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2002

11.03.2002

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) l’11.03.2002

Cari e amati figli!
In questo momento così speciale di preghiera, grande è la nostra gioia di poter essere qui riuniti per lodare il Cielo, ringraziando Gesù, la Santissima Trinità, per questa grande gioia che è la presenza di Dio in ciascuno di noi.

Nel silenzio di questo giorno, di questa sera, vogliamo fare una preghiera ricorrendo a Gesù, alla sua misericordia per ciascuno di noi. In modo molto speciale chiediamo la sua misericordia per i bambini, per i giovani, per le famiglie, soprattutto per l’intera Comunità.

Oggi è necessario avere nel cuore Cristo, che è la misericordia, in questo mondo sopraffatto dal dolore, dalla miseria, dalla sofferenza.

Oggi sono tante le difficoltà presenti nella vita dell’uomo. Vi chiederei una preghiera molto speciale anche per tutti i missionari che servono Dio. Perché purtroppo, figli miei, essere missionario al giorno d’oggi significa soffrire. Perché tutti quelli che si mettono al lavoro per le cose del Cielo soffrono molto. Soffrono le ingiustizie degli uomini, soffrono la mancanza di umanità nella vita delle persone, la mancanza di amore, la mancanza di carità.

Oggi dovremmo vivere un po’ di più quello che Dio ha designato per noi. Qui abbiamo una vita piena di grazia, piena di doni meravigliosi. Oggi possiamo dire che non potremmo fare nulla, se non fosse per la misericordia di Dio in noi.

Vedo che i veri missionari, quei figli che si dedicano a una vita di fedeltà al Cielo, soffrono molto. Perché quello che il Signore gradisce di più è il missionario che ha umiltà e purezza nella sua anima, come ha detto Gesù: “Molti hanno la purezza dell’innocenza”. Perché sono davvero creature miti, umili di cuore, sapienti. Ma sono anche molto sofferenti. Sono perseguitate.

Oggi, quando entri in questa cappella per pregare, per stare con Dio, il nemico è furioso. Perché in questo modo lo sconfiggi! Con la tua semplice preghiera, che è un’opera ricchissima di forza, riesci a vincere.

E oggi vediamo tutto lo scoraggiamento, tutte le persecuzioni, tutte le malattie che stanno colpendo i missionari. Il nemico, quando non può attaccare l’anima, tenta la carne. Questo è il motivo per cui tanti che hanno servito Dio, alla fine avevano il corpo pieno di dolori. Lo stesso Gesù è stato esempio vivo di tutto questo. Le piaghe di Gesù erano enormi, dovute alla crudeltà del male. Il male ha agito crudelmente nella vita di quelli che ferirono Gesù, che maltrattarono Gesù.

E in Quaresima meditiamo soprattutto su questo, figli. Quando si parla di Quaresima, molti hanno persino paura. Ma non dobbiamo avere paura di questo tempo così bello. Dobbiamo avere gioia, rispetto, consapevolezza che un giorno Gesù ha preparato il suo Cuore per dare al mondo la ricchezza più grande, che è il perdono e la salvezza.

Quindi ricordo a voi che oggi siete qui – bambini, giovani, padri, madri, l’intera Comunità – che quest’anno è un anno di grande tribolazione, di molto dolore, di molta sofferenza, e voi dovete essere consapevoli e preparati. Perché nessuno sa come agirà il nemico, in che modo il nemico getterà il suo veleno qui sulla Terra.

So che molti sono perfino spaventati, ma questa non è una cosa buona. Vi ricordo che la paura porta le persone alla debolezza, ad essere deboli. Abbi più fiducia in Dio! Io ho una fiducia immensa nel Cielo, una fiducia irremovibile! Perché io credo, e credere significa credere, figli miei! Nessuno può stare con Dio e allo stesso tempo avere paura, nessuno può essere sulla via del Cielo e allo stesso tempo essere sulla via della paura.

Io ho in me quello che lo Spirito Santo è per ciascuno di noi: forza, luce, coraggio, dignità, autenticità.

Un cuore preparato è un cuore sempre capace, per quanto difficile possa diventare il terrorismo. Per quanto grande possa diventare la tempesta, Dio è con noi! E noi dobbiamo sentirci sollevati da questo Padre, e non abbattuti, deboli, spaventati.

Ecco perché ti chiedo: esamina di più il tuo cuore, evita di giudicare, evita di guardare le persone solo con i tuoi occhi. A volte pensi di essere il più sapiente del mondo, ma dimentichi che Colui fu sapienza piena non giudicò nessuno. Ha soltanto insegnato al mondo che chi ama perdona, che chi ama salva, che chi ama costruisce.
E se un giorno qualcuno si è condannato, non è stato perché Gesù lo ha guardato con occhi di dolore, con occhi di tristezza che lo giudicavano, ma perché non ha saputo guardare Dio con gli occhi della sua anima e del suo cuore. Perché Dio è buono, figli!

So che oggi siete pienamente consapevoli che il mondo attraverserà una sofferenza terribile e molti potranno perdere la propria anima. E molti la stanno già perdendo, ma non è per mancanza di amore del Cielo, è per mancanza di consapevolezza degli uomini. Perché oggi gli uomini non vogliono prestare attenzione a quello che Dio vuole.

Faccio l’esempio con voi: non parlo di perdita dell’anima, ma a volte Dio ti sta mostrando che quello che vuole da te non è questo e tu insisti, insisti, insisti!

E io ti chiedo: dove arriverai con la tua testardaggine umana? Se il Cielo ti sta dicendo tutto chiaramente, e tu per orgoglio umano non vuoi sentire il Cielo? Dove potrai arrivare con la tua testardaggine? Perché quando il Cielo parla, è perché il Cielo ama, quando il Cielo chiede è perché sa quello che chiede.

Ogni sera, prima di entrare in questa piccola cappella, dovresti affidare il tuo cuore a Gesù e dirgli: “Signore, rendimi uno strumento nelle tue mani, affinché io possa essere un degno un ascoltatore del Cielo, e affinché io viva la tua volontà nella mia vita!”

Con grande gioia e amore, vi darò la mia benedizione!

In questo momento la Madonna benedice tutti …

Cari e amati figli!
Vi ho dato la mia benedizione. Sono stata immensamente felice per questo momento di preghiera. Ho benedetto i figli qui presenti, quelli che sono venuti per ricevere le benedizioni celesti.

Chi ama veramente il Cielo è capace di tutto per essere sempre un ascoltatore della Parola di Dio. E questa è beatitudine, questa è ricchezza, questo è un atto di grandezza, una grandezza che agli occhi apparentemente non ha alcun valore, ma ha valore agli occhi del cuore. Dio è sempre tutto nella nostra vita.

Ho benedetto tutti voi, i bambini, i giovani, le famiglie.

Restate in pace! Che il Divino Spirito Santo rimanga con voi!

A chi mi hanno offerto bellissimi fiori, dono il mio Cuore di Madre! Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!