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2019

19.12.2019

Festa dei 32 anni della formazione della Comunità Fraterna
traduzione dall’audio

Cari figli,
innanzitutto voglio congratularmi con tutta la comunità fraterna, il gruppo di fraternizzazione, di preghiera. Siete una famiglia in cui gli uni hanno immensamente bisogno degli altri, un’unità bellissima. Dio è il fondamento della vita e della missione di questa comunità fraterna, che oggi sta ricordando anni di vita, anni di lotta, anni di missione, anni di battaglie, ma anche anni di molte grazie.

La missione ha le sue spine, perché la nostra via è Gesù. E quando parliamo di Gesù, vediamo le spine e la croce, perché Gesù ha vinto ogni croce, ha vinto le spine, conseguenza dei peccati dell’umanità. E in una missione voi avete croce e avete spine, conseguenza dei peccati dell’umanità. Ognuno può vedere che sono conseguenze dei suoi peccati. Ma ogni missione ha anche splendore, ha gioia, ha la presenza di Dio, la presenza della Santissima Trinità.

Quest’anno è stato un anno di molte battaglie – nel mondo, sulla terra, in Brasile – e non potrebbe essere diverso all’interno di questa comunità fraterna. Ma è stato l’anno in cui avete ricevuto il tesoro più grande della vostra vita, che è Gesù. Gesù vive e regna qui in questa comunità. E quello che più Gesù vuole è che il nostro cuore sia pronto per il regno di Dio. È questo che Gesù Cristo vuole.

Voi oggi avete una missione, tutti hanno sapienza in questa missione, tutti conoscono l’importanza di questo luogo. Ci sono figli che 32 anni fa erano qui in questa stessa casa, iniziando un’opera bellissima di Dio. Allora voi figli, che avete avuto l’onore di essere qui nel primo giorno in cui Dio ha formato questa comunità, vedete che la comunità è passata per diverse trasformazioni e oggi abbiamo la presenza di Gesù, che è la più grande di esse. Allora è un grande cammino. I bambini sono cresciuti, i genitori sono invecchiati, il cammino è stato di 32 anni, non di 30 giorni. È una missione molto grande.

E adesso voi avete Gesù, è Lui che si sta prendendo cura di voi. E Gesù è giustizia. La Madre è colei che intercede, Cristo è giustizia. Allora dovete stare molto attenti con le vostre azioni da qui in avanti. Dipende da voi. Dipende dal vostro sì, il vostro cammino. Quando eravate piccoli sul cammino, Dio vi ha affidati alla Madre. Oggi la Madre vi affida al Figlio. Perché siete cresciuti. Oggi siete nelle condizioni di camminare un po’ da soli, nonostante la Madre sia presente, la missione della Madre continua ancora, ma oggi Dio vuole che voi siate qui luce del mondo.

E qui è un luogo santo, figli. Perché il mondo deve essere santo. Il mondo non vive la santità, il mondo ha perso i valori. Siamo vicini a una data di riflessione, che è il Natale, e l’uomo non si interessa della nascita di Gesù. L’uomo ha perso l’essenza del timore di Dio, non vive l’amore, non vive l’umiltà, non vive la santità. Allora adesso dipende da voi. La Madre ha fatto tutto per voi, perché Gesù mi ha affidato la missione di condurvi. Adesso voi siete nella sua Luce ed Egli è molto giusto.

Allora dovete camminare con molta serenità, vincere l’indifferenza, perché il nemico si prende gioco di voi con le meschinità. Siete ancora molto piccoli perché vi lasciate prendere dalle meschinità, dall’invidia, dalla gelosia. Avete bisogno di crescere. È davanti a Gesù che siete adesso. Avete lavorato in tutti questi anni per ottenere una grazia, che è Gesù. E Gesù è tutto per noi. Gesù è la ragione di questa famiglia fraterna. Perché Egli è la misericordia, è Lui che desidera questa fraternità in questi tempi di oggi, è Lui che vuole che l’uomo viva in comunione, viva l’amore.

Ma Egli vuole la vostra santità. Vuole che tu sia di esempio come padre, come madre, perché come puoi volere che tuo figlio sia un esempio di padre o di madre se tu non lo sei? Allora è questo che Gesù Cristo vuole da voi. Autenticità per il luogo dove siete. Perché il mondo è grande, questo luogo qui è un luogo santo. E dovete avere questa consapevolezza che, 32 anni fa, questa casa si apriva affinché il piano di Dio si realizzasse sulla Terra.

E oggi siamo nella grande unzione che è il Divino Spirito Santo, questo canale diretto che è Dio vivo che ci illumina. Non è tempo di molte parole, è tempo di fare più silenzio e cercare chi è Gesù. Silenzio è autenticità, è volere questa autenticità, è cercare questa autenticità. Perché figli, voi vivete oggi un piano di Dio. Così come lo hanno vissuto gli apostoli di Gesù nel tempo in cui Gesù era sulla terra. E chi è stato infedele ha sofferto, ha desiderato di non avere mai conosciuto le orme di Gesù. Allora non voglio che voi siate come questi che soffriranno per aver avuto il Cielo, aver avuto la grazia, ma non aver avuto obbedienza al Cielo e alla grazia.

Io come Madre, durante tutti questi anni, ho dedicato tutto il mio amore a questa fraternità. Non solo alla fraternità, ma anche al gruppo di preghiera, perché essi hanno avuto una missione molto difficile. Gesù ci dice che difficilmente un profeta viene riconosciuto nella propria patria. E il gruppo di preghiera ha avuto la determinazione e il coraggio di amare questa Valle, di abbracciare questo Cielo che è la presenza della Madre in anima e corpo qui durante tutti questi anni.

La fraternizzazione è il fondamento della vostra vita. Tutto quello che avete qui, viene dalla fraternizzazione. Il cibo che avete, la grazia di avere questa forza per pregare, per lodare, per volere un mondo migliore. Ci sono persone che vengono da lontano, persone che dedicano la loro vita a venire qui, quando sono qui amano questo santuario, valorizzano ogni momento che vivono qui, respirano la grazia, portano da qui la grazia, spesso non vorrebbero tornare alle proprie case ma la loro missione è portare la pace, portare l’amore. Soffrono, perché spesso vorrebbero stare qui. Fare pellegrinaggi ed evangelizzare anime è molto difficile. Ma sono sempre coraggiosi. Allora il gruppo di fraternizzazione è molto forte nella fraternità. Così come il gruppo di preghiera.

Allora voi avete qui oggi una missione bella e dovete vincere molto. Dico questo a ogni cuore. So che ogni figlio qui è capace di capire quello che la Madre sta chiedendo, è capace di sentire quello che la Madre sta chiedendo. La Madre è qui da 32 anni per volere del Figlio, del Padre, dello Spirito Santo. Voi potete essere luce per il mondo, sarete luce per il mondo. Il mondo sta soffrendo già al massimo grado. Questa sofferenza che riuscite a sentire nitidamente. C’è tanta mancanza di amore. Gesù ha detto: sta mancando nel mondo l’amore a Dio, il timore di Dio. Sta mancando!

Allora oggi vi invito ad essere obbedienti a Gesù. A fare tutto quello che Gesù vi chiede qui in questo santuario. Tutto! Cosa vi chiede Gesù? Amore, obbedienza, santità, rispetto per questo luogo. Soffrirete per ogni mancanza di rispetto. Perché è Lui che vi guida ed Egli è giustizia. La Madre è quella che intercede, ma Gesù è la giustizia. Perché Egli è il canale, è il cielo, è la luce. Quindi avete tutto per essere felici se sarete fedeli a Lui, a quello che vi chiede. E avete tutto per soffrire se sarete disobbedienti. Sarà felice solo chi è obbediente.

Perché voi avete detto sì. Non importa se sei qui per fede o se sei qui senza fede, ma se sei qui è perché vuoi stare qui, in un luogo santo e benedetto. Se hai fede costruirai, se non hai fede raccoglierai quello che semini in un luogo di fede. Allora devi avere la consapevolezza del luogo in cui stai. Gesù ha detto: “io non vi obbligo a niente, ma a partire dal momento in cui volete stare con me, dovete stare con me”.

E quest’anno avete ricevuto qui Gesù, figli. È stata un’attesa molto grande. Egli è venuto per un motivo molto forte. Gesù sta vivendo e regnando in questa comunità, dovete avere questa consapevolezza. Egli sa ogni cosa, nessuno può nascondersi, Egli vede tutto, Egli è Dio. Dovete essere consapevoli del luogo in cui state, della vita che volete, della missione che volete. Gesù ha detto: è meglio che chi non riesce a seguire i miei passi abbandoni la via, anziché restare. Chi non sa non sa, ma voi sapete. Sono passati 32 anni. Molti di voi sono cresciuti qui, altri sono nati qui.

Voi sapete che il mondo oggi è come un’esplosione, un uragano. E voi siete qui in un luogo di grazia. Il mondo può stare nell’uragano, ma voi siete sotto la protezione di Dio. Non perché siete migliori, tutt’altro. Ma perché siete qui per intercedere per questo mondo che sta soffrendo. Ogni volta che entrate nella cappella per pregare, state pregando per il mondo. Ogni volta che lodate Dio, state ringraziando per il mondo. Ogni digiuno che fate, lo offrite per la conversione dei peccatori. Ogni veglia che fate, state preparando il vostro cuore per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Ogni lavoro che svolgete qui, lo fate per ottenere il regno di Dio. Che bello! Quanto più lavorerete nella comunità, tanto più felici sarete. Perché state lavorando per il regno di Dio. Il vostro salario non è fatto di tesori del mondo, ma di tesori celesti.

Perché siete servi di Dio. Tutto quello che fate qui di buono riflette bontà nella vostra vita. Ma soffrirete per tutto quello che farete di contrario al piano di Dio, perché raccoglierete nella misura in cui state seminando. In un luogo santo dovete coltivare cose buone. Non avere rancore, evitare il peccato, cercare la santità, avere obbedienza, rispettare il prossimo, che spesso non rispetti. Questo luogo esiste perché Dio lo ha creato. Lo ha fatto affinché il mondo avesse un po’ di speranza nell’ora in cui nessuno avrebbe saputo dove andare. Perché il Cuore di Gesù è misericordioso.

Chi può rispondere a questo sei tu. La Madre può darvi la conoscenza che siete in un luogo speciale, ma chi può rispondere se desidera questo o se non è nelle condizioni per questo, sei tu. Perché adesso chi si prende cura di questo santuario è Gesù. È diverso, figli. Voi avete già iniziato a sentire questa differenza. Molti si sono già accorti di questo. Per questo dovete stare con il cuore aperto e stare veramente con Lui. A volte è facile ricevere l’Eucarestia, ma è difficile vivere l’Eucarestia. A volte è facile confessarsi e chiedere perdono ma è difficile rinunciare a quello che ti porta a peccare.

E oggi è necessario essere forti. È necessario vincere. È necessario crescere. Non perfezione, ma crescita. Perfetto è Lui. Egli vuole la crescita, perché sono trascorsi 32 anni di missione, è necessario crescere! Il bambino un giorno cresce, se non ha una buona crescita diventerà un adulto infelice. Allora dovete crescere nella spiritualità. E avete avuto tutto l’insegnamento. Se ascoltate, meditate, riflettete, ogni messaggio qui è un meraviglioso apprendistato di amore. Dell’amore di Dio. Allora è questo che voglio dirvi. Voglio congratularmi con voi e chiedervi di essere degni della grazia che avete adesso, di vivere questa unione con Gesù, di fare di questa Valle quel luogo che deve essere affinché il mondo trovi veramente la pace. Perché la guarigione maggiore di cui il mondo ha bisogno non è quella del corpo, ma dell’anima. Dell’anima! La guarigione dell’anima.

Se oggi Dio ti chiama, il tuo corpo resta sulla terra, ma non la tua anima. Allora è la tua anima che deve essere guarita. Ecco perché questa Valle ha bisogno di essere luce, perché il mondo è molto malato. E il mondo ha bisogno di guarigione, figli. Questo è il messaggio che oggi vi porto per volontà del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.

Il messaggio di oggi è Dio che parla con ognuno di voi qui presente come in quel primo giorno in cui Egli parlò a quei cuori che erano qui per ricevere questo dono di essere famiglia fraterna, che è una missione difficile ma è una missione che Dio affida a quelle creature che Egli ama, che siamo tutti noi. Questo giardino bellissimo che è il giardino di Dio, questo santuario bellissimo che è la famiglia.

E Gesù oggi vi parla. Questa è la grazia viva. Egli non obbliga nessuno, ma ci ha insegnato che solo chi vive quello che Egli chiede è felice. Allora questo è il messaggio chiarissimo per voi oggi. Per ogni cuore.

Oggi siamo in un tempo di lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Il mondo ha bisogno della pace, il mondo ha bisogno della speranza, della fraternità, il mondo ha bisogno di accendere una fiamma che si chiama fede e la fede deve cambiare il mondo. È questo che abbiamo bisogno di desiderare: che la fede ci muova sulla Via che è Cristo. Amore, santità, unione, fraternità, timore di Dio, famiglia. Perché questo è quello che qui esiste: famiglia. Fraternità, preghiera e fraternizzazione. Esiste una famiglia bellissima. Costruita da uomini di fede, da bambini, da giovani, da padri, dalla Santa Chiesa.

Qui abbiamo un esempio bellissimo di famiglie missionarie, di giovani missionari, sacerdoti. Allora è di questo che abbiamo bisogno. Essere luce del mondo, tenerci per mano, essere obbedienti. Dio vuole una comunità obbediente. Voi siete stati obbedienti e vi state rallegrando nel sapere che oggi è Gesù che si prende cura di voi. Ed Egli si prenderà cura di voi con molta gioia. Perché Egli è la Via, la Verità e la Vita. Non dimenticatevi mai di questo. Felice l’anima che cercherà di essere luce in questa comunità fraterna.

Oggi vi faccio gli auguri, lodo Dio per ogni membro della comunità che è qui presente e per quelli che non sono più qui con voi, ma sono nella pace di Dio. Che questa famiglia cresca, che voi siate forti. Non permettete che il demonio si prenda gioco di voi. Cristo è Colui che vi conduce. Ed Egli è luce. Per questo non dovete avere paura delle tenebre. Seguite la luce con molta sapienza, con molta umiltà, naturalezza. Non abbiate una fede esagerata che porta alla paura, che porta al terrore. Dovete avere una fede sapiente, che edifichi nella vostra vita la fraternità santa, che è una famiglia felice, un santuario della famiglia.

Che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo vi benedicano. Questa è la richiesta che faccio oggi alla Santissima Trinità. Che Dio ci illumini, perché io Maria sono qui uno strumento della Parola del Signore.

A chi mi ha offerto questi fiori bellissimi dono il mio Cuore e chiedo a Gesù di benedirli per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Congratulazioni a tutta la comunità fraterna. Che tutti siano pronti a essere fedeli a Gesù e a fare tutto quello che Egli vi chiede.
Il Signore mi chiama. Ecco la sua Serva.
Che oggi fa gli auguri anche a chi compie gli anni: che Dio vi dia molta forza, coraggio e fede.