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2003

13.12.2003

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 13.12.2003

Cari e amati figli!
Con grande umiltà e sapienza nel mio Cuore, sono felice di poter stare con voi oggi, in questo bellissimo giorno, in questo pomeriggio, chiedendo a Gesù di proteggervi, guidarvi e illuminarvi.

Dio ci ama tanto! La più grande fonte di gioia per la nostra vita è l’amore di Dio. Oggi ringraziamo per tutte le ricchezze che ci vengono concesse, specialmente per la vita, perché quello di cui avete più bisogno è saper valorizzare la vostra vita; meditando e riflettendo sul fatto che nessuno di voi è qui per caso. La vita non è un caso. La vita è un dono di Dio, benedizione di Dio, grazia di Dio!

In preparazione, figli, del ringraziamento a Dio per quest’anno di devozione a Gesù Misericordioso, il nostro impegno è quello di essere ancora più di Dio: i nostri atti, le nostre azioni, il nostro modo di essere, di vivere, di riflettere, di meditare, di pensare. Oggi dobbiamo arrivare alla grande ricchezza, dove il nostro cuore è uno strumento nelle mani del Signore.

Quello che il Signore opera nei nostri cuori sono virtù bellissime, profonde e grandiose! Il suo amore per noi è una ricchezza, una ricchezza che non possiamo sostituire con nulla in questo mondo. Ecco perché Gesù chiede: “Non permettete che i vostri cuori siano attratti dalle fantasie che il nemico vi offre, che oggi distruggono principalmente i giovani e i bambini”.

Allora dobbiamo sempre cercare di riflettere su questo: la vita è troppo preziosa, figli! Quindi ama di più la tua vita! Ama di più quello che Dio ti ha permesso di vivere. Ama anche le difficoltà che oggi ti fanno maturare per Dio.

Oggi non possiamo aspettarci cose facili, figli!
Oggi il mondo sta vivendo quello che Gesù ha detto molto chiaramente: i tempi finali. Tempi finali! Non è la fine del mondo! Tempi finali, figli miei, perché oggi è un tempo di dolore. L’uomo può vivere in questo dolore per sempre? No, non può! Perché in esso si distrugge.

Oggi vediamo giovani distrutti, famiglie distrutte, bambini distrutti dal dolore. Quindi nei tempi finali c’è il dolore.
Nei tempi finali ci sono malattie inspiegabili per la sapienza umana, in particolare la ribellione, le depressioni, la mancanza di pace, la mancanza di perdono. L’uomo può vivere sempre immerso in questa tristezza? No, non può! Ecco perché Gesù ha detto: “L’uomo vivrà i tempi delle tribolazioni, dove vedrete i tempi finali, la totale mancanza di rispetto, la violenza malata”. Cosa significa violenza malata? Persone che uccidono per piacere, violentano per piacere. Oggi vediamo questo in modo chiaro, chiarissimo!

Quando parliamo dei tempi finali, parliamo delle difficoltà che gli uomini avrebbero attraversato in un certo tempo, che Gesù non ha definito. Non ha detto per quanti anni, quanti mesi o quanti giorni, ha detto solo: “I tempi finali!”. E poi ha concluso nel Santo Vangelo, dicendo: “Ma dopo le tempeste di questi tempi finali, verrà la pace! Il mondo sarà trasformato!”. E ha detto: “L’uomo sarà un uomo nuovo e la Terra una nuova Terra”.

Le sue parole ci fanno meditare anche su questo: il Cielo, un nuovo Cielo. Perché? Perché se l’uomo continua a vivere in questo mondo di dolore, le anime si condannano, mentre quello che Dio vuole è che i suoi figli siano salvati, che entrino nella Vita Eterna, in Cielo. Con la trasformazione dell’uomo, l’uomo sarà un uomo nuovo, la Terra una nuova Terra e il Cielo un nuovo Cielo, con più anime salvate.

Sono tempi in cui dobbiamo riflettere sulle cose belle. Se ti lasci consumare dalla tristezza, non sarai in grado di muovere i tuoi piedi verso la fonte di acqua viva: la Santa Eucarestia.
Allora non sono tempi di tristezza né di paura. È tempo di essere vigili, pregare ed essere preparati. Perché proprio come Egli ha detto che sarebbero arrivati ​​i tempi finali – ma non ha detto quanti anni, né quanti giorni, né quante ore – il Trionfo del mio Cuore Immacolato è vicino, ma Gesù non dirà il tempo, l’ora, l’anno. Perché avverrà secondo la volontà di Dio, e solo il Padre lo sa. È il tempo in cui dovete essere molto preparati: preparati, vigili e attenti.

Oggi, figli miei, la chiave per superare i tempi della tribolazione, che sono i tempi finali, è la preghiera, l’Eucarestia, il perdono, l’amore, l’umiltà, il silenzio, la carità e la fede. Se cercate queste grandi e virtuose qualità, sarete in grado di rimanere vigili e perseveranti.

Il silenzio è una delle ricchezze più belle che esista per guadagnare il Cielo. Il silenzio vi impedisce di dire qualcosa contro le persone che non sia gradita a Dio. Il silenzio rende possibile la crescita del cuore e dell’anima. Il silenzio vi dà la trasformazione del vostro essere. Attraverso il silenzio diventate creature nuove, trasformate. Il silenzio è una bellissima prova d’amore a Gesù.

Quello su cui dobbiamo riflettere, soprattutto in preparazione per il Natale, è la carità. Perché Gesù, quando nacque in quella mangiatoia, ricevette l’affetto più bello del mondo: il Cielo, l’amore del Cielo, che si rifletteva negli animali che lo riscaldavano, in coloro che gli offrivano il loro cuore, la loro vita.
Allora oggi, quando ci prepariamo per la nascita di Gesù – che è il Natale – è tempo di agire come Cristo Gesù ha agito e agisce: nell’amore, nella condivisione, rendendo felici le creature, perché Natale significa molto per gli umili. Significa speranza, significa uno sguardo di amicizia, un sorriso, una stretta di mano, un pezzo di pane, un abbraccio, il sorriso di un bambino.
Natale significa tempo di carità, tempo di essere solidale con il fratello, solidale con la famiglia, con i figli.
Natale è bellissimo, figli! Chi vi parla è la Madre di Dio! È bellissimo! È tempo di avere il cuore pieno d’amore, avere amici, condividere con gli amici, che sono i tuoi fratelli in Cristo.
È tempo di incontrare i bambini, specialmente quelli abbandonati. Natale è bellissimo! La carità che possiamo fare in questo Natale è bellissima.

Vi dico solo, figli, che nonostante le tribolazioni siano forti, avete ancora motivo di mettervi in ginocchio davanti a Gesù nel Santissimo Sacramento, e nel giorno di Natale adorarlo, anche solo per un momento. Soprattutto nell’ora della Santa Eucaristia, l’ora in cui Gesù si trasforma in Alimento per il mondo. Ricordatevi del Bambino Gesù, pieno di Luce, con gli occhi pieni d’amore e di perdono per il mondo!

Questo è quello su cui dovete riflettere e meditare, perché so che tutti voi che siete qui oggi volete vivere una vita piena, in piena unione con Gesù.

Con amore, con grande amore vi benedirò!

In questo momento la Madonna benedice tutti i presenti.

Cari e amati figli!
Vi ho benedetti con grande amore! Ho benedetto i figli che sono venuti da lontano, i figli che oggi compiono gli anni, che Dio li benedica, li illumini e li protegga. Ai miei figli che festeggiano l’anniversario di matrimonio: che Dio vi benedica!

Che la benedizione del Padre, del Figlio e del Divino Spirito Santo sia con tutti voi! Vivete un pomeriggio alla presenza della Santissima Trinità, meditando e riflettendo nei vostri cuori sulla bellezza che è scesa nei vostri cuori, che è la Parola del Signore, la Parola di Salvezza!

A chi mi ha offerto bellissimi fiori, dono il mio Cuore!

Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore!