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2002

26.03.2002

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 26.03.2002 – martedì santo

Cari e amati figli!
Con grande sapienza e amore nel mio Cuore, ricevo questo omaggio! Gesù ha detto che è così bello nella vita saper ascoltare. Il cuore di chi ama deve sapere anche ascoltare, perché il cuore di chi ama è veramente benedetto dalla misericordia di Dio, che è l’amore.

Iniziamo con grande gioia questo momento di fede, in questo pomeriggio in cui chiediamo a Dio la sua misericordia attraverso la preghiera, e anche ricorrendo a Lui in questa settimana di preghiera, di spiritualità. La Settimana Santa, preparazione per la Pasqua, una settimana in cui vivremo con grande sapienza e grande rispetto ogni momento di sofferenza che un giorno Gesù ha vissuto per noi.

Innanzitutto vogliamo fare un atto di ringraziamento al Cielo. Ognuno faccia un atto di ringraziamento a Gesù. Gesù conosce tutto il tuo essere. Dio ti conosce completamente, allora ringrazia per la vita che hai.

Quante volte l’uomo, invece di lamentarsi, dovrebbe ringraziare. Riusciamo a trovare una soluzione a quello che pensiamo sia il problema più grande non lasciandoci distruggere dal problema stesso, ma riconoscendo che la misericordia di Dio è molto più grande di esso.
Questo è quello che ha fatto Gesù: Gesù non ha indicato al mondo il problema. Gesù è diventato la salvezza del mondo.

Questo è un momento di gioia e al tempo stesso di meditazione, che ci porta a vedere la tristezza in cui si trova il mondo, perché la realtà del mondo è così lontana da quella che il mondo dovrebbe vivere.

Quando Gesù ha salvato il mondo, ha lasciato degli insegnamenti, ha lasciato una catechesi che è il Santo Vangelo, ha lasciato la Chiesa creata, illuminata, protetta da tutta la grazia e la benedizione del Cielo, che è il Divino Spirito Santo.
Ma l’umanità si è allontanata molto dal cammino della santità.

Oggi vediamo la povertà spirituale delle persone.
Nessuno vive questa settimana con quella ricerca, con quell’entusiasmo che fa dire: “Voglio che la Settimana Santa significhi di più per me, voglio fare un passo più grande, voglio trasformare la mia vita, lasciare che lo Spirito Santo dimori davvero nel mio cuore”.

L’umanità sta vivendo una freddezza molto grande, figli!
È questo che mi ha portato a sentire molta tristezza, perché sono consapevole che questa mancanza di valorizzazione delle cose di Dio causerà al mondo un grande turbamento. L’uomo vivrà enormi tormenti! L’uomo sta seminando il dolore per la sua vita.

Oggi vediamo il mondo sempre più immerso in questa grande sofferenza del peccato. Il peccato ha portato le persone a diventare schiave, le ha rese tristi, depresse.
Dobbiamo restaurare il nostro cuore, chiedere a Gesù di venire a trasformare il nostro cuore. Abbiamo bisogno che i nostri cuori siano trasformati da Cristo. Questo è quello di cui avete bisogno, figli!

Oggi è un ricordo di gioia e al tempo stesso ricordo la mia sofferenza. È un ricordo di gioia, perché è stato attraverso la sofferenza che oggi vedo il mondo nella luce.
Per quanto l’uomo non la stia seguendo, la luce c’è: Gesù nell’Eucarestia, Gesù nell’Ostia Consacrata, l’Amore di Gesù, la Parola di Dio.
L’uomo non la sta valorizzando e vivendo degnamente come dovrebbe, ma la grazia di Dio c’è.
Ricordo la tristezza vissuta dal mio Cuore e dal Cuore di Gesù, e da tutti quelli che in quel momento erano uniti a noi, e che in questa unione hanno potuto sentire anche il dono della sofferenza, il peso della croce, l’amaro dolore di vedere il mondo in un’oscurità così grande. Perché in quel momento il mondo era completamente cieco alla luce di Dio.

L’unica cosa che vi chiedo oggi è di consolare Gesù, evitando il peccato, evitando soprattutto la malizia della lingua, la malizia degli occhi, la malizia delle parole.

Consolate Gesù pensando un po’ di più alla vostra vita di evangelizzazione, evangelizzando voi stessi. Oggi siamo chiamati ad essere evangelizzati. Il Cielo ci sta evangelizzando. Stiamo ricevendo uno degli alimenti più grandi del mondo: la Parola di Dio. Abbiamo qui un canale di grazia direttamente dal Cielo.

Vorrei chiedervi, figli, di pregare per quelli che in questi giorni non sanno rinnovare la fede nelle loro vite. Gesù ha detto: “Rinnova la fede del Santo Battesimo”.

Quello che mi fa male è sapere che il mondo oggi ha la luce ed è così pagano, così cieco alla luce, avvolto in un’enorme tenebra. Questo mi addolora immensamente. Ecco perché, figli, quest’anno guardando il mondo ho sentito tanta tristezza. L’uomo è sempre meno rispettoso di Dio. L’uomo non vive più la volontà di Dio, i disegni di Dio. L’uomo si preoccupa solo di avere e avere, possedere e possedere. E così facendo ha perso i suoi valori, la sua grazia, la sua ricchezza.

Oggi guardiamo i bambini e vediamo tanta tristezza negli occhi dei bambini, che vengono aggrediti da questo mondo così immorale, così carente di dignità da parte delle famiglie e dei giovani, che dovrebbero essere di esempio per tutti i più piccoli.

Oggi guardiamo i giovani e vediamo tanta tristezza, perché i giovani non cercano più di rinnovare la propria fede, non cercano più la soluzione al problema del mondo di oggi. Anziché cercare la soluzione in Dio, la cercano nei modi sbagliati, su strade che li portano a perdersi completamente, ad essere completamente dominati dall’ira del male.

Le famiglie non cercano l’ideale di una famiglia che viva nel timore di Dio, nell’obbedienza a Dio.

Il mondo si trova in una grande tempesta di sofferenze. Forse la Terra non sembra molto scossa, ma l’uomo lo è. L’uomo vacilla! L’uomo è senza fondamento nella sua vita, l’uomo non ha saputo dare continuità alla grazia che Dio ha deposto nel suo cuore, che è lo stesso Cristo Gesù, il Salvatore del mondo.
Ecco perché è necessario non arrendersi, ma unirsi a Dio e avere buona volontà, a partire da te stesso, con il tuo cambiamento di vita, con la tua ricerca delle cose del Cielo, con il tuo silenzio.

Questo è quello che vi chiedo, figli. Fate questa meditazione, questa grande riflessione nel giorno di oggi.

Celebrate con gioia, ma ricordate anche che il mondo oggi sta ferendo Gesù allo stesso modo in cui un giorno il mondo ciecamente gli fece del male.
Ma oggi il mondo ha la consapevolezza: parlate della preghiera e le persone non vogliono saperne, parlate della Santa Eucaristia e molti non vogliono saperne, parlate del Santo Vangelo e molti non vogliono saperne. Quando arriva la sofferenza, quando arriva la tempesta, l’uomo si rivolge a Dio e ancora chiede: Signore, perché tutto questo?

Il Signore è così misericordioso, di una misericordia tale che ancora guarda i suoi figli e dice: “Figli miei, fate ancora in tempo!”.
Allora l’amore di Dio è meraviglioso, l’amore di Dio è la più grande grazia, la più grande benedizione che abbiamo nella vita! Sono triste solo di sapere che l’uomo non valorizza l’amore di Dio nella sua vita soltanto perché Egli è silenzioso.

In questo momento la Madonna benedice tutti …

Cari e amati figli, vi ho dato la mia benedizione!
Come potete meditare, questo messaggio di oggi ci mostra una realtà molto dolorosa. La realtà che le persone oggi vivono la volontà di Dio così freddamente.

Vi dico che il mio Cuore sta vivendo una tristezza molto grande, perché sento quanto la luce sia presente nel mondo, ma quanto l’uomo sia lontano dalla luce.
Oggi purtroppo, figli miei, avviene come ha detto Gesù in questo messaggio: chiede di pregare e l’uomo non prega, chiede di ricorrere all’Eucarestia e l’uomo non lo fa, chiede di vivere il Vangelo e l’uomo non lo vive. E quando arriva la tempesta l’uomo chiede ancora al Signore il perché di questa tempesta. Ma il Signore è così buono che mostra ai suoi figli che c’è ancora tempo.

Allora questo è quello che Gesù ha fatto nel momento in cui ha sofferto: con il volto addolorato ha ancora mostrato al mondo la Luce, la speranza e la certezza di quello che dice sempre: “Chiunque crede non morirà mai, e anche se è morto, vivrà”.

Allora cerchiamo questa vita in Dio. Per questo oggi, questo martedì santo, vogliamo meditare ed essere consolatori di Cristo. Oggi Gesù sarà presente in te attraverso la Santa Eucarestia. Allora consolalo, digli quanto lo ami e desideri amarlo, contribuendo alla salvezza della tua anima e alla salvezza di tutti coloro che hanno bisogno del tuo aiuto.

Restate in pace! A chi mi ha offerto questi bellissimi fiori, dono il mio Cuore di Madre.

Rimanete con la protezione del Divino Spirito Santo! Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!