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2015

17.01.2015

Cari figli!
Innanzitutto voglio chiedere a Dio – che è la nostra pace, che è la nostra luce, che è la nostra via – di prendersi cura del nostro cuore in questo momento. Oggi la ferita più grande è quella che si trova nel cuore di ciascuno.

Vediamo nel mondo tanta violenza, tanta malvagità, tante malattie, tante sofferenze spirituali e materiali. E non possiamo non vedere anche la sofferenza temporale.

Dovete stare molto uniti, come Gesù ha chiesto e ci chiede. Egli chiede l’unione, la preghiera, il silenzio. Perché l’anno della pace è l’anno della grande lotta. Per questo abbiamo bisogno della pace!

Ho un ricordo molto bello di Gesù, che è rimasto impresso nel mio Cuore; quando arrivava in mezzo a una tempesta, Egli diceva: “La pace sia in mezzo a noi!”.

Oggi chiedo a Gesù che ci sia pace. Il mondo sta affrontando turbolenze terribili, causate dal peccato: distruzione della famiglia, distruzione dell’infanzia, distruzione della giovinezza. Ci sono tante cicatrici nell’anima. Il peccato distrugge ciò che esiste di più sacro, che è la nostra anima, la nostra vita e il nostro cuore. Dobbiamo stare vicini alla grazia divina, dobbiamo stare veramente sotto la protezione della Divina Misericordia.

Il mondo vivrà un grande spavento! Perché sarà un grande spavento? Perché pochi sono preparati per la situazione che l’umanità dovrà affrontare. Dobbiamo essere preparati. Preparazione è preghiera!

Le persone non pregano come dovrebbero pregare. Ci sono diversi tipi di preghiera. Ad esempio, la preghiera più completa è quella in cui riceviamo Gesù: l’Eucaristia, la Santa Celebrazione, la Santa Esperienza del grande miracolo. Questo è il momento della preghiera più grande. Questo momento di preghiera include la preparazione iniziale fino al momento in cui riceviamo Gesù, per vivere veramente con Cristo – in comunione con Cristo – e, con questa presenza di Cristo in noi, realizzare veramente i disegni di Dio.

Esiste la preghiera in cui c’è più riflessione che esperienza, che è la preghiera del Santo Rosario. Spesso preghiamo il Santo Rosario, ma dimentichiamo di meditare ogni passaggio della vita di Gesù. Questa meditazione è necessaria affinché il rosario realizzi nella nostra vita il grande mistero della nostra salvezza. In questa contemplazione, Gesù nasce, è perseguitato e muore sulla croce, risorge e rende il mondo un miracolo! Dobbiamo mettere questo grande amore di Gesù nella nostra vita. La preghiera del Santo Rosario non consiste solo nel dire “Ave Maria”, nel pregare il “Padre Nostro” e dire tutte le preghiere. Significa costante unità con Cristo e con il fratello in costruzione di una vita nuova. Chi prega il Santo Rosario completo nel modo giusto e lo fa quotidianamente, sperimenta una delle preghiere più belle della vita, che è la carità.

Il mondo è un luogo pieno di interessi, dove nessuno fa la carità. Pochissime cose ci fanno respirare la brezza leggera, Cristo, che è la carità. Carità è quello che fate senza volere qualcosa in cambio. Carità è donazione. Carità è il piacere di servire Dio nella persona del prossimo. Ma oggi i figli di Dio non hanno carità nemmeno verso i genitori che hanno dato loro la vita. C’è una grande mancanza di carità sulla Terra. In verità, l’essere umano dovrebbe vivere di più l’Eucaristia e sperimentare l’unità attraverso la preghiera del Rosario. Dovrebbe vivere di più la spiritualità, la preghiera, la carità, l’amore, il perdono e la fraternità!

Perché è così difficile vivere la fraternità? Perché spesso arrivi ad avere le lacrime agli occhi, a piangere, perché vivi in ​​una fraternità?

Il mondo è una disuguaglianza totale, una lotta di potere. Nessuno pensa al Cielo, alla Vita Eterna. La creatura si basa solo sulle cose sulla Terra. Oggi vediamo la mancanza di pioggia. Non solo la mancanza di pioggia, ma anche l’enorme calore. C’è grande sofferenza e violenza ovunque. Ma preferiamo chiudere gli occhi piuttosto che affrontare la verità.

Siamo nei tempi finali. Questo è il tempo in cui l’essere umano ha mancato di rispetto a Dio, ha disobbedito a Dio e continua a mancare di rispetto e a disobbedire a Dio. Se la creatura umana avesse sperimentato una grande conversione, il mondo starebbe già un po’ meglio. Ma l’umanità non si preoccupa della Vita Eterna. Vive come se la Terra fosse tutto! E quindi ti mancherà ciò di cui hai bisogno, perché la Terra non è tutto! Hai voluto tanto questo tutto, che Dio ti ha dato tutto in abbondanza. Adesso sentirai la manzanza di quello che Dio ti aveva dato in abbondanza. Perché la tua avidità ha prevalso, il tuo orgoglio ha prevalso. Non hai pensato al presente, vivi di più il futuro, ecco perché pensi a tante cose per soddisfare la tua carne e dimentichi una ricchezza più grande: la Vita Eterna.

Se, all’improvviso, Dio ti chiama a sé, come sarai davanti a Dio, come ti presenterai davanti a Dio? Le tue vesti sono pulite o sporche? Le tue vesti sono bianche? Ognuno è responsabile della salvezza della propria anima!

In quest’anno della pace, Gesù ci dà consapevolezza affinché ci mettiamo in ginocchio e preghiamo chiedendo misericordia. Non pensare che Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo – ci abbandoni. In questo momento la presenza di Dio nella nostra vita è maggiore, per questo è l’anno della pace. Chi è la pace? Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

Ogni volta che abbandonerai il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, avrai come conseguenza sofferenze visibili: temporali, materiali e spirituali. Vedrai molto chiaramente questi tre tipi di sofferenza cadere sul mondo. Chi non ha sapienza, amore e fede non cercherà protezione nella misericordia.

Gesù ha detto: “La mia misericordia è l’ultima tavola di salvezza!”. Ma chi pregherà sarà protetto. Dovresti già essere in ginocchio, ricorrendo a Gesù che è la misericordia! Perché sai delle sofferenze e delle tempeste violente che ricadranno sul mondo, nel quale manca amore, manca perdono.

Abbiamo molto bisogno di Dio, di questa brezza leggera. Abbiamo bisogno che Gesù rimanga in noi e trasformi i nostri cuori, facendoci aprire gli occhi per vedere che oggi è tempo di preparare la via, perché il Signore sta arrivando.

Felici noi che stiamo preparando questo incontro per riceverlo. Vedremo Dio se saremo preparati. Ma saremo ciechi alla sua presenza se non saremo preparati. In verità, molte anime sono cieche verso il Signore. Non riescono a vederlo nell’Eucaristia, non riescono a vederlo nella presenza delle persone più bisognose, nei malati, negli infermi, nei bambini, nei giovani.

Gesù ha dedicato il 2015 alla pace e ai bambini. Questo mi fa riflettere su un momento bellissimo della vita di Gesù, quando prese i bambini e disse: “Di essi è il Regno di Dio”. I bambini sono la nostra speranza. Sono la motivazione per continuare a lottare e costruire in Cristo un mondo migliore. Vogliamo pregare molto per gli innocenti, per le anime degli innocenti. Quanti innocenti vengono massacrati dall’egoismo.

L’essere umano che dice di avere tanta conoscenza, ha perso la più grande di tutti: l’amore! L’amore è la conoscenza più grande! Quando amiamo, riusciamo a comprendere il grande miracolo di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo nella nostra vita.

Vogliamo mettere questa benedizione di Dio nella nostra vita: preghiamo! Il Brasile ha bisogno di molta preghiera, è un paese misericordioso, ma che affronterà molta sofferenza e noi abbiamo bisogno delle mani di Dio su questo popolo, sulle vostre famiglie e sui vostri bambini. È enorme il numero di persone che stanno già soffrendo le conseguenze della sofferenza temporale, materiale e spirituale.

Che la mano misericordiosa di Dio aiuti ognuno di noi in questo bellissimo viaggio. È bello perché abbiamo Dio. Se non avessimo Dio al nostro fianco, diremmo che il viaggio è doloroso, pesante. Ma, con Dio, dobbiamo essere sapienti per non abbandonare questa grazia visibile, che ci viene incontro come un Padre che ci ama e che desidera che tutti i figli si salvino.

Con grande gioia e amore voglio benedire tutti i figli!

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i figli, tutti i cuori qui presenti.

Oggi abbiamo ascoltato dal Cielo un avviso, un avviso molto grande. Forse le persone sono così abituate alla strada larga che il nemico offre loro, che dimenticano la sofferenza che stanno vivendo nelle famiglie; dimenticano la sofferenza nel cuore dei bambini e dei giovani. Quante persone sono senza direzione spirituale? Il Cielo, che è la più grande spiritualità della nostra vita, è così vicino a noi, così prossimo a noi.

In questo momento ringraziamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo e riceviamo la benedizione della Santissima Trinità in questo grande anno della pace, dedicato anche ai nostri bambini.

Che Dio si prenda cura di tutti i cuori. Custodite il vostro cuore. Nelle battaglie che avete già affrontato e che affronterete, tenetevi sempre alle bellissime mani misericordiose di Gesù. Egli è la nostra unica vittoria. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – la Santissima Trinità – sono la nostra vittoria.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni e anche a chi festeggia l’anniversario di battesimo. Che Dio benedica ognuno di voi.

Ho benedetto con affetto i pellegrini. Le vostre richieste sono già nel Cuore di Gesù e riceveranno risposta, perché il Figlio risponde con gioia a tutto quello che la Madre gli chiede. E risponde a voi che state chiedendo e che avete tanto bisogno di pace.

Ringrazio chi mi ha offerto questi bellissimi fiori. Voglio offrirli a Gesù come prova d’amore di ciascuno di voi per Lui.

Il Cielo mi chiama e ci ama tutti. Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà.