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2019

14.07.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 14.07.2019

traduzione dall’audio

Cari figli,
la presenza di Dio, l’amore di Dio e la grazia di Dio ci portano pace, molta pace. I cuori oggi hanno così bisogno di pace. Siamo qui in preghiera in un luogo benedetto, di pace, di preghiera, in cui possiamo sentire Gesù in mezzo a noi. Possiamo sentire la sua presenza e chiedergli guarigione, liberazione. Che Egli calmi le tempeste che oggi sono presenti nel mondo: discordie, disunione, disuguaglianza, ingiustizia. Che Egli porti a questo mondo la sua infinita pace, perché Dio è la nostra pace.

In questo messaggio di oggi presentiamo il Brasile, le famiglie, la Santa Chiesa, i pellegrini che oggi sono qui, la Comunità Fraterna, il gruppo di preghiera, e chiediamo a Gesù che Egli sia il miracolo, il miracolo di cui oggi abbiamo bisogno. Chi non ha bisogno di un miracolo nella sua vita? Gesù è il miracolo. Tutti hanno bisogno di Gesù.

Oggi nel mondo ci sono grandi prove. È necessario avere molta pace, molta umiltà, essere semplici, lasciare Dio agire, perché Dio vede oltre i nostri occhi. Noi vediamo quello che vogliamo, Dio vede quello che è meglio per noi. Dio vede quello che è meglio per la tua famiglia, per la tua comunità, per la tua missione. Dio vede quello che noi non riusciamo a vedere.

Perché non sempre siamo aperti alle cose buone. Con tanta malvagità presente nel mondo, oggi l’uomo spesso si lascia prendere più dal male che dal bene. E deve cambiare questo. Deve iniziare a sentire la misericordia di Gesù. Gesù ha detto che la misericordia è la nostra grande salvezza: dove non troviamo più risposta, Egli ci dà la misericordia. Oggi il mondo ha bisogno di molta misericordia. Tutti voi avete immensamente bisogno della misericordia di Dio. Tutti, figli! Non esiste una risposta che non sia misericordia.

Come vincere quella battaglia che vivi nella tua casa, quella battaglia della tua comunità, del mondo? Come vincere la battaglia dell’ignoranza degli uomini, di questo ego elevato, di questo orgoglio che cerca di dominare e portare l’uomo a non sentire la voce del suo cuore? Là nell’intimo del silenzio del nostro cuore, Gesù parla con noi. È per questo che, quando vogliamo sentire Dio, dobbiamo allontanarci dal rumore del mondo e metterci davanti al silenzio di Dio. Questo serve per tutti quelli che hanno bisogno di ascoltare Dio. Ci sono momenti nella vita in cui hai la necessità di ascoltare Dio, perché il mondo non ti dà risposte.

Quel dolore che stai portando e per il quale non hai sollievo, è un dolore del cuore, un dolore dell’anima, un dolore che ha portato tante persone a togliersi la vita. Questo dolore è silenzioso ma è il dolore più doloroso del mondo: il dolore del cuore e dell’anima. Per questo dobbiamo chiedere a Gesù che Egli sia il miracolo, che Egli faccia il miracolo nel cuore che attraversa questo dolore, che vive questo dolore, che ad un tratto non vede più qui sulla terra il sole che brilla, la speranza che sorge, la pace, un abbraccio, una parola, un consiglio, un affetto.

Abbiamo molto bisogno di stare sul Cuore di Dio, il Cuore di Gesù che è Dio misericordioso. Egli si prende cura di voi, figli. Si prende cura di te molto più di quanto tu possa immaginare. Ogni mattina, ogni sera, ogni notte, Gesù è lì che si prende cura di te. Egli non ti abbandona.

Oggi il mondo ha bisogno di preghiera. Tutto il mondo cerca il piacere, l’uomo cerca tutte le cose rivolte agli occhi, alla materia, ma non cerca la preghiera. L’uomo ha bisogno di preghiera. Gesù ha detto: guai all’uomo che smette di pregare! Perché la preghiera calma i cuori. E i cuori oggi sono in costante battaglia. C’è molta lotta. Ci sono molte cose che oggi, guardando questo mondo, vorremmo fossero diverse, ma non c’è modo di cambiarle se non con la preghiera.

Come cambierai un cuore? Un cuore è qualcosa che solo Gesù conosce, solo Lui può cambiarlo. Tu devi permettere questo cambiamento. Perché questo “sì” dipende da te, figlio. Dio vuole sempre fare un’opera nuova, ma tu devi permettere di essere un uomo nuovo. Allora quando parliamo delle cose del Padre, delle cose del Cielo, delle cose di Dio, dobbiamo sprofondarci nella misericordia di Dio ed essere vigili.

In quest’anno delle missioni, anno della grande famiglia missionaria, della comunità – perché una famiglia è unita alla sua comunità, nessuno vive da solo, nessuno vive separato – tutti hanno bisogno dell’unione. Stiamo vedendo i giorni passare così veloci, ma ogni giorno di più vediamo l’uomo senza speranza, l’uomo vuoto, l’uomo che dice “questo non può essere risolto, il mio problema non ha soluzione”.

Questo significa che l’uomo ha bisogno di preghiera, ha bisogno di credere. Perché Dio può, Dio fa, Dio è tutto! E noi abbiamo bisogno di credere nella grandezza di questo Padre Creatore. Egli è il Creatore di tutte le cose. La tua vita appartiene a Lui. Oggi puoi essere qui pieno di salute, ma improvvisamente puoi essere chiamato da Dio. Nessuno può avere la certezza di essere qui nemmeno nel restante pomeriggio di oggi, tanto meno domani. È per questo che devi avere l’anima piena di Dio, perché non sai in quale giorno Dio guarderà verso il giardino e coglierà un fiore di questo giardino. Egli può cogliere qualsiasi fiore di questo giardino.

Allora l’umanità oggi ha bisogno di avere più fede, crescere nella fede, vivere la fede. Perché quando hai fede fai la cosa più bella: lotti per essere santo. Rinunci a tutto quello che ferisce il tuo cuore, a tutto quello che è vuoto. Le briciole del nemico non ti turbano più. Tu le vinci, perché sei molto più forte di queste tentazioni. Vincerai sempre la tentazione del nemico. Avrai sempre il coraggio per dire “no”, sarai sempre fedele alla volontà di Dio, sempre corrispondendo al tuo “sì”. Allora vogliamo crescere nella fede, vogliamo camminare da qui in avanti, figli miei, crescendo nella fede, avendo la gioia di avere fede, credere nella grazia e nella provvidenza di Dio.

Perché verrà molta sofferenza per l’umanità. Non per la terra, per l’umanità. Per i figli di Dio. Verrà molto dolore, che è il raccolto che l’uomo ha seminato. L’uomo raccoglierà quello che ha seminato. Non c’è modo di cambiare questo. Ma c’è un modo per vincere ed è con la preghiera, l’amore, la carità, la fraternità, l’unione, dare le mani. Possiamo fare e trasformare tutto con la nostra fede, con il nostro abbandono. Gesù è lì con il suo Cuore Misericordioso che ci aspetta. Ci aspetta sempre. Non si stanca di aspettarti.

Allora ci vuole il tuo abbandono, il tuo sì, il tuo cammino, vincere questa fragilità che sono i peccati, crescere nell’umiltà, essere umile. Io guardo sempre mio Figlio e vedo in Lui un’umiltà infinita. Quanto è umile Gesù! E guardo sempre verso di voi, figli, e vedo quanto il demonio si prende gioco di voi con la mancanza di umiltà. Allora hai bisogno di voler essere quello che Gesù Cristo è: umiltà. Umiltà anche per riconoscere il tuo errore, la tua mancanza. Tu sei debole, peccatore, ma sei anche santo, sei forte, sei figlio di Dio. La tua scelta è fatta da te. Chi vuole essere debole e peccatore, dimentica sempre di essere santo e forte. Ma chi è santo e forte sempre vince la debolezza e il peccato. E sempre combatte. Combatte nella preghiera.

Allora oggi in questo messaggio impariamo quale valore ha la preghiera. La preghiera ha un valore grandissimo per la vostra crescita spirituale. Gli effetti delle malattie causate dalle sofferenze spirituali sono dovuti alla mancanza di preghiera. Il tuo cuore ha bisogno di Dio come il tuo corpo del pane. Il tuo cuore ha bisogno di Gesù Eucaristico, il tuo cuore ha bisogno dell’amore di Gesù che è la misericordia. Affinché tu possa crescere in questo amore a Gesù, hai bisogno di avere una vita di preghiera. Il lavoro è una preghiera. Il tuo cammino è una preghiera. Le tue azioni e opere sono preghiera. Ma ci sono momenti in cui devi fermarti e pregare, come state facendo adesso in quest’ora, in questa domenica, giorno del Signore. Fermarsi e riflettere su come Dio agisce nella nostra vita, fortificandoci nei momenti di preghiera.

Il mondo oggi, figli, ha bisogno di avere più momenti di spiritualità, di preghiera. Questo giorno di oggi per molti è un giorno di riposo. E questo giorno è un giorno di preghiera. Se l’anima prega, il corpo troverà un riposo molto maggiore. Perché il corpo oggi sta soffrendo le conseguenze di una mente tormentata dal dolore. Quando preghi hai pace, come questa brezza leggera, e anche il tuo corpo avrà pace. Avrai una vita tranquilla, soave, sarai uno strumento di Dio, un missionario nella tua casa, nella tua famiglia, nella tua comunità. Dio ti chiama in vari modi ad essere Chiesa viva, una Chiesa che si mette sul cammino della missione che Cristo ci ha affidato: l’amore, la pace, diffondere questa gioia, questa speranza di cui oggi il mondo ha bisogno.

Allora vogliamo affidare a Gesù questo nostro cammino. Voi che siete qui chiedendogli di benedire questa croce, il Brasile che è la Terra della Santa Croce; che Gesù benedica il Brasile, tutto il popolo brasiliano, tutte le comunità del Brasile, che devono diffondere questo amore della vittoria che Cristo Gesù ci ha affidato con la croce. Il segno maggiore del cristiano è il segno della croce. Allora portiamo questo amore, portiamo questa fede e costruiamo il Trionfo del mio Cuore Immacolato, figli.

Con grande pace, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molta gioia, con molto affetto, con molto amore.

Questa benedizione di oggi è stata per tutti i missionari, tutto il popolo di Dio, la Chiesa di Gesù che è bellissima, il popolo che annuncia questa pace, questa missione di tutti i missionari: portare Gesù, portare l’amore del Padre e la luce dello Spirito Santo a tutti i cuori.

Faccio gli auguri a tutte le famiglie, a quelli che compiono gli anni, a quelli che festeggiano l’anniversario di matrimonio: che Dio vi benedica immensamente.

E molta pace, molta pace è quello che auguro a tutti i cuori, a tutti i pellegrini. Che possiate portare con voi da qui Gesù Cristo, che è misericordioso e vi condurrà all’amore infinito del Padre, alla luce grandiosa dello Spirito Santo. La Santissima Trinità. Che tutti i cuori siano benedetti dalla Santissima Trinità, oggi e per sempre.

Il mio Cuore resta con voi e porto con me il cuore di tutti.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo ci illuminino sempre.

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, la Madre della Pietà, che benedice tutti i figli che sono venuti qui, che chiede sempre a Gesù di prendersi cura dei vostri cuori. Che Egli faccia il miracolo che è necessario nelle vostre vite, nella comunità, nelle famiglie, in tutto il Brasile, nella Santa Chiesa, in tutta l’umanità.

Auguro molta pace anche a chi oggi festeggia un anniversario.

Il Signore mi chiama. Sono l’Immacolata Concezione, la Serva del Signore.