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2017

19.12.2017

traduzione dall’audio
Festa dei 30 della Comunità Fraterna

Cari figli,
con grande sapienza, con grande umiltà, con grande amore, oggi ringraziamo Dio – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – per questa sera, per questo giorno.
Sono certa che ogni figlio qui presente oggi si è fermato a riflettere su questo giorno, sull’importanza di questo giorno. Per l’opera che Dio realizza su questo pezzettino di suolo brasiliano. Sono certa che ognuno di voi che ama il Cielo, oggi ha ringraziato il Cielo. Ha ringraziato per la vita, per il suo sì, per il suo abbandono.

Abbiamo avuto tante benedizioni in tutti questi anni, tante grazie. Possiamo sentire tante grazie. È il Cielo che si rende così vicino a noi, così presente in mezzo a noi. È Dio che parla al nostro cuore, al cuore di quelli che sono cresciuti, al cuore dei bambini che sono nati, al cuore di quelli che ricordano il momento in cui questa casa è diventata il riparo di una famiglia, di una comunità, di una fraternità.

E oggi siamo qui. Non sono passati giorni, ma anni. E siamo qui per respirare questa grazia di Dio, questo bellissimo tesoro del Cielo, questa pace, questo amore così grande che è l’amore di Dio per ciascuno di noi. E in un modo così grato io Maria, lodo Gesù, perché così vicino al Natale Dio fa una meraviglia così bella nella vostra vita. Gesù ha detto fortemente che l’umanità ha bisogno di essere fraterna.

Oggi, nell’anniversario di questi 30 anni della Comunità Fraterna, voglio dirvi soltanto che il mondo ha immensamente bisogno di Gesù. Le famiglie, i bambini, i padri, le madri, i missionari, la Santa Chiesa, i sacerdoti, tutto il popolo di Dio, il Santo Padre, il clero, hanno immensamente bisogno di Gesù. Perché c’è una ferita molto grande nel cuore dell’uomo. Una ferita causata dal peccato dell’umanità. E solo Gesù può guarire questa ferita.

La comunità oggi ha bisogno di crescere nell’amore. La comunità ha bisogno di crescere nel perdono, nella carità, nell’amore verso il prossimo. Perché quest’anno, figli, Dio ha fatto in questa comunità tante cose belle. Tante cose belle! Come è bello questo piccolo santuario. Come è bello questo piccolo luogo! Scelto dal Cielo, benedetto dal Cielo, coperto dal manto della Madre della Pietà, immensamente custodito dai raggi della misericordia divina. Allora è bello, non solo agli occhi ma al cuore.

La comunità ha bisogno di sentire da così vicino il desiderio della santità, il desiderio di essere santi, di vivere la santità. So, figli, che Dio viene al mondo per portare la luce, per essere la luce. So, figli, che voi siete umani, che sbagliate, che siete peccatori, ma so anche che adesso è tempo di volere la santità. La catechesi vi è stata data, la catechesi è stata seminata, la catechesi è stata portata, adesso è necessario che la viviate. È necessario che siate mattoni vivi dell’opera di Dio.

È tutto pronto, pronto per i disegni di Dio, pronto per i disegni del Cielo, che sono più grandi di tutto nella vita. È necessario che siate pronti, che siate umili per accettare, per camminare, per corrispondere alla realizzazione del piano di Dio, perché dopo tre mesi dalla mia presenza qui in corpo e anima, Dio realizzava qui una delle più grandi opere, che è la fraternità, che è la famiglia.

Senza famiglia il mondo non può vivere, il mondo non può essere felice. Allora Dio vi ha preparati affinché otteniate molte grazie e la principale di esse è che la comunità sia un esempio di santità, di vita di preghiera. Che ognuno qui sia un mattoncino vivo dell’opera di Dio. Gesù viene per tutti. Viene per i malati, viene per i bisognosi. Ma dove è Gesù il malato guarisce, il bisognoso trova. Inizierete a vivere un tempo di giustizia, un tempo maggiore, in cui dovete voler essere testimonianza della realizzazione del piano di Dio. Allora la richiesta principale che oggi vi faccio è di essere questa testimonianza.

So che molti di voi sono stanchi, ma offrite la vostra stanchezza. La stanchezza ti porta a due riflessioni: l’amore e l’abbandono. Allora di fronte a questo cammino, alle battaglie vinte, alle battaglie che ancora dovrete vincere, offrite sempre a Gesù. Non discutete mai, guarite voi stessi. Una cosa che voglio chiedervi, figli: siate strumenti costruttori. Cos’è una fraternità? Cos’è una campagna di fraternità? Adesso vi dico cos’è una comunità fraterna: è una famiglia molto grande al servizio dell’opera del Creatore. Al servizio del Cielo.

Allora in questo momento fai della tua vita quello che Gesù Cristo vuole da te: un’anima bella. Voi avete qui un luogo speciale. Tutto qui è straordinario, perché il Cielo si prende cura di voi, c’è la provvidenza, c’è l’accoglienza, c’è la preghiera. Difendete questa causa, questa fraternità. Questa è l’opera del Cielo nella vostra vita, su richiesta di Gesù che è la luce, che è la via per ciascuno di voi. Allora difendi con il cuore questa causa: essere fraterno, vivere la fraternità.

In questo momento chiedo a tutti voi di fare un esame di coscienza. Incontra Gesù Misericordioso, presentati davanti a Lui, chiedigli perdono per tutte le volte che non hai amato un fratello della comunità fraterna, che lo hai perseguitato con parole, azioni, giudizi. Questi 30 anni di vita per voi significano giustizia divina. Voi non sareste qui se non fosse per il Cielo, se non fosse un’opera celeste, un’opera divina. Allora amate di più. E pregate per chi non vuole amare. Perché molti sono qui senza sapere quello che fanno, persi, senza sapere dove sono. Ecco perché verrà la giustizia divina. Perché chi non vive l’opera non è degno dell’opera.

È necessario vivere, figli. Gesù ha detto: noi siamo un albero e Dio è la radice. Noi siamo i frutti di questo albero della vita, di questo albero della speranza, di questo albero dell’amore, di questo albero della carità, della fraternità. Allora tutti devono produrre frutti! Preghiamo oggi per coloro che non producono questi frutti. Chiediamo a Dio di toccare il loro cuore. Gesù ha detto chiaramente che gli alberi che non producono frutti saranno tagliati. Questo è il messaggio su cui tutti gli anni, il giorno dell’anniversario della comunità, Gesù insiste, perché dobbiamo produrre.

Abbiamo qui testimonianze bellissime, comprese quelle dei sacerdoti qui presenti, che sono al servizio dell’opera di Dio, che hanno detto sì alla grazia di Dio, che oggi stanno testimoniando quello che Gesù Misericordioso desidera per l’umanità in questi tempi di battaglia, in questi tempi difficili, in questi tempi di sofferenza. Allora preghiamo. Facciamo questo esame di coscienza. E se oggi sei qui, chiedi anche la grazia della perseveranza, della fedeltà.

Vi state preparando per un momento così grande per questa comunità fraterna. E lo meritate, figli, perché avete seminato con la testimonianza di vita, con la preghiera, con il sì. La comunità ha il suo lato peccatore, ma ha un lato santo molto grande. Voi lottate per la santità. Voi sapete che la Madre di Gesù tutti i giorni cammina con voi, guidandovi alla santità. Allora Gesù è la ricchezza più grande di questa comunità. Egli è in ogni angolo di questa comunità. Egli è il tutto della vostra vita. Oggi potete dire: questa casa è la gioia di questa famiglia. Perché è stato qui che Dio ha iniziato l’opera della comunità fraterna.

Tutti qui sono importanti, ma l’importanza della fraternità è che tu fai quello che Gesù ti chiede, non per gli altri ma per Lui. Se amerai Lui di cuore, amerai il prossimo come Gesù Cristo chiede. Allora ci vuole semplicità. Voglio che siate molto semplici, che siate molto umili. Potete essere sorpresi dai misteri di Dio tutti i giorni in questo angolo benedetto, scelto da Gesù.

È Gesù che mi porta qui, figli. Voi state vivendo qualcosa di preziosissimo agli occhi del Padre. È Gesù che mi conduce a stare qui. È Gesù che ha scelto ognuno di voi. In questo silenzio, in questa gioia. Ma questi 30 anni significano qualcosa di più grande per la vostra vita: i valori, l’opera di Dio. Tutto ha il tempo giusto, il tempo di Dio. Il tempo di Dio è diverso dal tempo dell’uomo. Il tempo di Dio è il tempo sacro, benedetto.

Ma voi avete bisogno di essere più forti. Da qui in avanti la comunità deve essere di esempio, perché otterrete tutto quello di cui avrete bisogno per il corpo e per l’anima. Se sarete forti, se sarete uniti, se avrete tutti lo stesso obiettivo: amore e fede, perdono e carità, semplicità e umiltà. Questo luogo dice già tutto. I luoghi scelti dal Cielo sono diversi, figli. Hanno una luce diversa, che è la luce di Dio. Padre, Figlio e Spirito Santo. Allora chi arriva in questo luogo benedetto trova benedizioni. Uscirà da qui pieno di benedizioni. Ecco perché tante persone hanno ottenuto grazie, grazie che sono veri miracoli.

Perché è un luogo benedetto da Dio! È per l’amore, figli! Voi vivete questo da 30 anni. Il pane che mangiate è condiviso per amore. Quanto affetto ha il Cielo per voi qui! Dio ama molto il figlio che è fedele. Dio è fedele al figlio che è fedele. Allora cerca di stare unito, perché se starai unito farai parte di quest’albero che porta frutto, mentre se ti stacchi per orgoglio, volendo essere il primo, sarai l’ultimo. Perché Gesù è molto giusto. E voi vivrete questa giustizia di Dio.

Guarda l’esempio della famiglia che ha affidato tutto a Dio. Essi sono sempre al loro posto, non vogliono essere i primi, vogliono essere quello che Dio vuole da loro. Sono un esempio per voi. Esempio che chi si affida non ha bisogno di risplendere, ha bisogno che il Cielo risplenda nel suo cuore. Chi si affida deve permettere allo Spirito Santo di risplendere nel suo cuore. Perché l’opera è difficile, l’opera è di Dio. E l’opera della fraternità – che il demonio oggi non vuole sulla terra – è la famiglia. Allora voi qui state testimoniando quello che Dio vuole per il mondo: famiglia, fraternità.

Quante testimonianze, quanti apostolati! Sono incantata dal grande esempio delle famiglie, dei bambini, anche se sono così piccoli, ancora innocenti, e non capiscono la grandezza di questo piccolo luogo. Piccolo agli occhi umani ma grande agli occhi del Padre. Dio è con noi. Noi siamo qui per Lui. Allora fai silenzio, lascia il Cielo agire. Pace! Pace, figli!

Qui ci sono molti figli che 30 anni fa erano in questa casa. Se ricordate, 30 anni fa questa casa era così semplice, questo luogo era così semplice. E Dio ha fatto una meraviglia nella vostra vita, ma in un modo così naturale, come la brezza leggera. Non ha permesso che aveste neanche per un momento il pensiero della grandezza di quello che avrebbe fatto. Ha fatto tutto nel silenzio.

Oggi chi pensa ai 30 anni che sono passati, vedrà che la Valle è pronta per evangelizzare l’umanità, per essere fonte di luce per l’umanità. Perché l’umanità ne avrà bisogno, figli. Passerete per sofferenze talmente dolorose, che il mondo avrà bisogno di questa comunità fraterna. Ma avrà bisogno che questa comunità sia unita, determinata, in preghiera, un esercito pronto per la battaglia, fatto di persone che si sono affidate. Lavorerete molto per la vittoria, che è il trionfo del mio Cuore Immacolato. Allora Dio vi sta dando questa grazia. Abbracciate questa grazia.

Quando l’angelo scomparve ai miei occhi, io mi sentii così piena di Spirito Santo, figli, ma così piena di Spirito Santo, che il mio cuore era in pace. Allora quando vi riempirete di Spirito Santo, usciranno dalla vostra vita la paura, l’ansia, la tristezza, le depressioni. Vi sentirete così in pace, che inizierete ad avere la certezza di cosa sono le meraviglie di Dio. Allora accogliete tutto nella vostra vita con molta mitezza. Con molta tranquillità.

Da 30 anni state ricevendo una catechesi che esce direttamente dalla bocca di Dio. Io sono solo strumento di Dio, sua Serva, vostra Madre, pellegrina tra voi pellegrini. Ecco perché sono insieme a voi in questa lotta. Il desiderio di Dio per la vostra vita è la vittoria di ogni figlio, di ogni giovane, di ogni bambino, di ogni padre, di ogni madre. Molti si spaventano quando sentono che la Madre è così presente nella vita dei figli, ma anche Gesù fu molto presente nella vita degli apostoli, stava in mezzo a loro.

Perché l’opera di Dio è così. Dio fa meraviglie nella semplicità. E confonde. Nella semplicità Egli confonde i superbi, gli orgogliosi. Fa cadere questi superbi, fa cadere gli orgogliosi. Perché la semplicità parla più forte. Come quando Gesù è nato, in un luogo così pieno di umiltà, ma così pieno di calore, di amore: il mondo stava ricevendo il Salvatore.

Noi siamo stati accolti da questa famiglia, da questa casa semplice, che oggi è diventata la casa più bella, perché qui troviamo un Cielo che ci indica: guarda l’opera, il tempo è passato e voi siete stati perseveranti. Avreste potuto arrendervi, la battaglia è stata grande, avete camminato da soli, ma con il Cielo. Che cosa bella! Avete camminato con il Cielo, ascoltando la voce di una bambina che è cresciuta, è diventata giovane, è maturata. Che cosa bella, figli! Sono meravigliata nel vedere questa meraviglia di Dio. Ma voglio sentirmi ancora più meravigliata! Perché Gesù sta preparando qualcosa di supremo per la vostra vita. Possono anche venire battaglie, ma verranno molte grazie. E io voglio vedervi come siete: umili, semplici, piccoli, ma grandi nell’amore.

Per questo oggi mi congratulo con tutti voi e chiedo a Gesù: prenditi cura di loro per me, perché io li amo molto.

Con grande affetto e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
Questo anniversario è stato così bello, così atteso, perché l’uomo cerca nel Signore la sua felicità e voi durante tutti questi 30 anni avete avuto la perseveranza, la preghiera. Per questo la comunità ha vinto tutte le barriere e vincerà tutte le barriere. Perché qui c’è una comunità che prega.

Ma Gesù vi ha chiesto qualcosa nel messaggio di oggi: più amore, più amore per il prossimo, più timore di Dio, più rispetto per questa famiglia. Una Madre può avere figli di diverse etnie, lingue, colori, ma ama tutti i suoi figli e desidera che tutti questi figli siano di Dio. Così è la comunità. Ognuno ha il suo modo di essere, il suo modo di pensare, il suo modo di vivere. Ma qui c’è una comunità e Dio ha scelto te con il tuo modo di essere, il tuo modo di pensare, il tuo modo di vivere, per far parte di questa comunità. Allora pensa sempre: “Voglio essere quello che Gesù Cristo vuole”. E se tu lo vuoi, sarai quello che Gesù Cristo vuole. Nella tua casa, sarai un figlio che ama la sua famiglia, che rispetta la sua famiglia, che aiuta la sua famiglia, che contribuisce affinché questa famiglia sia la famiglia più bella di tutte le famiglie. È così che Dio vuole questa comunità.

Per questo imparate ad amare, figli. Quando il demonio ti porta ad odiare, prega. E chiedi a Dio di toglierti tutto questo dolore dal cuore, perché l’amore costruisce, il dolore ferisce. Dio vuole una comunità preparata, perché da qui in avanti voi sarete e dovrete essere uomini preparati. Perché il Signore fa meraviglie nella vostra vita. E voi dovete corrispondere alle meraviglie del Signore.

Auguri a tutti i figli, che Dio benedica questa famiglia che ha sempre aperto il suo cuore per accogliere la Madre di Gesù e tutti i figli che la Madre di Gesù ama immensamente, ciascuno di voi.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Restate in pace e ricordate quello che Gesù vi ha chiesto: siate come la brezza leggera. State per ricevere una grazia molto grande, siate come la brezza leggera, figli.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.

video dell’apparizione

dal minuto 52:00 Padre Joaquim Neto spiega che dopodomani (21.12.2017) il vescovo ausiliare di Belo Horizonte, Dom Vicente de Paula, verrà su richiesta dell’arcivescovo a celebrare la Santa Messa nella Valle dell’Immacolata Concezione