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2022

12.06.2022

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 12.06.2022
traduzione dall’audio

Cari figli,
oggi è una meravigliosa domenica di benedizioni e di pace, qui in questo santuario così bello. Il santuario maggiore è il vostro cuore: è lì che Gesù vuole realmente regnare, abitare, guarire e vivere.

Questo è il mese dell’amore, il mese del Sacro Cuore di Gesù. Non c’è un amore più bello dell’amore del Sacro Cuore di Gesù per noi. E oggi il mondo ha tanto bisogno di questo amore, di questo amore misericordioso, di questo amore che salva, guarisce, esorcizza e libera.

Quest’anno sta passando così veloce, ma è l’anno della fraternità. Fraternità significa essere benedizione. Chi vive la fraternità è una benedizione. Quando vivi la fraternità hai la grazia di fare esperienza dell’amore di Gesù nella tua vita attraverso il fratello. Gesù ha detto: “Volete amarmi? Amate il vostro prossimo”. Allora la fraternità è qualcosa di molto sacro, perché è l’esperienza dell’amore a Gesù nella persona del fratello.

Il mondo sta vivendo sofferenze materiali, temporali e spirituali. Non ha mai avuto tanto bisogno di questo amore fraterno come oggi. Ecco perché sentiamo l’amore di Gesù in mezzo a noi nella brezza leggera, perché Egli è la maggiore fonte della fraternità. Gesù è Colui che ovunque è andato ha abbracciato, ha guarito, ha trasformato, ha moltiplicato, ha esorcizzato. Allora Egli è fraterno con noi, Egli ha questo amore della condivisione, questo amore che ci rende famiglia di Dio, che vi rende fratelli.

Allora, come ha detto Gesù, la fraternità è la guarigione del mondo in questi tempi di battaglia. Per una malattia hai bisogno di una medicina, per guarire te stesso in questo momento hai bisogno della fraternità. Perché tutto ti porterà verso l’abisso della disuguaglianza, della discordia, della disunione, dell’indifferenza, ed è la fraternità che ti guarirà.

Guarirà innanzitutto la tua famiglia, perché il maggior santuario del mondo oggi è la famiglia. Nella famiglia c’è il fondamento di tutto ciò che l’uomo ha bisogno per essere felice. Il buon figlio sarà sempre una buona testimonianza, il buon padre sarà sempre una buona testimonianza, la buona madre sarà sempre una buona testimonianza. Allora oggi la famiglia dev’essere veramente un santuario. Ma non un santuario qualunque, un santuario in cui Gesù viene messo al centro.

Egli vi guiderà. Potete esserne certi: Gesù guida. Quando Gesù ci abbraccia, ci abbraccia veramente. E se oggi se c’è qualcosa che conforta il mondo è la certezza che Gesù ha abbracciato l’umanità. Da sola, l’umanità non sarà nelle condizioni di vivere e sopravvivere ai tempi di lotta che sono i tempi di oggi. Quando pensi che una tempesta sia forte, ecco che ne arriva una più grande. Quando tiri il fiato da quell’onda che ti ha abbattuto, ecco che arriva un’altra onda. Allora se non hai Gesù per rialzarti, non ti rialzi. Ma il mondo può avere la piena certezza che Gesù ha abbracciato ciascuno. E noi saremo rialzati da Lui, restaurati da Lui, guariti da Lui. Per quanto la sofferenza arrivi e si renda presente nella tua casa, nella tua famiglia, nella tua comunità, dentro la Santa Chiesa, il mondo sarà liberato dalle mani di Gesù Cristo.

Questo è il mese della devozione al Sacro Cuore di Gesù. Una cosa bella che oggi voglio insegnarvi, figli, è che quando diciamo “Sacro Cuore di Gesù”, diciamo parole forti. Sia “sacro”, sia “cuore”, sia “Gesù”. Voi sapete perché questo Cuore è così sublime: perché ci ama. Allora quando pronunci le parole “Sacro Cuore di Gesù”, è l’amore di Gesù per te. È una bellissima dichiarazione di Gesù che ti ama. Per questo non siete soli.

Quando Gesù venne incoronato di spine, Egli accolse le spine per darci un cuore di amore. Egli vinse ogni sofferenza delle spine nella carne con quella bella preghiera che Egli ci insegna: “Mille volte meglio una piaga nella carne che una piaga nell’anima”. Quando Gesù ricevette la corona di spine e tutta la sofferenza nella carne – perché venne crudelmente torturato – Egli guardò verso di noi e preferì la piaga nella sua carne per non vedere la piaga nella vostra anima. Egli ha insegnato, a te che oggi porti una croce, ad esempio della malattia, che è mille volte meglio una malattia che colpisce la carne che la malattia che colpisce l’anima. Perché quella che colpisce l’anima è il peccato ed è la malattia che oggi colpisce il mondo.

Le tempeste che state attraversando non sono semplici, sono forti. Perché? Perché il peccato dell’umanità non è stato un peccato lieve, è stato un peccato grave. L’umanità oggi pecca e non cerca lo Spirito Santo di Dio.

Avete avuto la gioia di vivere la domenica di Pentecoste. L’uomo oggi deve credere che il divino Spirito Santo scende su di noi. Voi sapete, figli miei, che ogni volta che siete davanti a Gesù Eucaristico, lo Spirito Santo è su di noi? Che quando siete qui su questo monte benedetto, nel momento del messaggio lo Spirito Santo scende su di noi? Noi qui siamo strumenti di Dio, che è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Il Padre è l’amore, il Figlio è la misericordia e lo Spirito Santo è la luce. La Santissima Trinità. Quando oggi avete iniziato questo santo rosario avete detto “Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, allora voi state chiedendo questa Pentecoste, state chiedendo la discesa dello Spirito Santo.

Oggi avete bisogno di stare nel Cuore di Gesù. Quando avete affidato qui nelle mani di Gesù il vostro cuore, cosa gli avete chiesto? Voglio che chiediate il trionfo del mio Cuore Immacolato perché, fintanto che questo trionfo non arriva, dovrete attraversare il tempo della giustizia, che è il tempo della sofferenza maggiore.

Non siete ancora arrivati alla sofferenza maggiore. State affrontando una sofferenza lieve, in confronto a quella che può arrivare. E gli unici che possono evitare questa sofferenza maggiore siete voi. Per questo, abbiate più amore per Gesù. Abbi più fede, abbi più fiducia, non giocare con il tempo.

Dio sta alleviando il vostro dolore. Ci sono tante persone che in questo giorno stanno desiderando di non essere sulla Terra, da tanto che stanno soffrendo. Gesù si sta prendendo cura di loro, si sta prendendo cura di noi, si sta prendendo cura dei bambini, si sta prendendo cura dei giovani, delle famiglie, del tuo matrimonio. Il matrimonio oggi è diventato un incarico pesante, anziché essere un incarico di amore è un incarico di dolore. Perché nessuno ha più amore, prima di tutto verso Dio e poi verso il prossimo. Gesù ha detto: “Se volete amarmi, amate il vostro prossimo. Se amerete il vostro prossimo starete amando me”.

Perché oggi vi sto parlando di questo amore? Perché non siete preparati per il raccolto che avete seminato. Avete seminato molta sofferenza: l’avidità. Avete messo tutto al di sopra di Dio: oro, argento, ricchezze. Quanti, per avere i tesori della terra, uccidono e perdono il tesoro eterno!

Avrete bisogno di questo Sacro Cuore di Gesù. Per questo siete in questa Valle, in questa comunità, che viene preparata dal Cielo. Il Cielo sta preparando i figli, qui sulla Terra, affinché qui ci sia il santuario della famiglia nel mondo. Dove tu possa sentirti amato, arrivare qui e non sentirti straniero, ma sentirti amato. Perché non esiste straniero per il Cuore di Gesù, davanti al Cuore di Gesù tutti sono benedetti, accolti. E Gesù sta preparando i nostri cuori per fare questo raccolto. Noi saremo gli strumenti di Dio per aiutare il mondo in questi tempi finali, in questi tempi di distruzione, di angoscia, di tribolazione.

Allora il santuario maggiore del mondo è il tuo cuore. E nel momento in cui ogni famiglia metterà Dio in questo santuario che è il tuo cuore, in questo tabernacolo che è il tuo cuore, in questo presepio maggiore che è il tuo cuore, il mondo seminerà l’amore che oggi sta mancando. Le persone stanno peccando tanto per mancanza di questo amore. Quante persone stanno perdendo la grazia di vivere in un santuario perché mettono l’avidità e la materia al primo posto?

Io sono qui davanti a voi guardando ogni figlio e dicendovi: figlio, non perdere tempo! Perché il tempo che qui dedichi a Dio ti porterà in Cielo. In Cielo non hai bisogno neanche dei vestiti che adesso coprono il tuo corpo: in Cielo hai bisogno di luce per essere luce. Allora la ricchezza più grande che hai nella tua vita è il tempo per Dio. È quando dedichi una domenica a Dio. Dio ti ha dato tutti i giorni, tutte le ore, ti ha chiesto solo un giorno e spesso neanche in questo unico giorno sai ascoltarlo e amarlo.

Allora oggi guarda questo Cuore di Gesù e chiedi perdono. Gesù è qui in mezzo a noi, Egli vive in noi. Io sono qui in corpo e anima guardando verso di voi per dirvi: figlio, Gesù vive in te, sii consapevole della presenza di Gesù in te, allontanati da tutto ciò che ti danneggia.

Padri, date consigli di amore ai vostri figli. Madri, date consigli di amore ai vostri figli. Figli, seguite i consigli con amore, non con ribellione. La madre prega senza sosta per il ritorno del figlio a casa, prega senza sosta perché suo figlio prenda la strada della pace e non quella della discordia, della violenza, del peccato. Una madre guarda sempre verso il Cielo e prega Dio per la propria famiglia.

Allora chiedi perdono al Sacro Cuore di Gesù e chiedi a Gesù di allontanare dalla Terra la guerra, la fame. Perché state già vivendo la fame sulla Terra e una cosa molto triste è che non manca il pane, manca la fraternità e la condivisione. Il pane c’è! Ma l’avidità predomina e molti non sanno seminare e condividere. Per questo Gesù ha detto a questa comunità fraterna: se pregate, niente vi mancherà. Questa è una promessa di Gesù. Così come ci ha promesso l’amore. Ha detto: “Madre, ecco tuo figlio. Figlio, ecco la tua Madre”. Questo amore è promessa di Gesù.

Allora vogliamo chiedere a Gesù questa pace, la guarigione dei cuori, chiediamogli di allontanare da tutti i cuori la sofferenza della guerra, dell’avidità, della violenza, della gelosia, dell’invidia, e di avvicinarci alla misericordia. Oggi, figli, vi voglio traboccanti di misericordia nel vostro cuore. Voglio vedere Gesù nel vostro cuore.
Vi dò la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.

Nel messaggio di oggi, Gesù mostra che vuole guarire il mondo da tutta la sofferenza. La sofferenza oggi si presenta in tutte le forme, in tutti i modi. È spirituale, temporale e materiale. Si trova nella famiglia, nel lavoro, nelle comunità. Anche nei momenti di adorazione c’è sofferenza. Quanti di voi portano la croce della sofferenza per amore a un figlio: mettetela nel Cuore di Gesù.

Voglio che oggi usciate da qui ricolmi dell’amore del Sacro Cuore di Gesù, che sentiate questo amore nella vostra vita, nel cammino fraterno della vita missionaria. Permetti a Gesù di trasformare la tua vita, di guarire là dove c’è una ferita, di togliere questa ignoranza che ti porta all’invidia, alla gelosia, a voler stare al primo posto. Gesù è al primo posto, tu sei subito dopo. Non voler mai stare davanti a Gesù, perché Gesù come Maestro si metteva vicino a noi. Chi vuole salvare anime sia come Gesù: mite e umile di cuore. Sii come Gesù.

Ed è Gesù che benedice questi fiori perché anche voi possiate ricevere grazie. I fiori sono solo simbolici, la grazia è l’amore di Gesù, presente in un petalo di rosa per darti una benedizione, affinché tu creda che la benedizione di Dio può avvenire nel modo più semplice che esista. Dovete credere nel miracolo del Sacro Cuore di Gesù che ci ama.

Vi auguro molta pace. Portate con voi da qui questa pace. Che tu sia il maggiore santuario, in cui Gesù possa abitare e regnare per sempre.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni e a chi festeggia l’anniversario di matrimonio.

Gesù dice ai giovani: vogliate essere di Dio, vogliate essere luce.
I nostri bambini sono come il Sacro Cuore di Gesù: puri e sereni. Gesù ha detto: se volete conoscere il mio amore, abbracciate i bambini. Amate i bambini, perché di essi è il mio regno.

E oggi Gesù ci ha detto: non perdere tempo. Valorizza il tempo della grazia affinché tu possa raggiungere il Cielo. Ogni giorno, quando ti alzi, nel silenzio del tuo cuore dì: “Io voglio il Cielo”. Perché chi vuole il Cielo vuole vivere correttamente quello che il Cielo vuole da noi. Per questo vi auguro di desiderare ogni giorno il Cielo. Perché noi possiamo fare qui sulla terra un cielo di grazia. Basta pregare e trasformarci, soprattutto trasformare il cuore.

Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

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