messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) il 25.12.2001
messaggio trasmesso alle ore 1:00
Cari e amati figli!
Con grande gioia e amore nel mio Cuore, vi accolgo con affetto in questo bellissimo giorno, che è NATALE!
Innanzitutto, desidero che la Pace di Gesù, che l’amore di Gesù, che Lui – che è la Vita, la Verità, la Santità, la Salvezza – sia con noi, nei nostri cuori, portandoci attraverso questa bellissima riflessione e meditazione, il grande contenuto sublime che arricchisce la nostra anima, che è la grandiosa benedizione del Cielo attraverso il mistero dell’amore di Dio, riflesso nell’immagine del suo Figlio unigenito, per condurci alla vita eterna, alla salvezza.
messaggio trasmesso nel pomeriggio
Cari figli!
In questo bellissimo giorno in cui celebriamo con grande amore la nascita di Gesù, proviamo a fare una bella meditazione e anche una riflessione su cosa sia il Natale: perché oggi le persone ignorano tanto Colui che un giorno ha dato al mondo la conoscenza della vita, Gesù?
È così bello quando il nostro cuore è mosso dallo Spirito Santo, è così bello quando ci sentiamo benedetti dal Cielo. Il potere di Dio è così grande, l’amore di Dio è così grande, mentre la fede dell’uomo è così piccola. È su questo che vorrei che meditaste: il mondo ha tutto per essere felice, l’uomo è il figlio di Dio benedetto e privilegiato. Dio gli ha dato l’intelligenza affinché potesse essere realmente felice, ma purtroppo il mondo non ha saputo essere felice.
Vorrei ricordarvi che oggi è un giorno di grazia, che la Chiesa celebra in tutto il mondo con grande gioia; è una festività di preghiera, è la nascita di Gesù. Ma con il passare del tempo il mondo ha dimenticato cosa significa il Natale.
La vostra vita, figli, vi è stata data da Dio un giorno. Il giorno del tuo compleanno è un giorno in cui ringrazi, ti rendi conto che gli anni passano, che una volta eri un bambino, poi sei diventato un giovane, poi sei diventato un padre o una madre, un missionario o una missionaria, ma Dio ti ha dato la conoscenza della fede, la conoscenza del rispetto, della dignità e dell’autenticità. Ti ha creato per essere felice.
Quando guardo il mondo e vedo la grandezza della perfezione dell’opera di Dio, l’unica cosa che comprendo è che Dio ha fatto tutto affinché l’uomo potesse essere felice e l’uomo non ha saputo essere felice. Quello che vale nella vita, figli, è alzarti al mattino e sapere che questo potrebbe essere il tuo ultimo giorno: se è l’ultimo ringrazi Dio, se non è l’ultimo sarà un giorno di crescita. Affinché tu viva ogni giorno nella consapevolezza che non conosci né il giorno né l’ora né il momento in cui Dio può venire a raccoglierti per portarti nel giardino dell’eternità, se sei veramente preparato. Perché il Cielo esiste.
Questo mondo è un mondo avvolto dal mistero divino. Oggi, figli, forse l’uomo ancora si chiede nel profondo del suo essere cosa sia la vita, cosa sia la morte. Quello che posso dirvi è che la vita su questo mondo è un passaggio e che la morte in questo mondo è la vita per l’eternità, perché se sei un figlio di Dio sei eterno, perché Dio ti ha creato così.
Quanto mi fa male vedere un mondo preoccupato di avere il potere, dimenticando le cose che sono l’essenza della felicità dell’uomo. La felicità che il mondo cerca è il piacere, il potere, l’avere, anche se nel profondo del tuo cuore – a volte coperto di orgoglio – puoi metterlo in dubbio. Ma non è così, figli, il piacere non è felicità, il potere non è felicità, l’avere non è felicità.
Dio ha dato all’uomo la conoscenza di cosa sia la felicità. La felicità è avere la sapienza che tutto quello che hai ti è stato dato da Dio, quindi non ne diventerai schiavo, non ucciderai o ferirai nessuno per questo. Oggi il mondo è diventato schiavo delle cose, per questo le persone uccidono per cose così banali, per cose così inutili. Oggi l’uomo, a causa di cose senza valore, fa del male a un bambino, violenta un bambino, fa del male al proprio figlio o alla propria famiglia.
L’uomo non sa guardare se stesso e riconoscere la ricchezza che esiste dentro di sé. Ecco perché Gesù ha detto che le cose più belle della vita non sono visibili agli occhi umani, ma visibili agli occhi dell’anima.
Vorrei che ricordaste che la grande visibilità del Natale, di questo contenuto così bello che è il Natale, è l’unione delle famiglie. Oggi le famiglie sono unite, solo che dovrebbero stare insieme pensando un po’ di più a Gesù, perché oggi le persone pensano molto alle cene e dimenticano quella più grande: l’amore, la condivisione, la felicità.
Puoi sperare che sulla terra ci sarà gioia, meno fame, meno violenza, meno miseria, a partire dal momento in cui ti renderai conto che tutto passa e che dovresti lottare per rendere questo mondo, che Dio ha creato così perfetto, una casa felice, in modo che questo passaggio conduca l’uomo direttamente al Cielo.
Soffro per quelli che si perdono, per quelli che perdono la propria anima, perché l’uomo perde la propria anima solo dal momento in cui dimentica il suo valore, perché se fai un piccolo momento di meditazione e riflessione, vedrai quanto Dio ti ama. Vi dico questo perché state vivendo le terribili conseguenze di un’ondata di sofferenze.
Fin dal primo momento, figli, in cui Gesù è venuto sulla terra, è venuto nel mondo, Gesù è venuto per guarire il mondo. Oggi il mondo ha la sua guarigione, ma non la valorizza. Spesso preferisce cercare le malattie.
La grande realtà è che oggi l’umanità ha tutto per vivere felice, ma non cerca l’essenza della felicità, che è il timore di Dio, l’obbedienza al Santo Vangelo.
Quando vi dico questo forse vi interrogate, ma è perché è il nuovo tempo, figli, il nuovo tempo. Ma non potete dimenticare che è il momento in cui la lotta è per la grandissima ricchezza del trionfo del Cuore Immacolato di questa Madre della Pietà che è qui davanti a voi. È una lotta per vincere il male e tu sei in questa lotta.
Se non hai consapevolezza, sei il primo a farti del male di fronte a questo terribile fango di peccato. Sei il primo a ferirti.
Come ha detto Gesù a quel ladro: “Uomo, perché hai così poca sapienza e non valorizzi il contenuto sublime che esiste dentro di te?”. Se ti lasci prendere da questo mondo, ti perdi in questo mondo. Come ha detto Gesù, così come c’è una luce che ti illumina, così ci sono innumerevoli tenebre che ti perseguitano.
Oggi vediamo le tenebre del dolore, in particolare della fame, della miseria, della violenza, dell’ingiustizia. Le tenebre portano l’uomo ad essere dominato dalla materia. L’uomo non potrebbe mai essere dominato dalla materia, perché la materia è materia, mentre l’uomo è un figlio di Dio, formato a sua immagine e somiglianza. L’uomo è così povero che oggi si lascia sedurre dalla materia. Per la materia l’uomo uccide, per la materia l’uomo spesso dimentica completamente di essere un figlio di Dio.
Fino a che punto è arrivata la povertà dell’uomo è una cosa così visibile sulla faccia della terra, che oggi ci porta a meditare: Gesù è nato, e come è necessario che oggi Gesù Cristo nasca in noi.
Sembra che il mondo abbia dimenticato che il figlio di Dio è morto su una croce, è nato in una mangiatoia, che il figlio di Dio è nato per servire e tu gli hai servito la croce dei tuoi peccati, ma Egli ti ha amato così tanto che ha detto: “Padre, perdona loro”e il Padre ha perdonato.
Allora vogliamo vivere il grande mistero della nascita di Gesù nei nostri cuori.
Oggi chiedo principalmente ai bambini, ai giovani, ai genitori, ai figli e alle figlie che sono venuti da così lontano, di pensare in questo giorno di Natale: Gesù sta nascendo oggi nel mio cuore e io cercherò da qui in avanti di correggere i miei errori, lottare per la pace, essere una persona capace di fare qualcosa per consolare Cristo che è in me, Cristo che vive in me. Sarò una persona capace di portare speranza al non credente, di portare amore a chi non è amato. Pensiamo a quanti bambini oggi soffrono la fame e in quante case c’è sazietà. Chiediamo a Gesù di portare più bontà sulla terra. Il più grande conflitto del mondo è la mancanza di uguaglianza, perché porta l’uomo a sottomettersi all’ira del male, per questo c’è tanta miseria.
Chiediamo a Gesù, figli! Gesù è con noi! Quel Dio Bambino che un giorno è nato in una mangiatoia, oggi è con noi nei nostri cuori, ci aiuterà a superare questa tribolazione, ci aiuterà a superare le tempeste del dolore, anche le terribili conseguenze della guerra, perché la guerra non è ancora mondiale ma c’è. Quanti sono quelli che anche oggi in questo giorno così speciale stanno uccidendo, si stanno drogando, stanno permettendo che il male li domini, mentre la vita è così bella. Tu che hai la tua famiglia, ringrazia Dio per la tua famiglia.
Quest’anno lo avete dedicato a San Giuseppe, a Maria e a Gesù, e oggi qui stiamo dedicando tutto il nostro amore alle famiglie, allora ringraziate Dio per la vostra famiglia, per il padre, per la madre, per l’affetto che hanno per voi.
Ricorda figlio, quanti vorrebbero essere come te, avere l’amore del padre, l’amore della madre e purtroppo non li hanno. Tu che oggi hai la tua missione, che lotti per un grande obiettivo, che hai ricevuto da Dio tanta intelligenza, ringrazia Dio per questo, per il dono che Dio ti ha dato. Sei solo un essere umano, debole, peccatore, avvolto in una carne che spesso si lascia prendere dalla malizia, dai desideri, dai piaceri, ma ricorda che Dio riconosce il valore che hai. Ringrazia Dio per il dono che hai e chiedi a Dio di renderti ancora più sapiente, di non lasciare mai che il tuo cuore sia così vuoto da mettere le cose del mondo al di sopra di Dio.
Figli, abbiate fede! Abbiate fede per pregare, in questo giorno di Natale, per la Santa Chiesa, per le famiglie, per i giovani, per la pace. A volte dimentichi che questa grande ondata di dolore potrebbe essere evitata se tu pregassi e chiedessi un po’ più di amore nel mondo, perché è la carenza d’amore che ha portato il mondo a una così grande difficoltà e sofferenza. Allora chiedi, figlio!
In questo momento il Cielo ti sente, il Cielo ti ascolta, il Cielo ti risponde, quindi chiedi. Vi darò la mia benedizione.
In questo momento la Madonna benedice tutti…
Cari e amati figli,
sono stata immensamente felice per la presenza di tutti i figli e le figlie. Oggi, in questo messaggio che ci mostra la speranza, Cristo è la nostra speranza.
Oggi medito profondamente sulla nascita di Gesù, che è stata per me la più grande gioia del Cielo, perché Gesù Bambino è venuto a portare al mondo la speranza, e oggi vedo un Natale in cui le persone si lasciano prendere dalla tristezza, per la quale il nemico giubila, perché egli vuole vedere l’uomo depresso, triste, che pensa solo negativamente.
Dobbiamo pensare al modo in cui il Figlio di Dio ha vissuto e ci ha insegnato a vivere, mettendo Dio davanti a noi e lottando per la speranza, seminando l’amore, portando la gioia, guardando questo mondo e nonostante questo terribile fango, dire: Cristo vive, Cristo è il Signore, per questo sono felice, perché se ho tutto, tutto me l’ha dato Dio! Per questo ringraziate, figli.
Ho benedetto tutte le famiglie che sono venute da così lontano per vivere questo giorno di Natale alla presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Non dimenticate che avete iniziato questa giornata ascoltando un messaggio del Cielo, e che nel pomeriggio di questo giorno molto speciale avete avuto una bellissima riflessione sulla nascita di Gesù.
Oggi puoi conoscere il grande obiettivo che Dio ti ha dato. La vita, i doni, la pienezza di amare, lottare, credere, credere sempre, perché arriverà una tristezza molto grande per la terra, per gli uomini. E di fronte a questa tristezza vi chiedo: coraggio, figli miei! Non lasciatevi deprimere. L’uomo forte confida e attraverso la fiducia supera le difficoltà. Siate forti!
Io sono con voi in questa lotta e sono sicura che presto arriverà il trionfo del mio Cuore e questa terra sarà una terra giusta, in cui l’uomo vive per Dio consapevole che Dio ha creato il mondo affinché i suoi figli fossero felici per sempre.
Restate in pace! A tutti quelli che mi hanno offerto questi bellissimi fiori, dono il mio Cuore di Madre.
Ora vado, il Signore mi chiama. Ecco la serva del Signore!