Categorie
2002

25.03.2002

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 25.03.2002 – lunedì santo
solennità dell’Annunciazione

Cari e amati figli!
Il bellissimo giorno che stiamo vivendo è un giorno speciale per noi che crediamo veramente, che lottiamo degnamente per la volontà di Dio e per la grandiosa misericordia del Cielo.

Quando i nostri cuori sono uniti a Gesù, abbiamo come grande insegnamento: l’amore, il perdono, la carità, la fraternità, l’unità, la fede e la ricerca della pace.

Oggi, in un modo molto speciale, ricorriamo a Gesù, alla sua infinita bontà, al suo grande amore per ognuno di noi, chiedendogli di aiutarci a vivere questa giornata in piena meditazione e silenzio.

Questa settimana significa molto per noi che confidiamo veramente in Dio.

Sento molta tristezza nel mio Cuore, perché so che la maggior parte delle persone nel mondo non è ben consapevole di cosa sia la Settimana Santa.
Noi sappiamo che lungo tutto il cammino della nostra vita Dio ci trasmette una grande conoscenza: a Natale meditiamo sulla sua nascita, mentre durante la Settimana Santa e nel tempo di Quaresima meditiamo sulla Salvezza.

Oggi voi, la Chiesa di Cristo Gesù, figli di Dio che praticano il Vangelo, potete sentire dentro di voi quanto il mondo ha bisogno della salvezza che è Gesù.

Dobbiamo fare una riflessione: il mondo è stato salvato. Sì! Ma il mondo continua ad avere bisogno del suo Salvatore. Se il mondo non avesse bisogno del Salvatore, il Salvatore non sarebbe rimasto nel mondo come alimento Eucaristico, come Pane Vivo disceso dal Cielo. Egli ha trasformato quel pane nella sua carne, quel vino nel suo sangue, per dare ai nostri cuori l’alimento più degno e prezioso del mondo.

Quello che ci porta a meditare in questa Settimana Santa è la mancanza di ricerca di fede. Potete stare certi che oggi la maggior parte degli uomini non sta cercando di prepararsi bene per la Pasqua, non sta cercando una preparazione di liberazione, di perdono, di vita di pieno amore al prossimo, non sta cercando di pensare un po’ di più al Sangue di Gesù, che è stato versato in grande quantità, fino all’ultima goccia, per lavare il cuore dell’umanità.

Il mondo continua ad avere bisogno del Salvatore.
Il mondo è stato salvato, sì, ma il mondo ha bisogno di cercare ogni giorno il Salvatore. Perché altrimenti scivoliamo, cadiamo.

Quando Gesù dice che il mondo è anestetizzato a causa della bramosia degli occhi, dell’avidità degli occhi, della ricerca dei piaceri, è una verità. Oggi il mondo è anestetizzato, le persone sono sempre più preoccupate solo degli impegni che riguardano la carne, dei desideri della carne.

A un certo punto della tua vita devi fare una pausa, fermarti un attimo e riflettere. Perché nel modo in cui l’umanità sta procedendo, figli miei, l’umanità sta perdendo il suo splendore.

Qual è lo splendore che oggi l’umanità sta perdendo? Lo splendore dell’autenticità! Le persone si nascondono sempre più nella menzogna. Le persone rispondono sempre più con la falsità. Lo splendore principale, una delle luci che è l’essenza dell’anima, è l’amore. E oggi le persone non amano più. Quando parlo di amore, non sto parlando dell’amore legato agli occhi, sto parlando dell’amore del Divino Spirito Santo in noi: attraverso i doni dello Spirito Santo raggiungiamo questa fiamma, che è un dono dell’amore di Dio nella nostra vita.

È l’amore che insegna a fare silenzio, è l’amore che insegna a perdonare, è l’amore che insegna a guardare le persone e non giudicarle, ma pregare per la loro salvezza, pregare per la loro liberazione, perché quando incontri un fratello sulla via delle tenebre, non è bene che tu lo spinga ulteriormente nell’oscurità.

Ma è importante che tu guardi dentro di te e pensi a come Gesù Cristo ha meditato, praticato e compiuto le azioni dell’amore. È chiaro che oggi dobbiamo essere molto prudenti, non possiamo confondere l’amore con l’abuso dell’amore. Perché molti abusano della tua buona volontà, molti non vogliono che tu tenda loro la mano affinché possano uscire da questa fossa di amarezza e di dolore. Come ha detto Gesù: “Dio ama il peccatore, ma detesta il peccato”.

Non possiamo mai lasciarci confondere, per non diventare persone che appoggiano il peccato. Aiuta il peccatore, ma non appoggiare mai l’errore del peccatore. Insegnagli a trovare la luce, insegnagli a trovare la liberazione, proprio come ha insegnato Cristo Gesù. Gesù non ha appoggiato l’errore del mondo. Gesù ha liberato il mondo dall’errore e nonostante la grande liberazione che Gesù ha dato al mondo, il mondo oggi è anestetizzato dal male. È triste, figli miei!

Quando vi parlo di quest’anno – che sta passando così velocemente – e vi dico che la tribolazione è sempre più presente nella vita dei bambini, nella vita dei giovani, nella vita delle famiglie, forse voi non la state vedendo con gli occhi della carne, ma la tribolazione principale oggi è la mancanza di pace.

Oggi le persone non hanno pace. Vivono un giorno dopo l’altro. Non stanno vivendo con la consapevolezza che questo giorno è una grazia di Dio, è una virtù, è un dono di grazia, è un dono di amore che dobbiamo preparare, perché questo potrebbe essere il nostro ultimo giorno. Possiamo essere raccolti da questo giardino, la Terra. La Terra non è l’eternità, la Terra è il passaggio.

Tutto quello che meditiamo in questa Settimana Santa, dobbiamo viverlo, perché l’abisso dell’oscurità del peccato è davanti a noi. Allora convertiti, medita di più, rifletti di più, lotta! Dio ha molto bisogno di ognuno di noi.

Vogliamo iniziare questo pomeriggio consolando Gesù. Se hai del rancore nel tuo cuore, del risentimento, anche se hai cercato la grazia della confessione, anche se sai che il tuo cuore non è in pace; chiedi a Gesù di condurti alla pienezza dell’autenticità, alla liberazione del tuo cuore.

Vi auguro molta pace, figli. È così importante la pace, la presenza di Dio, la grazia di Dio nelle nostre vite.

Con grande gioia vi darò la mia benedizione!

In questo momento la Madonna benedice tutti …

Cari e amati figli, vi ho benedetti con molto affetto! Sono stata immensamente felice per questo momento di preghiera, per la presenza di tutti voi qui riuniti.

Dio è così buono! Dobbiamo sempre essere degni, essere umili, semplici, per cercare sempre il cammino dell’amore e della preghiera. Ecco perché vi ho chiesto di iniziare questa settimana, a partire da ieri, consolando Gesù per le innumerevoli offese che il mondo ha commesso. Il mondo ha fatto tante cose tristi, ha commesso tante cose tristi e ha ferito enormemente il Cuore di Gesù.

La Settimana Santa è una settimana piena di silenzio, di rispetto. È una settimana in cui vivi con la consapevolezza di quella che stata la sofferenza di Gesù, che spesso ti causa tristezza, perché è chiaro che Gesù ha sofferto immensamente e questo causa tristezza in ogni cuore: la sofferenza di Cristo. Ma celebriamo anche la gioia di Cristo: la Resurrezione.

È una settimana bellissima per meditare e riflettere, soprattutto per voi che state cercando una maggiore crescita nella fede, una maggiore crescita nella spiritualità.

Restate in pace! Abbiate un pomeriggio di molta pace! Rimanete alla presenza del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo.

A chi mi ha offerto bellissimi fiori, dono il mio Cuore di Madre. Ora devo andare, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!