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2010

15.08.2010

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 15.08.2010

Cari e amati figli!
Le grazie del Cielo sono a nostra disposizione. È necessario saper chiedere e ringraziare perché, quanto più ringraziamo, tante più grazie riceviamo e più saremo felici.

Dobbiamo ringraziare sempre per tutto. Il ringraziamento in sé è una sublime preghiera di lode a Dio.

Abbiamo una missione nobile da compiere e da vivere. Il Cielo ci ha fortificato, perché le prove sono forti e saranno sempre più grandi. So, figli, che una delle cose che desiderate di più e che anche io desidero per voi, è che possiate vivere la pace. Ma so anche che, fino a che arriverà il grande momento della trasformazione, che è già in corso, la sofferenza diventerà ogni giorno più visibile. Questo perché l’essere umano, rimasto indifferente di fronte all’amore, sarà risvegliato dal dolore.

Ci saranno anche creature che, nonostante il dolore, non si sveglieranno. Le persone oggi hanno poca esperienza di catechesi. Tu che hai un cuore sempre aperto, spesso hai messo in dubbio la ragione di avere un cuore aperto, mentre vedi persone con il cuore così chiuso. Sono persone che stanno vivendo la menzogna e la falsità. L’essere umano è dominato da un egoismo malsano, al punto di essere capace di desiderare il male dell’altro, che è suo fratello.

Quando apri il tuo cuore, vedi quanto il mondo ha bisogno di aprire il cuore. A volte sei dentro una tempesta e ti chiedi: “Perché il mio cuore è differente?”.

In quel momento devi riconoscere e valorizzare la conoscenza di Dio. Il tuo cuore è differente, perché il tuo cuore ha Dio. Il cuore che ha Dio non riesce a chiudersi all’altro, per quanto sia peccatore, per quanto grande sia la sua fragilità, per quanto grande sia la sua povertà. Avrai sempre il cuore aperto.

Quando vedi qualcuno con il cuore chiuso o che sta attraversando una forte prova, il tuo desiderio più grande sarà di consolarlo. È per questo che Gesù ci ha resi creature che intercedono. Ci ha fatto comprendere che dobbiamo intercedere e pregare per gli altri. Dovete pregare per tutti quelli che sono all’origine delle vostre prove.

Le prove non cadono come pioggia, esse arrivano attraverso le mani degli esseri umani. Sono le persone stesse ad essere responsabili sia della costruzione del bene, sia della distruzione. Oggi vediamo una distruzione molto grande. E quello che fa male al nostro cuore è sapere che questa distruzione avviene perché l’umanità ha ignorato Dio, la volontà di Dio e il piano di Dio per la vita di tutti. Le persone vivono come se la vita fosse solo quella della Terra. Non pensano all’anima, non pensano al Cielo, non pensano al passaggio.

La vostra missione un giorno sarà estesa a una grazia molto superiore a quella della Terra.

È necessario che vi prepariate per stare alla presenza di Dio. Le persone non si preparano; la tendenza dell’essere umano è quella di essere sempre più impreparato.

La religiosità è stata colpita e le persone non si interessano più alla santità. Oggi la religiosità è rivolta più al capriccio che alla santità di Cristo. Cristo è santità! La tua religiosità deve anche essere santità. La tua religiosità non deve essere qualcosa che fai per apparire, ma per sperimentare la presenza di Dio nella tua vita. La religiosità è l’amore di Dio che costruisce in noi la vera consapevolezza di essere i Suoi figli.

Le persone sono talmente vuote che vogliono definire Dio come vogliono loro e non come Padre. Gesù ci ha fatto riflettere in vari messaggi di quest’anno sulla seguente frase: “Dio è Padre”. Le persone si lasciano trascinare dall’orgoglio e dimenticano l’umiltà. Vogliono dire soltanto: “il mio Dio è più grande”, “la mia religiosità è maggiore”, “la mia religione è la migliore”, ma dimenticano il fondamento dell’amore di Gesù in noi, che ci ha insegnato il comandamento dell’amore, del perdono, della condivisione, della famiglia fraterna, della carità, della solidarietà, dell’amore al prossimo, dell’accoglienza, dell’ospitalità verso i bisognosi.

Il mondo è senza riparo. La grande malattia oggi è la depressione, perché le persone sono senza riparo.

Perché una persona si deprime?

Perché non cerca rifugio nella luce di Dio. La persona che ha Dio nel cuore ha più forza per superare la sofferenza, che sia nella carne o nell’anima, temporale o materiale. Sei sotto la protezione di Dio. Quando proteggi te stesso, sei nella condizione di superare la prova.

Le persone a volte chiedono: perché Dio manda il Cielo sulla terra?
Perché Dio manda Maria sulla terra?
Perché Dio vuole la lotta dei figli sulla terra per il Trionfo del Cuore della Madre del Cielo?
Perché il Cielo vuole la partecipazione dei figli?
Perché oggi è importante la presenza dei figli?

Perché Dio vuole che ognuno sperimenti la presenza del suo Amore e protegga sé stesso. La vostra presenza qui è una ricerca di protezione. Il messaggio che ascoltate qui è un alimento per la vita, per il lavoro, per la missione.

Tutto nella vita è una missione, figli! Niente è solo per un unico obiettivo, ma per una missione più grande. Tutto quello che viene fatto per una missione più grande, si fa con gioia.

Tutto quello che è missione è accompagnato da prove. Tutto è facile solo per chi percorre la strada larga, per chi vive basandosi sulla menzogna, la falsità, l’avidità. Ma quelli che vivono la trasparenza della carità e dell’amore, che pensano agli altri e che vogliono aiutare gli altri, guardando il mondo riescono a vedere quello che Dio vuole mostrarci.

Forse che Dio vuole tutta questa indifferenza? Questa ingiustizia? Questa miseria?

Tutto questo esiste perché non c’è condivisione. Non c’è carità. La carità più grande è lasciarsi toccare dal cuore e avere amore per gli altri. Gli esseri umani non hanno amore gli uni per gli altri. Le persone non hanno rispetto reciproco, nemmeno nelle proprie famiglie, nemmeno nella loro casa. All’improvviso, vediamo che il Cielo ci offre questa protezione. Chi viene qui per ascoltare il Cielo sta cercando questa protezione. Chi ascolta un messaggio del Cielo protegge sé stesso.

Nello scorrere della vita, vedi quello che Dio ti indica: “guarda quella prova, la via stretta, la difficoltà; guarda cosa stai vivendo, guarda la situazione della tua famiglia, della tua casa, i problemi del Brasile”. Allora corrispondi allo zelo di Dio e comprendi cosa significa quando Gesù ha detto: “Perdi tutto nella vita, ma non perdere la fede!”.

Abbi fiducia. La tua missione qui sulla terra è servire. Sei un viaggiatore. Sei un pellegrino. Devi camminare sulla strada giusta, affidare la tua vita a Dio e confidare in Lui. È la mano di Dio che ti sosterrà. Se guardi con gli occhi umani non vedrai alcuna soluzione per la Terra. Ma se guardi con gli occhi dell’anima, non solo vedrai una soluzione, ma cercherai la soluzione anche nelle tue azioni. Se fai del bene, quel bene può trasformare la vita di molte persone.

Le persone arrivano qui sentendosi così abbandonate. Il fatto è che hanno abbandonato Dio, ma pensano di essere state dimenticate. Dio non abbandona il figlio. È il figlio che molte volte disprezza il Padre. È il figlio che molte volte lascia la casa del Padre.

Ci sono figli che ancora tornano, che tornano e chiedono perdono. Che desiderano una riconciliazione, una ricostruzione. Ma ci sono figli che insistono nel vivere nel fango, nella perdizione, nella povertà di spirito. È questo che porta le persone a soffrire così tante malattie e avere tante difficoltà. Le persone hanno difficoltà anche a vedere la realtà della vita. Ci sono persone che pensano che vivranno per sempre qui sulla Terra. Per questo, commettono follie, passando sopra gli altri.

Gesù ci sta portando questa protezione. Ci dice: “Stai attento, hai un’anima, raccogli quello che semini, stai attento a quello che semini, abbi cura di quello che semini”. Se vuoi essere felice, semina la grazia, semina la giustizia.

Ecco perché Gesù sta dicendo: “Apri gli occhi! Svegliati! C’è ancora tempo per svegliarti”. Sii consapevole che c’è ancora tempo per svegliarti. Svegliati! La vita non è un gioco. Nessuno dovrebbe giocare con la vita. La vita è una missione. Tutti sono qui per una missione.

Io, Maria, ho una missione. Voi avete una missione. Noi insieme abbiamo un’unica missione. Il Cielo ci dà questa missione. È una missione di vita, una missione di forza. Immagina se il Cielo oggi ti togliesse questa missione. Immagina se il Cielo ti togliesse questa missione di essere pellegrino, di essere uno strumento fedele, di fare uso della sapienza. Tu sai che la tua intelligenza è Dio in te. La tua sapienza è Dio in te, perché lo Spirito Santo agisce in te. La tua grazia è la grazia di Dio in te.

Per questo, non c’è bisogno di avere paura. Affronta le difficoltà. Affronta le prove. Se stai affrontando una grande sfida, non avere paura. Se hai un problema, affida quel problema al Cuore di Gesù. Chiedi sempre a Dio protezione. Sappiate che Dio non abbandona nessuno, figli! Io so quanto il Cielo vi ama, figli! Io cammino con il Cielo con l’obiettivo di portare ai figli l’amore di Dio.

Allora combatti per questo amore. La più grande benedizione della vostra vita è stare nella grazia di questo amore di Dio. Tutto vi sarà dato in abbondanza.

Che Dio vi benedica, figli!

Che nel vostro cuore rimanga la Parola di Dio.