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2020

12.01.2020

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 12.01.2020
traduzione dall’audio

Cari figli,
in questo momento voglio accogliere tutti i figli nel mio Cuore, affidarli a Gesù, chiedere allo Spirito Santo l’amore del Padre affinché tutti voi possiate vivere questo momento di pace, di tranquillità nell’anima, nel cuore, chiedendo quello che oggi dobbiamo chiedere a Dio: forza per vincere. Vincere ogni tentazione, persecuzione, sofferenza, tutte le pietre, le spine, le barriere che si trovano principalmente sul cammino delle famiglie, del popolo di Dio qui sulla Terra.

Quest’anno è un anno di luce, perché è l’anno in cui pregare per la conversione delle famiglie. Una famiglia che si converte a Dio è una famiglia che prega tutti i giorni, che tutti i giorni si riunisce e vive un momento di preghiera. Questa è la prima ricchezza della conversione di una famiglia: essere unita nella preghiera, vivere momenti di preghiera e avere la gioia della grazia della vita di preghiera nella sua casa.

Allora è un anno molto forte: il mondo ha molto bisogno di convertirsi. Le famiglie sono il giardino della grande ricchezza di Dio, sono il giardino maggiore che Dio ha creato in questo mondo. Le famiglie sono state benedette da Dio e attraverso questa benedizione sono sorti e devono sorgere tutti i buoni frutti che una famiglia deve costruire nel mondo, principalmente la carità, l’amore, il perdono, la gioia, la felicità, la condivisione, l’unione. Ed Egli ci permette di vivere un anno di preghiera per la conversione delle famiglie.

Voi avete la grazia di sperimentare la fraternità, di vivere l’amore fraterno, di condividere questo amore fraterno. Oggi è molto difficile vedere nel mondo questo amore fraterno. È qualcosa che vediamo perché Dio guida il mondo e ci ha guidati a vivere questa bella fraternità in questa Valle dedicata all’Immacolata Concezione, in questo luogo che è veramente una benedizione di Dio, perché qui abbiamo una famiglia, la fraternità.

Allora è necessaria la conversione della famiglia. Come voi – padri, madri, popolo di Dio, Chiesa, sacerdoti – potete e dovete coltivare questo lavoro bellissimo di evangelizzazione della vostra famiglia? Con la via della conversione, la Via che è Gesù. La parola “conversione” è una parola che risuona alle nostre orecchie non come un atto di sacrificio, ma come un atto di ringraziamento. Perché, quando ti converti, incontri la felicità. La felicità è nella famiglia che ha cercato la propria conversione.

Quando sei nel mondo ti senti soffocare. Tu puoi e devi stare nel mondo, ma vincendo le insidie del mondo, che sono la grande persecuzione del male, del demonio. Oggi nella vita della famiglia ci sono queste insidie. Chi ti ha allontanato dalla tua famiglia? Dall’essere un buon padre? Il tempo passa molto velocemente, e il figlio cresce. E il figlio cresce con quello che ha ricevuto dai genitori. Se ha ricevuto affetto, amore, protezione, sarà un figlio che saprà dare affetto, amore, protezione. Ma se non li ha ricevuti, darà quello che ha ricevuto. Raccogliamo quello che seminiamo.

Questa è la grande missione della famiglia in quest’anno: essere una famiglia che si converta al valore di essere una famiglia santa. Ai valori di una famiglia santa: il bene, l’amore, la condivisione, la preghiera, la protezione, l’affetto, tutto quello che hai avuto bisogno di vivere con la tua famiglia. Dunque ci vuole la conversione delle famiglie.

Se oggi guardiamo la famiglia, vediamo che esistono molte famiglie forti sulla Terra: molte famiglie che stanno pregando, molte famiglie missionarie, evangelizzatrici. Ma se guardiamo la grande realtà della famiglia, vedremo che è necessario che esistano molte famiglie missionarie, perché oggi nelle famiglie c’è un grande dolore. Nelle vostre case c’è molta mancanza di amore, c’è molta mancanza di perdono, c’è molta mancanza di silenzio, di preghiera, di rispetto, di condivisione. Allora c’è una grande necessità di guarire il dolore che è dentro le nostre famiglie. Il grande disamore.

Una famiglia che si prepara, una famiglia che pone le fondamenta, una famiglia che prega, è una famiglia che è segno di Dio nel mondo, segno della luce di Dio nel mondo. E se oggi vediamo famiglie divise, famiglie in guerra, famiglie che vivono i peggiori dolori, è perché manca questa grande grazia. La famiglia ha bisogno di conversione, la famiglia ha bisogno di Dio.

Allora quest’anno è un anno in cui dev’esserci questo fondamento della preghiera nelle famiglie. In cui dev’esserci amore, partecipazione, dialogo, in cui si deve cercare di lottare per essere una famiglia di Dio, una famiglia che sia luce del mondo. È difficile? No, non è difficile per chi crede, per chi prega, per chi confida. Per chi non vive i valori, tutto è difficile. Quando non hai valori, non hai amore, prudenza, fede, allora tutto diventa difficile: pregare in questa domenica è difficile, camminare con Dio è difficile, andare da Gesù Eucaristico è difficile. Quando non metti Dio al primo posto, il nemico ti insidia e per te diventa tutto difficile, soprattutto quello che ti porta a Dio. Ecco perché devi vincere queste insidie. Per prima cosa, devi chiedere allo Spirito Santo di illuminarti, di darti il discernimento.

State vivendo i tempi finali, che non sono la fine del mondo, ma sono tempi di sofferenza, tempi di molta tribolazione, tempi in cui l’uomo ha perso l’essenza della fede, della religiosità. L’uomo vive il mondo e dimentica che qui è un passaggio. Allora non è la fine del mondo, ma un tempo di sofferenza, un tempo in cui potete essere sorpresi da molti eventi, anche dolorosi.

Stiamo camminando con Gesù: Gesù è nato, Gesù è morto, Gesù è resuscitato e Gesù oggi è misericordia. Noi siamo alla presenza di Gesù Misericordioso. Io dico sempre, come Madre, che questa Valle respira la misericordia di Dio, perché qui c’è la provvidenza di Dio. È Gesù che si prende cura della famiglia fraterna, è Gesù che si prende cura dei pellegrini, che si prende cura dei missionari, dei sacerdoti, è Gesù che si prende cura di quelli che ama. Gesù ama la famiglia. Allora Egli ti aiuterà, Egli ti darà forza per vincere, Egli ti porterà in braccio nelle ore difficili del cammino. Ma tu devi stare con il cuore abbandonato, aperto, devi respirare questa presenza di Dio.

Dopo l’esperienza missionaria vissuta nell’anno delle missioni e delle comunità, Gesù ci mette davanti alla grandezza di quella che è una missione e che è una comunità: la famiglia. E ci insegna: è inutile che vogliamo essere un esercito se in questo esercito manca Dio, se in questo esercito manca la fede, se in questo esercito manca il timore di Dio. Allora la prima cosa che chiede a questa moltitudine – il maggiore esercito di Dio è la famiglia – è la conversione. Ecco perché ha dedicato quest’anno alla preghiera per la conversione di tutte le famiglie.

Tu sai quanto la tua famiglia ha bisogno di Dio, sai quanto il mondo è malato – non solo il Brasile ma il mondo. È una malattia che sta nell’anima, nel cuore: il dolore che viene da dentro, lo scoraggiamento, la pigrizia, molte volte la ribellione, il dubbio, la disperazione che porta tante persone a non avere amore per la vita, a non avere forza per andare avanti. Quanti si disperano, quanti non riescono ad andare avanti. È un mondo troppo ferito. E la nostra missione oggi, di Maria e dei figli, è di mettere luce in questo mondo, è di rimettere questo mondo in piedi, è di dare solidità a questo mondo, e per questo abbiamo la grande arma che state utilizzando in questo momento, che è la preghiera del santo rosario, la preghiera che calma i cuori.

La vostra domenica è una domenica che risplende, perché vi unite in preghiera. Non dimenticate mai questo: voi avete la grazia di vivere una domenica di benedizioni. La ricchezza più grande della vostra vita è quando pregate, quando i bambini pregano, quando i giovani pregano, quando metti il tuo cuore in Dio e respiri Dio, senti Dio, vedi che Egli è presente nella tua vita. Anche se sei stanco, anche se sei a pezzi, Egli è li che ti riscatta, che ti guarisce, che ti lavora, che ti toglie tutto quello che è male: invidia, gelosia, menzogna, pigrizia, vanità. E alla Sua presenza diventi semplice, umile, sereno, zelante. Devi avere zelo per le cose di Dio.

Vi dico, con il mio Cuore felice, che Gesù ha avuto ed ha per voi uno zelo molto grande. Chiudi gli occhi e pensa a chi è Gesù. Per un momento vorrei che pensaste così: “Gesù è Colui che si prende cura di me”. Perché Egli si prende cura di te, si preoccupa per te, ti aspetta sempre. Gesù è giusto, è fedele, ama, perdona, cerca, accoglie, abbraccia, guarisce, libera. Egli è il grande esorcismo. Allora tutto quello di cui hai bisogno lo trovi in Lui.
Egli è la Via che ci porta all’amore infinito del Padre, alla luce splendida dello Spirito Santo, e ci fa brillare affinché comprendiamo la ricchezza della Santa Chiesa, dei santi, degli angeli, del popolo di Dio, della famiglia che prega, dell’esercito di Dio, del padre, della madre, del giovane, del bambino, del missionario, del religioso, della religiosa, del sacerdote, del clero, dei vescovi, del Santo Padre.

Allora è necessario approfondire la grandezza della famiglia e vedere che abbiamo questo tesoro di Dio, questo giardino di cui prenderci cura tutti i giorni. Perché molte volte il tuo giardino è bello e tu te ne dimentichi, dimentichi che – anche se è bello – ha bisogno di cura. Quando smetti di prenderti cura di questo giardino, anche solo per un momento, questo giardino inizia a perdere luce. Allora non smettere mai di prenderti cura della tua famiglia.

Anche se stai piangendo, prenditi cura della tua famiglia; anche se sei felice, prenditi cura della tua famiglia. Non dimenticare mai che la tua famiglia è la luce del mondo e una cosa bella che sento nel mio Cuore di Madre è che dalla famiglia verrà la grande vittoria del Trionfo del mio Cuore Immacolato. La famiglia sarà la grande fonte, perché la famiglia è il popolo di Dio. È la famiglia che prega per le vocazioni, è la famiglia che fa nascere sante vocazioni. Non dimenticarti mai di questo. È da un padre che viene un buon padre, un buon sacerdote, un buon missionario. È la famiglia che evangelizza. È dalla famiglia che escono i più diversi doni del mondo, i dottori, i medici, i professori, gli educatori, i lavoratori. È dalla famiglia che esce tutta la missione grandiosa della vita.

Allora la famiglia è bella. Per questo Gesù ci chiede di pregare per la conversione delle famiglie. Tutti i giorni, quando prendi il tuo rosario, dedica questa preghiera per la conversione della famiglia. Delle famiglie del Brasile, delle famiglie del mondo intero, della Santa Chiesa, di tutto il popolo di Dio. Tutti hanno bisogno di conversione, figli. Il mondo ha bisogno di vedere Dio davanti a sé. Per quanto grande sia il tuo dono, è un dono di Dio. Allora hai bisogno di vedere sempre Dio davanti a te. Non puoi mai dimenticare Dio: la tua missione, per quanto grande essa sia, senza preghiera non sarà mai feconda, profonda e vera. Deve esserci preghiera nella tua vita, deve esserci Dio nella tua vita, deve esserci fede nella tua vita.

Il demonio oggi vi perseguita, sta togliendo tutta la luminosità della fede dalle vostre vite, per questo state perdendo tutto quello che ha valore, principalmente la famiglia. Allora c’è una grande lotta della famiglia, una lotta molto più grande di quanto immaginiate. Per una Madre che catechizza, si tratta di una catechesi bella, dolce, soave, serena, ma la famiglia che conosce l’importanza dell’evangelizzazione sa che la lotta sarà ardua, pesante e grande. Ma Dio è la nostra vittoria. E io sento Gesù Misericordioso che si prende cura delle famiglie. Sento la vittoria di Dio nelle famiglie.

Allora quest’anno coltiveremo con molta fede, con molto amore, con molta devozione, pregando per la conversione delle nostre famiglie. Che le nostre famiglie siano un giardino bellissimo, che rallegri il cuore di tutti quelli che hanno bisogno di luce e di pace: i nostri bambini, i nostri giovani, tutta l’umanità. Che noi possiamo, tenendoci per mano, sollevare questo mondo stanco, ferito, addormentato, che ha perso tutta la sua essenza. Non possiamo mai smettere di riconoscere che, per quanto bella sia la nostra capacità, è Dio che ci rende capaci. Per quanto bella sia la tua capacità, essa è un dono di Dio per te. Allora utilizza questo dono per salvare le nostre famiglie.

Salvare la famiglia oggi è come la lotta dell’uomo per salvare la natura: è molto grande, è molto seria. Ma questa è molto più grande, perché la famiglia è l’essenza dell’amore di Dio presente in noi. Molto più grande della lotta per la Terra è la lotta per l’essenza di quello che Dio realizza in ogni figlio. Per questo siamo qui felici, nonostante ci attenda una battaglia enorme, siamo felici perché abbiamo la grazia di lottare e pregare per la conversione delle famiglie del mondo intero.

Allora in questa domenica, dopo l’apertura che il Cielo ci ha dato nel primo giorno dell’anno, abbiamo la gioia di iniziare la grande missione di essere questo esercito che difende la vita, questo esercito che insegna ai bambini a pregare, questo esercito che aiuta i giovani a camminare, questo esercito che aiuta i padri e le madri, i missionari, i religiosi, i sacerdoti, il mondo intero a stare in piedi. Perché Dio ha bisogno di voi, figli. Non dimenticatevi mai di questo: Dio ha bisogno di voi. Voi siete qui perché Dio ha bisogno di voi. Egli vi mette in questa missione.

Allora avanti, famiglia! Perché Dio vi illuminerà in un modo bellissimo e voi vedrete molti frutti attraverso la vostra preghiera. Vedrete molti frutti. Perché voi pregherete con fede, e Dio ascolta la preghiera fatta con fede. Il padre ascolta l’invocazione di un figlio. Allora che Gesù si prenda cura di tutte le famiglie, che Gesù si prenda cura di tutti i cuori e porti questa pace, questo profumo di cui il mondo ha bisogno: conversione.

La sofferenza oggi è visibile. Molti di voi chiedono: qual è la sofferenza? Figli, la sofferenza peggiore è quando un figlio non valorizza la luce di Dio che ha, questa è la peggiore sofferenza. Perché quando non valorizzi la luce che Dio ti ha dato, cadi nelle tenebre, dimentichi la felicità, l’essenza, dimentichi il valore che hai. Questa è la peggiore sofferenza. Le altre sofferenze che stanno arrivando per la Terra sono l’avviso di Dio, perché raccogliete quello che seminate. Ma la peggiore sofferenza è quando il tuo cuore non ha questa luce dello Spirito Santo. Questa luce che viene dall’alto. Per questo devi chiedere sempre allo Spirito Santo di illuminarti. Per questo le famiglie che pregano per la conversione delle famiglie devono sempre chiedere allo Spirito Santo di guidarle, perché è Lui che darà forza, sapienza, coraggio, luce affinché le persone possano essere guarite, salvate, riscattate da questo mondo di dolore, di povertà, di oscurità, nel quale vivono oggi le nostre famiglie.

Con gioia, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
è una gioia benedire le famiglie, sentire il profumo di Dio presente qui nel cuore dei padri, delle madri, dei bambini, dei giovani, della Chiesa, dei sacerdoti, di tutti i cuori che oggi si rivolgono a questa fonte bellissima che è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, chiedendo di illuminarli, perché il mondo ha bisogno di molta luce.

Quando Gesù parla della sofferenza della famiglia, sono certa che là nell’intimo tu sai quanto grande è la sofferenza, perché la tua famiglia, la tua casa, il mondo hanno attraversato questa sofferenza. Ma Dio è la grande luce della tua famiglia, è la grande grazia della tua famiglia, la grande guarigione della tua famiglia. Per questo è un anno molto grande di evangelizzazione, un’evangelizzazione molto seria, un anno in cui mettersi in ginocchio e chiedere protezione per questa bella famiglia.
La famiglia maggiore è la Santa Chiesa, è quella che ha più bisogno di preghiera. Le altre famiglie sono la luce, perché la Chiesa siamo tutti noi, figli. Tu sei luce, è da te che viene il buon frutto, il buon figlio, il buon strumento di Dio. Allora che Dio guarisca tutte le famiglie della Terra.
È questa la nostra missione, che la grazia di Dio si realizzi in tutte le famiglie della Terra e che tutte le famiglie siano pronte a mettersi al servizio di quest’opera così bella che è essere una famiglia santa, benedetta e felice.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Faccio gli auguri a tutti quelli che oggi festeggiano un anniversario, voi qui presenti e i pellegrini, quelli che stanno completando anni di missione, di cammino matrimoniale, anni di vita: che Dio vi dia molta pace.

Lo Spirito Santo, insieme al Padre e a Gesù, guiderà tutte le famiglie della Terra.

Ecco la Serva di Dio, l’Immacolata Concezione che cammina con i figli, ed ecco che il Signore mi chiama.