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2020

17.12.2017

traduzione dall’audio

Cari figli,
in questo momento ascolto ogni figlio che prega, che si consacra, che si mette al servizio dell’opera di Dio, del piano di Dio, della volontà di Dio.

Quest’anno è l’anno in cui Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo mi ha affidato ognuno di voi e mi ha detto: è l’anno del tuo Cuore, del Cuore Immacolato di Maria. L’anno sta arrivando alla fine. Questa domenica è un giorno di gioia, di preghiera, di incontro delle famiglie. Di incontro dei bambini, che fanno parte di una famiglia; incontro dei giovani, che fanno parte di una famiglia; dei padri e delle madri, che fanno parte della famiglia.

È una domenica grande, una domenica di riflessione, di meditazione. Meditiamo sulla semplicità di questa Valle, un luogo che è diventato bello perché qui c’è la fede. Gesù ha detto: quando hai fede, tutto diventa bello. Perché quando hai fede hai Dio, e quando hai Dio hai tutto! È il demonio che ti rattrista, che ti butta a terra, che ti distrugge. Dio ti rialza. Allora essere in un luogo di preghiera, nei giorni di oggi, significa essere un’anima felice.

E io sono molto felice. Perché oggi vedo qui figli che festeggiano l’anniversario di matrimonio, lunghi anni di unione. Vedo qui figli che ringraziano per le guarigioni bellissime ottenute: è stato Gesù, per la tua fede, per il tuo abbandono, per la tua fiducia. Chi ti ha guarito è stato Gesù. E io mi congratulo per la tua fede. Vedo qui i bambini, la comunità fraterna che si prepara a ringraziare Dio per i 30 anni di vittoria (la Comunità Fraterna è stata fondata il 19.12.1987), perché essere comunità oggi è una vittoria. L’uomo non riesce nemmeno ad essere famiglia. Se Dio non ci guidasse, come potrebbe esserci comunità?

In questo mondo di ingiustizia, di avidità, in cui il materialismo ha corrotto gli uomini. L’uomo vuole solo il potere, vuole solo avere, non vuole condividere. Spesso anche davanti a un’opera sacra permette ancora che il demonio lo tormenti con l’avidità, preferisce ancora le cose della terra alle cose del Cielo. Ma è necessario sempre cercare, nella brezza leggera, di crescere con Gesù. Crescere nell’umiltà di Gesù, nel silenzio di Gesù, nell’abbandono di Gesù.

Oggi quando guardavo mio Figlio, bellissimo, gli ho detto: come sei bello Figlio mio! Gesù può tutto, figli. Tutto! Egli è Dio. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo è Dio, può tutto. Può trasformare questa Terra, può trasformare gli uomini, può trasformare le famiglie. E voglio dirvi: solo la Santissima Trinità può farlo. Solo la Santissima Trinità. Ma la nostra gioia è sapere che la Santissima Trinità vuole trasformare questo mondo. Questa è la nostra gioia.

Ecco perché io Maria sono qui con voi, accolgo la consacrazione di chi oggi la sta facendo, accolgo la consacrazione di chi la sta rinnovando e accolgo anche la preghiera di chi si prepara per fare questa consacrazione. La consacrazione è qualcosa di molto semplice. È essere servo di Dio. Chi vuole essere strumento come la Madre di Gesù, vuole essere servo di Dio. Allora basta essere servo di Dio, basta essere una creatura più umile, più mite, sapere che Dio è padrone di tutto.

In un messaggio abbiamo fatto una riflessione molto bella, in cui Gesù ha detto a tutti noi: non voler mai essere il primo. Devi voler sempre sapere che Dio è al primo posto. E noi siamo soltanto pellegrini che ci mettiamo sulle orme di Gesù. Al primo posto c’è e deve esserci la Santissima Trinità, per il nostro stesso bene. Perché Dio è amore.

Quando parliamo di Dio Padre, su cosa riflettiamo? Sull’amore. È l’amore, figli. Cosa vuole Dio per questo mondo, in questo momento in cui il mondo ha dimenticato i valori? Famiglia, purezza, obbedienza, santo timore? Cosa vuole Dio per la famiglia? Felicità.

Ecco perché Gesù Misericordioso sta guidando la famiglia alla santità. Allora oggi possiamo dire con gioia: “vogliamo essere santi”. Perché Gesù Misericordioso è qui, effondendo i raggi della misericordia sul mondo e su ogni persona qui presente, chiedendo la tua santità.

Lo Spirito Santo è bellissimo! Là dove lo Spirito Santo arriva, arriva la sapienza, arriva l’intelletto, la scienza. Figli, quando guardo il mondo e lo vedo nel rumore, immediatamente rifletto: il mondo ha bisogno di sapienza. Non è con il rumore che il mondo vincerà, ma con il silenzio. Con l’amore, con il rispetto. Puoi fare rumore in diversi modi: aggressione, mancanza di rispetto, contro-testimonianza.

Soffrirete. Perché passeremo per un tempo di giustizia. Vivremo questo tempo di giustizia. La Parola di Dio è chiarissima: raccoglierai quello che avrai seminato. Quello che seminerai, lo raccoglierai. In questo momento ognuno faccia un’intima riflessione, tra sé e Dio: “Cosa sto seminando? Sono qui in un momento in cui sto vivendo la domenica della famiglia, ho la grazia di cercare di consacrarmi?”. Perché in questa consacrazione, in verità, voi vi rivolgete alla Madre di Gesù che vi conduce a Gesù, che vi fa vedere quanto Gesù vi ama, quanto Gesù vi è vicino. Quanto più sarai servo di Dio, più sarai di Gesù. Più umile, più semplice, più mite e più vero.

Quando parliamo di Gesù, dobbiamo comprendere che Gesù è verità. Gesù è la luce che viene a noi attraverso lo Spirito Santo e cancella le tenebre. Ecco perché chi vuole vivere con Gesù, vuole vivere alla presenza dello Spirito Santo. Vuole vivere nel battesimo, riflettendo sul grande avvenimento che è lo Spirito Santo in noi. Che cosa bella, figli miei, poter dire: “Sono pieno di Spirito Santo!” Devi avere questa gioia. Spesso sento i miei figli che dicono: “Madre, io sono peccatore”. Sì, lo so che siete peccatori. Ma voglio sentirvi dire: “Siamo santi. Vogliamo cercare il valore della santità, la felicità di essere santi”. Lavorare per il piano di Dio, per l’opera di Dio, non è facile. Ma è ciò che ti rende santo.

In ogni momento in cui tu pellegrino, padre, madre, guardi dentro la tua casa, nella tua comunità, nella tua vita di missione, e dici: “Quanto è pesante la mia battaglia!”. Immediatamente aggiungi: “Ma Gesù è con me. Per questo ho questa battaglia, perché voglio il Cielo, voglio il Regno di Dio, voglio la pace, voglio la fraternità, voglio una società felice, una società che vive”.

Cos’è la nascita del Bambino Gesù? Gesù è nato per portarci la felicità. Gesù oggi è la nostra felicità. Il momento in cui sei davanti a Gesù Eucaristico è il momento più felice della tua vita, è il momento in cui ti immergi nell’oceano della misericordia divina, che è Gesù.

Allora devi avere questo cuore aperto, il cammino è battaglia, pieno di sofferenze, pieno di grandi e piccole prove. Perché ci sono le prove forti, ci sono le prove difficili, ci sono i momenti di debolezza, ma ci sono momenti di forza. E questo momento qui è un momento di forza. È un esercito di Dio riunito come un solo cuore, una sola anima, per vincere tutte le battaglie.

La principale di esse è spirituale. Quanto il mondo è senza Dio! So che la sofferenza che più vi colpisce è quella della carne. È la prima, perché tutti temono la morte. Quando sai che la tua carne è ferita, cosa pensi? “Sono vicino alla mia ora”. Ma la tua ora non arriva solo con la malattia. Puoi essere in perfetta salute quando arriva la tua ora. Allora non avere mai paura. Anche per ottenere la guarigione fisica, del tuo corpo, non puoi avere paura.

E una cosa importantissima, figli: la morte è un mistero dei più belli! È la resurrezione. Finché sei in questo passaggio c’è il peso della materia, di tutto quello ti allontana da Dio o cerca di allontanarti da Dio. Se non stai attento, non farai quello che Gesù ti ha chiesto. Non farai giustizia, non vivrai la fraternità, non sarai felice nella tua casa con i tuoi figli, o come missionario o missionaria. Tutti hanno il loro valore, tutti hanno un proposito, un disegno di Dio.

Allora devi avere questo abbandono. In verità io Maria, Madre di Gesù, vi dico: chi si consacra attraverso il Cuore della Madre al Cuore Misericordioso di Gesù, non deve avere paura, deve abbandonarsi, deve confidare.

Io Maria, insieme a Gesù, ho vissuto uno dei dolori più grandi di una madre: veder morire il proprio figlio. Vedere il proprio Figlio lì, sanguinante, affinché il cuore dell’umanità fosse lavato. Ma ho vissuto il mistero di Dio con tanto amore e affetto.

Allora dovete avere più amore per il mistero di Dio, abbandono, fiducia. Tutto è del Padre. Tutto, figli! Tu sei qui oggi, ma Dio potrebbe volerti con sé oggi stesso. Sei preparato? Sei pronto per presentarti davanti a Dio? L’uomo non è preparato. Si prepara per il Natale, si prepara per il domani, ma non si prepara per l’oggi. E oggi può essere il suo ultimo giorno. Oggi può essere il tuo ultimo giorno! Il Cielo oggi è il tuo presente. Nessuno conosce il domani. Nessuno deve vivere molto nel passato, soprattutto se questo passato ti ha ferito e oggi hai il desiderio di essere un uomo di Dio, una famiglia di Dio.

Chi continua a mormorare sul passato non riesce ad essere felice nel presente. Allora devi guarire te stesso! L’atto di consacrarsi è l’atto di volere questa guarigione. Dio può, Dio fa, Dio è il miracolo.

Ci sono battaglie enormi, soprattutto materiali. La battaglia che pesa, la mancanza di lavoro, la mancanza di salute. Ma se hai fede il lavoro arriverà, avrai la salute, perché la salute principale è quella dell’anima, del cuore, è stare in pace, felice, amando le persone, rispettando le persone, prendendosi cura delle persone. Anche se devi essere giusto, perché per salvare un’anima è necessario dire: rialzati! D’ora in poi – come ha detto Gesù – non peccare più!

Allora l’amore deve scorrere nella vostra vita. Dovete volere un Natale degno del Bambino Gesù, dovete volere quello che il Bambino Gesù vuole per il mondo: felicità. Figli, perché io sono qui in corpo e anima, compiendo una missione che in verità sta quasi finendo? Per aiutarvi a camminare. Perché da soli vi perdete. Abbiamo tanti apostolati bellissimi, del santo rosario, della lotta per la vita umana, della famiglia. Poteva bastarne uno, ma l’uomo ha bisogno di reagire, di agire. Quando è iniziato il rosario degli uomini, gli uomini hanno iniziato a riflettere: “noi siamo importanti per Dio, dobbiamo pregare, abbiamo l’impegno della preghiera”, e così è diventato un esercito di devozione mariana bellissima sulla Terra!

Allora Dio fa prodigi. Così come ha fatto con l’apostolato della famiglia: le famiglie usciranno da qui oggi pregando, perché il padre, la madre e i figli pregano! Preghiamo affinché il Brasile sia un paese rinnovato dallo Spirito Santo, perché solo lo Spirito Santo può rinnovare questo paese e i paesi del mondo intero. Solo Lui! Solo Lui può arrivare là dove tu non riesci ad arrivare. Per togliere questa avidità, questa miseria, questa discriminazione, e portare al mondo quello che Gesù Cristo è: felicità.

Tra pochi giorni vivrete la nascita della Grazia. Questa grazia che deve entrare nella tua casa, nella tua famiglia, nel tuo cuore, nella tua nazione, nel mondo! E rendere questo mondo un mondo degno. Che l’uomo abbia forza e fede per evitare questo fango del peccato ed essere un uomo degno della felicità, perché il peccato ti distrugge. Non ti porta nulla di costruttivo. Ti uccide dentro, ti uccide fuori, ti toglie ogni felicità.

Oggi quando vedo un figlio a terra, in lacrime, gli dico: figlio, rialzati, apri il tuo cuore, chiedi a Gesù di prendersi cura di te. Perché Dio ti ha creato per essere felice. Non permettere che il demonio ti distrugga. Perché Dio non ti sta dando un’opportunità, ti sta dando la grazia. Tu sei una grazia! Dio ti ha creato per amore, Dio ti ha salvato per amore, Dio è sceso su di te – lo Spirito Santo – per amore. Allora vivi questo amore di Dio, approfitta della felicità che hai di sapere che Dio agisce in te, che Dio parla in te, che Dio abita in te, e fai in modo che questo mondo sia un mondo di pace.

È questo che la Madre di Dio vi chiede qui, è questo che la Madre di Dio desidera per tutti quelli che stanno facendo questa consacrazione, perché consacrarsi è facile, difficile è vivere la consacrazione. È molto facile leggere, difficile è cambiare.

Spesso quando vi porto i messaggi, che è il Vangelo stesso, che è la Parola di salvezza, faccio questa riflessione: se il mondo lo vivesse, io non sarei qui e il mondo sarebbe nella pace.

Allora avete bisogno di vita, azione, opera, cambiamento. So che qui esistono uomini, donne, bambini e giovani che stanno già permettendo allo Spirito Santo di agire e stanno facendo l’opera. Ma è necessario che ci siano più operai. Devono esserci più strumenti. Allora quello che chiedo a Gesù è che vi renda strumenti di pace.

Con grande affetto e amore, in questo momento voglio benedire tutti i figli.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con grande amore. È un momento di molta pace.
Con la benedizione di oggi voglio augurarvi la felicità di vivere il Natale nel Cuore di Gesù Misericordioso. Questo è quello che vi auguro in questa bellissima preparazione per la nascita del Bambino Gesù. Nella tua vita, nella tua anima, nel tuo cuore. Che Egli faccia luce, insieme al Padre e allo Spirito Santo, su tutte le famiglie della Terra. Insieme alla Sacra Famiglia, che sarà sempre la protezione di tutte le famiglie del mondo intero.

Faccio gli auguri ai festeggiati: quelli che compiono gli anni, quelli che festeggiano l’anniversario di matrimonio, tutte le famiglie, tutti quelli che stanno rinnovando la consacrazione, tutti quelli che oggi si stanno affidando come figli che desiderano vivere, perché consacrarsi è vivere tutto quello che Gesù ci chiede. È questo, figli! Molti chiedono: cosa significa consacrarsi? Significa vivere tutto quello che Gesù ci chiede.

Che tutti rimangano nella pace.
I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Restate con la benedizione di Dio Padre, Dio Figlio e di Dio Spirito Santo. Amen.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, ed ecco che il Signore mi chiama.

video dell’apparizione