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2021

11.07.2021

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais domenica 11.07.2021
traduzione dall’audio

Cari figli,
desidero accogliere tutti voi qui presenti e anche coloro che sono uniti con il cuore al Cuore di Gesù e al mio Cuore Immacolato. È un momento di fede, un momento di preghiera, un momento in cui invochiamo Dio, in quest’anno così forte dedicato a San Giuseppe e all’invocazione dello Spirito Santo. L’invocazione porta la forza del Divino Spirito Santo, la sua luce, i suoi doni, i suoi frutti.

In questo tempo il mondo sta attraversando una prova, una grande prova, forse non la maggiore che attraverserà, ma una prova che ha reso l’umanità bisognosa di più unione, di più preghiera. In verità, oggi l’umanità vive spesso nell’indifferenza, nella divisione. Per questo Gesù ci chiede di invocare lo Spirito Santo. Oggi vogliamo ringraziare Dio, ringraziare Gesù, e preparare i nostri cuori per arricchirci della grazia di Dio, principalmente dell’amore di Dio: la grande ricchezza che i cuori hanno bisogno di conoscere.

E San Giuseppe è il padre, il protettore e il patrono di tutte le famiglie, in particolare della famiglia maggiore, che è la Santa Chiesa. Nel mio Cuore sento che avete bisogno di valorizzare ogni giorno di quest’anno, pregare San Giuseppe per la vostra famiglia, per la Santa Chiesa, per le sante vocazioni, sia sacerdotali, sia missionarie, sia matrimoniali.

Perché la famiglia oggi viene trascinata dalle trappole del demonio e sono poche le famiglie che vincono queste trappole. Allora il veleno del male oggi è molto presente nella vita delle famiglie, soprattutto in questo tempo in cui le famiglie devono stare unite, non dividersi. L’esempio dell’unione delle famiglie è la crescita delle comunità. Io vorrei tanto, figli, che voi cercaste – in questa crescita spirituale che il divino Spirito Santo porta alla vostra vita, perché Egli è la luce, Egli è Dio – più unione. Che la nostra grande ricerca oggi sia l’unione, non la divisione. Ci vuole unità, fraternità, condivisione, carità, mettere in pratica quello che Gesù Cristo vuole dal mondo.

Perché vivere di parole non è l’essenza. Nessuno vive solo di parole. La Parola si ascolta, e quello che si ascolta dev’essere messo in pratica. Allora si deve mettere in pratica la Parola nel quotidiano della vita familiare. Esercitare questa parola, portare i frutti che questa Parola deve produrre nelle famiglie. A volte c’è tanta proclamazione ma c’è mancanza di opera: a volte proclami la Parola ma non vivi la Parola. A volte hai ogni sapienza, ogni conoscenza, ma non metti in pratica quello che devi mettere in pratica.

Lo Spirito Santo è la Parola di Dio che divenne vita nel mio Cuore, nel mio ventre; la Parola di Dio divenne vita nella missione di San Giuseppe; la Parola di Dio divenne vita nella missione dei santi; la Parola di Dio diventa vita e deve diventare vita nel cuore di tutti i figli di Dio e delle famiglie della Terra. Allora questa Parola deve produrre qualcosa che Gesù Cristo vuole dall’umanità.

Oggi l’umanità attraversa una grande prova, una sofferenza direttamente visibile. Oggi la sofferenza è visibile. Ci sono molte perdite, molte tristezze. Spesso, quando guardi questo mondo, se non hai il cuore unito alla Santissima Trinità, alla fede, alla forza divina, non riesci a reagire: c’è tanta tristezza, tanta sofferenza, tanti attacchi, tante ingiustizie. E c’è così tanta confusione che, se non hai il discernimento, non avrai la luce che ti illumina. Il tuo cammino dev’essere nella luce. Alla fine di tutto questo che l’umanità sta vivendo, alla fine di questo tunnel di oscurità, di divisione, di disuguaglianza, abbiamo bisogno di vedere questa luce maggiore.

Gesù ha dedicato quest’anno a San Giuseppe e ha detto chiaramente che San Giuseppe vi avrebbe aiutato e soccorso, che avrebbe calmato il vostro cuore. Perché il cuore, quando arriva la disperazione, si trova davanti a una tribolazione. Si tratta di un sentimento, il tuo corpo reagisce a questo sentimento, riesci a sentire le sensazioni nel tuo corpo, nella tua parte materiale. Allora San Giuseppe calmerà questo cuore.

Ma Gesù ci fa un appello: dobbiamo invocare lo Spirito Santo. È necessaria la fede, la religiosità, essere Chiesa, essere famiglia. È necessario essere luce, avere luce, essere esempio, dare testimonianza, mettere in pratica, andare avanti, portare una parola di amore, di affetto, di consolazione, di conforto, perché l’uomo è molto malato. Non mi riferisco soltanto alla malattia fisica, non mi riferisco soltanto alla malattia della carne, mi riferisco al sentimento, al vuoto che c’è su questa terra, al vuoto che c’è nelle famiglie, al vuoto che c’è nelle comunità.

Il demonio è la grande ira, è la grande divisione. E noi dobbiamo vincere questo male, non possiamo lasciarci trascinare da questa divisione maligna, da questa discordia maligna, dobbiamo avete unità, dobbiamo avere unione. La lotta è quotidiana. Ogni secondo, ogni minuto, Dio ti permette di vivere, il piano di Dio si compie nella tua vita. Che tu sia padre, madre, missionario, religioso, religiosa, giovane o bambino, Dio ha un piano per la tua vita, Dio ha un progetto magnifico per la tua vita, così bello che tu da solo non riesci a vedere quanto grande sia la felicità per te nel vivere questo piano di Dio.

Ecco perché abbiamo bisogno di questa luce che oggi illumina l’umanità. Dobbiamo preparare la via, stare attenti ai segni di Dio. Se passerà questa tempesta, quest’onda, vogliamo essere migliori, aver imparato ad essere migliori, imparato ad essere forti, più uniti, imparato a valorizzare la vita come dono di Dio, a non giocare con ciò che vi è di più prezioso in questo mondo, che è la famiglia: il bambino, il giovane, il padre, la madre.

Allora la luce dello Spirito Santo deve illuminare i cuori, deve illuminare tutta l’umanità. E tu devi chiedere allo Spirito Santo questa luce, affinché tu sia un servo di Dio molto felice nel proclamare la Parola, nell’annunciare la buona novella, nel portare questa speranza. Perché dopo questa grande tribolazione il mondo avrà più bisogno di questa Parola, di questo affetto, e se l’umanità non si preparerà per questo, raccoglierà molto dolore.

Perché è il tempo della giustizia di Dio, e la giustizia di Dio è sapiente, santa, giusta, non è come quella dell’uomo, che vuole fare giustizia con l’ingiustizia. La giustizia di Dio è giusta, figli. E tu hai bisogno di essere illuminato, di portare speranza a questo mondo che è nella disperazione, di calmare i cuori. Chiedete a San Giuseppe di intercedere affinché il vostro cuore rimanga tranquillo, lontano da tutta questa sofferenza, lontano da tutto questo dolore. Siate miti come Gesù, umili come Gesù, fraterni come Gesù. Gesù accoglie tutti, insegna la Via. Egli ama, perché Egli è la Via, la Via della salvezza, la Via che guarisce, la Via che porta la libertà, la Via che porta la felicità.

Allora in questa domenica guardate all’importanza della vita di preghiera. Spesso non sapete quanto sia importante il tempo di preghiera. Lascia che questa grazia si compia nella tua vita, nel tuo cuore. Nessuno può dire quanto sia importante la fede, il miracolo della fede. Cos’è la fede? Una parola così piccola, ma così forte. La fede porta tanta vittoria nella vostra vita. E voi oggi avete bisogno di molta fede, avete bisogno di vincere tutte queste confusioni, tribolazioni, indifferenze, con la fede. Tenendovi per mano, magari spiritualmente, perché il mondo oggi vive un tempo in cui è difficile tenersi per mano fisicamente, ma la forma spirituale è quella più forte. Infatti a volte sei vicino alle persone ma esse sono lontane, mentre a volte sei fisicamente lontano eppure così vicino.

Allora si deve vivere questa spiritualità, credere in questa spiritualità e sentire realmente la capacità dello Spirito Santo nella tua vita, il potere che ha lo Spirito Santo nella tua vita, tutta la sua intelligenza, tutta la sua scienza, tutta la sua sapienza, tutti i suoi doni e tutti i frutti che produci nel seminare questi doni.

Siamo in un tempo di giustizia divina: tutto quello che si semina si raccoglie. Quanto più semini cose belle, tanto più sarai felice. Quanto più vivrai quello che Gesù Cristo vuole, tanto più sarai felice. E per quanto possa essere grande la persecuzione che soffri, per quanto possa essere grande la battaglia che incontri lungo il cammino, tu sei felice, sei in pace. Questo è importante, figli! Non permettere che il demonio ti tolga questa ricchezza che è la pace.

Servire Dio va al di là di quello che puoi immaginare. Va oltre l’apparenza, oltre gli occhi. Oggi Gesù ci insegna a credere in qualcosa di più grande, a credere in qualcosa che è realmente un mistero bellissimo, che è il Cielo, che è la vita eterna. Allora cammina sapientemente per incontrare questa fonte verissima. Perché Gesù vuole che valorizziate quest’anno dedicato a San Giuseppe e all’invocazione dello Spirito Santo. Non lasciar passare questo tempo di grazia. Ogni momento che vivi è un momento per crescere nella grazia, fortificarti nella fede e raccogliere i frutti della giustizia divina.

Con grande affetto e amore, in questo momento voglio benedire tutti i figli.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
quando vi benedico io mi sento Madre, perché è una benedizione essere Madre e poter benedire i figli. Per questo, voi madri, benedite i vostri figli; voi padri, benedite i vostri figli. Perché questo è benedizione di Dio, è tutto l’amore di Dio in noi.

Oggi Gesù ci porta un appello alla fraternità, all’unione, vi avvisa affinché non cadiate nelle trappole del male che vogliono la divisione, che vogliono l’indifferenza. Abbi questa grazia di sapere che oggi siamo in una missione di lotta e lottiamo tutti i giorni contro questo Male che ha portato tanto male all’umanità, ai figli di Dio qui sulla terra. È necessario essere fraterni, è necessario vivere la fraternità. Per questo Gesù ci chiede di trasformare in opere vive la sua Parola. È una cosa meravigliosa, figli, soprattutto quando Egli ci dice che la Parola divenne vita e diventa vita nel vostro cuore. Non è che lo diventerà, essa diventa vita nel vostro cuore.

Ho benedetto tutti i figli che festeggiano un anniversario: quelli che compiono gli anni, quelli che stanno ringraziando per gli anni di unione matrimoniale e anche quelli che stanno ringraziando Dio per la grazia della loro vocazione. Che Dio vi benedica immensamente.

Chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per la guarigione e liberazione del corpo e dell’anima. Tutti i figli hanno bisogno di questa grazia.

Nel messaggio che oggi abbiamo ascoltato, Gesù ci chiede questa guarigione, questa conversione, ci chiede di essere veramente santi, giusti, figli di Dio. È questo che Gesù Cristo ci chiede oggi. Anche davanti a questo mondo così vuoto e così perso, che perisce nelle tenebre, Gesù ci mette davanti alla luce affinché possiamo, con giustizia, raccogliere i frutti migliori. Perché Dio ha da darci il meglio, ha da darci il vino migliore. Allora vogliamo essere degni di questo vino buono. Che tutti rimangano nella pace, sotto la bellissima protezione di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

Ecco la Serva di Dio, Maria, la Madre di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

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