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2022

24.04.2022

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) Domenica della Divina Misericordia 24.04.2022
traduzione dall’audio

Cari figli,
che benedizione, che grazia, che domenica di gioia! Che misericordia infinita è Gesù in mezzo a noi! Questo è un momento di preghiera, di pace e di fede.

La prima cosa che dobbiamo chiedere a Gesù è la guarigione dei nostri cuori. Chiedi a Gesù di guarire il tuo cuore. La misericordia è la fonte della guarigione, della liberazione, della vita, della santità, della restaurazione, dell’edificazione, della bellissima compassione e redenzione di Gesù per noi. Io Maria, Madre di Gesù Misericordioso, chiedo a Gesù la guarigione per i cuori dei figli qui presenti, che hanno bisogno di essere guariti.

Siete in un tempo molto delicato. È l’anno della fraternità. Il mondo non vive la fraternità, per questo Gesù ci ha chiesto in quest’anno di metterci in ginocchio ai piedi della misericordia divina, della Santa Croce che è Cristo stesso, e chiedere veramente la fraternità. Perché il mondo non vive la fraternità. Il mondo oggi vive le grandi divisioni, c’è molta avidità, molta superbia, le famiglie non hanno pace, nel mondo manca la gioia. Forse voi non lo percepite ma io come Madre sento e vedo chiaramente che siete passati per una forte pandemia ma la sofferenza di questa pandemia non finisce, perché i vostri cuori hanno bisogno di molta guarigione. È come se fosse passata una tempesta ma senza aver operato la trasformazione.

Il mondo deve guardare Gesù Misericordioso e comprendere – non con paura ma con umiltà – che state vivendo i tempi di lotta, i tempi di battaglia, i tempi finali. Non è la fine del mondo, Dio non vuole la fine di ciò che ha creato, ma è un tempo in cui se non vi prendete cura di voi stessi, se non vi preservate nelle viscere del Cuore di Gesù Misericordioso, il male farà di tutto per distruggervi, come sta già cercando di fare: distruggere le famiglie, i valori, le nazioni, i popoli, i bambini, i giovani.

Allora oggi è necessario non solo vivere una domenica di festa, ma una domenica di preghiera, di maturazione nella fede. Sono tempi in cui avete la catechesi, principalmente qui in questo santuario, in cui Dio mi concede il bel dono di poter stare qui in corpo e anima portandovi la parola di Dio, il messaggio del Cielo, portandovi la grazia di fortificarvi nella fede, perché questi tempi che state vivendo non saranno facili. Vedrete ogni giorno grandi e forti tribolazioni.

Una delle peggiori non è ancora arrivata per l’umanità: la sofferenza spirituale. Oggi l’umanità vive già la sofferenza temporale, vive già la sofferenza materiale, ma ancora non vive la sofferenza spirituale. La sofferenza spirituale esiste, ma non è presente nel mondo così fortemente come l’umanità crede. Il giorno in cui vedrete la sofferenza spirituale qui sulla Terra, chi non avrà la preparazione della misericordia non riuscirà a sostenerla. Puoi sopportare una peste, puoi sopportare anche la fame, ma non hai le forze per sopportare la sofferenza nell’anima, la sofferenza nello spirito. Allora quando Gesù parla della misericordia è perché Egli vuole darci la grazia di evitare questa sofferenza sulla Terra.

Perché noi siamo in un cammino verso la grande grazia del trionfo del mio Cuore Immacolato, lungo il quale attraverserete le tre battaglie: la sofferenza temporale, la sofferenza materiale e la sofferenza spirituale. Solo che in verità, in questo tempo della giustizia di Dio – che è il tempo che state vivendo – Dio vuole che voi vi liberiate per non dover vivere la sofferenza spirituale. Perché già adesso non siete pronti per le sofferenze del tempo presente, che sono materiali e temporali. Cosa sarà di voi, figli, se verrà la sofferenza spirituale?

Per questo dovete conoscere la misericordia. In questo tempo che Dio vi sta dando, dovete convertivi. Il mondo non può andare avanti su questa strada: la strada del disordine, della mancanza di fede, della mancanza di religione. L’uomo deve avere nella sua casa, nella sua famiglia, la presenza del divino Spirito Santo. L’uomo deve liberarsi da tutta l’ira del male, perché il male vi sta trascinando con l’avidità, con la gelosia, con la menzogna, con la pigrizia, e voi vi state lasciando trascinare.

Allora quando si parla della misericordia come ultima tavola di salvezza, si parla di qualcosa di forte, di qualcosa di fondante: pietra, tavola. È la fortezza, è Gesù. E noi dobbiamo aggrapparci con forza a questa fonte di grazia. La presenza di Gesù Misericordioso sulla Terra è ciò che potrà dare alla Terra il sollievo per la sofferenza che attraverserete e che sarà inevitabile se non vi convertite. Non si potrà evitare. Se non ci sarà la conversione dell’umanità, arriverà questa sofferenza. Con la Parola di Dio, negli insegnamenti delle catechesi celesti, con la conoscenza della misericordia, Gesù ci sta lavorando e ci sta dando un tempo, un tempo affinché l’umanità possa tornare alla casa del Padre, al Cuore di Dio, affinché non venga il grande dolore che il mondo non è preparato a vivere.

Allora la misericordia è fortissima. Non si tratta solo di una festa della misericordia, non è solo la domenica della misericordia, è un tempo in cui, se non avete Gesù Misericordioso al vostro fianco, non vincerete le battaglie che verranno. Perché, come ha detto Gesù, arriveranno ondate dopo ondate. Pensate che la pandemia sia la cosa peggiore? Non lo è. Pensate che la guerra sia la cosa peggiore? Non lo è. Può arrivare la fame. È la cosa peggiore? No, la cosa peggiore è la sofferenza spirituale. E perché la sofferenza spirituale è la peggiore? Perché tutto passa, ma lo spirito è eterno. Tu sei figlio creato a immagine e somiglianza di Dio. Ti sembra difficile guardare te stesso e credere a questo, ma tu hai un’anima, hai un cuore, tu non muori. Il tuo corpo può indebolirsi, passare per il mistero della morte, ma il tuo spirito non muore. Per questo dovete evitare la sofferenza spirituale.

E c’è un modo per evitare questa sofferenza: amare la misericordia di Dio. Oggi dovete guardare
dentro la vostra casa, dentro la vostra comunità, dentro la Santa Chiesa, e vedere Gesù Misericordioso in mezzo a noi. Attualmente la misericordia di Gesù viene fatta conoscere, ma è necessario che sia divulgata ancora di più, perché nei tempi di oggi la misericordia è la vostra vittoria. La misericordia divina sarà la vostra vittoria!

Allora ciò a cui vi chiamo, in quest’anno della fraternità, è guardare verso Gesù, vedervi nello specchio della misericordia e cambiare la vostra vita. Sia nella tua casa, sia nel tuo lavoro, sia nella tua comunità, dentro la Chiesa, devi avere un cuore umile come Gesù, amare come Gesù. E non permettere che il demonio invada i tuoi pensieri, le tue parole, i tuoi atti, le tue azioni: fai di questa vita un cammino felice!

Il tempo sta passando molto in fretta, voi state percependo i segni delle profezie di Dio, delle profezie del Cielo, e queste profezie accadranno, voi siete già in un tempo di eventi, un tempo in cui vedrete molti segni dell’amore misericordioso di Gesù sulla Terra. Anche questa comunità fraterna vedrà molti segni di Gesù Misericordioso, ma deve convertirsi. Se non si converte non è degna di questi segni di misericordia.

Gesù ha detto che darà al mondo il vino migliore. Qual è il vino migliore? Il Sangue di Gesù. Non esiste un vino migliore di questo. Quando parlo di vino forse pensate al vino che si ricava dalla frutta, ma io parlo del Sangue di Gesù. Egli trasformò il vino nel suo Sangue. Questo è il vino migliore. E il Sangue di Gesù è la misericordia di Gesù. Allora se non vi convertite non vedrete questi segni. Gesù dice: seminate e raccoglierete. Tutto quello che seminate lo raccoglierete. Tutto quello che seminate!

In questa domenica, figli, voglio dirvi una cosa molto importante. Spesso l’uomo guarda la misericordia, ama la misericordia, sa che è il tempo della misericordia, ma non ringrazia questa misericordia, è come se giocasse con essa. Questo avviene spesso nella vita del grande peccatore: egli pecca, pecca, pecca e non vuole mai convertirsi. E quando gli dici qualcosa risponde: “Gesù è misericordioso”. Ma esiste qualcosa che dovete imparare: Gesù è misericordioso e giusto. Allora non pensare che potrai restare nel fango e sentire la misericordia. La sentirai solo se ti rialzerai dal fango. Allora riceverai il segno, se meriti questo segno. Se continui ad essere un uomo che ignora la misericordia, che resta diviso, con il cuore pieno di ego, senza saper vivere la tua missione con umiltà, non vedrai questo segno della misericordia. Perché in questo tempo della misericordia abbiamo su di noi la giustizia di Dio.

Quando guardate questa fraternità, che è un esempio di misericordia, un segno vivo di misericordia, dite: “Non manca niente!”. E ci sono molti peccatori. Ma il santo che è qui e vive la Parola di Dio può essere fonte di misericordia per il peccatore che ancora non la vive. Vedete quanto è grande la misericordia di Dio! Per questo Gesù ha detto: non ho bisogno di tanti servi, ho bisogno di buoni servi. Egli non ha bisogno di una moltitudine, ha bisogno di servi fedeli.

A un certo punto vedi la tua comunità che trabocca di grazie e ti dimentichi che esistono cuori pieni di grazia, come quelli dei bambini, che sono i cuori più puri, così come quelli delle persone che mettono la propria vita interamente a servizio dell’opera di Dio. Vi siete mai fermati a riflettere su questo? Che in questo momento potete essere in mezzo a creature umane, ma che hanno messo la propria vita a servizio dell’opera di Dio, che hanno detto sì – instancabilmente – all’opera di Dio? Allora questa misericordia può zampillare dal sì dei giusti, ma tu devi convertirti! Perché vuoi ricevere misericordia e puoi ricevere misericordia, ma dipende dalla tua conversione. Pensa a un figlio peccatore che va dal padre e gli chiede: “padre, prega per me”. Il padre prega e può ottenere una grazia per il figlio, ma la tua salvezza dipende da te. Così è la misericordia di Dio. Essa è grande come un fiume, è grande come il mare, è la fonte, è la grazia! Ma noi dobbiamo essere degni di essa.

Nel tempo che state vivendo, ognuno di voi che è qui oggi ha una sofferenza interiore, una battaglia dentro la propria casa, una lacrima negli occhi, un dolore nel cuore, può essere il dolore per qualcuno che ami tanto e che non è più qui oppure per un figlio che ami tanto e desideri che si converta, che torni alla casa del Padre, al Cuore di Gesù Misericordioso. E la misericordia è lì.

Io vi dico, come Madre, che se sapeste quanto è grande la misericordia non perdereste tempo. Perché essa è tantissima e voi non potete permettere che nel mondo arrivi la sofferenza spirituale. La misericordia è tantissima e Gesù non vuole questa sofferenza per voi! Egli ha detto: “Se non sarà per l’amore sarà per il dolore”. Fintanto che stiamo attraversando la sofferenza temporale e quella materiale abbiamo ancora la fonte di amore, ma quando cadi nella sofferenza spirituale è solo dolore. È come quando termini il tuo passaggio sulla Terra, apri gli occhi e ti rendi conto che il Paradiso esiste, che il Purgatorio esiste, che l’Inferno esiste e che tu non ti sei preparato bene per stare in Paradiso. È una sofferenza spirituale. Perché non eri pronto e mentre stavi nel passaggio terreno ti aggrappavi al mondo delle illusioni.

Così sarà con questi tre tipi di sofferenza che vivrete sulla Terra: temporale, materiale e spirituale. Quella temporale e quella materiale potete ancora sopportarle, ma quella spirituale è troppo dolorosa. Allora comprenderete le parole della Madre di Dio quando vi disse: “Figli, non aspettate che arrivi questa sofferenza, non permettete che questa sofferenza avvenga”.

Gesù ha già fatto tutto per noi affinché questa sofferenza non ci fosse. Quando? Quando morì sulla Croce. Egli ti ha dato la vita eterna e tu oggi devi cercare questa vita, perché tutto passa molto in fretta, tutto è molto passeggero, e se cadete in questa sofferenza spirituale essa è dolorosissima, è un dolore incomparabile.

Per questo vi invito, come Madre, ad immergervi nella fonte della misericordia del Cuore di Gesù. In questa domenica della misericordia affida il Brasile, affinché sia benedetto e protetto dalla misericordia di Dio. E anche il mondo. Il mondo avrà bisogno di questa misericordia come l’uomo non avrebbe mai immaginato. Essa è la fonte di salvezza dei tempi di oggi.
Con grande gioia, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
in questo messaggio Gesù Misericordioso invita l’umanità alla conversione. Egli dice fortemente: “Non permettete che la sofferenza spirituale venga sulla Terra!”.

Ecco perché state vivendo tante altre sofferenze: affinché questa terribile sofferenza non arrivi. Per questo Gesù ha detto: “Non permettete che il dolore divenga la maggiore fonte di conversione. Convertitevi con l’amore e con la misericordia”. E tutto questo amore è Gesù Misericordioso in mezzo a noi. Oggi sento i raggi della misericordia su questo luogo e sulla vostra vita, sulla vostra nazione e sul mondo intero.

Insieme, guardando questi raggi, diciamo a Gesù: “Gesù io confido in te! Guarisci i cuori”. Ognuno chieda la guarigione del proprio cuore, della sua famiglia, della sua comunità, di questa Valle di Gesù Misericordioso. Io credo – come Madre – che i raggi della misericordia divina, questa fonte di salvezza miracolosa, faranno sì che il mondo si trasformi, riceva il vino migliore e viva la pace, che è il trionfo del mio Cuore Immacolato.

Quello che più Gesù Misericordioso vuole è il trionfo del mio Cuore Immacolato. Potete esserne certi, figli. Questa è la volontà di Dio per il bene di tutti qui sulla terra. Per questo vi auguro pace, vi auguro luce e vi auguro che il Sangue di Gesù vi guarisca.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

A tutti voi pace e amore.

Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione, che benedice anche tutti i festeggiati di oggi. Il Signore mi chiama.

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