Categorie
2002

19.03.2002

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 19.03.2002

Cari e amati figli!
In questo momento così speciale, in questa sera ricca di grazie e di benedizioni, vogliamo innanzitutto chiedere a Dio, nel silenzio del nostro cuore, di concederci la forza, la sapienza, l’umiltà e soprattutto la carità. Che Dio sia presente nei nostri cuori!

Oggi è un giorno molto speciale! Con grande gioia, vogliamo salutare San Giuseppe, pregandolo per le famiglie e per i giovani.

Chi vuole realmente cercare una vocazione sapiente, chieda protezione a San Giuseppe. Egli è il protettore delle vocazioni sapienti: perché egli era sapiente e la sua sapienza era lo Spirito Santo, che ha operato in lui in modo bellissimo, grandioso, infinito. Egli è diventato un componente fondamentale della famiglia di Nazareth.

Oggi siamo qui per chiedere a San Giuseppe molta protezione per la nostra Comunità. Protezione principalmente per quanto riguarda l’amore, il perdono, la condivisione, la carità. Molte volte permettete che il nemico utilizzi la vostra lingua per criticare, per giudicare. Sono giudizi sempre incentrati sulla gelosia, sull’invidia.

San Giuseppe ha sofferto tanto perché molti pensavano fosse impossibile che Dio gli avesse preparato un piano così sublime, così bello e così grandioso. Poiché San Giuseppe è stato grande, il suo amore è stato un amore eroico, di un uomo che lotta, che rispetta, che ama.

Chiediamo a questo grande santo, patriarca di tutte le famiglie, di portare più amore nel cuore di questa Comunità e nel mondo, di portare più desiderio nei giovani di lottare per vocazioni sante.

Oggi i giovani sembrano essersi stancati, rinunciando alla lotta. San Giuseppe è stato molto forte. In nessuna circostanza si è arreso, ma ha sempre saputo essere perseverante, fedele a Dio. Il suo amore per ognuno di noi è immenso.

Oggi gli chiediamo di rivestire i giovani di tutto il mondo con questa forza, con questo amore. Che egli sia sempre un esempio per il mondo. Chiediamogli anche di proteggere le famiglie. Egli è stato un grande protettore di Gesù, ha amato Gesù con tutta la sua anima, è stato presente nella vita di Cristo in ogni momento. L’amore che San Giuseppe aveva per la sua missione e ha per la sua missione è inspiegabile, perché è un amore che è nato nel suo cuore per volontà del Cielo ed egli ha abbracciato la volontà del Cielo nella sua vita.

Allora che egli ci insegni ad amare i bambini di oggi. Oggi i bambini sono condannati a vivere un’infanzia senza vita, senza luce, senza luminosità. Vivono circondati da questo mondo pieno di malizia, da questo mondo pieno di malvagità, da questo mondo pieno di dolore, da questo mondo avvolto nel veleno del male. Che egli aiuti i bambini.

Oggi è un giorno molto speciale per chiedergli questa protezione. Chiediamogli anche di illuminare le famiglie. Oggi molte famiglie non hanno quella grazia di vivere in famiglia, crescendo ogni giorno di più nell’amore, rispettandosi, amandosi e lasciandosi guidare dallo Spirito Santo di Dio. Oggi spesso le famiglie sono sempre più coinvolte da questo mondo di malizia, dove l’uomo non è più capace di rispettare e amare come Gesù Cristo ci ha chiesto di amare.

Dato che San Giuseppe ha amato tanto la grazia di Dio nella sua vita – quella di essere il pilastro principale della Sacra Famiglia, un padre spirituale – chiediamogli oggi di illuminare le famiglie del mondo, le giovani famiglie. Che egli porti più maturità alle famiglie e, come padre spirituale, le protegga.

Preghiamolo per la Santa Chiesa: chiediamo a San Giuseppe protezione per la Santa Chiesa, che in questo giorno di gioia lo saluta e lo onora. Che egli porti ai sacerdoti, ai cristiani e a tutto il clero molta forza per vivere degnamente la volontà di Dio, perché San Giuseppe l’ha vissuta. San Giuseppe, per amore, ha vinto tutto. Allora che egli oggi insegni alla Chiesa ad essere forte, ad essere una Chiesa viva, piena dello Spirito Santo di Dio.

Con molto amore vogliamo chiedere questa sera a Gesù, insieme a San Giuseppe e alla Santissima Trinità, di rivestire di luce i nostri cuori, i figli che sono venuti da così lontano, i figli che oggi compiono gli anni.
Al sacerdote Padre Israel: che Dio ti renda un figlio dedito ad essere esempio vivente dell’amore di Cristo, che è presente nel tuo cuore e che, attraverso il tuo sì, verrà veramente annunciato al mondo, che oggi è così carente delle grazie e delle benedizioni divine.

Ed è per la bontà del grande guerriero ed eroe San Giuseppe che voglio darvi la mia benedizione.

In questo momento la Madonna benedice tutti…

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con grande amore! È con grande gioia che ho la felicità di potervi trasmettere un messaggio, per volontà del Padre, parlandovi di San Giuseppe, chiedendogli protezione per i bambini, per i giovani, per le famiglie. E nella benedizione di oggi gli ho anche chiesto di essere presente e di benedire le vostre necessità.

San Giuseppe significa molto per il Cielo, molto, figli miei. Ve lo dico come Madre di Dio, come vostra Madre e come Madre Pellegrina dell’Amore. Anche San Giuseppe è stato un seminatore d’amore, aveva come grandi virtù il silenzio, la pazienza e l’obbedienza al Cielo. È stato veramente un eroe, perché eroe non è chi dice di essere un grande uomo, ma chi vive sempre la volontà del Cielo nella sua vita.

Questi eroi a volte sono i più semplici, i più piccoli, i più umili, ma sono i più grandi del mondo agli occhi di Dio. Perché sono eroi nella fede, eroi nell’amore, eroi nell’abbandono. Oggi quanti uomini sono coperti d’oro, ma non hanno timore di Dio, non hanno umiltà, non hanno carità nell’anima.

San Giuseppe ha avuto tutta la carità, tutto l’amore, tutto il timore di Dio nella sua vita. Ecco perché oggi è onorato dalla Chiesa, onorato dai cristiani di tutto il mondo con grande sapienza e amore.

Ed è con la protezione del potentissimo San Giuseppe che oggi rimarrete qui, con la protezione del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo.

A chi mi hanno offerto questi bellissimi fiori, dono il mio Cuore di Madre! Ora devo andare, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!