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2019

07.07.2019

2019 – Anno delle missioni e delle comunità
Messaggio di domenica 07.07.2019

traduzione dall’audio

Cari figli,
innanzitutto io Maria, Madre di Piedade, l’Immacolata Concezione, desidero augurarvi una domenica di pace, di preghiera, di adorazione e di vero incontro con Gesù Eucaristico nella Santa Comunione. Cristo è l’Alimento, l’Alimento che guarisce, l’Alimento che fortifica, l’Alimento che oggi è così necessario alla vita di ciascuno di voi. Quanto l’uomo ha bisogno di questo Alimento che è la Santa Eucarestia! Soprattutto le famiglie.

Perché questo è l’anno missionario, l’anno delle comunità, un anno di molte battaglie, di molte lotte. Voi che state facendo l’esperienza di stare alla presenza di Dio: quanto è grande la lotta, quanto è grande la battaglia, quanto il demonio cerca in tutti i modi di confondervi, disturbarvi, portarvi allo scoraggiamento, alla pigrizia! Per questo è necessario sperimentare un tempo di molta forza, di molta fede. Stare veramente con Dio.

Nel tempo che passerete qui sulla Terra, incontrerete ogni giorno battaglie sempre più grandi. Perché siete in un tempo di grande lotta, figli. Forse è difficile da credere, ma oggi voi siete in una grande lotta tra il bene e il male. Se vuoi essere di Dio, devi fare delle scelte che ti portano ad essere di Dio. Se, tristemente, fai scelte sbagliate, che non porteranno alcun senso alla tua vita, allora la strada è larga, molto larga. Questa strada oggi è lì con le sue orribili insidie, soprattutto contro le famiglie.

Voi che vi state preparando all’incontro delle famiglie (26-27-28 luglio): cosa vuole Dio dalle famiglie? Cos’è una famiglia? La nostra famiglia è molto più grande di quanto immaginiamo. Perché, quando chiudi gli occhi e pensi alla famiglia che è nella tua casa, significa una cosa, ma quando apri gli occhi e vedi che la famiglia è il mondo, allora capisci quanto è grande la lotta delle famiglie. Quanto è grande! Quanto è grande la lezione dei missionari, degli apostolati, quanto questi apostolati devono crescere, quanto il Brasile e il mondo devono impegnarsi in questa famiglia missionaria di preghiera, di evangelizzazione, di Parola vissuta. Perché i bambini stanno crescendo e dobbiamo salvare la gioventù, dobbiamo edificare l’infanzia nella preghiera, nella fede, nell’amore.

È necessaria molta guarigione dei cuori, guarigione interiore, dai rancori, dalla gelosia, dalla menzogna. Quanti danni ha fatto il demonio nelle famiglie, nel popolo di Dio. In che modo iniziamo questa lotta? Con la preghiera. Prendendo il santo rosario e pregando. Pregando con molta sapienza, con molta fede, volendo essere realmente uomini di pace. Pensa: “Cosa deve guarire Gesù nel mio cuore? Qual è il dolore che porto?”. Tu conosci te stesso, perché Dio ti ha dato intelligenza, ti ha dato sapienza. Tu sai quali sono i tuoi limiti.

Il Cielo ci ha chiesto obbedienza perché noi molte volte non vogliamo essere obbedienti. Il nemico è infido e sa che l’uomo obbediente è l’uomo che farà la volontà di Dio. Allora sempre lo tenta a lasciarsi trasportare dall’orgoglio, dall’egoismo, dalla disobbedienza. Se oggi vuoi il Cielo, devi fare una scelta affinché questo Cielo avvenga nella tua vita. Io direi, come Madre, che la tua vita può essere un Cielo già a partire da questo cammino sulla Terra. Ma devi fare una scelta per il Cielo. Una scelta per le cose buone, per quello che fa bene: il silenzio, la preghiera, la carità, la fraternità, accogliere la Parola.
Riflettiamo sul fatto che la vita appartiene a Dio. Dobbiamo vivere quello che è il dono di Dio per noi. Se è questo giorno di oggi, allora vogliamo viverlo con amore, con gioia, nel modo migliore in cui possiamo viverlo.

Vi siete già fermati a riflettere su quanto tempo perdete quando ignorate Dio, quando vi lasciate prendere dalle insidie del demonio? Quanto tempo perdi quando non ami la tua famiglia, non ami i tuoi figli, non ami il tuo matrimonio, non ami il tuo grande impegno di fede con Dio, come missionario o missionaria. La missione è grande. Ognuno ha una missione e la missione è bella.
Spesso ti limiti a tante cose meschine che non hanno valore, ma tu vuoi che queste cose abbiano più valore anche di te stesso come figlio di Dio. C’è molta cecità spirituale. Quando parliamo della missione, dimentichiamo che noi siamo i missionari di Dio. Siamo noi che possiamo fare un mondo migliore, un Brasile migliore. E questo mondo migliore e Brasile migliore inizia con noi. Inizia con il tuo modo di vivere. Come vivi oggi, come preghi oggi per il mondo?

Ci sono molte sfide, soprattutto in senso familiare. Nelle comunità: come è difficile essere comunità. Credo che molti di voi che qui vivete la fraternità, esistono giorni in cui riuscite a sopravvivere solo con la misericordia. Perché è difficile, è una sfida. L’uomo incontra sempre battaglie nella convivenza con il suo prossimo. Dovrebbe essere diverso: il tuo prossimo dovrebbe aiutare te e tu aiutare lui. Oggi è un tempo in cui nessuno vuole unire le forze. L’essere umano è molto diviso. Gesù, che è misericordia, ha seminato questa misericordia, ha edificato questa misericordia. E la grande opera missionaria della misericordia è l’unione, la fraternità, stendere le mani. Cristo con noi e noi con Cristo. Quanto il nemico si è preso gioco dell’umanità con questa individualità, con questo credere che tu puoi da solo. Ma da solo non puoi nulla. Metti te stesso da solo nel mondo: è un vuoto completo.

Allora Dio ci ha mostrato questa missione, questo cammino per i veri soldati di Gesù. Per quelli che vogliono veramente fare la volontà di Dio. Quando dici: “Signore, si faccia in me secondo la tua volontà”. E la volontà di Dio ci fa essere umili, ci fa essere semplici, perché Dio sta sempre mostrando che siamo in un tempo misericordioso. Di Gesù. Se non ci fosse la misericordia, nessuno sarebbe nelle condizioni di sopravvivere alle battaglie. Allora si deve pensare e vivere come Gesù Misericordioso vuole. Avere misericordia. Ma una misericordia che ci conduce alla santità. Perché il nemico molte volte vi confonde: ti fa vedere come se la misericordia fosse permettere gli errori, permettere i peccati. No, Gesù vuole che tu eviti gli errori ed eviti il peccato.

La misericordia è rialzare il popolo di Dio. Perché, figli, nel peccato nessuno resta in piedi. Chi resta in piedi è chi vuole vita di santità. Chi oggi vive trascinato dalle insidie peccaminose, non è in piedi. È malato, molto malato. Il demonio lo avvelena. L’ira del male è terribile. Spesso le persone non accettano di aver sbagliato. Sono nel fango, stanno malissimo, ma ancora vogliono emergere come degli eroi. Questo è il grande errore delle insidie del nemico. Per questo Gesù ha detto che arriverà un giorno in cui quello che è giusto verrà considerato sbagliato dall’umanità e quello che è sbagliato verrà considerato giusto. È il grande ego della cecità spirituale. Allora quando parliamo della catechesi, della famiglia, delle missioni, delle comunità, significa rialzare il popolo di Dio, sollevare questo esercito, perché Gesù ha bisogno di questo esercito in piedi. La santità si costruisce in piedi, con coraggio! Rialzati popolo di Dio, segui il cammino missionario!

Per questo Gesù oggi ci chiede che, nonostante le battaglie, ci mettiamo sotto la protezione della misericordia. Perché è il tempo della misericordia. Dobbiamo essere tutti in azione. È arrivato il momento dell’azione. Uniti dalla stessa forza: lo Spirito Santo di Dio. Lo Spirito Santo di Dio, quando scende su di noi, ci rende saldi nella fede. Allora dobbiamo avere una fede salda. La provvidenza di Dio è molto grande nella vita dei figli. Dio provvede, Dio provvederà. La sua misericordia non mancherà mai. Non dovete avere paura. Se siete popolo di Dio, Dio vi darà tutto quello di cui avete bisogno. E voi avrete bisogno di molta forza. Perché arrivano battaglie, figli. Fortissime. Per questo dovrete avere questa forza. Questa forza di cui la famiglia avrà bisogno. La forza che le comunità dovranno essere. Perché, come ha detto Gesù all’inizio di questo messaggio, quando chiudiamo la porta della nostra casa e guardiamo la nostra famiglia, già è una battaglia, ma quando apriamo gli occhi vediamo che anche il mondo è la nostra famiglia. Allora è una missione. E Dio ti concederà la vittoria. Voi vincerete, figli. Io già vedo questa vittoria regnare sulla Terra.
Con grande affetto voglio benedirvi.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto. Vi ho benedetti con molto amore. Vi ho benedetti guardando la misericordia di Gesù sul mondo. Vi ho benedetti con la certezza che la misericordia vi salverà sempre.

È quello che Gesù ci dice oggi, in un messaggio in ci mostra chiaramente che dobbiamo stare molto attenti a quello che seminiamo, perché nessuno potrà raccogliere il contrario di quello che ha seminato. Gli uomini che rimangono immobili nelle insidie del nemico, raccoglieranno molte lacrime. Per questo devi zelare, coltivare e seminare questo seme della pace, dell’amore, della gioia. Perché la ricchezza più grande del mondo sono i figli di Dio, sei tu. Quindi ama te stesso come figlio di Dio, rispetta te stesso come immagine e somiglianza di Dio.

Questa benedizione di oggi è stata per tutti quelli che oggi festeggiano un anniversario – che Dio dia molta luce e sapienza a chi compie gli anni – per i figli che hanno bisogno di guarigione spirituale e per quelli che stanno ringraziando per la guarigione del corpo e dell’anima.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione di tutti i malati.

Che tutti rimangano in pace.

Ecco la Serva di Dio, Maria Madre di Dio, l’Immacolata Concezione, ed ecco che il Signore mi chiama.