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2019

13.10.2019

traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi voglio chiedere al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo la sapienza per ogni cuore che ha sete di santità. Perché questo è l’anno della grandiosa missione di tutti i missionari: lottare per la propria santità, per la famiglia, per i bambini, per i giovani. E questo è un mese in cui ci dedichiamo alla preghiera per tutti i missionari, per le missioni, per le comunità, per tutto il popolo di Dio, per la Santa Chiesa.

Il mondo ha molto bisogno di preghiera. Il mondo ha molto bisogno di questa brezza leggera che è Gesù Cristo per il mondo. Pace e amore. Dove Egli è presente, tutto si vince, tutto si trasforma. E la presenza di Gesù oggi è necessaria per tutti i cuori. Tutti i cuori hanno bisogno di guarigione, di liberazione, di trasformazione. Il popolo di Dio oggi è un popolo assetato di guarigione, perché ci sono molti malati sulla Terra. E non si tratta di una ferita qualunque, è una ferita che è conseguenza dei peccati dell’umanità. È una ferita che colpisce tutte le generazioni, soprattutto nel cuore. E con il passare dei giorni, degli anni, questa ferita è diventata più grande, perché nessuno ha cercato la guarigione di questa ferita. Per questo vi chiedevo e vi chiedo con tanto amore di pregare per la vostra conversione. Perché tu hai molto bisogno di questa presenza soave di Gesù nella tua vita.

Oggi è una domenica speciale. Molti di voi hanno già fatto la Comunione riparatrice, che è un atto di consolazione a Gesù. Chiedete a Gesù il grande miracolo, che è la trasformazione del cuore, dell’anima. Perché, se vuoi un mondo migliore, la lotta per questo mondo migliore inizia dentro di te. La tua guarigione, la tua ricerca di santità, principalmente per la famiglia. Tutti hanno una famiglia. Nel mio Cuore sento che qui ci sono figli che pregano per la propria famiglia. Nella tua famiglia c’è la vita: è l’amore di Dio che si riflette nel cuore dell’uomo, nel cuore della donna e dei figli.

E anche se per qualche motivo non hai la grazia di essere madre o padre, vedi l’essenza dell’amore nell’unione, perché c’è sempre un cuore bisognoso di amore. E l’uomo, quando ha Dio, avrà sempre la grazia di condividere questo amore di Dio, non importa in quale modo, ma questo amore viene condiviso.

Parliamo di cosa è sacro agli occhi del Padre. Noi siamo qui in una Valle molto benedetta. Stiamo sperimentando una missione per questi tempi di lotta, di battaglia, di grandi tribolazioni. C’è molto dolore. L’uomo cerca una risposta nel Cielo. Cerca il sollievo. A volte c’è tanta sofferenza nel tuo cuore, nella tua anima, e tu cerchi in Dio una risposta, un sollievo. La misericordia di Dio è la fonte di grazia, di guarigione, di esorcismo, di liberazione.

Allora quando ti avvicini a questa Misericordia, che è Gesù stesso, e Gesù ti riempie completamente di questa Misericordia, tu senti che sei nelle profondità del Cuore di Gesù Misericordioso e puoi percepire il cambiamento che avviene nella tua vita. Ma Gesù chiede la conversione, il proposito di vita nuova, fare più silenzio, credere di più nell’altro, perché molte volte credi solo a quello che conosci tu stesso e dimentichi di crescere nella sapienza dello Spirito Santo.

Per questo oggi, in questo messaggio, in questo incontro del Cielo – noi siamo qui alla presenza del Cielo – in questo incontro con il Cielo la brezza leggera si prende cura dei cuori, perché Gesù abita, l’amore abita, la fraternità abita, e anche se porti quel dolore invisibile Gesù ti conosce, sa dove hai male, dove hai bisogno di essere guarito, dove hai bisogno di essere liberato, dove hai bisogno di essere anche esorcizzato. Ed Egli si prende cura di questo cuore sofferente e ti chiede quello che oggi chiede chiaramente al mondo: “Convertiti, torna alla casa del Padre, mettiti alla presenza del Padre, abbi più timore di Dio, più rispetto, più amore”. Perché l’amore trasforma. Quando ami, sarai sempre un figlio fedele a Dio. Per amore sarai sempre obbediente a Dio.

Quando perdi l’essenza dell’amore, purtroppo cadrai di più nelle insidie del demonio, perché hai dimenticato l’amore e ti dimenticherai di amare te stesso, di amare la tua famiglia, di amare la tua comunità, di amare la tua missione. Tu sei un missionario. Nessuno nasce per caso, tutti nascono perché hanno una missione sulla Terra. E questa missione è bella agli occhi di Dio, agli occhi del Padre! Questa missione è bella, è piena dello Spirito Santo di Dio.

Io sento qui in questo momento lo Spirito Santo. Io vedo la luce dello Spirito Santo su di noi e vedo quanto lo Spirito Santo vuole portare ai vostri cuori questa santità, quel bel desiderio di essere santo. Il cuore che lotta e vive la santità progredirà nella santità. E se una famiglia è santa, anche i suoi figli saranno santi. Se preservi le cose di Dio, le cose sacre. Perché i figli di Dio sono quanto di più sacro Egli ha creato. Siete voi, figli. Chi è sacro per Dio? I suoi figli.

Per questo abbiamo Gesù che è morto per voi. Gesù che ha donato la vita, che è diventato l’Alimento Sacro per voi. In questa domenica della Comunione riparatrice, hai fatto un esame di coscienza? Hai fatto un atto di ringraziamento? Hai riflettuto sul fatto che ricevi il Sacro? Colui che è l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo? Che Gesù vive in te? Come hanno fatto i santi che hanno vissuto al servizio di Cristo, sono stati servi dell’opera di Dio, dell’amore, della carità.

Oggi il Brasile ricorda la santità, la carità e la dolcezza di chi ha servito Dio senza limiti di amore*. Amore, amore, amore. Se vi prendete cura di voi stessi, vi prendete cura di ciò che è sacro. Quando Dio mi concede la grazia di proteggere un figlio, io proteggo colui che è sacro per Dio. I suoi figli sono sacri.

Il demonio cerca di distruggere il sacro. Per questo l’umanità oggi è immersa in un fango peccaminoso. E Gesù ci fa un appello: convertitevi! Per questo la Madre Patrona del Brasile ha fatto un unico appello al Brasile: conversione. E preghiera per la conversione di questa nazione. Chi prega per la sua conversione prega per la conversione del mondo intero. Perché chi vuole il bene della propria patria vuole il bene di tutta la terra. E Gesù si manifesta in questa grazia della brezza leggera. Egli vuole questa santità in noi.

Come è bello che il Brasile riceva un cuore santo che è stato strumento di amore e di carità, che ha avuto questo amore, che ha avuto questa carità senza misura, che ha servito Dio nella persona di quelli che hanno più bisogno di Dio: i malati, i poveri, i senzatetto, quelli che avevano bisogno di una parola, di affetto, di consolazione, di essere accolti. La santità è bellissima!

Oggi siete qui in una domenica molto speciale per il Brasile. Dovete ricordare che il Brasile è una terra di cuori benedetti. Ha questa dolcezza di cuori benedetti, di chi serve Dio lavorando per i bambini, per le anime più bisognose che hanno bisogno della protezione divina.

Dio vuole questo per noi, figli. Specialmente in questa Valle fraterna. Dio vuole questo per noi. È questa la Misericordia di Dio. Quando parla di quella pasta per la quale vuole essere il lievito: sei tu. È il bambino, è il giovane, è il padre, è la madre: sei tu. Cristo vuole essere il lievito della tua vita. In quest’anno abbiamo imparato tanto nelle missioni, stiamo vivendo come missionari in quest’opera di bussare alla porta, di abbracciare, di portare la Parola, di ricevere tanti cuori che vengono in questo santuario con la sete di ricevere il Cielo, di vivere il Cielo, di abbracciare questo Cielo, di sentire Gesù Misericordioso che effonde su di noi i suoi raggi di. Cristo Gesù è la fonte inesauribile della Misericordia Divina.

Per questo voglio dirvi che dovete essere testimoni vivi, testimoni coraggiosi. Dovete andare avanti, senza paura. Non abbiate paura, abbiate fede. Oggi abbiamo una grande missione: vincere il demonio. Con la preghiera, i sacrifici, l’affidamento, con la ricerca di servire Dio. Anche se a volte senti la volontà di andare avanti e molte volte quella di desistere. Ma andrai sempre avanti, perché Gesù sarà davanti a te, e tu seguirai i suoi passi. I passi di Gesù sono la forza più grande. Quando non hai avrai più forza, Egli ti prenderà in braccio e ti porterà. Oggi possiamo sentire che Gesù porta molti tra le braccia.

Allora ringraziamo Dio per questa domenica di benedizioni, per questa domenica di grazie, per il Brasile. Ci vuole preghiera per il Brasile, preghiera per la Santa Chiesa. Siete in un combattimento, figli. Vincerà la vostra preghiera. Questa è la grande risposta di cui avete bisogno: pregare. Arriveranno giorni in cui sopravvivrete per la forza della vostra preghiera. E questi giorni sono oggi. Ogni famiglia, la Chiesa, il popolo di Dio, vincerà per la preghiera. E voi riceverete questa brezza leggera che è Gesù e che vi dice: “Non siete soli. Io sono con voi”. Ed Egli lo sarà veramente, perché Egli è fedele. E voi sentirete nel peso della missione questa soavità di Cristo. Quando tutto sembrerà distrutto, voi vedrete Cristo glorioso, perché Egli è la vittoria. E chi crede in Cristo vive questa vittoria. Vive questa vittoria perché Egli è resuscitato e noi viviamo questo miracolo della presenza della Resurrezione di Gesù in noi. Soprattutto in noi.

Allora i figli sono sacri per Dio. Per questo ama di più, valorizza di più, perdona di più, abbraccia chi ha bisogno del tuo abbraccio, sii famiglia, siate fraterni, siate il lievito dell’amore che Cristo è per la vostra vita, divulgate questo amore. E anche se sulla strada che percorrerete incontrerete le spine o i sassi, li supererete. Perché voi pregate, figli. Perché avete fede. E chi ha fede ha tutto nella vita.

Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione di Madre.

in questo momento la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
Ho benedetto il Brasile per la grazia che sta ricevendo oggi, che è molto importante. In questa nazione missionaria tanti missionari si sono messi al servizio del Cielo, dell’opera divina.

Oggi Gesù parla di una ferita. Avete riflettuto su questo, figli? Che Gesù vi ha parlato della grande ferita? Della ferita che colpisce tutte le generazioni: il peccato. Pensate a una ferita molto grande: così è il mondo. E voi da soli non riuscite a superare questa ferita. Per questo avete bisogno della Misericordia di Dio. Per questo avete bisogno di dire: “Signore, io confido e spero nella tua infinita Misericordia”. Perché la ferita è molto grande.

E il demonio è terribile, figli. Farà di tutto per distruggere la ricchezza più grande che avete nella vostra vita. Per questo avete bisogno di pregare e riflettere: “Non è l’oro e non è l’argento: è Dio”. Dio è la vostra maggiore ricchezza. Per questo dovete amare di più, perdonare di più, fare più silenzio. Anche per comprendere quello che Gesù ci dice. Perché Egli ci dà lo Spirito Santo. Voi siete pieni di Spirito Santo. Per questo avete ogni grazia per lottare per la vostra santità. Non pensare mai: “il peccato mi farà cadere”. Vinci il peccato con il potere della tua preghiera. Perché sei pieno di Spirito Santo. Il demonio non può farti cadere quando hai fede, quando preghi, quando credi, quando hai Dio. La tua fede è fondata sulla roccia maggiore del mondo, che è Cristo.

Così è il popolo di Dio. Chi prega, vince. Allora dovrete avere una vita di molta preghiera. Principalmente per la Santa Chiesa, figli. E sperimentare questo amore di Dio. Perché oggi siete in un combattimento. Se il mondo non stesse affrontando una battaglia così grande, io non sarei qui in corpo e anima, chiedendo a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima. Per guarire soprattutto questa ferita enorme che oggi vive il mondo, che oggi soffre il mondo, che è il peccato.

Che Dio vi benedica, figli. Siate sempre figli di fede.

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Piedade, colei che chiede a Gesù di benedire anche chi compie gli anni, tutti i pellegrini. Le vostre richieste sono già nel Cuore di Gesù. Il Signore mi chiama. Ecco la Serva del Signore, l’Immacolata Concezione.

*in questo giorno è stata proclamata santa Suor Dulce Lopes Pontes (1914-1992), nativa di Salvador de Bahia, conosciuta anche come la “Madre Teresa brasiliana”