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2005

23.07.2005

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 23.07.2005

Cari e amati figli!
Questo è un momento di silenzio, un momento di preghiera e, soprattutto, di totale affidamento dei nostri cuori, della nostra anima e della nostra vita a Gesù.

Oggi vogliamo pregare in modo speciale per tutte le famiglie qui presenti e per tutti i bambini del Brasile, che hanno tanto bisogno della protezione di Dio.

Stiamo vivendo tempi di molte sofferenze: fame, miseria, violenza, malvagità. Dobbiamo mettere nel Cuore di Gesù tutte le nostre necessità e coloro che spesso sappiamo non esserci così vicini, a causa della mancanza di umiltà, di fede e di sapienza.

Gesù ci dice sempre: “Chi ha fede, ottiene tutto”. E oggi, purtroppo, l’uomo ha veramente perso il contenuto della fede nella sua vita, per questo non si realizza. È sempre più bisognoso di qualcosa per essere felice. E questo qualcosa, figli miei, è la fede. Chi ha fede, ha la pace; e chi ha la pace, ha tutto ciò di cui ha veramente bisogno.

Oggi meditiamo sulla grande necessità che abbiamo di essere combattenti di questo meraviglioso esercito di Gesù. Il Cielo ci chiama a lavorare in questa messe, dove il nostro affidamento dev’essere totale.

Spesso non fai parte del lavoro missionario perché non hai ancora affidato completamente la tua vita a Dio.

Ora, è molto importante sapere che, per far parte di questo lavoro missionario, puoi essere ovunque: nel tuo lavoro, vicino alla tua casa, ai tuoi figli, alla tua famiglia, nella tua comunità. Basta che tu abbia nel cuore la volontà di essere un servo di Dio missionario.

E oggi possiamo essere servi di Dio missionari, divulgando la vera evangelizzazione: l’amore a Gesù, la devozione al Santo Rosario, l’amore per la Santa Eucaristia. Oggi, chi vuole davvero essere un missionario, divulga l’Anno della Santa Eucaristia. Non possiamo dimenticare che una delle principali richieste del Santo Padre – che oggi è in Cielo – è stata questa: “Amate Gesù Eucaristico”. Questa esortazione è rimasta incisa nei nostri cuori. Ed è per questo che Gesù Cristo ci ha insegnato ad essere divulgatori e, durante quest’anno, a portare questo messaggio: “Vogliamo essere veri strumenti di un apostolato che sappia davvero valorizzare la Santa Eucaristia, l’Alimento Eucaristico”.

Sono certa, figli miei, che è molto importante per voi nutrirvi di questo Santo Alimento.

Oggi, chi non riceve questo Alimento ha una vita vuota. Forse ha tutto a disposizione, ma gli manca, là nell’anima, l’essenza della vita. E oggi dobbiamo avere di più, che di cose a disposizione. Dobbiamo avere l’essenza della vita. Dobbiamo avere Dio.

Dobbiamo fare come Gesù Cristo ci ha insegnato: avere la sapienza del Divino Spirito Santo! Oggi dobbiamo essere più che uomini pieni di capacità umane, capacità materiali. Dobbiamo avere la grazia di Dio ed essere capaci di avere umiltà per riconoscere anche gli errori, perché oggi molte persone sbagliano, sbagliano, sbagliano e non riconoscono mai il loro errore. È orgoglio! L’orgoglio non ti consente di vedere quell’errore che hai fatto. Per questo dobbiamo chiedere la Luce del Divino Spirito Santo e i suoi sette doni. Dobbiamo aprire i nostri cuori al Cielo.

È un tempo di evangelizzazione, è un tempo di grazia!

Stiamo veramente riconoscendo i grandi meriti che Dio ha conferito a questa Valle di Preghiera, a questo luogo scelto dal Cielo. Oggi riceviamo qui la vera fonte della Luce Celeste: Gesù e la sua meravigliosa misericordia! Esiste una fonte più grande di questa, una luce più grande di questa?

In questi tempi di tenebre, siamo veramente illuminati direttamente dal Cielo. E questa Luce che ci sta illuminando, dobbiamo abbracciarla e seminarla. Oggi dobbiamo essere seminatori, buoni seminatori. La nostra missione è seminare questo seme meraviglioso che abbiamo ricevuto per la misericordia di Dio, che ci ama.

Non possiamo mai dimenticare che la misericordia di Dio è il vero amore di un Padre che non ha mai abbandonato i suoi figli. E in questo momento in cui l’umanità soffre cadute terribili, con conseguenze in cui le persone spesso perdono anche la propria anima, Gesù ci sta insegnando ad essere evangelizzatori, e quindi a salvare le nostre anime e i nostri cuori. Ci insegna a contribuire alla salvezza delle anime.

Non c’è niente di più bello, oggi, che essere uno strumento nelle mani di Dio per sempre. Ecco perché siamo molto felici qui. Felici per la nostra missione. Felici per questo lavoro. Felici di sapere che siamo in un luogo scelto da Dio. Non importa quanti siamo, l’importante è che siamo qui con il Cielo che ci protegge.

Gesù, quando si riuniva con i dodici apostoli, diceva sempre che ogni volta che era lì insieme agli apostoli, il mondo riceveva la sua grazia. Allora, in ogni momento in cui siamo qui riuniti, il mondo riceve la grazia di Dio. Il Brasile, le nazioni del mondo intero, stanno ricevendo, in questo momento, tutta la misericordia che viene portata qui ai nostri cuori, che si rifletterà su questo mondo. È come il sole: dove è giorno, c’è la luce del sole.

Allora, anche noi dobbiamo essere luce. Dobbiamo essere questo sole che risplende in tutti i cuori. Indipendentemente dalla nazione, dalla lingua parlata, l’importante sono i cuori e le anime.

Ed è per questo che oggi affrontiamo una grande battaglia, abbiamo una grande missione da compiere nell’evangelizzazione e nella catechesi, siamo catechizzati per evangelizzare.

Vi siete mai fermati a riflettere su quanto sia importante essere catechizzati? Su quanto sia importante essere qui in quest’ora, in questo pomeriggio, nei momenti in cui il Cielo catechizza ognuno di noi?

Non tutte le persone hanno la visione del mondo che noi abbiamo oggi. Mentre le persone vivono di avidità, di materialità, del potere degli occhi e delle mani, qui stiamo ricevendo benedizioni su benedizioni. Abbiamo imparato che il potere più grande è l’amore, il potere più grande è la fede, il potere più grande è l’umiltà, perché tutto questo ci fa raggiungere ciò che non passerà mai: l’Eternità, figli miei!

Ecco perché siamo qui in questo passaggio, camminando su sentieri stretti, che si restringono di giorno in giorno, e da qui in avanti si restringeranno ancora di più, perché stiamo vivendo i tempi finali, la grande preparazione per la trasformazione del mondo. Ecco perché vediamo il sentiero che si restringe davanti a noi, vediamo tante difficoltà.

Molte volte sembra che tu non sia più in grado di camminare, da tanto è pesante il cammino, ma è in quel momento che devi tenerti stretto alla mano di Gesù e chiedergli di guidarti, perché Egli ti condurrà e tu sarai vittorioso, figlio mio, perché la vera vittoria è Gesù!

Con grande sapienza e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con grande gioia. Sono stata molto felice per questo momento di preghiera, per la presenza di tutti voi qui riuniti.

La benedizione di oggi è stata specialmente per le famiglie e i bambini.

All’inizio di questo messaggio, Gesù ci ha mostrato la necessità di pregare per i bambini e le famiglie. Non possiamo dimenticare che oggi i bambini soffrono a causa della fame, dell’abbandono e del freddo. Ecco perché dobbiamo chiedere a Gesù che, in ogni angolo di questa nazione e del mondo, Egli porti forza a questi piccoli cuori, perseveranza e fede.

Ho benedetto anche tutti i pellegrini.

Rimanete sotto la meravigliosa protezione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!

A coloro che mi hanno offerto questi bellissimi fiori, dono il mio Cuore Immacolato!

Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!