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2017

30.12.2017

traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi in preghiera ringraziamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per questo pomeriggio, per questo momento di preghiera. Ci presentiamo qui come servi e serve del Signore: che Egli faccia di noi secondo la sua Parola, secondo i suoi santi disegni, e che noi possiamo essere realizzatori, costruttori del piano di Dio.

Oggi sono felice di poter sentire, con il mio Cuore Immacolato, che quest’opera costruita qui dal Cielo è un’opera che ha un fondamento forte, vero e bellissimo, che è Gesù, la misericordia. Nonostante le battaglie, i problemi spirituali, materiali, temporali, le malattie del corpo, dell’anima, del cuore. L’uomo oggi vive battaglie spirituali molto forti. Deve mettersi alla bellissima presenza di Gesù e affidarsi totalmente a Lui. Il dono magnifico della nostra vita è poter vivere quello che Gesù Cristo ci chiede, quello che Gesù Cristo ci insegna, soprattutto amare la nostra missione, costruire con sapienza la realizzazione della missione nelle nostre vite.

Allora oggi sono felice per la vostra missione, per la grazia che il Cielo vi ha dato durante tutti questi anni di catechesi. Catechesi bellissime, semplici ma belle. Tutto ciò che è semplice è bello. Gesù ci incanta con la sua semplicità. Nel cammino di Gesù, quello che più ci incanta è la sua semplicità. Quanto è semplice Gesù! Quanto è bello Gesù! La semplicità porta una bellezza maggiore alla vita.

La natura oggi ci dà la risposta della semplicità. Quanto più la natura è custodita, è curata, tanta più semplicità riusciamo a vedere con gli occhi del nostro cuore e della nostra anima. Ecco perché Gesù ha detto di prendervi cura della Terra, perché essa vi accoglie.

Gesù si prende cura di noi e ci insegna a prenderci cura della nostra casa, di questa terra, della missione di tutti voi qui presenti, come genitori, missionari o religiosi. Anche i genitori possono e devono essere missionari, soprattutto dell’amore familiare. La missione di amare, di insegnare ad amare. La maggiore prova di insegnamento è amare. Se ami tuo figlio, stai già dando testimonianza di vita per tuo figlio, se ti prendi cura di tuo figlio – in tutti i sensi: spirituale, materiale, temporale – insegni a tuo figlio a custodire se stesso, a prendersi cura di ciò che ama.

Oggi in questo messaggio, figli, voglio che torniate allo zelo per la comunità. Ognuno di voi che è qui. Primo: il rispetto al prossimo che vive qui dentro. Devi amare, devi rispettare. Quand’è che il demonio si prende gioco di te? Quando perseguiti le persone, quando vuoi fare del male al fratello che ti è vicino. Allora oggi il demonio si prende molto gioco delle persone. L’uomo deve riempirsi di Spirito Santo e fuggire, ma proprio fuggire, dalle trappole del demonio. Avere coraggio e fede per difendersi e fuggire dalle trappole del demonio. Allora se oggi ami la tua casa, se ami la tua famiglia, se ami il Brasile e il mondo, fuggi dalle trappole del demonio!

Il mondo sarà un mondo nuovo quando l’uomo cercherà Cristo, quando metterà Cristo nella propria vita. Devi vivere questa Parola forte: “il Signore ha fatto in me meraviglie”. Devi proclamare le meraviglie del Signore e proclamarle con la testimonianza di vita. La cosa più forte oggi per noi è essere testimoni, in un mondo così pieno di lacrime, come ci dice Gesù. Io Maria sono qui portandovi la Parola di Dio, e Gesù sempre ci orienta: il mondo è a pezzi, le famiglie sono a pezzi, il disamore è molto grande, l’indifferenza è enorme, c’è disuguaglianza. Per questo l’uomo invoca la giustizia di Dio. Della quale Gesù ha detto che sarà un tempo di molta grazia. Un tempo nuovo, un tempo maggiore, un tempo di benedizioni, in cui vedremo la grazia di Dio e la manifestazione del potere di Dio nelle nostre vite.

Allora dobbiamo sentirci molto felici per la manifestazione di Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo. E dobbiamo immergerci in questa luce dello Spirito Santo per produrre, in Brasile e nel mondo, la pace, l’amore, la conversione, la santità. Quando pianti un seme che produrrà un frutto del tuo cibo quotidiano, non vuoi forse che quel frutto cresca? Così è anche per la spiritualità. Siamo in un tempo in cui l’uomo deve crescere, seminare, produrre, raccogliere i frutti della spiritualità. E lo Spirito Santo è Colui che ci benedirà, figli. La terra avrà bisogno della pioggia, avrà bisogno del sole. Il nostro cuore ha bisogno dello Spirito Santo. È lo Spirito Santo che farà produrre i frutti della spiritualità! E produrre principalmente la pace, la felicità, l’unità di tutta la Santa Chiesa.

Tu sei Chiesa. Devi stare in piedi per questo tempo di unità, per questo tempo di fraternità. Dio non è divisione, Dio è unione. L’uomo deve tendere la mano all’altro e vedere Dio dentro di lui, questi prodigi dello Spirito Santo. E avere coraggio. Coraggio di andare avanti, coraggio di costruire la felicità per i nostri bambini, che hanno tanto bisogno di un mondo di pace. Vedo qui in questa cappella un po’ del mondo nel cuore dei bambini, nel cuore dei giovani, nel cuore del padre, della madre, del missionario, del giovane missionario. Vedo qui il Cielo con tutta la sua forza, per darci forza, coraggio, fede, obbedienza, perché l’obbedienza è la maggiore ricchezza dell’uomo che serve il Signore. Quanto più obbediente al Signore, tanto più felice è l’uomo. La sua anima sarà più vicina a Dio, il suo cuore sarà più vicino a Dio.

E oggi qui siamo a proclamare le meraviglie del Cielo. Proclamare, cantare, lodare e ringraziare per le meraviglie del Cielo. Gesù è qui perché desidera farti un dono. Egli è il dono più grande. Abbiamo già vissuto il momento così magnifico che è la nascita del Bambino Gesù nei nostri cuori e adesso dobbiamo veramente fortificarci alla presenza dello Spirito Santo, per combattere tutti i peccati che vogliono allontanarvi dalla luce.

Perché quando sei nel peccato, sei nelle tenebre. Quando hai una vita di peccato, sei nelle tenebre. Per questo la tua vita non ha luce, è come se tu stessi cercando qualcosa ma non hai la visione di quello che desideri. Allora quando cerchi la santità, cerchi la luce. Smetti di essere un uomo perso e diventi un uomo che ha incontrato la presenza di Gesù.

Allora il principale contenuto della nostra missione, da qui in avanti, è vivere la vita in santità. È voler essere santo. Gesù è già qui in mezzo a noi per fortificarci. Gesù è l’Eucaristia, Gesù è il Pane della Vita, Gesù è l’Alimento maggiore. Quindi Egli ci sta fortificando. Adesso il sì è vostro, di ciascuno di voi. Ognuno deve dire il suo sì, avere responsabilità per i suoi atti, per le sue azioni, avere un cuore che si rifugia nella luce divina: “Voglio essere luce e quindi voglio vivere quello che Dio vuole. Voglio essere un’anima illuminata”. Questo è il desiderio di tutti voi che siete qui.

E oggi in questo messaggio Gesù ci sta fortificando, ci sta dicendo: guarda, da qui in avanti la nostra missione sarà molto maggiore. Quanto più siamo vicini alla grazia, più la nostra missione si moltiplica, più abbiamo bisogno di essere ferventi, di essere obbedienti, autentici, perché arriverà il momento in cui l’agricoltore raccoglierà i frutti e quell’albero che non produce morirà da se stesso. Allora tu devi produrre. Per poter produrre, devi chiedere allo Spirito Santo di stare con te. Voi siete battezzati, avete ricevuto lo Spirito Santo, lo Spirito Santo vi proteggerà sempre, avete la grazia di vivere questa protezione dello Spirito Santo.

Allora cercate questa obbedienza, questa missione di fede, di amore. Siate figli che hanno sete di Dio, fame di giustizia, perché il tempo della giustizia è già in mezzo a noi. Stiamo già respirando questa giustizia divina. Dio è fedele, l’amore di Dio è il nostro sostentamento, Dio è provvidenza. Niente vi mancherà.

Una cosa che oggi abbiamo molto bisogno di chiedere a Gesù è la guarigione interiore. Perché la grande infermità che verrà per questi tempi attuali sarà spirituale. Per questo molte persone stanno vivendo forti dolori spirituali, che portano le persone a tanti disturbi, disturbi umani. Allora è necessario che tu chieda a Gesù: guariscimi! E affinché Gesù ti guarisca devi chiedere perdono, fare una buona confessione. Perché è inutile che ti avvicini alla Madre di Gesù e chiedi aiuto a lei: la Madre di Gesù intercederà presso il Figlio, ma il Figlio aspetta il tuo sì, aspetta l’apertura del tuo cuore. Aspetta che tu abbia un abbandono totale, che tu voglia realmente chiedere perdono e ricevere il perdono.

In questo momento l’uomo deve ricordare che Gesù è il perdono, che Egli ha lasciato nel mondo il cammino di questo perdono: la confessione sincera, vera, il desiderio di non peccare più. Perché è questo che è bello, quando ti consacri a Dio e hai il desiderio di non peccare più. È bellissimo, figli! Non si tratta di fare esperienza di questo, ma di viverlo. A volte l’uomo fa tante esperienze e non rimane in nessuna di esse. Allora non devi fare esperienze, devi vivere! Affidarti con il cuore, dire al Padre: “Prenditi cura di me, io non voglio più essere un uomo debole, un uomo peccatore, un uomo che permette di essere distrutto dalla lussuria, dall’avarizia, dalla debolezza del corpo”, ma un uomo che abbia coraggio, fede e amore per essere ogni giorno più vicino a Colui che è la luce, lo Spirito Santo. Che ci conduce al Padre, che ci conduce al Figlio Gesù.

Con grande affetto, in questo momento voglio benedire tutti voi.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto amore, con molta umiltà, con molta sapienza, con molta fede. Ci vuole fiducia e fede. Non devono mai mancarvi la fiducia e la fede.

Il messaggio di oggi ci dà molto coraggio. L’uomo deve avere nel cuore sete di Dio, perché Dio è molto vicino a noi. Ci sono diversi momenti della vita in cui l’uomo diventa debole, perché dimentica che Dio è con Lui. Se in ogni momento della vita fai esperienza che Dio è con te, non ti sentirai mai debole, ma forte. Allora da qui in avanti voglio che siate molto forti.

Affrontate le battaglie come avete fatto in quest’anno dedicato alla Madre di Gesù: con amore, con serenità, con responsabilità. Dovete volere una comunità santa. Cercare di essere una comunità santa non significa fare esperienza ma vivere questa santità. È questo che Dio vuole. Avete già avuto tanti anni di catechesi, è il momento di dare questa gioia al Cuore di Gesù. Perché Egli vi vuole molto bene, Egli vi ama, vi protegge e vi sarà immensamente fedele. Quando voi siete fedeli, Egli è fedele. Niente vi mancherà, l’amore traboccherà, la misericordia sarà infinita su questo luogo e voi dovrete essere evangelizzatori di anime, di cuori, uomini di fede.

La più grande di tutte le bellezze dell’evangelizzazione è l’esempio che si vive, l’esempio che si dà. Allora siate pietre vive dell’opera viva di Dio qui in questo piccolo luogo. Questo è il desiderio di Maria, la Madre di Dio e vostra Madre. La Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione, che oggi vi benedice con la protezione di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

I fiori sono già stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Auguri a tutti quelli che compiono gli anni: che Gesù vi protegga.

Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.

video dell’apparizione