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2006

25.12.2006

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 25.12.2006

Cari e amati figli!
Oggi è un giorno molto importante, è il giorno in cui i cuori si rivolgono a Gesù perché è Natale.
In questo momento, iniziamo il nostro incontro con Dio con più sapienza. Ognuno esamini la propria coscienza, chieda a Dio la grazia che ha realmente bisogno di ricevere dal Cielo, chieda a Dio la guarigione interiore, perché in questo momento Gesù sta nascendo nel vostro cuore.

Il Natale oggi continua ad essere la stessa ricchezza, perché il Natale continua ad essere Gesù che nasce in ognuno di noi. Colui che un giorno venne al mondo nell’umiltà, nella semplicità, nella grandezza del Cielo, dimorò in mezzo a noi, divenne uomo, divenne salvezza. Questo Natale oggi significa per noi il grande cammino di Gesù con il suo popolo, perché gli anni passano, i giorni passano, il tempo passa, ma Gesù rimane con noi per sempre. Egli rimane in mezzo a noi e oggi Egli rinasce come i raggi del sole all’alba del giorno, Egli rinasce nella nostra vita per renderci consapevoli che Egli vuole un Natale diverso, vuole un Natale in cui i cuori si rivolgono a Lui, in cui ognuno di voi possa vivere la gioia e non la tristezza, perché il Natale è un grande evento, figli miei.

L’uomo attende sempre il nuovo anno, ma dimentica sempre di vivere ogni anno un Natale santo, un Natale della famiglia, un Natale di preghiera, un Natale di vita e di gioia, un Natale di speranza, un Natale di carità, un Natale dei bambini, un Natale dei giovani, della famiglia, del missionario, il Natale di tutti i figli di Dio. In questo Natale, attraverso tanti messaggi forti, Gesù ci ha parlato della mancanza di amore dell’uomo per vivere il Natale, della mancanza di preparazione dell’uomo per cercare, in questo Natale, Colui che è il più grande banchetto del mondo: Gesù nell’Eucaristia.

Quante persone stanno iniziando questo giorno con le feste, ma non stanno iniziando questo giorno con il ringraziamento a Dio, per il figlio di Dio, per quello che Gesù è veramente per noi: via, verità e vita. Oggi siamo qui, ringraziamo Dio per tutto, glorifichiamo Dio per tutto, perché sappiamo che, nella nostra comunità, Egli ha preparato i cuori in modo che in questo Natale il Bambino Gesù fosse presente nella vita del bambino, del giovane, della madre, del padre, del missionario, del figlio che è venuto da lontano per trascorrere questo giorno così speciale con Gesù.

Natale per me significa tutto nella mia anima, significa il dono di Dio vivo nella mia anima, Natale per me significa la Luce perché Egli è venuto – Gesù – per cancellare le tenebre dell’oscurità, le tenebre del dolore, della miseria, della sofferenza. E in ogni Natale, figli, vedo nel mondo i cuori dei cristiani veri che camminano con Gesù, verso Gesù, proprio come oggi il Santo Padre ci porta un messaggio così bello di amore e di speranza, perché il Natale è tutto speranza, tutto amore.

In questo momento l’umanità è fragile nella fede, nella sapienza, nella conoscenza spirituale. Gesù ci dice che l’uomo è cresciuto, ma non nella scienza del Divino Spirito Santo. L’uomo è cresciuto nel suo interesse, nella sua avidità, nell’inutile attaccamento alla materia, ma ha dimenticato di crescere nella fede, nell’amore per Gesù nell’Eucaristia, ha dimenticato di amare la sua famiglia, di rispettarla.

Oggi è Natale e in quante case manca amore, quanti padri non amano, quante madri non amano i propri figli. Oggi è Natale e il Dio Bambino, Figlio di Dio, vuole abitare nel cuore di ognuno di quelli che sono lontani da Lui, che sono stanchi, tristi, colpiti dalla sofferenza, perché la vita oggi è un viaggio pesantissmo e chi non confida nella provvidenza del Cielo, soffre le conseguenze della sofferenza, questa sofferenza che sta tormentando il mondo intero, che sta togliendo alle persone lo splendore del Natale, il dono del Natale.

È bello fare regali, è un segno di gioia, ma falli sapendo che Gesù è il regalo più grande della tua vita, falli allo scopo di aprire gli occhi a questo Natale. Perché il mondo sta vivendo i tempi finali, perché i tormenti del nemico si stanno prendendo gioco delle persone, stanno dominando le persone. Perché le persone sono cieche, nessuno vuole vivere una fede basata su Cristo. Perché l’uomo oggi è così vuoto? Perché tante persone dovrebbero essere qui in questa cappella ricolmandosi di gioia e invece sono tormentate da preoccupazioni, tristezza, angoscia, ribellione. Il demonio oggi soffoca le persone: invece di cercare Cristo, la Luce, esse si consumano in un mondo di menzogne, in un mondo di falsità. Guarda la verità in mezzo a noi, affinché essa ci raggiunga. La grande gioia è il Cielo, la gioia fatta nella semplicità di ogni cuore che oggi è qui, perché il Natale continua ad essere umiltà, figli miei. Gesù non vuole un grande trono, Gesù vuole il vostro cuore.

Oggi questa cappella è diventata il momento più importante di questo Natale, diventa la vera mangiatoia che accoglie coloro che Gesù Cristo vuole. Che i cuori riuniti in questa cappella scelgano Gesù, che è la Chiesa viva, la pietra viva, l’opera viva della tua vita. Che tu possa iniziare a vivere non solo con gli occhi ma con il cuore, e iniziare a comprendere che Gesù vuole il tuo cuore, per nascere oggi nel tuo cuore, per regnare in questo cuore e preparare questo cuore. Perché il ritorno di Gesù è molto vicino a noi, figli, molto vicino a tutti qui sulla terra. Egli sta già preparando la via, sta facendo conoscere a tutti cuori come prepararsi, come vincere la paura che oggi li tormenta, il dolore che oggi li colpisce.

Egli oggi ci insegna ad essere sapienti, a comprendere veramente, ad aprire il nostro cuore e parlare con il Cielo. Che il Bambino Gesù dimori nel vostro cuore. Tutti voi che siete qui oggi, non siete venuti per caso, siete venuti per il Bambino Gesù, perché oggi è Natale, oggi è il giorno in cui il Bambino Gesù deve regnare nel tuo cuore. Egli ti ha fatto sperimentare una notte così bella affinché tu iniziassi il giorno di Natale con tanta gioia: hai pregato, hai ricevuto Gesù nell’Eucaristia, hai visto la gioia dei bambini, dei giovani, dei padri e delle madri, perché il Natale non può essere triste, figli. Chi ama Gesù dev’essere felice e anche se il nemico cerca di toglierti questa gioia, non permetterglielo, perché questa gioia è la più grande di tutta la vita.

Oggi, quando sei entrato in questa cappella per aspettare il momento in cui Dio avrebbe aperto il Cielo per inviarmi qui in corpo e anima – la stessa Madre che ha portato Gesù al mondo e che oggi porta Gesù ai vostri cuori attraverso la Parola di Dio – ti sei fermato a riflettere su quanto sei importante per Dio? Su quanto è importante questo Natale per te? Perché in questo Natale Gesù ci ha parlato della grandezza della fede, della grandezza dell’umiltà, degli uomini semplici, perché solo gli uomini semplici che vivono il Natale con il Signore, fanno sì che i loro cuori siano un vero tabernacolo, in cui Gesù può vivere e regnare.

Quando sei entrato in questa cappella, ti sei fermato a riflettere sul fatto che stai vivendo il giorno di Natale in un luogo scelto da Dio, e che se questo luogo è scelto da Dio significa che anche tu sei scelto da Dio? Scelto per essere qui oggi a glorificare il Bambino Gesù, abbracciare il Bambino Gesù per la tua vita e pregare il Bambino Gesù per quelli che stanno piangendo, perché l’orgoglio non permette loro di incontrare in questo momento il Cielo nella loro vita. Perché noi siamo nel Cielo, e il Cielo è in mezzo di noi e noi siamo felici perché il Cielo viene ad aiutarci a vincere la tribolazione, a vincere la tempesta, perché la sofferenza è arrivata, figli miei.

Mi piacerebbe tanto guardarvi e dire: figli, il Natale cambierà tutto nella vostra vita. Gesù ci dice che Egli trasforma, ma l’uomo non vuole trasformare se stesso. Certamente, se l’uomo volesse trasformarsi, Gesù lo può trasformare, il Natale trasforma, ma l’uomo deve avere questa buona volontà. Perché il Cielo ha dato all’uomo la libertà, la libertà di seguire la via. Purtroppo la scelta degli uomini non è stata la scelta più saggia, ecco perché essi vivono un Natale così povero, mentre il Natale è così ricco, e la ricchezza del Natale è nel Cielo, figli, e in quello che il Cielo ci trasmette.

Perché Natale è il tempo in cui adorare Gesù, portare il vostro dono a Gesù, e il dono che tu desideri e che Gesù Cristo desidera è il tuo cuore. Natale è il giorno in cui mettersi alla presenza di Gesù e chiedergli perdono, misericordia, giustizia, fede, carità. Non solo in questo giorno di Natale, perché ogni giorno vediamo il mondo affamato della Parola di Dio, il mondo che ha fame dell’Eucaristia, perché l’uomo non va da Gesù. Nel giorno del Signore Gesù vi aspetta: una grande folla gli passa accanto ma non si avvicina a Lui.

Natale è il giorno in cui fare un esame di coscienza, in cui guardare a Cristo oggi nella nostra vita e non fare a Gesù quello che vostri peccati hanno fatto: l’abbandono, la condanna a morte… Gesù ha sofferto tanto. Ecco perché il Natale è un tempo di meditazione, è un tempo molto bello, figli miei, per chi realmente ha fede, perché è una Luce che entra nella nostra vita, è il Bambino Gesù che nasce nella vostra vita, e nasce per regnare. Il suo Regno è il Regno dei Cieli, totalmente diverso dalla malvagità e dall’avidità che oggi dominano le persone qui sulla terra. Il Regno di Gesù è giusto, ecco perché stiamo vedendo la giustizia di Dio e ci stiamo incamminando verso questo incontro con la giustizia celeste, ecco perché molti cuori che oggi sono qui in questa cappella devono chiedere al Bambino Gesù forza, perché vivere questa giustizia – per chi non è preparato – sarà un grande dolore. Perché il dolore peggiore non è la ferita nella carne, è la ferita nell’anima, e questa giustizia ti mostrerà quanto la tua anima è ferita, quanto la tua anima è livida, sofferente e triste.

Quest’anno, con una riflessione molto bella, vediamo la giustizia di Dio presente in mezzo a noi. È Natale e il Natale continua ad essere la ricchezza, il compleanno di Gesù Bambino, il momento in cui l’umanità si avvicina di più a Dio. Il Natale trasmette gioia e pace alle persone, trasmette unione alle famiglie, forza alle famiglie. Solo che oggi l’umanità non è preparata a vivere questo evento così bello, perché le persone sono accecate dal peccato. E il demonio sta togliendo tutti i valori che hanno i figli di Dio, il valore della semplicità, il valore dell’umiltà, il valore della fede, il valore dell’amore.

Ecco perché oggi vi chiedo di guardare nel vostro cuore e in questo momento affidare il vostro cuore a Gesù, perché mentre a me e San Giuseppe le porte si chiudevano, il Cuore Misericordioso di Gesù si apriva al mondo. E oggi vogliamo chiedere a Gesù questo Cuore Misericordioso. Che questo Cuore Misericordioso sia apra su questa comunità, la Santa Chiesa, le famiglie, i malati, specialmente quelli che hanno bisogno di conversione, di guarigione interiore. Che il Cuore di Gesù Misericordioso apra i nostri cuori a Lui.

Ognuno in questo momento, nel silenzio del suo cuore, chieda a Gesù il dono dell’umiltà, perché solo l’uomo umile apre il suo cuore e offre il suo cuore a Dio. Fate una richiesta a Gesù in questo Natale, chiedete a Gesù di rendervi forti in questo tempo di giustizia. Quello che fa più male nella vita delle persone è la verità, perché oggi le persone si nascondono dietro alla menzogna, e quando arriva la verità è difficile riconoscerla, e voi riconoscerete questa verità attraverso il dolore. Quindi chiedete a Gesù di darvi forza, di darvi coraggio per non negarlo. Perché oggi le persone stanno negando Gesù nell’Eucaristia, stanno negando il Vangelo, stanno seguendo tutte le strade ingannevoli e abbandonano il cammino giusto. E chiediamo a Gesù un Natale di pace per il mondo, in particolare per il Brasile, che inizia in quest’ora la celebrazione della nascita di Gesù Bambino. Che il Brasile e il mondo siano in questo momento il presepe del Bambino Gesù, dando calore, affetto e amore a Gesù.

In questo momento, con grande gioia, vi benedirò!

la Madonna benedice i presenti

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con grande gioia, questa benedizione è stata specialmente per tutti i figli che oggi hanno iniziato questo bellissimo giorno, che è il Natale, con Gesù nei loro cuori. Il Natale è una benedizione, figli. Se guardate tutte le benedizioni che la comunità riceve, i figli che fanno parte di questa comunità, vedrete che il Natale è una benedizione, perché il Natale è il Bambino Gesù. Beato e benedetto è il Figlio di Dio che ha abitato in mezzo a noi per salvare gli uomini. Il Natale è una grazia celeste, è un evento in cui la famiglia si ricorda della famiglia di Nazareth, dell’umiltà di Gesù, questa umiltà che oggi manca a tanti padri e madri. L’uomo è insoddisfatto, insaziabile, è un uomo che pretende, ma mai ringrazia. Il Natale ci mostra il ringraziamento, il Re è nato nella semplicità, ma è stato il Re che ha regnato, perché ha regnato con giustizia, ha amato con giustizia, ha dato al mondo la salvezza perché Dio è giusto.

E oggi la nostra gioia è così bella perché abbiamo aspettato con tutto il nostro amore questo giorno di Natale. Perché siete uomini di fede e la vostra fede non è un caso, la vostra fede è una benedizione. Voi conoscete il valore di Gesù che oggi ricevete nell’Eucaristia, conoscete la benedizione che è Dio nella vostra vita e l’affetto che il Cielo ha per voi. Ecco perché vi dico, figli, che il Natale un giorno felice e io, come Madre di Gesù, desidero che la felicità di questo Natale produca frutti di benedizioni, di grazie, di cui questa comunità fraterna ha bisogno, di cui il mondo ha bisogno, di cui la Santa Chiesa ha bisogno per superare con amore e sapienza il grande viaggio che è stato affidato al popolo di Dio, perché noi siamo il popolo di Dio. Ecco perché celebriamo la nascita del Figlio di Dio, che oggi è nei nostri cuori e nelle nostre anime.

Che Dio Padre, Figlio e Divino Spirito Santo vi benedicano sempre, benedicano il vostro Natale. Durante questo giorno di Natale, fate un esame di coscienza, cercate di essere migliori come Comunità, perché voi siete speciali, Dio vi ha scelti, specialmente tu pellegrino che oggi sei venuto a trascorrere il giorno di Natale con Maria, la Madre di Gesù. Che Dio ti renda sempre fedele al Vangelo, sempre fedele a Gesù Cristo.

Vi faccio gli auguri, figli, perché non c’è felicità più grande della nascita di Gesù Bambino nelle nostre anime. Sia lodato e adorato Gesù, che in questo momento è in mezzo a noi e rimarrà veramente con noi oggi e sempre. Che siano benedetti i nostri cuori perché il Bambino Gesù oggi si rende presente in noi. Ecco perché vi auguro un Natale Santo e molto felice!

I fiori più belli siete voi, che oggi mi siete stati offerti da Gesù: a voi dono il mio Cuore di Madre.

Restate in pace e cercate di riflettere l’essenza del Natale nella vostra vita.

Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva di Dio.