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2004

16.02.2004

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 16.02.2004

Cari figli!
In questo momento di fede, di silenzio e di preghiera, la prima cosa che dobbiamo di cercare di ricevere qui è la Parola di Dio nei nostri cuori. Per questo, dobbiamo lasciare che il Divino Spirito Santo ci illumini.

Oggi abbiamo una grande battaglia, una forte battaglia. Il nostro impegno è molto serio e ogni giorno diventa più serio.

Le difficoltà, le spine, le barriere sono sempre presenti nella vita di tutti quelli che servono Dio, che sono servi di Dio. E oggi queste barriere sono molto forti. Forti tempeste si stanno avvicinando all’umanità.

Oggi l’umanità sta vivendo un momento di grande sofferenza. Stiamo ascoltando messaggi chiarissimi, in cui Gesù chiede la guarigione del tuo cuore, chiede la trasformazione del tuo essere. E ti rende consapevole che la battaglia è ogni giorno più forte e che la nostra battaglia diventerà ogni giorno più forte, perché il nostro impegno è lottare per la salvezza.
E nei tempi di oggi, in questi tempi finali, vediamo una messe molto grande, ma con pochissimi operai. Pochi sono quelli che stanno davvero contribuendo alla trasformazione degli uomini.

L’uomo oggi ha perso completamente la responsabilità. Non fa più atti responsabili. Vive nei piaceri, nelle cattiverie e nelle illusioni, non vive coscientemente e con dignità.

Voi qui state pregando, state preparando i vostri cuori, ma quante persone in Brasile non conoscono il valore della preghiera! Quante creature nel mondo non conoscono Dio, non amano la volontà di Dio!
Se osserviamo, vediamo chiaramente che gli uomini sono molto carenti. Forse più di quanto gli uomini stessi immaginano.
È un’umanità che non è affatto nelle condizioni di vincere le difficoltà che arriveranno. Un’umanità che si preoccupa enormemente della carne, ma non si preoccupa dell’anima, del cuore. Allora il popolo di Dio ha bisogno di tornare a Dio.

Oggi abbiamo il grande impegno di tornare pienamente a Dio. Ognuno di voi ha questo impegno con Lui. Per questo evita di guardarti intorno, smetti di preoccuparti del tuo vicino e inizia a preoccuparti di te. Perché tu sei l’unico responsabile della salvezza della tua anima, l’unico! Dipende da te!

Figli miei, in molte riflessioni che vi porto dal Cielo, arrivo alla meditazione più profonda: se ognuno ascoltasse la Parola di Dio, la custodisse nel cuore, ricevesse Gesù con l’anima vibrante di gioia e portasse Gesù nella propria casa, il mondo oggi non sperimenterebbe questa violenza che sta vivendo.

Le tempeste sono causate dal male che gli occhi vedono, le orecchie ascoltano e la lingua dice.
Puoi stare certo che in ogni momento difficile della tua vita, in ogni tempesta difficile nella tua vita, puoi arrivare alla conclusione che sono i tuoi occhi, le tue orecchie e la tua lingua ad essere spesso strumenti utilizzati per causare dolore.
Perché quello che Gesù sta chiedendo al mondo non è solo per voi qui, ma per il mondo – silenzio e preghiera – è quello che il mondo ha più bisogno di vivere e non vive.

Quello che fa male al mio Cuore è sapere che Gesù chiede e che gli uomini non vivono, perché ogni giorno la malvagità nel mondo è maggiore. E in questo modo chi sta perdendo è l’umanità: sta perdendo i suoi valori, sta perdendo lo splendore nell’anima, sta perdendo la gioia del cuore.

Guardate, figli miei, nella Comunità che Dio ha costruito qui, chi guadagna di più è chi custodisce il Messaggio nel suo cuore, lo mette in pratica e vive il suo impegno come fratello fraterno, con Gesù, nella persona di ognuno, nei momenti di preghiera, di lavoro, di dialogo e di silenzio. È chi guadagna di più.
Chi perde di più è invece chi si lascia prendere dai capricci dell’orgoglio e dell’egoismo, dalla malizia della lingua, che si lascia prendere da un rancore che lo sta portando a una forte depressione.
Perché oggi quello che porta l’uomo alle depressioni è il fatto che dimentica che la sua vita è molto superiore alla sua debolezza. Deboli, lo sono tutti. Tutti cadono, peccano, a volte anche nei pensieri, ma l’importante è cercare una vita di conversione. È la cosa più importante e quella che meno il mondo sta cercando.

L’umanità è anestetizzata. Anestetizzata, perché? Perché l’umanità sta vivendo in mezzo a tribolazioni così dolorose che, purtroppo, sta permettendo al demonio di prendersi gioco di lei in ogni modo e in ogni forma: attraverso la lingua, attraverso gli occhi, attraverso le orecchie, attraverso le mani e i piedi.
Ora, dico a voi, figli: egli si prende gioco della tua carne, ma quella che uccide è la tua anima. Allora state molto attenti a quello che dite, di cosa parlate; non dare falsa testimonianza, sii prudente; se attraversi un momento difficile e non trovi le risposte, prega di più, abbi più fede; non lasciarti mai coinvolgere dal veleno del male; sii coraggioso; non lasciarti guidare da quello che i tuoi occhi vedono, perché spesso quello che vedi con gli occhi è quello che immagini di vedere e non quello dovresti realmente vedere.
Lascia che il Divino Spirito Santo ti illumini di più! Smetti di perseguitare, sii autentico, perché perseguitando sei tu che perdi. Il perseguitato vince, perché Gesù ha detto: non voler perseguitare, preferisci essere perseguitato.
Lascia che la grazia di Dio illumini la tua vita, perché oggi il mondo sta vivendo un momento di grande difficoltà. L’umanità sta davvero raccogliendo quello che semina, e sta seminando cose tristi, per questo raccoglie molta sofferenza.

Allora la Comunità, che è un tutto – perché quando siamo qui riuniti siamo una famiglia di Dio, ognuno è un membro speciale della famiglia di Dio – deve avere questa consapevolezza per poter davvero vivere la pace.
Perché quello di cui il mondo ha più bisogno oggi è la pace, e quello che meno l’uomo ha è la pace. Perché allontanandosi da Dio come sta facendo, l’uomo avrà sempre meno pace.

Chiediamo a Gesù misericordioso di avvicinarci di più a Dio!

Con amore, vi darò la mia benedizione!

in questo momento la Madonna benedice tutti i presenti

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con grande gioia! Sono stata immensamente felice per questo momento di preghiera e fede!

Quello che chiedo sempre a Dio, quando benedico tutti voi, è che siete strumenti come Dio vuole che siate, perché state vivendo nei tempi finali e purtroppo sono pochi quelli che ne sono consapevoli.
La maggior parte dell’umanità è tranquilla di fronte a tormenti e tribolazioni così forti, perché non ha idea di quanto sia necessario tornare a Dio e vivere la volontà di Dio.

A chi mi hanno offerto bellissimi fiori, dono il mio Cuore!

Rimanete tutti con la benedizione del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo!

Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva di Dio!