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2023

31.12.2023

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 31.12.2023 (nella notte di Capodanno)
traduzione dall’audio

Cari figli,
Dio è qui in mezzo a noi e la nostra gioia più grande è stare alla presenza di Dio. Non esiste niente di più prezioso di quando ci troviamo vicino a Gesù. E a Gesù chiediamo una grazia, una grazia molto speciale per il Brasile, per questa comunità, per tutta l’umanità, per il mondo intero. Questa grazia che oggi chiediamo a Gesù è la conversione. Ciascuno chieda la propria conversione!

Quest’anno è l’anno in cui respiriamo la misericordia di Dio. È stato un anno di tanta sofferenza, di perdite, tristezze, lacrime, ma è stato un anno in cui Gesù ci ha fatto respirare di più il Cielo. Quando tutto sembra essere calmo ci dimentichiamo di Dio, mentre quando arrivano le battaglie ci ricordiamo di Dio. E in quest’anno abbiamo sentito molto l’amore di Dio, perché è stato un anno in cui abbiamo vissuto molte lacrime, molte tristezze.

Ma è stato anche un anno di vittorie. Oggi siamo davanti a una vittoria: la nostra fede. La nostra fede ci rende vittoriosi! Voi che siete arrivati in pellegrinaggio a piedi, affrontando la stanchezza del cammino: la vostra fede vi ha fatto camminare. La fede è un miracolo, la fede muove le montagne, la fede trasforma gli uomini, la fede guarisce le famiglie, la fede rinnova tutto il nostro cuore. Basta che permettiamo la presenza di Dio in noi!

Quando entriamo in questa cappella – che è diventata una chiesa viva della Sacra Famiglia – se non cerchiamo questo incontro con Gesù non avremo un fondamento buono nella nostra vita. Perché Gesù è la bellezza della nostra vita. Se oggi guardiamo il mondo secondo la giustizia, pensiamo: cosa raccoglierà da qui in avanti? Se guardi i giovani di oggi, i bambini di oggi e i genitori di oggi ti sentirai un po’ triste, perché sai che l’umanità non sta compiendo le azioni che Gesù Cristo vorrebbe: azioni di un raccolto buono, di un raccolto sano. Gesù ha detto: “Sono venuto per i malati”. E in questo momento il mondo è malato. Le famiglie sono malate, le comunità sono malate, il mondo è gravemente malato.

Noi tutti siamo qui davanti a Gesù. Mettiti qui davanti a Gesù e chiedigli di darti la grazia della conversione. Gesù ha detto: “Quando il mondo si convertirà, il mondo si trasformerà”. È il desiderio che tutti noi abbiamo: la trasformazione del mondo, il trionfo del mio Cuore Immacolato! Questo non è un sogno, è una missione di tutti noi al giorno d’oggi.

In quest’anno, soprattutto in questo mese, Gesù ci ha chiesto: conversione, conversione, conversione. E gli ha chiesto che ciascuno guardasse dentro di sé. So che molti di voi nel guardare dentro se stessi si vergogneranno – perché a volte davanti alla verità devi vergognarti di ciò che pensi e di come ti comporti – ma so che Gesù vuole farti questo dono: la tua conversione.

Questa comunità, figli, è molto speciale. Gesù mi dice che questa famiglia è speciale, nonostante le sue fragilità e i suoi momenti difficili. Spesso vi sembra così difficile vivere gli uni con gli altri e sapete perché è difficile? Perché nel giorno in cui voi conviverete in modo sapiente, sarete uno specchio per il mondo e il mondo oggi ha bisogno di questo specchio di fede. Sono poche le persone sulla terra che stanno attendendo il nuovo anno in preghiera, pregando, supplicando a Dio un anno di pace. Sono poche! La maggior parte dell’umanità vuole l’allegria passeggera, non vuole la gioia eterna. Gesù è la nostra gioia eterna!

Spesso avete tanta difficoltà a vincere l’orgoglio, l’ego, a guardare il vostro fratello con amore. Questo ferisce molto il Cuore di Gesù . Perché voi siete in un luogo in cui Gesù vuole vedere la fraternità, vuole vedere l’amore, vuole che vi guardiate gli uni gli altri con gli occhi dell’amore, con gli stessi occhi con cui Gesù guarda noi: gli occhi dell’amore.

Non sarà facile questa lotta! Perché le terribili insidie del demonio sono lì pronte per dividere, per distruggere. Nel tempo della Giustizia, abbiamo avuto la Misericordia. Vi posso confermare che quest’anno è stato più Misericordia che Giustizia.

Se raccoglierete i frutti di giustizia delle vostre azioni, piangerete di tristezza. Perché questi frutti devono essere frutti di bene, di pace, di amore, di gioia, di unità. Dovete sentirvi felici nel tenervi per mano, nell’essere forti. Mi sto riferendo all’umanità intera. Non dovete volere questa divisione, i conflitti e le guerre, così presenti sulla terra e soprattutto nelle famiglie.

È un dono di Dio che voi possiate accogliere il nuovo anno come un esercito di Dio pronto per la battaglia, dopo tutti questi anni di vita fraterna con la mia presenza qui in corpo e anima. Come Madre, posso dirvi che la vostra battaglia in questi tempi non è facile e non sarà facile. Anche il momento della vittoria sarà difficile! Molti si tireranno indietro lungo il cammino, altri negheranno la grazia, ma Dio ti sta dando la gioia di perseverare nel cammino, di non negare la grazia.

Come ha fatto con questo esercito, che è venuto in pellegrinaggio da così lontano ed è arrivato così felice, vincendo la stanchezza, vincendo la battaglia del sole e della pioggia: hanno perseverato fiduciosi, sapendo che Chi stava davanti a loro era Gesù Cristo, Nostro Signore.

Allora in questa vostra missione – non mi sto riferendo soltanto a voi ma al mondo – prima che il Trionfo del mio Cuore Immacolato avvenga, sarete provati, incontrerete il peso della missione, in ogni momento arriveranno trappole, tentazioni, persecuzioni, paura, vuoto, spesso il nemico cercherà di portarti alla cecità, a negare la grandezza della grazia che hai ricevuto. Avete mai riflettuto su come Dio vi ha condotti in questo luogo? Mi sto riferendo a te padre, a te madre, a te giovane, a te bambino, a te missionario, a te servo e serva del Signore, a te che oggi sei qui vivendo quest’alba di un nuovo anno.

Un nuovo anno che sarà un anno di purificazione, di grande purificazione. Ma non abbiate paura, la maggiore benedizione della vita è essere purificati , principalmente dal Sangue di Gesù, è la maggiore benedizione! Nessuno deve temere la purificazione. Questo sarà l’anno della Giustizia e della Purificazione e voi non dovete avere paura di essere purificati. Dopo la misericordia, riceverete la grazia di essere veramente trasformati, purificati, rinnovati. Non è tempo di avere paura, è tempo di avere fede. E come Madre di Dio voglio dirvi e testimoniarvi che la cosa più bella è avere un cuore purificato dallo Spirito Santo, rinnovato nello Spirito Santo.

Allora non importa quale sarà la tua battaglia, la tua croce, l’importante è che Gesù Cristo vuole la tua conversione. Perché ciò che porta alla conversione è la purificazione, è avere un cuore puro, un’anima pura.

Vi faccio una richiesta come Madre, come una Madre che ama i figli: siate famiglia! Figli, quando Dio mi ha dato la grazia e il dono di essere la Madre di questa Comunità Fraterna, una delle uniche comunità nel mondo costruite attraverso la mia presenza in corpo e anima per volontà di Dio, io mi sono sentita benedetta, pur sapendo che la missione sarebbe stata difficile, perché Dio ci dà missioni difficili. Le cose di Dio non sono facili, la strada di Dio non è larga ma è stretta, è difficile. Ma io ho lodato la Santissima Trinità per questa missione. E voglio vedere anche voi lodare, voglio vedervi amare gli uni gli altri, vincendo tutto questo male che il demonio sta portando alle famiglie e anche alle fraternità, alla Chiesa, a tutto il popolo di Dio: la divisione. Siate più uniti!

Voi che siete stati pellegrini in questo cammino, avete fatto un’esperienza forte di quanto i giovani hanno bisogno di voi, di quanto dovete salvare questi giovani. Il mondo oggi, per un giovane, è un mondo di pericoli, non è un mondo di benedizioni. Quanto dovete aiutarli! Essi sono buoni, ma ciò che oggi viene offerto loro non è buono. Quante cose tristi! Quante madri stanno piangendo a causa della fragilità dei loro figli, che stanno cadendo nei vizi, nelle droghe, nelle tristezze. Quante madri stanno piangendo per la morte dei loro figli!

Allora è necessario comprendere che il mondo ha bisogno di aiuto, che noi abbiamo bisogno di questo aiuto, che Dio è qui per aiutarci, che noi abbiamo l’aiuto del Cielo, non siamo soli, non siamo persi, nessuna stanchezza può scoraggiarci, nessuna barriera può ostacolarci, perché Dio è in mezzo a noi, Dio è con noi. Noi siamo alla presenza di Dio!

In quest’anno della giustizia e della purificazione, voglio portarvi un anno di forza. Sarà un anno in cui dovrai essere molto umile per accettare che il piano di Dio si realizzi nella tua vita, così come Dio è. Dio è liberazione, Dio è amore, Dio è unità, Dio è Colui che abbraccia il peccatore e dice al peccatore: non peccare più. È Colui che detesta il peccato ma ama il peccatore. Allora è necessario che voi impariate dal Cielo questa lezione di amore e che chiediate la vostra conversione.

Nessuno qui è preparato, state andando verso la preparazione. Dunque tutti devono convertirsi, tutti! Non c’è alcun figlio qui presente che non abbia bisogno di questa grazia. Tutti voi avete bisogno di questa grazia: conversione seria, conversione vera!

Il demonio cercherà di distruggere la fede, cercherà di distruggere la famiglia, cercherà in ogni modo di distruggere la vostra missione. Ma voi dovete essere forti, dovete essere un esercito di Dio, di Cristo, un esercito pieno di amore.

La nostra missione è pesante, ma è la missione più grandiosa, è la missione della vittoria! Io posso sentire la grandezza del Magnificat nella mia anima, e la certezza della vittoria di Dio in mezzo a noi. Io sento questa vittoria di Dio! Quanto voglio che il Trionfo del mio Cuore avvenga sulla terra! E che avvenga subito, affinché il mondo sia più felice, affinché voi siate più felici!

Allora vogliamo chiedere a Gesù – al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo – questa grazia. Gesù ha detto: “il poco con Dio è molto e il molto senza Dio è nulla”. Forse oggi sono poche le persone che stanno iniziando questo nuovo anno in preghiera, ma questo poco è molto, mentre quella moltitudine che pensa soltanto al mondo e dimentica di Dio diventa nulla, diventa così vuota. Sono certa che questo messaggio vi farà essere più forti in questo nuovo anno. Non sarà un anno facile, perché niente sarà facile da qui in avanti.

Siamo davanti a una guerra peggiore di quella delle armi da fuoco, siamo davanti a una guerra spirituale molto forte. E la nostra arma è il rosario, è la preghiera, è Gesù, è l’amore, è la pace. La nostra arma è essere famiglia, essere comunità unita. Figli, voi potete e dovete essere famiglia! Spezzate queste barriere. Questo non vi rende felici! Il giorno in cui guarderai tuo fratello come Gesù ha guardato te oggi, in questa grande grazia di quest’anno, vedrai che l’umiltà è la fonte della felicità. Essere umile è la cosa più bella che esiste! Per questo chiedo a Gesù la grazia della vostra conversione, della conversione del mondo intero.

Prima di benedirvi, vorrei che tutti i figli qui presenti aprissero i loro cuori e, insieme alla Madre di Dio, alla presenza di Gesù in questa chiesa viva, che siamo tutti noi, guardassero verso Gesù nel Santissimo Sacramento, lo guardassero con tutto il cuore, con tutta l’anima. Insieme alla Madre della Pietà, tutti noi insieme, vogliamo pregare così:
SIGNORE, CHE SEI FONTE DI GIUSTIZIA, CHE CI CONDUCE ALLA PURIFICAZIONE DELL’ANIMA E DEL CUORE, PORTACI IL DONO PIÙ GRANDE, LA CONVERSIONE, E RENDICI UN ESERCITO FORTE E FEDELE. AMEN.

È questo che Dio vuole da voi, figli. Gesù ha detto: “Non siate ostinati, siate umili”. Perché Gesù ci dice questo? Perché l’uomo ostinato non riconosce la propria debolezza, mentre l’uomo umile riconosce la sua debolezza. E voi qui in questa Valle avete molto più da ringraziare che da chiedere. Avete una fonte di grazia, avete la provvidenza di Dio, avete il miracolo dell’amore, dell’abbandono, avete bambini, avete giovani, avete padri e madri, avete figli e figlie, che sono qui per amore alla famiglia fraterna che Dio ha creato. Che siamo tutti noi: sei tu del gruppo di preghiera, sei tu pellegrino, sei tu del Brasile, sei tu del mondo intero. La fraternità è molto maggiore di quanto possiamo immaginare e la forza di una famiglia fraterna è la forza della Chiesa viva, di Cristo Gesù.

Allora non siate ostinati, siate umili. Iniziate, a partire da questo nuovo anno, ad essere fratelli, a tenervi per mano, a camminare insieme nel dialogo. Vincete ogni meschinità! Il demonio offre briciole, Dio offre pace, Dio offre il banchetto dell’amore, Dio ci dà il migliore vino, Dio ci dà il migliore pane. Allora non siate ostinati, siate umili. La cosa più bella è quando quel figlio che un giorno abbandonò la sua casa per vanità, torna e dice: “Padre, perdono! Famiglia Fraterna, perdono! Popolo di Dio, perdono!”. Questo è essere umile di cuore. Con tutto l’amore di Madre, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
la benedizione di oggi è stata di ringraziamento per la vita di ciascuno di voi qui presente, per i pellegrini che sono arrivati a piedi, ognuno con il suo modo di essere, di agire, di pensare, ma portando sempre la certezza che il nostro cammino è Gesù, che la nostra forza è lo Spirito Santo e che chi ci protegge è Dio Padre. Questa è la certezza dei camminatori, che hanno fatto un bel pellegrinaggio di sacrificio, ma di gioia. Gesù dice: “quando l’amore è presente, niente è sacrificio, tutto è benedizione”.

Questa benedizione è anche per voi che siete qui iniziando questo nuovo anno, anno della Giustizia.
Avremo un grande cammino di giustizia davanti a noi. Adesso iniziamo un anno di purificazione: sarà un anno molto forte, un anno di bellissime conversioni – perché la purificazione è purificazione – e di grandi grazie raggiunte da ciascuno di voi che desidera realmente la propria conversione, che non sarà ostinato ma umile, per permettere sempre allo Spirito Santo di agire in noi, come sta agendo qui nell’alba di questo nuovo anno. Io sento lo Spirito Santo che si prende cura di questo luogo e del vostro cuore.

Allora sarà un anno forte, un anno in cui vorrei tantissimo vedere il perdono nella vostra vita, nella famiglia, nella fraternità, nel cuore dei pellegrini.

Vogliamo servire Dio. Noi qui siamo servi di Dio. La strada è difficile, la battaglia è grande. Ognuno ha il suo modo di vivere, ma tutti hanno amore per la famiglia. Quando guardo questa Valle, figli, io ringrazio Dio, perché qui esistono uomini e donne che sono umani, peccatori, che sbagliano, ma qui c’è un popolo di Dio che ama Dio e che io amo.

Chiedo a Gesù ti benedire questi fiori per la guarigione e liberazione di tutti voi, soprattutto la guarigione del vostro cuore.

Con la grazia di Dio cammineremo insieme e lavoreremo a una catechesi di conversione durante tutto quest’anno. Anche la sofferenza ci porterà forza per convertirci, perché Gesù ha detto: “Chi non si converte attraverso l’amore finisce per convertirsi attraverso il dolore”. Forse questo sarà il grande momento in cui l’umanità vedrà questo dolore e cercherà la strada della conversione. Forza! Dio sta con noi e tutti noi siamo nelle mani di Dio. Che Dio ci benedica figli, oggi e sempre.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni. Vi auguro un anno di benedizioni, di grazie e di pace.

Ecco la Serva di Dio, l’Immacolata Concezione.

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