene il tuo cuore – che è il tempio dello Spirito Santo, il più grande tempio che esista – sarai felice! Perché stai lavorando la terra più sacra che esista: il tuo cuore, la tua anima. Se stai lavorando per portare solo cose buone nel tuo cuore, queste scorreranno e tu raccoglierai tanta tenerezza, tanta bontà di Dio, che riuscirai a sopravvivere alle tempeste di dolore. Vincerai!

So che ci sono molti figli che stanno attraversando molte tempeste di dolore, molte! La tempesta di dolore sta arrivando per molti. Ma con la preghiera, con il silenzio, siete già vittoriosi. Non è che sarete vittoriosi, lo siete già! È già un prodigio, chi fa silenzio. È già una vittoria, chi prega. Gesù ci insegna a pregare e a vegliare per non cadere nelle tentazioni del nemico. Quando preghiamo e vegliamo, abbiamo il potere di Dio, la Misericordia di Dio. È la preghiera che ci rafforza. Con la preghiera, abbiamo la grazia di vivere ogni giorno di più la protezione di Dio sulle nostre anime e sui nostri cuori.

Con grande gioia, voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i figli.

Dio sia lodato e glorificato in ogni momento in mezzo a noi. È il Santissimo Sacramento in noi, è Gesù, Colui che vuole regnare per sempre nelle nostre anime.

Questo è stato il grande insegnamento del messaggio di oggi, di questa grande catechesi. Gesù ci dà un forte avvertimento, sia per chi vive la grazia, sia per chi non la valorizza. Avverte anche coloro che perseguitano il Cielo. In verità, quando abbracci un “sì”, devi essere fedele a quel “sì”. Tutto qui è per il Cielo, la nostra vita, i nostri giorni, le nostre preghiere, le nostre testimonianze. Tutto è per il Cielo! E il Cielo vede tutto quello che facciamo: i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre azioni. Conosce ognuno di noi meglio di quanto noi stessi ci conosciamo. Conosce i nostri desideri, le nostre necessità materiali, spirituali e temporali. Per questo, dobbiamo vivere di più la mitezza, il silenzio e la preghiera. La preghiera dev’essere il lievito della creatura, e la fortezza del suo “sì” qui sulla Terra! È attraverso la preghiera che Gesù ti guida sempre nel modo più dolce e sereno.

Voglio benedire i festeggiati che sono qui presenti. Che Dio vi illumini.

Chiedo a Dio di benedire le mie figlie Lia e Maria Salete. Che Egli le protegga e dia loro molta fiducia in questo momento di battaglia. Che quella che sta affrontando una grande battaglia, sia coperta dalla forza divina. Che Dio la prenda nelle sue mani misericordiose.

Faccio gli auguri a mio figlio Lucas. Che Dio lo benedica e protegga e lo renda davvero un bambino molto speciale.

Mi congratulo in modo molto affettuoso anche con i bambini, per il bellissimo apostolato. Congratulazioni a questi piccoli, che stanno dando un grande esempio per il mondo. Che Dio sia lodato per il “sì” dei nostri bambini del Brasile e del mondo.

Do una benedizione speciale a mio figlio Gabriel. Egli ha una grande e lunga missione davanti a sé e desidera essere vincitore. Il vincitore è colui che affronta la battaglia. Gesù ha detto: “Felice è la persona che porta con sé la pace, ovunque vada!”. Quello che devi portare nel tuo cuore è la fede, la certezza che Dio ha un piano immenso per te. Stai certo che Egli ti condurrà ovunque sarai. Ringrazia per tutto l’insegnamento che riceverai, sia dalle cose facili, sia dalle cose difficili. Esse esistono ovunque. Desidero che tu cresca e che la tua fede sia la fortezza del tuo cammino. So che hai fede! Per questo motivo, oggi stai affidando la tua vita nelle mani della Madre, affinché lei la metta nelle mani di Dio.

Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo benedicano sempre tutti voi e i pellegrini. Le vostre richieste sono già nel Cuore di Gesù.

A quelli che mi hanno offerto questi fiori bellissimi: li offrirò al Sacro Cuore di Gesù, per ognuno di voi.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva del Signore!