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2002

19.07.2002

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 19.07.2002

Cari e amati figli!
È con grande gioia e amore nel mio Cuore che vi acccolgo con affetto in questo bellissimo momento di fede.

Oggi ringraziamo Dio per il giorno di digiuno. Il digiuno è un atto di ringraziamento alla Santissima Trinità per il cammino di ciascuno di voi, membri di questa comunità fraterna.

L’offerta di questo digiuno sarà innanzitutto per la pace, per il Santo Padre e per tutti i figli e le figlie di Dio che oggi sono venuti a cercare le grazie e le benedizioni celesti, specialmente per la guarigione del corpo e dell’anima, e anche per i figli che sono venuti da così lontano e che sono qui riuniti.

Con grande sapienza, chiediamo a Dio Padre che ci ama, che ci ha creati, di darci oggi la grazia di essere una comunità ricca di amore verso Dio e il prossimo.

Oggi abbiamo una bellissima missione da compiere, in cui la base fondamentale è l’amore senza misure e senza limiti, in cui ci mettiamo al servizio del Cielo, in particolare cercando una vita di preghiera, di carità e di fraternità.
Oggi è molto difficile vivere questa missione da parte degli uomini che non sanno avere dignità e amore nel cuore. Nemmeno nelle loro case la pace regna come dovrebbe regnare.

E qui Dio ci ha messi al servizio di un’opera bellissima: la carità, l’amore e la fraternità. Ognuno di voi riconosce il suo lato piccolo, il suo lato umano e fragile, ma è anche a conoscenza del suo lato santo e forte. Ecco perché abbiamo avuto tanta forza! Perché lo Spirito Santo di Dio è davvero la forza della nostra vita. Se non fosse per lo Spirito Santo, non sareste in grado di aiutare le persone che hanno bisogno di preghiera, in un mondo in cui oggi le persone sono così carenti, depresse e spesso sofferenti per non aver trovato la ragione che le rende felici: la fede.

La fede è una delle principali ricchezze che ci porta alla felicità. La fede ci fa credere, anche quando ci troviamo su un sentiero oscuro, anche quando ci troviamo in un cammino difficile come oggi è il cammino della vita. Difficile perché oggi la base del mondo è limitata al potere materiale. Nessuno pensa più a Dio, nessuno ama più Dio come dovrebbe amarlo.

Purtroppo gli occhi della carne portano l’umanità a diventare ogni giorno sempre più povera, perché oggi le persone non sanno più condividere, ascoltare e fare silenzio. Perché spesso è necessario parlare, ma spesso è necessario tacere.

In questo mondo di tribolazione, io Maria, l’Immacolata Concezione, come Madre e Signora della Pietà, qui nella Valle della Pace, desidero che voi possiate essere strumenti di molta pace e molto amore, e sappiate aiutare con gioia chi ha davvero bisogno di essere aiutato.

Vorrei che vi fermaste e meditaste: quanti sono i bambini che hanno bisogno di amore, che hanno bisogno di affetto, che hanno bisogno di essere accolti? E noi siamo qui in un’opera in cui abbiamo la gioia di accogliere i bambini, che sono la virtù della crescita spirituale di quest’opera missionaria, ricchissima per i tempi di oggi, che è una famiglia fraterna.

Gesù diceva agli apostoli che quello che desiderava di più vedere nel mondo era un mondo fraterno. Ecco perché camminava in piena unione con gli apostoli e i discepoli.
E oggi Gesù ci invita ad essere uno di questi strumenti per la vita fraterna, per l’amore senza limiti, senza misure.
Perché voi soffrite nel voler aiutare chi è nel bisogno. È molto facile evangelizzare chi è già evangelizzato, chi ha fede nel cuore, ma è difficile – e dobbiamo davvero avere un amore molto grande – evangelizzare chi ha bisogno, chi non ha avuto affetto, chi non ha avuto amore, chi ha avuto dal mondo unicamente abbandono, tristezza, indigenza e solitudine.

Purtroppo, figli miei, oggi le persone vivono per l’apparenza e non per l’amore di Dio presente in ognuno di noi. Nessuno vede Cristo in ogni persona, nessuno ama Cristo in ogni persona.

Per questo vorrei che oggi faceste un momento di ringraziamento a Dio Padre, a Dio Figlio e a Dio Spirito Santo, per il fatto di vivere in ​​un luogo benedetto, dove la benedizione principale è l’amore. Oggi l’amore è la cosa più preziosa della vita e gli uomini lo hanno ignorato e hanno smesso di viverlo.

Ringraziamo Dio, che ci rende strumenti. Io vi guardo e so che voi siete strumenti, perché avete sete di una vita di santità. Quanti di voi oggi hanno lasciato il loro lavoro per essere qui, quanti di voi oggi sono venuti qui per trovare le benedizioni del Cielo, rivolgersi alla Santissima Trinità, chiedere la pace nelle loro case, la guarigione dalle loro malattie. In Dio possiamo trovare tutto questo e molto di più, perché Egli può tutto.

Quando guardo il mondo e vedo un mondo di guerra, un mondo di sofferenza, la ragione che ho per essere felice è guardare i miei figli e dire: Guardate, figli miei, Dio può fare molto, Dio può fare tutto! Basta che affidiate il vostro cuore a Lui e Lui farà l’opera più bella nella vostra vita!

Per questo, nel momento in cui vi benedirò, desidero che affidiate i vostri cuori a Gesù, affinché Egli possa realmente operare nella vostra vita la ricchezza fondamentale, la ricchezza più grande, perché Gesù è l’unico costruttore, edificatore e rinnovatore dei vostri cuori e anime.

Per questo, con grande amore e affetto, vi benedico!

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con molto amore! Ho benedetto i figli che sono venuti per incontrare le mie benedizioni!

Con grande gioia vi chiedo: meditate su questa ricchezza che abbiamo appena finito di ascoltare, non solo con le orecchie, ma anche con le vostre anime e i vostri cuori.

Il Cielo ci insegna ad ascoltare nel modo più bello, con il cuore, perché il cuore vince.
E oggi Gesù ci fa meditare sull’amore, ci insegna a valorizzare le grazie che ci sono concesse, ci insegna a comprendere che dobbiamo essere forti, saper superare le debolezze e gli ostacoli presenti al giorno d’oggi sul cammino, specialmente sul cammino del cristiano che è seguace di Cristo. Perché è molto facile dire “Credo”, ma quando Gesù chiede: “Dona la tua vita al servizio del Cielo”, se non hai un amore davvero senza limiti, senza misure, allora vacilli, cadi e rinneghi Dio.

Ecco perché oggi abbiamo bisogno di avere una fede rinnovatrice, e il nostro cuore deve avere come struttura dell’anima Cristo Gesù, che è la nostra pace.

Vi ho benedetti con grande affetto e ho benedetto il giorno di digiuno. Che Dio vi fortifichi, vi guida, vi renda creature nuove, rinnovate dalla fortezza del popolo di Dio, dono dello Spirito Santo.

A chi mi ha offerto bellissimi fiori, dono il mio Cuore di Madre. Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!