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2018

12.08.2018

festa del papà (in Brasile si festeggia sempre la 2a domenica di agosto)
traduzione dall’audio

Cari figli,
con grande gioia ringraziamo il Divino Padre Eterno per questa domenica dedicata a tutti i papà, soprattutto al nostro grande Padre, creatore di tutte le cose, che ci ha dato l’onore e la felicità di essere benedetti con il dono della vita, con la fede, la carità, la speranza, la spiritualità.

Oggi se guardi il mondo vedrai come splende l’amore del Padre nella vita di tutti i papà della terra. Come è bello questo amore di Dio Padre! Questo amore grandioso del Padre ci pone nel tesoro più grande del mondo che è la famiglia, questo giardino pieno della grazia e della bontà divine.

Allora oggi in modo molto speciale ringraziamo il Divino Padre Eterno. E desideriamo che ogni figlio qui presente, anche i papà, siano fedeli a questo amore del Divino Padre Eterno. Questo amore che ci insegna a guidare la famiglia sulla via della santità, sul cammino del perdono, della preghiera.

Il mondo ha così bisogno di conversione. La vita dell’uomo oggi, ha bisogno di essere indirizzata alla conversione. Perché l’uomo ha molto più da ringraziare che da chiedere. Per quanto difficile sia la vita, il cammino, per quanto tu dica sempre: “Signore, la mia missione è pesante”, ma l’amore che Dio ha per te è più grande del peso. E la grazia che ti darà affinché tu abbia coraggio, fede, perché tu possa veramente affidare la tua vita a Lui, è molto più grande, è molto superiore a tutti gli ostacoli, a qualsiasi tipo di sofferenza, a qualsiasi battaglia vissuta dentro la tua casa.

Soprattutto per i papà, in un momento in cui il Brasile e il mondo hanno bisogno di tornare a questo amore paterno. Perché si parla tanto dell’amore della madre, ma anche il padre è essenziale per la vita della famiglia. Soprattutto nel senso di proteggere la famiglia, proteggere i figli, educarli nella fede, essere di esempio. I figli cercano sempre l’esempio del loro padre. Il figlio sempre si rispecchia: “Il mio papà è grandioso per me”. Allora oggi i padri hanno bisogno di mostrare questa grandiosità. E la grandiosità maggiore sta nel timore di Dio, nell’obbedienza a Dio, nella fedeltà a Dio, soprattutto al piano di Dio.

Perché qui abbiamo una missione: essere servi del Signore. Noi lavoriamo all’opera missionaria; il nostro impegno è vivere e fare la volontà di Dio. Anche se incontriamo, nel corso di questo cammino, tanti sacrifici. A volte l’uomo dice: “Io non sono preparato per questa missione”, ma chi ci prepara è la missione stessa. Quando inizi a compierla, Dio ti perfeziona, lavora il tuo cuore, ti dà grazie, benedizioni. Allora l’uomo deve mettersi a disposizione per servire Dio, per compiere la volontà di Dio, per dire: “Signore, ecco tuo figlio”.

Allora i genitori oggi devono mettersi alla presenza di Dio, alla presenza unicamente del Padre e chiedere a Lui forza. Oggi educare è difficile, catechizzare è difficile, ma tutto diventa più difficile se l’uomo non fa questa catechesi, non cerca di dare questa educazione. Perché i bambini crescono, diventano giovani, e l’apprendistato inizia fin da piccoli. La formazione avviene fin dai primi atti della vita. L’amore, l’obbedienza. Il Divino Padre Eterno ci guarda. Guarda i genitori, guarda quelli che hanno figli con bisogni speciali. Oggi è grande il numero di genitori che hanno figli con bisogni speciali. Ed è grande il numero di genitori che amano i loro figli, che dedicano ad essi la loro vita. Questa è una grazia di Dio.

Allora c’è un grande tesoro nel mondo, c’è molto amore sulla terra. E noi dobbiamo coltivare questo amore, coltivare questo tesoro, lavorare il nostro cuore, avere questa vita piena di unzione, unzione dello Spirito Santo. Dobbiamo essere sempre prudenti, pietosi, misericordiosi, miti e umili di cuore. Perché quando parliamo del Divino Padre Eterno, il nostro cuore si riempie di felicità. Una felicità molto profonda, una felicità unica, vera. Quando ci mettiamo al riparo della misericordia infinita di Dio Padre, noi vediamo la preziosità del mondo, come tutto serve per edificare la nostra famiglia sul cammino della santità.

Molte volte dici: “Non lotto più”, ma devi lottare. Non puoi scoraggiarti, non puoi desistere. Il grande cammino oggi del figlio di Dio sulla terra è la perseveranza. È difficile? Sì. Ma essere perseverante è essere vittorioso. Quello che è difficile ci porta a qualcosa di grandioso. Non esiste alcuna battaglia difficile, nelle vita, che ti porta frustrazione. Al contrario: ti porta benedizioni. A volte ti senti frustrato perché elogiavi tanto qualcosa e non è stato quello che tu desideravi che fosse. Ma la sofferenza ti fa sempre crescere.

Allora i genitori oggi hanno bisogno di abbracciare la loro missione, la loro vita, il loro matrimonio, essere di esempio come genitori, avere quella gioia di essere genitore e mettersi sempre alla presenza del Divino Padre Eterno. Oggi io, Maria, riesco a sentire la presenza del Divino Padre Eterno sul mondo, su questa comunità. Anche davanti alle prove.

Quanti figli che ancora non si sono convertiti per mancanza di saggezza, di umiltà. E anche la conversione è qualcosa di grandioso, la conversione non è una cosa qualsiasi. La conversione è un atto di cambiamento di vita. Tu cambi, ti trasformi, cerchi nuovi obiettivi nella vita. Ti indirizzi verso una vita degna, una vita felice, una vita di santità. Hai come proposito una vita edificata nella grazia, cerchi questa grazia, vivi questa grazia. Allora tutto quello che facciamo conforme alla volontà di Dio è per la nostra crescita. Non dimenticate mai questo, figli.

Anche perché voi adesso state vivendo un tempo maggiore, che è il tempo della giustizia di Dio. È l’anno della fede, dell’unità. Quante battaglie! Io so che avrete molte battaglie da qui in avanti. Padri, madri, figli, giovani, bambini, il mondo è sempre una ricerca di vittoria. Perché noi siamo tanto illuminati quanto – molte volte – perseguitati. Per questo vieni illuminato, perché devi vincere la persecuzione.

E questa persecuzione arriva in tutti i modi. Molte volte in una forma che non ti aspettavi. Ma Dio è sempre al tuo fianco. Sii sempre umile, non discutere, non voler stare davanti. Sii umile. Io guardo verso Gesù oggi e vedo quanto è bello per la sua umiltà. E guardo anche voi e voglio vedervi tutti belli mediante l’umiltà. La bellezza di un figlio sta nell’umiltà, nell’accettare, nel non discutere, nel ringraziare, nell’essere forte e non fuggire dalla lotta, non scoraggiarsi.

Noi siamo arrivati a un punto della nostra lotta molto edificante. Abbiamo già costruito tante cose belle. Allora non è un momento di frustrazione. È un momento di coraggio, di fede. Gesù ci ha sempre detto che, quando siamo arrivati quasi alla fine, ci sentiamo stanchi. A volte verso la fine di una camminata senti che non hai più le forze per raggiungere il tuo obiettivo. Ma è in quel momento che Gesù ti prende in braccio e ti porta. Allora voi sentirete Gesù che vi prende in braccio. Perché è un momento difficile del vostro cammino. È un momento di battaglia, è un momento in cui i genitori hanno bisogno di sentirsi portati in braccio da Gesù.

Perché ogni giorno siamo in cammino. E lungo questo cammino ci sono giorni di sole e giorni di pioggia. Ci sono giorni di luce ma anche momenti di tenebre, di oscurità. Per questo devi essere forte. Devi essere coraggioso, vincere queste tenebre. Sempre pregando. Preghiera, umiltà. La preghiera deve essere sapiente. La preghiera ti dà coraggio, non ti destabilizza. Ti dà forza.

Avanti, popolo di Dio! La preghiera ci rende pronti per qualsiasi battaglia, spirituale, materiale, temporale. Qualunque sia la sofferenza che attraversi, la preghiera è la tua arma di difesa. Combatte il demonio. Combatte tutte le insidie del demonio. Pregare. Fare molto silenzio. È il momento in cui metterti alla presenza di Dio, vivere intimamente con Dio. È la cosa più bella. Quando ci mettiamo nelle mani di Dio sappiamo che Egli si prende cura di noi. A volte non nel modo che vorresti. Perché l’uomo sempre spera, quando chiede qualcosa a Dio, il proprio successo, non spera mai una prova, una difficoltà. Quando chiedi a Dio un miracolo, vuoi sempre la guarigione. A volte dimentichi che la guarigione può venire attraverso l’abbandono, l’essere colto per la casa di Dio, colto per l’incontro con il Padre. Quello che devi avere nel tuo cuore è l’obiettivo: il mio cammino sulla terra mi conduce al Cielo. Tutto quello che faccio qui mi dà la grazia di aprire la porta del Cielo. I miei atti, le mie azioni.

Allora abbiate una coscienza tranquilla, perché avete bisogno di questa soavità interiore, questa soavità del cuore, dell’anima. Di questa passività, di questa mansuetudine. Ci saranno molte tempeste, ma verrà anche molta brezza leggera: Gesù. Dopo la tempesta arriva sempre Gesù e ti tranquillizza, ti dà le forze necessarie per restare in piedi.

Allora oggi il messaggio per la festa del papà è un messaggio di forza: dovete essere forti. Siete in piena battaglia. Il Brasile e il mondo lottano per la vita. Lottano per la famiglia. Per l’edificazione della santificazione nelle case, la pace, l’armonia. Dovete essere molto forti. La vostra missione è la missione di dare continuità al piano di Dio, che è l’amore di Dio che fluisce nel cuore della famiglia, nel cuore dei figli, dei genitori. Quanti figli oggi sono qui e portano nel cuore la nostalgia: perché un padre non cessa di esistere nella tua vita. Può non essere più vicino a te, la sua camminata sulla terra può essersi conclusa, ma egli resta sempre dentro il tuo cuore.

Allora è un giorno di preghiera per i genitori, per le famiglie, per l’edificazione delle famiglie, per la Santa Chiesa. Non potete dimenticare che i sacerdoti sono padri, che il Santo Padre è padre. Che conduce un gregge, che evangelizza, come Gesù ci conduce a questa soavità, a questa serenità, a questa pace che il mondo veramente necessita. Allora preghiamo per i genitori, per i sacerdoti, per le famiglie, per le vocazioni. Ci sono tanti genitori che hanno bisogno di amare di più la propria vita. La propria missione. Ci sono tanti giovani che oggi si stanno perdendo sulle strade larghe del mondo. Dimenticando di edificare una vocazione santa, al matrimonio, alla vita vocazionale. Allora è necessario chiedere molta unzione.

L’uomo ha bisogno di mettersi alla presenza di Dio Padre, del Divino Padre Eterno, e chiedere, conversare veramente con Dio. Nell’intimo del tuo cuore chiedi a Dio questa grazia, questa felicità. Non esiste felicità più grande nel mondo che fare la volontà di Dio. Non esiste, figli. Dio ci ha messi qui in missione. Noi siamo qui per lavorare nella messe del Signore. Siamo gli operai di questa messe. La nostra famiglia è la grande ricchezza del Signore e anche la nostra ricchezza. Allora dobbiamo vigilare, pregare, non dimenticare mai la preghiera. È importantissimo avere momenti di preghiera in famiglia. Dialogo e preghiera. Non serbate rancore, non serbate cattiveria, non serbate vendetta. Dobbiamo serbare cose buone. Tutto il buono che custodiamo in noi fluisce in bene. Se serbi cose cattive diventi come un frutto marcio. Fai marcire il mondo. Fai marcire anche gli altri frutti. Allora devi custodire cose buone nel tuo cuore.

Io oggi quando guardo verso Gesù voglio vedere il mondo intero nella pace, felice. Voglio vedere voi felici. Lontano da voi tutta questa invidia, gelosia, menzogna, malvagità, vendetta. Guarisci, Signore, là dove fa male. Dove fa male è dove c’è questo dolore. Dolore spirituale. Che è molto più grande di una ferita nella carne. Questo dolore che è molto più grande di una spina nella carne. Per questo Gesù ha detto “meglio mille piaghe nella carne che una sola piaga nell’anima”. Allora mantenetela libera, pulita, piena di grazia, piena di Dio, piena dello Spirito Santo di Dio. Allora abbiamo questo piano di Dio da vivere. E voi, padri, state vivendo questo piano di Dio. Preparate il cammino. Il Signore è con noi, il Signore è la nostra via.

Rialzati, popolo di Dio, sii forte, sii obbediente, sii semplice, accetta la battaglia, vinci la battaglia con la preghiera. Dobbiamo vincere. I papà hanno bisogno di vincere. Oggi preghiamo per i papà. Il regalo più grande del quale i papà oggi hanno bisogno è molta preghiera. Molta preghiera. Hanno bisogno che il figlio dica “oggi prego per mio padre, chiederò a Dio che egli sia un canale di grazia nella mia famiglia”. Un canale di luce, come San Giuseppe. San Giuseppe, illuminato, ha illuminato il mondo con il suo amore verso Gesù e con il suo amore verso la missione di custodire Gesù. Allora oggi i padri hanno bisogno di essere illuminati secondo l’esempio di San Giuseppe, miti e umili, pazienti, sapienti per guidare, sapienti per educare, sapienti per catechizzare.

La sapienza dev’essere fermento di crescita. È come quando fai il pane: hai bisogno di diversi ingredienti. Per educare i tuoi figli hai bisogno di diverse grazie: preghiera, Eucarestia, adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento. Hai bisogno di guidare tuo figlio alla catechesi familiare, all’educazione, al rispetto verso le persone, all’amore, al lavoro, alla formazione. È come con la pasta. Il lievito è Dio. La tua casa è questo focolare che Dio benedice, è il giardino che hai qui sulla terra. Allora prenditi cura della tua famiglia. Papà, prenditi cura della tua famiglia. Figli, pregate per i papà. Il regalo più grande di cui ha bisogno tuo padre è la preghiera. Perché il mondo intero ha bisogno di essere guarito dal potere della preghiera.

Con tutto il mio affetto in questo momento voglio benedire tutti i genitori e tutti i figli qui presenti.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con immenso amore. Che il Divino Padre Eterno benedica tutti gli uomini, tutti i genitori, che li guidi con questo amore così grandioso, questo amore sereno, ma questo amore anche giusto, corretto, bello, pulito, che edifica, che santifica, che rinnova.
Perché oggi, guardando il mondo e il Divino Padre Eterno, vediamo la grande necessità di conversione, santità, fede, speranza, carità, prudenza, obbedienza, qui sulla terra. Al Divino Padre Eterno. Lodiamo il Divino Padre Eterno.

Chiudendo gli occhi, che tu possa sentire il Divino Padre Eterno che riversa tutto il suo amore di Padre su di te. Su di te, figlio. Questo amore che arriva là dove c’è bisogno, che guarisce tutte le ferite, che rimette in piedi, che asciuga il tuo pianto, le tue lacrime, che guarisce dove fa male e dove tu da solo non riesci ad arrivare. Questo amore restauratore. Il Divino Padre Eterno che oggi illumina il Brasile, il mondo, la Santa Chiesa. Questo Divino Padre Eterno che è fonte inesauribile di amore, paterno, santo, edificatore, nelle nostre vite. Lodata sia la Santissima Trinità. Per sempre sia lodata la Santissima Trinità

E a tutti i papà auguro molta luce per essere guidati alla felicità più grande, che è essere genitore esempio di amore e di fede nella tua famiglia, nella tua casa. Dentro quel giardino che Dio ha detto essere il suo giardino. E anche i padri fanno parte di questo giardino. Che Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo vi benedicano.

Ho chiesto a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Serva di Dio, l’Immacolata Concezione, ed ecco che il Signore mi chiama.