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2019

26.05.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 26.05.2019

in alcuni punti è stato fatto riferimento all’audio

Cari figli!
Con gioia, in questa domenica di grazie, di benedizioni e di ringraziamento al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ringrazio per la presenza di voi pellegrini, figli fedeli, missionari, comunità, Chiesa, popolo di Dio. Voi siete i figli amati del Padre, benedetti, protetti dalla misericordia che è Gesù, graziati e illuminati dallo Spirito Santo.

Vogliamo ringraziare Dio per tutte le benedizioni che vengono riversate sulla vita del popolo di Dio, specialmente di coloro che sono fedeli alla preghiera, figli di preghiera!

Gesù è qui in mezzo a noi. Egli è la brezza leggera. Quando arriva Lui, arriva la pace. Egli è la nostra pace. Egli è la nostra fonte di luce, di speranza, di carità e di fraternità.

Accolgo voi Vincenziani, che dedicate la vostra vita ai più bisognosi, ai più umili, a quelli che più hanno bisogno di amore, di affetto e di protezione. Gesù ama il cuore che si dedica alla carità, che condivide questo bellissimo dono della fraternità.

Voglio ringraziare il Padre per ogni figlio che oggi è qui presente, venerandomi con il cuore. Il più grande tesoro di una madre sono i figli. Il più grande dono di una madre è l’amore dei suoi figli. Voglio ringraziare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo per l’affetto e l’amore dei figli.

In questo messaggio voglio parlarvi del mio “sì” a Dio e anche del vostro “sì”. Voglio dirvi che il principale esempio del “sì” è l’obbedienza. È che tu obbedisca a Dio anche davanti alle battaglie che oggi il Brasile e il mondo stanno vivendo. Dobbiamo obbedire alla Parola di Dio. Al santo Vangelo, ai comandamenti. Obbedire a Cristo, all’amore che Cristo ha per noi, alla sua misericordia. Gesù vuole opere, non vuole una santità di apparenza, vuole una santità vissuta. Gesù vuole la tua testimonianza di vita. Soprattutto qui in questo vivere la fraternità, quello che è necessario è obbedire al Cielo. È questo che è importante! Obbedire al Cielo, all’opera di Dio.

Noi siamo soltanto strumenti dell’opera di Dio. Dobbiamo essere fedeli all’opera di Dio. L’obbedienza dei figli è importante per ottenere il Trionfo del mio Cuore Immacolato. Non mettetevi davanti a Dio. Non vogliate stare al di sopra degli insegnamenti. Dobbiamo avere sapienza per inginocchiarci e chiedere a Dio misericordia. Avere sapienza per vivere l’obbedienza.

Se vogliamo un mondo di pace, un mondo di amore, un mondo fraterno, in cui le persone di svegliano alla vera grazia che Gesù Cristo vuole che il mondo sperimenti, che è la pace! Questa pace così necessaria nelle famiglie.

Oggi qui ci sono madri che piangono per la pace, che invocano Dio per la pace. Ci sono cuori di madri che soffrono, vivendo le conseguenze del dolore, di molto dolore, perché l’uomo si è allontanato da questo cammino che è Gesù Cristo. Gesù ci mostra una grande fedeltà al Padre, una grande obbedienza al Padre.

In ogni momento, Gesù diceva: “Sia fatta la volontà del Padre!”. Una cosa che molte volte tu non sai fare. Quante volte non sai chiedere che sia fatta la volontà di Dio nella tua vita. È per questo che avete incontrato molta sofferenza.

Voglio avvisarvi, in questo anno delle missioni e delle comunità, che ogni comunità deve avere obbedienza al Cielo, figli! Io sono qui con voi in anima e corpo e sono obbediente a Dio, obbediente al Signore. Sono serva di Dio! È necessaria l’obbedienza!

Mi rattristo per gli uomini, le donne, i giovani e i bambini che oggi non vivono la fedeltà, che è l’obbedienza. Chi vuole essere felice segua l’obbedienza! Dobbiamo essere pietre vive.

Cosa significa essere pietra viva? Significa amare, essere missionari di opere. Questo manca, missionari che evangelizzino con testimonianze vive. Oggi mancano madri che catechizzino i figli nella fede. Che parlino ai loro figli di Dio. Spesso una madre parla con tanta entusiasmo del futuro di un figlio, ma dimentica di parlargli di Colui che è il presente, Dio, senza il quale non potremo avere un futuro.

Parlare della Parola. Il mondo è carente di Dio. C’è molto squilibrio sulla terra. Ci sono molte persone malate. Ma voi non dovete alimentare lo squilibrio, dovete curarlo con la preghiera. Quando inizi a pregare, allora equilibri la sofferenza che è nella tua casa, equilibri il dolore che è nel tuo cuore. La preghiera ha il potere di guarire. La preghiera guarisce, santifica, esorcizza, libera. La preghiera è la più grande fonte di liberazione. Cura lo squilibrio mentale. Cura la fragilità fisica del corpo, che sono le malattie della carne. Quando ti affidi, quando hai fiducia, testimoni il miracolo di Dio nella tua vita.

Passerete per una sofferenza molto grande, figli! Perché stiamo avanzando verso questo tempo maggiore che è la giustizia di Dio sulla Terra. Raccoglierete quello che seminate. Non sognare giardini fioriti, se hai seminato sofferenza.

Per questo voglio dirvi, in questo mese dedicato alla Madre di Dio, a tutte le madri, a tutti i missionari, a tutte le comunità: questo è il mese dell’evangelizzazione, della lotta, in cui ciascuno deve evangelizzare sé stesso, la sua famiglia, il suo cuore, la Santa Chiesa, tutto il popolo di Dio.

È necessario aprire gli occhi ai segni che Dio ha inviato sulla Terra, affinché il mondo non soffra il grande dolore causato dal peccato. Il mondo sta soffrendo perché non ha obbedito agli appelli del Cielo.

Maria è lo strumento del Cielo. Se sei obbediente a quello che la Madre porta, allora obbedisci al Cielo, perché Maria porta il Cielo.

Dovete imparare a vivere questa obbedienza. Perché non serve a niente tenere il rosario in mano se non vivi quello che questo santo rosario ti chiede: amare Gesù, corrispondere agli insegnamenti di Gesù, non allontanarti dalla Via che è Gesù.

Il nemico lancia le sue trappole delle depressioni, degli squilibri, dei peccati, delle fantasie mondane, dei capricci materiali. Allora devi avere fermezza nella preghiera. La preghiera è la grande vittoria, è la croce sacra. Gesù è morto su questa croce e l’ha resa sacra, per alleviare la sofferenza interiore, la sofferenza spirituale causata dal peccato.

In questo tempo che state vivendo, la furia del male è sulla Terra, e l’uomo sta per raccogliere terribili tempeste, soprattutto nella vita delle famiglie. Ecco perché la famiglia deve pregare, per restare unita nella fede e vincere le tempeste che verranno.

Ecco perché in questa domenica siete venuti a pregare, a chiedere a Dio misericordia. Qui avete la grazia di vivere questo Cielo, di avere questo incontro con il Cielo. Qui abbiamo tutte le manifestazioni del potere di Dio: grazie, benedizioni, conversioni, trasformazioni, cambiamento di vita, il desiderio verissimo di essere santo, di essere quello che Dio vuole: essere santo.

È necessario lavorare, avere prosperità, ma anche avere carità. Fare il bene, perché questo fa bene alla tua anima. Raccoglierai tanti frutti con la carità che pratichi. Ecco perché i santi sono molto importanti per il cammino della Chiesa, del popolo di Dio. Quando ti rispecchi nella vita di chi ha lottato per fare la volontà di Dio, hai la grazia di imitare quelli che ebbero virtù, le sante virtù.

Ecco perché oggi i giovani e i bambini hanno bisogno di essere missionari, portare questa Parola di amore in questo mondo che piange, che soffre, ma in cui manca molta umiltà, figli. Molta umiltà.

Voglio dire a molti figli che sono qui, disobbedienti e senza umiltà: non raggiungerete il Cielo. Raggiungerete il Cielo con l’umiltà e l’obbedienza. Questo Cielo bellissimo verso il quale Gesù è la Via, che ci porta a contemplare il volto glorioso del Regno Celeste che è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Abbi questa luce nella tua vita!

È stato Gesù che ti ha portato qui oggi. È Gesù che ti porta ai luoghi di benedizione, ai luoghi di preghiera, per vivere la grande fraternità. Che bello se il mondo sapesse condividere, seminare l’amore, vivere la provvidenza, credere che verrà per noi quello di cui abbiamo bisogno. L’uomo non ha bisogno né di più né di meno del necessario. La provvidenza di Dio arriva nella misura esatta, né in eccesso né in difetto, né poca né troppa. Arriva nella misura giusta, come quella che Dio ci manda oggi. Ci manda quello di cui abbiamo bisogno.

Ogni persona qui ha bisogno di qualcosa e tutti hanno bisogno di una ricchezza unica: pace e amore! È di questo che hai bisogno, anche se là nell’intimo del tuo cuore hai il desiderio di chiedere a Dio per il lavoro. Chiedi pure, figlio!È grazia di Dio che i giovani facciano fruttare i doni ricevuti. Ma che sia sempre fatta la volontà di Dio. Egli ti insegnerà ad avere carità nel tuo lavoro, ti insegnerà a far fruttare il tuo dono, per il bene di tutti.

Quello che Dio vuole è un mondo fraterno, un mondo in cui le persone abbiano la protezione e la felicità, che tutte vivano l’uguaglianza. Oggi il mondo è molto disuguale, figli! Ci sono alcuni che non sanno cosa mangiare perché hanno troppa scelta, altri che non sanno cosa mangiare perché non hanno nulla. C’è molta disuguaglianza.

Chi può trasformare questo mondo è Gesù. Il miracolo vivo, Colui che il Padre ha inviato, che il Padre ha concesso la grazia di avere in mezzo a noi nell’Eucarestia. Ad ogni incontro con Gesù prega per il Brasile, per il mondo, per l’umanità. Chiedi a Gesù che la vita sia difesa, soprattutto quella degli innocenti.

L’uomo oggi difende tutto, ma dimentica di difendere la sua immagine e somiglianza, l’immagine e la somiglianza con Dio. L’uomo ha dimenticato di amare quelli che meritano amore: la sua famiglia, i suoi figli. Oggi i bambini hanno bisogno di un amore che i genitori non sanno dare.

È per questo che devi guardare Gesù e chiedergli sempre che sia fatta la sua volontà. Come genitore, come sacerdote, come missionario, devi fare la volontà di Dio. E facendo la volontà di Dio non farai quello che desideri ma quello che Dio desidera da te. Le tue mani saranno strumenti per servire, i tuoi piedi saranno strumenti per camminare, la tua voce sarà strumento per calmare questo mondo che ha bisogno di avere calma, pazienza.

Le persone hanno bisogno di avere un cuore generoso, amico di Gesù.

È per questo che Maria è qui insieme a voi, la Madre di Dio, colei che ha cura di tutta l’umanità. Dio mi ha concesso la grazia di essere Madre della Santa Chiesa, di tutti i figli e le figlie, di poter intercedere. Sono la Madre di tutti i titoli, etnie, colori. Sono la Madre che somiglia ai figli quando Dio mi concede la grazia di stare presente sulla Terra in corpo e anima. Per una missione: per portare questo Cielo nella vostra vita.

Sappiate che la vita passa su questa Terra, ma voi avete un cuore che batte forte, che vuole incontrare Gesù, che vuole guadagnare il Regno dei Cieli.

Molti oggi stanno concludendo la loro missione sulla Terra, anche in questa Comunità Fraterna. Tanti stanno soffrendo perdite familiari. Ma nulla si perde, perché tutto è di Dio. Tu sei di Dio. Nessuno conosce l’ora in cui Dio gli dirà “Ti voglio con me”. Il giardino è suo. E noi dobbiamo affidare a Lui la nostra vita, il nostro cuore, ogni missione. Figli! Siamo del Padre, tutti noi, Maria e i figli sono del Padre. Per questo, che sia fatta la volontà di Dio, oggi e sempre. Che siate obbedienti e umili per accettare quello che la voce di Dio chiede, perché possiate vivere.

Con grande affetto, con molto amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Vi ho benedetti con affetto. Ho benedetto tutte le madri che oggi sono qui affidando i loro dolori e anche le loro lodi, i loro ringraziamenti, le loro famiglie, i loro figli. Che Dio benedica le madri. Che tu, madre, corrisponda alla volontà di Dio nella tua vita. Questo è un bellissimo dono che Dio ha dato al cuore materno. Che Dio vi benedica. Che voi siate benedette.

Benedico anche i Vincenziani per la loro grande opera d’amore, servendo Dio, rasserenando i cuori più bisognosi. In verità, i cuori più bisognosi di pane spesso sono quelli che più sanno insegnare la Parola. Che abbiate la sapienza di amare come San Vincenzo vi ha insegnato ad amare.

Che siano benedetti tutti i pellegrini, che sono venuti da ​​così lontano per essere in questo giorno del Signore con la Madre di Dio e vostra Madre, l’Immacolata Concezione e Madre di Piedade.

Chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima, specialmente per te che hai bisogno della guarigione di quella ferita che è nel tuo corpo. Che Gesù guarisca quella ferita che è nel tuo corpo e nella tua anima. Gesù è il miracolo vivo.

Che tutti rimangano in pace e chi oggi compie gli anni possa portare via da qui un grande dono: l’amore alla vita! Che possiate amare ogni giorno di più questo dono che Dio vi ha dato.

Il messaggio di oggi è un avviso affinché abbiate obbedienza e umiltà. Sii santo! Santo è chi è obbediente e umile. Che Dio vi renda santi, figli! Che attraverso l’obbedienza e l’umiltà possiate crescere e moltiplicarvi davanti alla presenza di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Divino Spirito Santo.

Ecco la Serva di Dio, Maria, ed ecco che il Signore mi chiama!