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2012

02.11.2012

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 02.11.2012

Cari figli!
Con grande amore e gioia nei nostri cuori – oggi è un giorno molto speciale – ognuno nel silenzio del suo cuore abbraccerà quella bellissima anima che un giorno Dio gli ha dato la grazia di conoscere; come il padre, la madre, i fratelli, i familiari, i sacerdoti, il Santo Padre, tutti quelli che sono già di fronte alla grandiosa presenza dell’amore di Dio.

Oggi è il giorno dei defunti. Ognuno, nel silenzio del proprio cuore, chieda a quell’anima che sa essere già in Cielo, vicina al Padre, di essere la sua protezione. Gesù ci parla degli angeli. Quante volte vedi intorno a te la forte protezione degli angeli. Sai che il tuo angelo custode ti libera dai pericoli, dalla sofferenza, dalle difficoltà. E una cosa molto forte nel cuore del popolo di Dio – principalmente voi che siete ancora sul cammino, nel passaggio qui sulla Terra – è la certezza [della presenza] di quelle bellissime anime che un tempo sono state così importanti per voi, così speciali. Nessuno può dimenticare persone così speciali. Nessuno, figli. Quelli che sono speciali sono speciali ovunque si trovino, specialmente quando sono alla presenza di Dio.

Allora oggi è il giorno in cui rifletti un po’ sulla vita, sulla tua missione e sul tuo cammino. Il mistero di Dio è molto grande. Nessuno riesce a comprenderlo pienamente, ma riusciamo a viverlo. A viverlo ogni giorno, ogni momento, perché ogni momento che vivi, ogni giorno che vivi, vedi che senza Dio non puoi camminare, vincere, coltivare e fortificarti. E questa missione che Dio ha affidato ai figli, il cammino qui sulla Terra, consiste in una missione molto forte. Arriva il momento in cui Dio bussa alla porta della tua famiglia e prende con sé qualcuno che ami. E se guardi con occhi umani, questa è una cosa che non puoi sopportare, perché l’amore che ti unisce, l’amore che lega una famiglia è molto grande. Ma se guardi con l’anima, allora vinci, perché vedi lontano. Vedi la presenza del Cielo. Vedi la porta del Cielo.

E chi non vuole andare in Cielo?

Chi non vuole entrare in questo bellissimo Cielo, in questo Cielo di speranza e luce piena?

Quando parliamo di anime, parliamo di coloro che hanno già camminato, che hanno concluso il loro passaggio. E in questo passaggio hanno avuto i frutti della beatitudine, della buona volontà, della carità, dell’amore, dello zelo; hanno avuto la grazia di riuscire ad affrontare il cammino, specialmente quelli che hanno affrontato un cammino molto difficile. Quanti padri e madri, nel prendersi cura della famiglia, hanno avuto grandi difficoltà per mantenere i loro figli, educarli e catechizzarli.

Per questo motivo, tu che oggi sei qui hai nel cuore la presenza indimenticabile di coloro che sono stati importanti per te e continuano ad essere importanti per te, perché la vostra fede non è quella del mondo, non è della terra; essa è in Dio. Se siete qui sulla Terra è per volontà di Dio. State compiendo una missione. Siete in cammino verso questa grazia suprema che è il regno del Padre. E la felicità che avete nel cuore è questo Regno dei Cieli.

Se guardi il mondo oggi, vedrai che non c’è mai stata così tanta stanchezza, così tante malattie, così tanta violenza e così tante battaglie. Perfino i bambini soffrono nel cuore e nell’anima; spesso non sono docili. L’uomo è dominato dalla grande ribellione. Se non basi la tua vita su questa catechesi del Cielo, non vincerai. Quello che ti fa vincere, quello che ti fa camminare con coraggio e con serenità è il Cielo; è quando metti il Cielo nella tua vita, il Cielo nel tuo cammino. Che il tuo cammino sia il Cielo, perché ti conforterà, ti darà forza, ti darà coraggio.

Questo succede anche nella vita della famiglia. Quanti hanno già dovuto consegnare i propri figli. Un genitore che sa accettare la volontà di Dio è molto sapiente. Io, Maria, ho vissuto la volontà di Dio. Ho imparato da Gesù che nella nostra vita dev’essere fatta la volontà di Dio. E i genitori i cui figli si sono incamminati verso il Regno di Dio sono sapienti, perché la catechesi insegna loro a vivere il silenzio, ad accettare quello che Dio fa.

Oggi è un giorno di grande riflessione, affinché tu possa maturare e comprendere che, molte volte, l’uomo crede di poter fare così tanto, di sapere così tanto. In verità l’uomo, senza Dio, non sa nulla. E non sa vincere nulla. E questo succede anche nella vita di tante famiglie.

Voi che sentite nel cuore ancora così fortemente la nostalgia di quelli che sono stati importanti per voi e che avevate un legame con quelle anime docili e serene. Ma è bello quando le persone sperimentano la grazia di Dio, il mistero di Dio, accettano la volontà di Dio, camminano accettando sempre la volontà di Dio, con silenzio e con dignità. È così bello quando fai parte di questa missione e sai vedere con gli occhi dell’anima e con gli occhi del cuore.

Tu che hai avuto la grazia di accompagnare qualcuno che, per lungo tempo, ha attraversato una malattia, ma che è stato silenzioso e sapiente, sei stato uno strumento di Dio per dare a questa persona la sapienza con la tua preghiera, portandole l’Eucaristia quotidiana, la fede e la fiducia. Non è semplice prepararsi per la volontà di Dio. Non è facile, figli!

Oggi state facendo una bella riflessione sulle anime, su quelle che sono già in Cielo e su quelle che non lo sono ancora, ma che hanno bisogno delle vostre preghiere per camminare verso il Padre. E siete qui anche per chiedere a Dio la forza, perché la nostra vita è nelle mani di Dio, così come la brezza leggera. La nostra vita si trova nel piano di Dio. Siamo nella realizzazione del piano di Dio. Quindi, non possiamo smettere di vivere il piano di Dio. Non possiamo permettere che la nostra vita sia una vita vuota. Dobbiamo essere in grado di guardare e vedere quanto Dio è Padre, quanto Dio ci ama.

Ed è per questo che oggi siete qui, in questo giorno santo, giorno dei cuori sereni e sapienti, per sperimentare la pienezza della speranza – questa pienezza è Gesù – e chiedere a Lui di fortificarvi, di prendersi cura di tutte le anime che stanno ancora camminando nella speranza della risurrezione. Che Egli venga a darci forza per accettare con più amore e pazienza la volontà di Dio.

Anche se questo giorno è dedicato alle anime sante, è il momento di chiedere a Dio anche una grazia. Quanti sono i cuori e le anime che hanno bisogno di vedere Dio nella loro vita! Riesce a sperimentare la risurrezione solo chi sa sperimentare la presenza della grazia di Dio nella sua anima. Quindi oggi è il momento in cui supplicare le anime sante per la conversione dei peccatori qui sulla Terra, compresa la tua conversione. Questo perché, molte volte, non sai accettare la volontà di Dio.

Come Gesù ci ha insegnato: “meglio mille volte una piaga nella carne, che una sola volta nell’anima”. Ma l’uomo, molte volte, non vuole la piaga nella carne e vive con il cuore pieno di piaghe. Accettare che la nostra vita corrisponda alla volontà di Dio significa molte volte accettare le piaghe sulla nostra carne, in modo che non raggiungano la nostra anima. Chi ha la carne piena di piaghe è l’unico in grado di vincere, perché è stato scelto da Dio per portare la croce di quelle piaghe. Così come Gesù venne scelto dal Padre – essendo Dio – per portare la croce e vincere tutte le piaghe del suo corpo. In diverse preghiere recitiamo: “Per le Sante Piaghe di Gesù”. Allora che Gesù venga a guarire il cuore dell’uomo, che è così malato, e che le anime sante intercedano affinché questa guarigione avvenga nella vita di tutti noi.

Anche i sacerdoti, i padri, le madri, il Santo Padre – il Papa – hanno bisogno di questa grande forza celeste per superare questa incredulità che domina il mondo, insieme alla paura, alla menzogna, alla violenza e alla malvagità. Ma solo il Cielo può veramente salvarci.

Questo giorno dei fedeli defunti, è il giorno in cui ci avviciniamo più intensamente al Cielo, perché è il momento in cui abbracciamo quelle anime così belle che Dio ha già preso con sé. Ognuno, nel silenzio del proprio cuore, ringrazierà Dio per quella creatura che tanto ama – non diciamo “amava”, ma “ama” – perché la morte non è la fine, la morte è l’inizio. E chiedi a quest’anima santa di concederti la grazia di essere anche tu santo e di avere il privilegio di essere benedetto da Dio in ogni momento della tua vita.

Per questo, con grande affetto, voglio benedire tutti i figli.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Ho benedetto con affetto tutti i cuori, ho benedetto la bellissima fraternità dei vostri cuori con i cuori di coloro che sono vicini al Padre. Che le anime sante, insieme alla protezione degli angeli, facciano risplendere nei vostri cuori la luce, che è la presenza dello Spirito Santo, il coraggio e il vero desiderio di santità in ognuno di voi.

Che le benedizioni del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo siano sempre con noi, figli miei.

I fiori più belli che Dio mi dà oggi siete voi, per questo vi dono il mio Cuore.

Il Cielo mi chiama. Ecco la Serva di Dio!