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2007

07.08.2007

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 07.08.2007

Cari e amati figli!
Nel silenzio di questo giorno, siamo qui alla ricerca di una grande preparazione, per essere veramente strumenti nelle mani di Dio.

So che tutta la Comunità Fraterna, dai bambini fino ai figli più maturi, desiderano che la loro vita sia interamente consacrata a Gesù, a quest’opera missionaria di evangelizzazione; per la quale stiamo facendo un grande tirocinio, imparando ogni giorno, ogni istante, ogni momento.

E quanto più approfondiamo questa conoscenza spirituale delle cose di Dio, tanto più ci avviciniamo alla comprensione di quanto grande sia Dio e di quanto abbiamo bisogno di avere semplicità, umiltà e sapienza nell’anima e nel cuore, per vivere questo dono di Dio in noi.

Allora oggi possiamo dire che ci sentiamo privilegiati, ci sentiamo molto felici di sperimentare il potere di Dio, la grazia di Dio, la bontà di Dio.

Ma la Comunità deve sempre cercare di rinnovare la sua fede, il suo amore, la sua fedeltà, il suo impegno nel vivere con Cristo! Amare Cristo nella persona di ogni fratello di questa famiglia, prendersi cura di questa famiglia. Perché, se non ti prendi cura della tua casa, se non custodisci la tua casa, la tua famiglia, quante cose entrano? Persecuzioni, malvagità, malizie, che vengono a danneggiare la tua casa e la tua famiglia.

Oggi dobbiamo essere vigili! Stiamo dedicando quest’anno alla Santa Chiesa, e una cosa che sento è che l’umanità ha bisogno di vegliare. Vegliare sulla Chiesa, sulla famiglia; a partire dai bambini e i giovani, che stanno camminando verso la costruzione della Luce affinché questo mondo sia un mondo migliore.

È necessario garantire una catechesi sana e bella per la vita dei bambini. È necessario garantire una catechesi di maturazione per la vita degli adolescenti, ed è necessario provvedere anche alla famiglia.

A volte dici: “i bambini hanno bisogno della catechesi, i giovani hanno bisogno della catechesi”, ma anche le famiglie hanno bisogno della catechesi. Perché la vocazione, la missione, il matrimonio, la vita missionaria dedicata al servizio di Dio è una vita di servizio a Dio, nella quale incontriamo sempre il calvario. Gesù ha detto che siamo sulla strada del calvario.

Questo significa che abbiamo sempre una croce da portare e non possiamo fuggire da questa croce. È meglio per l’uomo abbracciare la propria croce, amare la propria croce. Non può semplicemente fingere di non avere la croce!

Ad esempio, voi membri della Comunità, che vi state preparando per consacrare i cuori a Gesù, alla volontà di Dio: è necessario che comprendiate che la vostra vita ha la croce. Perché siete missionari, state compiendo una missione; e nella vita di chi serve Gesù, servire Gesù implica abbracciare la croce.

Dunque esiste la croce, non possiamo negarla. Oggi stiamo camminando verso il calvario, dobbiamo avere una fedeltà molto grande a Gesù. Ed è necessario che la Comunità si unisca, anche se manca ancora preparazione, ma ci sarà sempre mancanza di preparazione se non fate un primo passo per cercarla.

È necessario che la Comunità si unisca nella costruzione di essere più famiglia, amare di più Dio, conoscere di più la volontà di Dio, valorizzare la vostra missione qui, in questa Valle così benedetta. Oggi, nel mezzo di tante turbolenze nel mondo, Dio ci sta dando qui un Cielo così vivamente presente in mezzo noi e noi abbiamo tanto bisogno di questo Cielo.

Oggi abbiamo bisogno di questo Cielo per superare questi tormenti, i dolori, le difficoltà, le prove, le tristezze, le battaglie, che oggi sono tante. Siamo in costante battaglia, in costante lotta, e stiamo lottando molto.

Stiamo imparando che la nostra lotta è grande, che la nostra battaglia è grande, ma che Dio ci sta dando molta più forza, molto più coraggio, più di quanto possiamo immaginare. Allora è necessario che siate uniti, figli miei.

Naturalmente ognuno ha il suo modo di discernere, ognuno ha il suo modo di comprendere, ma sono certa che è tempo che la comunità diventi consapevole del suo essere un’opera di Dio, di essere vita per Dio, di essere costruzione del piano di Dio, di essere una grazia di Dio.

Perché questo è quello che dovete vedere. A volte nella tua comunità vedi solo la piccolezza. Inizia a vedere i lati belli della comunità, inizia a vedere la grazia di Dio nei bambini, nei giovani, negli adolescenti, in coloro che vogliono davvero vincere, vogliono lottare, vogliono costruire un mondo di pace.

E cominciando a vedere la comunità come grazia di Dio, rendi la tua comunità una comunità di pace, una comunità di amore, dove le persone si sentono felici nell’iniziare la giornata e anche di abbracciare il fratello. Invece di guardare il fratello con occhi di giudizio, lo abbraccerai.

Per questo è necessario che ci sia unione e che voi cerchiate, con molta serenità, di essere veramente una comunità consacrata alla volontà di Dio. Perché tutti noi che consacriamo il nostro cuore a Dio, è perché vogliamo davvero essere strumenti di Dio. Perché se tu se non volessi farla, non faresti questa consacrazione. Quindi cerca di vedere con il cuore l’importanza della tua missione qui e quanto voi siete importanti, figli miei.

Quando sono qui in corpo e anima, vedo tutti voi che siete dentro questa Cappella, come i figli che sono molto importanti e speciali per Dio e per me, perché Dio mi manda qui per evangelizzarvi. Voi siete troppo speciali, troppo importanti per Dio e anche per me.

Con grande gioia e amore vi benedirò.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con tutto il mio amore, ho benedetto tutti i figli e le figlie qui presenti. Oggi Gesù vi mostra l’importanza dell’unità della famiglia, dell’unione della famiglia; della ricerca vera delle cose di Dio, della perseveranza, della fedeltà, di un cuore che sia puro e che ami Gesù con ogni sapienza. Ecco perché siamo qui e Dio agisce in noi, dimora in noi e opera meraviglie in noi. Se permetti che questa meraviglia del Cielo sia nel tuo cuore, resterai stupito da tutte le grazie che il Cielo farà nella tua anima!

E siamo in un tempo di grazia, figli miei. Nonostante siamo nei Tempi Finali, non possiamo non vedere che sono tempi di grazia. Qui stiamo vivendo una grazia meravigliosa, celeste, venuta da Dio per ogni cuore che è dentro questa cappella, lodando e ringraziando la Santissima Trinità.

Rimanete sotto la protezione del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo.

Il mio Cuore resta con voi e porto con me tutti i cuori dei miei figli, con tutto il mio amore. Perché voi siete i miei fiori, che non smetterò mai di custodire affinché siano ricolmi del profumo che è Gesù Cristo.

Ora devo andare, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!