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2023

19.09.2023

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais martedì 19.09.2023
36° anniversario delle apparizioni

traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi è un giorno di gioia, un giorno di ringraziamento. Dio provvede sempre tante cose belle in questo luogo così speciale, vediamo la sua grandiosa misericordia e il suo amore infinito su di noi.

Ognuno di voi porta nel cuore un’esperienza bellissima di questo luogo, ognuno ha una testimonianza di vita, di questo cammino con la Madre della Pietà, in questo santuario che Dio ha costruito e sta costruendo nel cuore dei suoi figli, il luogo nel quale Egli realmente desidera regnare, abitare e trasformare.

Oggi è festa qui sulla terra, una festa di ringraziamento per le tante benedizioni ricevute. Quello che io, come Madre, voglio chiedere a Dio – a Gesù, allo Spirito Santo, al Padre – è che voi siate umili, sempre umili. In tutto, nella vita, dovete avere umiltà. Perché io sento qui, in questa Valle dedicata al mio Cuore Immacolato, che Dio si fa presente nell’umiltà. Dio ha bisogno di tutti voi qui. Tutti voi fate parte dell’opera di Dio, tutti voi siete stati scelti per costruire la lotta per il Trionfo del mio Cuore Immacolato. Una lotta che non è facile, che è piena di battaglie. Tutte le persecuzioni che vivete e soffrite ci mostrano che questa lotta vale la pena. Il nostro impegno qui con Dio, con la grazia di Dio, con le cose di Dio.

Tutti voi qui siete speciali. Un giorno Dio ti ha guardato: a te ancora giovane, a te ancora bambino, a te che eri più maturo, e vi ha chiesto di essere servi del Signore, di fare la volontà del Signore. E voi siete stati mossi dallo Spirito Santo, per intermedio della Madre della Pietà, come messaggera della Parola, per intermedio di coloro che sono strumenti affinché questa parola arrivi ai cuori più bisognosi di sentirla, di comprenderla e di metterla in pratica. E Dio con la sua infinita bontà, con la sua infinita misericordia, qui ha realizzato uno dei maggiori fondamenti di forza per il mondo, che è la fraternità. Nei giorni di oggi, la fraternità è la famiglia unita in comunità. Tutti voi qui uniti in comunità. E dopo tante battaglie, dopo tanta attesa, oggi avete la grazia di avere Gesù, di sentire Gesù, di amare e adorare Gesù (per molti anni la comunità non era stata autorizzata a tenere il Santissimo).

Il momento che oggi tutti voi state vivendo è un momento molto difficile, di molte divisioni. Il demonio non vuole l’unione, è lui che causa divisioni. Oggi c’è tanto orgoglio, tanta vanità. A tanti manca questa bella umiltà di Gesù Cristo. Vogliamo stare uniti, vogliamo lavorare insieme. Il regno di Dio è per tutti, il trionfo del mio Cuore Immacolato è per tutti. Dio ha un piano misericordioso per tutta l’umanità, non soltanto per il Brasile, ma per il mondo intero. E chi siamo noi, oggi? Siamo un esercito di Dio, siamo qui pronti per una grande missione, per una grande battaglia.

Il mondo oggi vive la peggiore delle guerre, che è la guerra spirituale. L’uomo è turbato dai cattivi pensieri, è tormentato dai cattivi pensieri. Quando pensi a Gesù Cristo, in che modo pensi a Lui? Quando vi vedo qui su questo monte – luogo delle mie manifestazioni in corpo e anima – Io non soltanto penso a Gesù Cristo, io vedo Gesù Cristo qui in mezzo a noi, unito a noi, nell’umiltà, nella semplicità e nell’amore. Qui vedo Gesù che abbraccia questi amati fratelli, figli di Dio. Qui vedo Gesù che opera miracoli nella vita di ciascuno di voi. Qui vedo Gesù che porta gioia al cuore di coloro che soffrono, al cuore di coloro che piangono. Qui vedo Gesù Cristo che calma le tempeste, le tribolazioni, i turbamenti dei pensieri cattivi. Qui vedo Gesù come Buon Pastore, come Colui che guida il suo gregge. Vedo la sua misericordia infinita, vedo Gesù con tanta umiltà, con tanta dolcezza. Vedo Gesù, mite e umile di cuore, unito a noi.

Tutti voi che siete qui – gran parte di voi che siete qui – quando eravate ancora molto giovani o anche bambini, avete iniziato questo cammino con il cielo. Non sono tre giorni, sono 36 anni di cammino! È un lungo cammino, il vostro, su questo passaggio della terra. Quante cose buone e belle vivete, quante prove vivete! Nel momento in cui vivete questa umiltà di Gesù, vediamo quanto il demonio cerca di turbarvi e confondervi.

Quello che voglio dirvi oggi, in questo messaggio dei 36 anni, è che Gesù ha bisogno di tutti voi. Tutti voi siete importanti per il piano di Dio qui in questa Valle, in questo santuario. Tutti voi! Non esiste minore né maggiore, tutti sono uguali per Gesù. E importantissimi.

È il momento in cui devi fare questa riflessione: Dio ti ha chiamato molto prima che tu fossi padre, madre, sacerdote. Molto prima di pensare che avresti avuto una missione, Dio ti ha portato qui per questa missione, Dio ti ha scelto per questa missione. In questa missione Dio ha bisogno di te. Potrebbe fare da solo, ma Egli ha bisogno di voi, Egli desidera che voi siate operai, uomini benedetti, uomini beati. E siete anche uomini che attraversano prove, conseguenza dei peccati che spesso commettete. Perché l’uomo è peccatore, è fragile, è umano e ha bisogno di riconoscere questo suo lato peccatore, questo suo lato umano.

Oggi abbiamo qui un Cielo che ci sta benedicendo affinché voi non perdiate grazie, non perdiate benedizioni. E questo Cielo oggi ci sta chiedendo questa umiltà di Gesù Cristo. Chi è Gesù in mezzo a noi? Gesù è Colui che è qui in mezzo a noi, è Colui che cammina con noi nel modo più sereno, umile e semplice. Egli è Colui che si fa presenza in mezzo a noi. Egli è al primo posto, ma nella semplicità, nell’umiltà. Preferisce stare insieme a noi, perché insieme a noi il suo regno si realizza, il regno di Dio si realizza con Cristo in mezzo a noi.

Dunque oggi stiamo lottando per la costruzione del Trionfo del mio Cuore Immacolato, per la grande grazia di questo Trionfo. Il mondo sta soffrendo e soffrirà. Come vi dico in ogni messaggio di commemorazione degli anni di missione, nessuno deve attendersi prove facili, dovete aspettarvi prove difficili, perché sono tempi difficili. Nessuno avrà una sofferenza lieve, essa sarà forte. Ma Io posso calmare i vostri cuori. Quanto più umili sarete, più leggero sarà il vostro cammino, più leggero sarà il calvario della vostra vita. Quanta più umiltà avrete, più pronti sarete per la missione.

Allora non permettete in alcun momento che il demonio vi porti all’orgoglio. È ora di essere umili. Ci vuole umiltà in famiglia, umiltà nel cuore della Santa Chiesa, umiltà nella vita dei missionari, umiltà nella vita dei bambini, dei giovani. È necessario comprendere che il mondo è già troppo ferito, a causa delle conseguenze dei peccati gravissimi dell’umanità. È un tempo in cui dobbiamo respirare questo Cielo, vivere questo Cielo.

Come in ogni anniversario, vi ricordate nitidamente quanto avvenne 36 anni fa, quando Dio scelse questo luogo. Quanto Dio è buono, semplice, Padre, misericordioso! Egli ha preparato questo luogo nella semplicità. Ci ha portato manifestazioni della sua grazia e del suo amore nel silenzio. Dio non è rumore, Dio è silenzio. Se riflettete, i bambini giocavano, come bambini che amano giocare. Dio venne a loro mentre giocavano, Egli si manifestò nella semplicità di questa fattoria, scelse persone semplici, molto umili, che restano umili, che continuano a stare nell’umiltà. Essi sono la radice di quest’opera attraverso la loro l’umiltà, amore e abbandono.

È un affidamento che va oltre quello materiale – che è il più semplice – sto parlando qui dell’abbandono spirituale. Puoi dare a Dio tutti i tuoi beni ma, se non sei umile, il tuo abbandono non sarà grandioso. Come ha detto Gesù: “Se mi vedi con il cuore vivrai con me per sempre, se mi ami con il cuore amerai il tuo prossimo per sempre”. Allora il più grande abbandono è quello che lo Spirito Santo realizza: l’umiltà. Il tuo abbandono è accettare: le risposte non sempre arrivano in modo brillante. A volte quando sei sul cammino di Dio pensi che tutto arriverà in modo brillante e invece arriva in modo semplice. Dio sempre parla ai semplici, Dio sempre si mostra ai semplici. Spesso vi confondete davanti alle battaglie che vivete e soffrite. Gesù nacque in una mangiatoia: semplicità. Morì sulla croce: obbedienza. L’amore di Dio si rivela a noi attraverso la semplicità.

Una cosa bellissima è l’essenza della fraternità: l’abbandono. Vivere la provvidenza, credere nella provvidenza. Oggi una delle maggiori difficoltà dell’uomo è credere nella provvidenza, ha molta paura che gli manchi il pane della terra. Gesù ci ha già messi qui affinché avessimo l’essenza del Pane del Cielo. Per questo Egli ha detto: “Io sono l’Alimento che vi sosterrà”. E oggi abbiamo questa misericordia di Dio, questa misericordia che ci sostiene. Qui vediamo l’essenza di una messa in pratica reale in un momento in cui l’umanità, il mondo, il Brasile, attraversano forti tribolazioni, conseguenza dei peccati dell’umanità.

Vedrete accadere cose terribili, ma Dio vi sosterrà attraverso la vostra umiltà. Per questo dobbiamo avere questa umiltà, dobbiamo tornare a Cristo, respirare la presenza di Gesù. Devi accettare che sbagli, perché se non hai umiltà non cresci spiritualmente. Tutti sbagliano. L’uomo sbaglia spesso. Spesso sbagli in pensieri, parole, atti, azioni. Devi mettere di più lo Spirito Santo davanti a te. Il tuo cammino oggi è luce, guidato dallo lo Spirito Santo.

Questa Valle deve prepararsi per accogliere l’uomo carente di Dio. La carenza di Dio sarà molto grande, perché in questo momento l’uomo vive una precarietà di fede. L’uomo non ha fede, il mondo è senza fede. Se l’uomo avesse fede non si starebbe trascinando nel fango del peccato. Se l’uomo avesse fede edificherebbe se stesso nelle benedizioni di Dio. Il mondo non vive la fede, il mondo oggi ha dimenticato di vivere la fede. L’uomo calpesta ciò che Dio ci ha insegnato: obbedire, mettere in pratica, rispettare, amare la famiglia, abbandonarsi.

Dunque abbiamo una grande missione e adesso inizierete a vivere questa missione come opera viva, operai della messe del Signore. Attraverserete grandi prove, preparatevi, perché il mondo oggi è diviso, le persone sono divise. E questa divisione molte volte viene da parte delle grandi leadership. Se tu sei un buon leader – come lo è stato Gesù: un grande pastore – allora costruisci. Se non sei un buon leader distruggi.

Allora è necessario chiedere a Gesù che Egli sia il nostro Pastore, che si metta alla guida delle nostre famiglie, di tutto il popolo di Dio. È necessario pregare per la Santa Chiesa quotidianamente, mettere nel Cuore di Dio tutti i sacerdoti, i vescovi, il Santo Padre, tutto il clero. Perché quando Gesù dice che il bersaglio del demonio è la famiglia, ricordiamo che la grande famiglia è la Chiesa. Noi siamo un pezzettino di questa grande famiglia. Ogni famiglia compone questa grande Famiglia che è la Chiesa. Anche Gesù ci dice che la Chiesa non è quella fatta di mattoni ma quella fatta di uomini, donne, giovani e bambini. Allora abbiamo la missione di pregare per questa famiglia, che è meravigliosamente bella. Gesù è il nostro Buon Pastore, Egli conosce il suo gregge e sta attento a questo gregge.

Non pensate che demonio distruggerà questo gregge, perché Gesù è molto più grande del demonio! Abbiamo questa missione in questi tempi di battaglia, tempi finali: essere un esercito che dia forza alla grande famiglia fraterna del mondo, che è il popolo di Dio. Questa è la maggiore forza del mondo: il popolo di Dio. Gesù mi ha detto che il mondo sarà il fondamento, attraverso gli uomini di fede, per combattere il demonio qui sulla Terra.

Voi siete questo esercito di Dio! Nelle vostre mani c’è la grazia di questi tempi. Arriveremo a vivere gli eventi molto più rapidamente di quanto state immaginando. Li state già vivendo, figli. Vedrete cose inspiegabili, ma avrete sapienza attraverso la vostra fede, attraverso il vostro cammino. Perché avete avuto 36 anni di apprendistato: avete avuto tanto apprendistato! Se oggi chiudessi la mia missione qui, voi sareste già pronti per questa battaglia, perché avete avuto questo apprendistato.

È necessario che cresciate. Dovete cercare questa crescita, perché il demonio cercherà di portare l’uomo a questo grande turbamento, a questo grande squilibrio. Per questo Dio permetterà ancora che io cammini con voi per un certo tempo, affinché vi fortificate nella spiritualità della preghiera. Il Santo Rosario è la mia arma e la vostra arma. Il Santo Rosario sarà la grande vittoria sul male, il trionfo del mio Cuore Immacolato. Quando il mondo pregherà il santo rosario – il mondo intero – questo Trionfo regnerà in ogni angolo della terra.

Allora questa è la richiesta che vi faccio: siate umili, vivete questa umiltà. Siate docili, vivete la fraternità. Preparatevi, perché Gesù adesso vi manda a dire che Egli avrà bisogno di voi. L’esercito inizierà la grande battaglia. E io Maria, la Madre della Pietà, conto su di voi, perché sono qui da 36 anni a prepararvi per questa battaglia, figli. Voi vincerete!
Con grande affetto e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti, soprattutto i bambini. La presenza dei bambini in questo luogo ci incanta: la loro umiltà, la loro tenerezza, la loro dolcezza. Oggi qui ci sono tanti bambini speciali. Nel guardare i bambini che oggi sono qui, ricordiamo anche i figli che non sono più qui presenti fisicamente – sono con Gesù – ma che sono anch’essi in questa grande missione di lotta per il trionfo del mio Cuore Immacolato. Ognuno fa parte di quest’opera bellissima: lottare per il trionfo del mio Cuore Immacolato. È una missione bellissima, la vostra. Questa Valle viene preparata per qualcosa di grandioso.

Gesù vi chiede umiltà, semplicità, preghiera, perché il demonio cercherà di abbattervi, ma Dio vi ha già dato la forza. Cadrà solo chi non cercherà questa forza. Ma io credo come Madre, voglio credere come Madre, che voi cercherete questa forza, che starete uniti, che sarete forti. Avrete una missione di amore. Ognuno è importante. Nessuno deve disprezzare l’altro, tutti devono amare, perdonare e stare uniti, perché il mondo avrà bisogno della vita spirituale della Valle dell’Immacolata Concezione, la Valle della Madre della Pietà.

Non potete immaginare quanto il mondo avrà bisogno di questa forza spirituale, di tutto questo esercito, di questa città, che è piccola ma risplenderà come una stella di luce per il mondo, perché vi sono gli insegnamenti di Dio.

Come ha detto Gesù: il vostro abbandono più grande non è quello materiale ma quello del cuore. Se non fosse per il tuo cuore oggi non saresti qui a ricevere la benedizione della Madre della Pietà, nel giorno più importante per me. Perché oggi commemoriamo 36 anni della mia presenza qui in corpo e anima.

Insieme vogliamo dire a Gesù: “Grazie Signore! Amen”. Che Dio sia la fonte della nostra vita, la fonte dei nostri cuori. Che Egli benedica tutti voi sempre, così come adesso benedice questi fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Siate forti. Io sarò forte insieme a voi.

Ecco la Serva del Signore.

Faccio gli auguri a tutti i festeggiati. Oggi abbiamo festeggiati molto speciali! Auguri!

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