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2016

04.12.2016

Cari figli!
Voi figli e figlie, bambini e giovani, state vivendo qui un ricco momento di preghiera.

Il mondo deve pregare! Le famiglie, i bambini, i giovani devono pregare, perché c’è tanta sofferenza sulla Terra, tanto dolore in questo mondo. In ogni angolo, in ogni nazione, si vivono momenti di lacrime. Tutto questo è dovuto alla mancanza di rispetto, alla disobbedienza a Dio.

Se l’essere umano cercasse il rispetto e l’obbedienza a Dio, vivrebbe e sarebbe più felice. Ecco perché il Cielo mi concede la grazia di essere la Messaggera della sua Santa Parola. Questa è una grazia! Felici sono i messaggeri che portano la Parola di Dio al cuore di coloro che hanno bisogno di ascoltarla. Quindi, la grazia che Dio mi concede di essere la Messaggera della sua Parola, è una grazia speciale. Questa grazia ci rende speciali: la Madre che porta il messaggio, i figli che ascoltano il messaggio.

Il Cielo è qui. Il Cielo è in mezzo a noi! Questo è un anno in cui il Cielo ci ha portato tante fonti di Misericordia: Gesù Misericordioso. È Lui che sta aiutando, soccorrendo e accogliendo i figli di Dio in questo momento.

Non è facile! Oggi mentre guardavo Gesù – sempre quando il Cielo mi concede questa missione di stare sulla Terra per portare il messaggio che è la Parola di Dio, mi metto alla presenza di Gesù – mentre mi mettevo alla presenza di Gesù, ho supplicato Gesù per il mondo, per l’umanità.

C’è tanta sofferenza. Ci sono sofferenze visibili e sofferenze che rimangono custodite. C’è un dolore che trova sfogo nelle lacrime, ma c’è anche un dolore che resta soffocato nel cuore. C’è molto dolore soffocato nel cuore.

Come ha detto Gesù, abbiamo due forme di vivere l’amore. Può essere per la gioia o per il dolore. Sono due forme molto diverse. Quando vivi l’amore per la gioia, è quando accogli la nascita di un figlio. È un momento in cui sei così felice, così gioioso. È un amore gioioso, sublime, pieno di felicità. C’è gioia nell’amore, quando ti presenti davanti a Dio per una missione, per una vocazione, che sia per la formazione di una famiglia o per dedicarti alla vita sacerdotale o missionaria. È quell’amore gioioso, bello, felice. È una festa. Un amore benedetto che porta gioia, che porta sorrisi.
Ed esiste anche l’amore del dolore. È quando tu, ad esempio, madre o figlio, ricevi la grazia di consegnare a Dio le creature che ami. Questa è una grazia. Non tutti hanno la grazia di vivere il mistero della morte, di passare per il mistero della morte, di accettarlo – di vivere quel momento con dolore, ma allo stesso tempo con amore.
Come ha detto Gesù, esistono due forme sublimi in cui l’amore si fa presente in noi, e il dolore è una di queste.

Il mondo vive molto l’amore di Gesù per noi. È l’amore della Misericordia, l’amore della compassione, che è quando Gesù protegge le famiglie e i bambini. È l’amore dell’accoglienza. È l’amore della fraternità. È l’amore di un mondo che sembra privo di significato, ma in cui all’improvviso arriva Gesù e dice: “Io sono qui! Se sei nato, sei nato per brillare su questo mondo. Non importa se la tua vita durerà un’infanzia, una giovinezza, fino a un’età matura, io ti amo”.

Mentre guardavo Gesù, ho visto il momento che il mondo sta attraversando adesso, che non è di gioia, ma di dolore. Vedo questo momento di dolore.

So che siete vicini al Natale, che è il momento della gioia, della famiglia, dell’edificazione della famiglia. Ma il mondo sta attraversando molto dolore, un dolore intenso, perché l’essere umano è molto disobbediente a Dio. Quindi arrivano le sofferenze. Sono l’avidità, la pigrizia, la lussuria, la superbia, le cose che portano sofferenza.

Ma vedo che in questo momento Dio è in mezzo a noi. Per questo oggi ho guardato Gesù e l’ho pregato, non solo per il Brasile – che è una nazione alla quale Gesù fa il forte appello di pregare per la sua conversione, perché ha attraversato un momento di dolore – ma l’ho pregato anche per il mondo, che vive un momento di dolore.

Il mondo è circondato dal dolore, un dolore che soffoca e che uccide le persone dentro, colpendo le persone nella loro spiritualità. Una cosa è vedere il corpo, la materia, attraversare il mistero della morte, altra cosa è vedere una materia perfetta, piena di vita, ma senza splendore nell’anima. Nessuno splendore! Gesù, quindi, ci parla sia del dolore che si manifesta nelle lacrime, sia del dolore che non versa lacrime, ma che è nel cuore.

Questo dolore che è nel cuore sta soffocando, uccidendo le persone. Questo dolore fa parte della vita di coloro che vivono nel peccato. Chi vive nel peccato, vive uccidendosi a poco a poco.

Quindi oggi, mentre guardavo Gesù, come Messaggera, come Colei che guarda verso di Lui e ascolta la sua voce, gli ho chiesto: “Abbi misericordia del mondo!”. L’umanità non è preparata per quello che sta attraversando e per quello che dovrà attraversare. Questo – quello che l’umanità dovrà attraversare – è molto più serio, molto più grave di questa sofferenza che state vivendo adesso.

Per questo ho chiesto a Gesù per il mondo, per l’umanità, per le famiglie, per il sangue degli innocenti che viene versato, per tutte queste anime che non sanno amare. È triste quando non sai amare, specialmente quando guardi la creazione di Dio e vedi che – tra tutte le cose che Dio ha creato – la cosa più importante che Dio ha creato sei tu. Egli ha fatto di te un figlio, una figlia. Siete creature fatte a immagine e somiglianza di Dio. Pensate, figli! Dio ha messo nelle vostre mani la costruzione della pace. Gesù non è nato per caso. Non è morto sulla croce per caso. Non è risorto per caso. Gesù è nato per amore a te. È morto per amore a te. È risorto per amore a te! E oggi, Egli è la Misericordia per amore a te.

Gesù vi ha dato la grazia di fare delle vostre vite, vite piene, piene di pace. Ma quello che vediamo nel mondo è il turbamento. Pensa al turbamento. Pensa ai momenti difficili che il Brasile e il mondo stanno attraversando: perdite, disastri, tristezze. Dio vi ha dato la grazia di costruire, di prosperare, di produrre i frutti della pace. Ma da soli non riuscite, perché vi siete allontanati dalle orme di Cristo, dall’amore di Cristo, dall’umiltà di Cristo, dalla santità di Cristo!

Il mondo oggi non vive la santità. Noi qui stiamo riscattando il valore della santità: sono i bambini che pregano, che imparano a evitare questo mondo di peccati, che imparano a evitare le trappole del peccato, in particolare la debolezza della carne. La debolezza della carne ha come obiettivo la distruzione della tua anima. Abbiamo tanto bisogno di questa unzione dello Spirito Santo. Dobbiamo mettere nelle nostre mani la responsabilità di rendere questo mondo un mondo migliore.

La situazione in cui vive l’umanità è di mancanza di luce, di splendore, di speranza. Le persone si stanno avvicinando al Natale, ma sono tristi. Il Natale è un momento di gioia, è il momento della speranza, della speranza che rinnova, della nascita di Gesù.

Gesù è la grande forza, la grande fede, la grande luce, la grande nascita! Dobbiamo riscattare in noi il miracolo della fede. In che modo?

Ascoltando la Parola di Dio. Non è difficile. Devi ascoltarla! Devi metterla in pratica! Devi praticare quello che Dio vuole da te. Pratica! Fai pratica nella tua casa. Sii un buon padre, sii una buona madre, sii un buon figlio. Fai pratica nella tua comunità. Sii un buon laico, sii un buon cristiano. Sii un figlio di fede. Fai pratica nella tua comunità: rispetta, ama, perdona!

Abbi la fede come fondamento! La fede è l’essenza dell’anima! La fede è lo splendore dell’anima! La fede è la vita che fa vedere in noi la grandezza della nostra anima. Questo è il mistero della fede! Per questo mistero viviamo il più grande miracolo: la Santa Eucaristia!

Il popolo di Dio dev’essere pronto per la battaglia. Il mondo dev’essere pronto per la battaglia. Il mondo sono tutti i figli di Dio, sono tutti fratelli. Quello che scuote il Brasile, scuote il mondo. Quello che scuote le altre nazioni, scuote il Brasile. Perché il mondo è una famiglia. Il Brasile è la tua casa e il mondo è la tua famiglia. Non c’è differenza dove c’è un cuore che batte forte. In questo cuore che batte forte c’è Gesù.

Lodiamo la Santissima Trinità. Diciamo al Padre: grazie! Diciamo a Gesù: grazie! Diciamo allo Spirito Santo: grazie!

Vogliamo avere in noi la sapienza della santità. È necessario voler essere santi, vivere la santità. Il mondo ha bisogno di questo splendore. Andiamo avanti, popolo di Dio! Nei momenti più difficili della battaglia – parole di Gesù: “Nei momenti più difficili della battaglia, io vi porterò in braccio”. In questo momento, in cui vivete un momento di dolore, Gesù vi porta in braccio. Quindi non abbiate paura, perché Gesù sta portando in braccio ognuno di voi.

Abbi fede! Vivi la fede! Vivi la speranza! Questa speranza che dà vita, che rinnova, che dà forza! Siamo qui uniti perché crediamo nel Cielo. Che cosa meravigliosa! Noi crediamo nel Cielo. Per questo, tutte le creature vengono rinnovate. Oggi voi qui venite rinnovati dallo Spirito Santo. Chiedo a Gesù e Gesù mi risponde: “Tutti voi venite rinnovati dallo Spirito Santo di Dio!”.

Con gioia, con amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto ciascuno di voi, figli di Dio, che venite rinnovati.

In questo messaggio di oggi, Gesù parla al nostro cuore. È così bello quando Egli parla direttamente al nostro cuore. Sento Gesù. Io sono lo strumento che porta il messaggio, ma il contenuto è Gesù. È un messaggio che rimane per sempre. È Cristo che regna per sempre in tutti i cuori.

Questa benedizione di oggi è stata anche per chi festeggia un anniversario, per quelli che compiono gli anni e per quelli che li compiranno. Lodate Gesù per la vita. Sei un dono di Dio. Dillo a te stesso oggi: “Sono un dono di Dio!”. Loda il Signore per la vita che hai.

Ho benedetto i bambini, i giovani, il Brasile e il mondo intero. Ho chiesto alla Santissima Trinità di benedire tutte le famiglie, tutti i cuori e tutti i figli sulla faccia della Terra.

Che il Padre, il Figlio e il Divino Spirito Santo ci fortifichino nella fede, nella fiducia e nell’amore, sempre nell’amore.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e la liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima. Abbiate fede! Credete! Otterrete miracoli di Dio nella vostra vita, perché Dio è il miracolo. Gesù è il miracolo!

Il Signore mi chiama e ci ama tutti. Ecco la Serva del Signore!