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2021

03.06.2021

messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) giovedì 03.06.2021 (Corpus Domini)
traduzione dall’audio

Cari figli,
con grande pace e sapienza, chiediamo allo Spirito Santo di illuminare i nostri cuori in questo giorno così santo, così speciale. Oggi è un giorno di ringraziamento a Gesù Eucaristico, alla Santa Eucarestia. Come è bella la ricchezza che ha il tuo cuore, la tua anima, nel ricevere Gesù Eucaristico! La gioia trabocca dai tuoi occhi, dalle tue parole, dai tuoi gesti. Perché Gesù è tutto per noi. Oggi devi dire con gioia: “Gesù è tutto per me!”. Per la famiglia, per la comunità, per la Santa Chiesa. Oggi per il cristiano è una festa, perché Gesù ha voluto essere l’Alimento speciale di tutti gli uomini.

E oggi in questo messaggio, in questo tempo di lotta, in questo tempo di giustizia, in questo tempo di battaglia, vogliamo innanzitutto fare un atto di ringraziamento a Gesù, tutti noi. Ognuno, nel silenzio del proprio cuore, ringrazi Gesù per l’Eucarestia, per il Santissimo Sacramento, per il Corpo e Sangue di Gesù. E ringraziando Gesù lo preghiamo per il mondo, per la guarigione dei cuori. La maggiore infermità è il peccato e chi guarisce è Gesù. Colui che può portare la liberazione, il perdono, il sollievo a questo dolore che porti, a questa sofferenza che senti, è Gesù.

Allora chiediamo a Gesù la guarigione di tutti i cuori oggi qui presenti, la guarigione delle famiglie, la guarigione delle malattie del corpo ma anche delle malattie dello spirito, dell’anima. Soprattutto oggi quando manca nel mondo l’essenza maggiore, che è il timore di Dio, l’essere timorati di Dio. Oggi l’umanità non teme più Dio, non ha quel timore buono nei confronti di Dio. Ecco perché oggi c’è tanta mancanza di rispetto: mancanza di rispetto verso i bambini, verso i giovani, verso le famiglie. Se l’umanità avesse più timore di Dio essa sarebbe più sapiente, evangelizzerebbe con più responsabilità. Perché l’evangelizzazione è donazione.

Quando parliamo dell’Eucarestia, parliamo di Gesù che si dona a noi, che diventa Alimento per tutti. Dalla sua morte sulla croce fino al giorno di oggi, Gesù continua ad essere per noi intera donazione. Egli si dona per essere l’Alimento maggiore dei nostri cuori. Allora servire Dio oggi è una donazione.

In un tempo in cui l’umanità avrebbe bisogno di vivere maggiormente la fede, l’umanità vive senza fede. Dovrebbe esserci più fede, ma in questo tempo la fede dell’umanità è molto fredda. Quindi il mondo – l’umanità, i figli di Dio – corre un grande pericolo, se lascia morire questa fede. La nostra fede dev’essere sempre viva, vera, coerente agli eventi del momento presente. Dobbiamo essere consapevoli che questo tempo presente sulla Terra, in tutta l’umanità, non solo nel vostro paese ma nel mondo intero, è un tempo di fede. Oggi stesso, quando supplicavo Gesù per voi – perché io intercedo sempre presso Gesù per voi, per le vostre richieste, per le vostre necessità – gli ho chiesto in modo molto speciale [di dare] una fede viva ai cuori dei figli. Una fede autentica, una fede responsabile. Perché se l’uomo continua ad avere questa fede fredda, il mondo soffrirà tantissimo. Come conseguenza del tempo attuale – tempo di giustizia divina – si verificherà molta sofferenza. Essa arriverà onda dopo onda, turbolenza dopo turbolenza.

Allora l’umanità deve avere una fede fondata su Gesù. Cos’è la fede fondata su Gesù? Abbandono totale, donazione completa, servire Dio. Se oggi – in questo giorno santo, eucaristico – ti metti davanti a Dio, davanti a Gesù Eucaristico, cosa vuole Egli da te? Come salvare le anime? Salverai forse le anime con la divisione? Con la persecuzione? Mettiti davanti a Gesù, non davanti al prossimo, ma davanti a Gesù. Perché davanti al prossimo spesso porti indifferenza, gelosia, invidia, menzogna – che sono peccati gravi. Ma davanti a Gesù devi essere vero. Sarà che Gesù vuole che tu evangelizzi le anime con l’aspetto fisico? No.

Quando Gesù ti ha dato la vita, è morto sulla croce perché ti ama. Quando Gesù è diventato l’Eucarestia, l’Alimento, lo ha fatto perché Egli desidera vivere in te. Allora è donazione. Essere Chiesa oggi significa essere Cristo, vivere in Cristo, stare in comunione con Cristo, significa avere – come ha detto Gesù – sete di salvare anime. Se ti metti davanti a Gesù nel modo in cui la maggior parte delle persone sta facendo, non consolerai Gesù e non sarai gradito al suo Cuore. Devi essere un’anima consolatrice, un’anima che conforti Gesù per le innumerevoli offese che oggi sono commesse contro il suo Sacro Cuore. Sono tante, le offese.

Allora se oggi ti presenti davanti a Gesù Eucaristico per salvare anime, tu hai una missione che è seria, che è fortissima. Le anime non si salvano nel modo in cui pensi, ma nel modo in cui devi essere: abbandono totale, donazione totale a Dio. Ascoltare l’altro, amare l’altro, anche con le sue indifferenze, perché nessuno è perfetto, figli. Perfetto è Dio. I figli di Dio hanno le loro battaglie, le loro paure, le loro ansie, le loro tribolazioni, hanno momenti di sofferenza, ma se tu ti presenti davanti a Gesù come un servo di Gesù che vuole salvare anime – soprattutto adesso che state vivendo un tempo di paura, un tempo che nel quale vi sembra di essere in un deserto, soli – devi seguire Gesù, devi seguire le orme di Gesù, in modo Egli che ti tiri fuori da questo deserto solitario.

Allora è un grande impegno di fede, un grande impegno di essere realmente Chiesa viva, missionaria, che accende una fiamma che si chiama fede, una fede che non sia una fede fredda ma una fede fervorosa, ardente. Quanti di voi in questo pomeriggio state soffrendo per il dolore di aver perso qualcuno che amavate immensamente, e avete dovuto dire “Padre, siamo tuoi”. Perché arriva il giorno in cui diventi consapevoli che qui sulla Terra è un passaggio. Dio ti ha fatto dono della famiglia, del padre, della madre, che oggi forse sono già uniti al Padre, e tu sai che tutto è di Dio: i tuoi figli, la tua casa, il tuo lavoro, i tuoi doni. Tutto è di Dio! Per questo Dio vivo è diventato l’Eucarestia, è diventato l’Alimento maggiore.

E se oggi vogliamo salvare vite, se vogliamo salvare anime, se vogliamo essere un popolo di Dio evangelizzatore, dobbiamo presentarci davanti a Gesù come Gesù Cristo è. Perché Gesù è diverso, è diverso da tutto quello che pensate. Gesù è il vino migliore, è l’Agnello di Dio. Oggi abbiamo bisogno del Sangue di Gesù, il mondo ha bisogno di questo Sangue. Le famiglie, le madri, le donne che desiderano diventare madri, coloro che hanno bisogno di guarigione, di liberazione, coloro che hanno bisogno di essere esorcizzati, tutte le famiglie che hanno bisogno di pace, di questa pace che non si può acquistare con i tesori della Terra, questa pace che è Dio. La pace che l’oro non compra, ma che l’amore costruisce. Gesù ha costruito questa pace. Per questo ha detto: “Io sono la pace”. La brezza leggera, soave e mite, è la pace di Dio.

E oggi siamo qui per ricevere questa pace di Gesù. Oggi, nella celebrazione santa di questo giorno, riceveremo la pace di Gesù. Anche se non puoi stare davanti a Lui, a motivo delle battaglie oggi presenti, tu sei alla presenza di Gesù ed Egli ti ricolmerà di questa pace. Sarai molto più felice, perché Dio ti ricolmerà di questa pace che Dio stesso è per la tua vita, per la tua comunità, per la vita dei giovani.

Oggi avete già pregato per i giovani? Essere giovani nel tempo di oggi è una grande sfida, figli. Avete già pregato oggi per coloro che hanno bisogno di essere e devono essere la pace nel mondo, la speranza di un mondo nuovo, rinnovato? Pregate di più per i giovani, perché voi che oggi siete maturi siete l’esempio che essi vogliono seguire. E pregate anche per i bambini, che oggi vengono aggrediti in modo così brutale. I bambini così piccoli, così innocenti, anch’essi vivono in un tempo difficile, perché l’umanità vive oggi eventi profondamente grandiosi e vivranno sempre più questi eventi celesti. La Parola di Dio si rende viva in mezzo a noi. Allora in tutto quello che vedi oggi, che si sta verificando oggi, Gesù ti parla. Egli non ti nasconde la verità. Tutti sono consapevoli che il tempo oggi è un tempo di giustizia di Dio. Dio ha sete di fare di questo mondo un mondo nuovo, un mondo giusto, un mondo migliore.

Oggi avete un profondo bisogno di abbracciare Gesù Eucaristico. Forse Gesù non è mai stato così vicino a te. Oggi forse pensi di essere lontano da Gesù – tanti non hanno accesso alla presenza di Gesù a motivo delle battaglie vissute sulla Terra – ma Gesù ti mostra che sta con te, che vive in te. Gesù vuole realmente vivere e regnare nel tuo cuore. Allora Egli non è mai stato tanto presente nella tua vita come adesso. Questo tempo di adesso è un tempo in cui avere una grande intimità con Dio. Allora approfitta delle grazie!

Quest’anno è dedicato a San Giuseppe. Oggi hai già ringraziato San Giuseppe? San Giuseppe è il protettore di questa bellissima famiglia di Dio, che è la Chiesa. È il padre spirituale delle vocazioni, delle famiglie, della vita missionaria, un uomo che ha servito Dio con tanto fervore e abbandono.

[L’abbandono è] quello che stai vivendo nel messaggio di oggi. Spesso vuoi una risposta ma non vuoi vivere la risposta. Dio ti sta rispondendo: è tempo di lotta, è tempo di battaglia, è tempo di fede! Vivi questa risposta di Dio per te. Presentati davanti a Gesù come Gesù sta alla tua presenza, non nasconderti da Lui, non fare del mondo il tuo stesso purgatorio: un mondo di divisioni, di giudizi. Fai del tuo mondo il cielo, un cielo di grazie, sii benedetto per portare grazie, per seminare la grazia in mezzo a tante paure, in mezzo a tanta disperazione, in mezzo a tanto dolore. Molte sono oggi le famiglie che piangono, che consegnano a Dio la vita di coloro che tanto amavano, tanti sono quelli che stanno ringraziando Dio per la nascita di qualcuno, per il compleanno di qualcuno, per il matrimonio di qualcuno, ma c’è anche tanto dolore nelle famiglie, in Brasile e nel mondo, ecco perché abbiamo bisogno di questa presenza di Dio in noi.

Ed Egli è vicino a noi. In questi momenti di preghiera potete sentire il Cielo che tocca la Terra. In questa Terra ci siete voi, Dio tocca i suoi figli. Allora comprendi questo, abbi questa bella percezione di quanto lo Spirito Santo ti muove, di quanto lo Spirito Santo ti illumina. Se oggi sei qui è perché Dio ha voluto che tu fossi qui. Niente avviene per caso, figli. Soprattutto quando percorriamo il cammino del Signore. Il Signore è alla guida e noi seguiamo le sue orme. Anche se stiamo attraversando il deserto, Gesù Eucaristico è davanti a noi e con Lui possiamo dire: “Vittoria, tu regnerai per sempre!”.

Con grande affetto, voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
benedirvi è una benedizione per la Madre, la Madre che tanto ama i figli qui presenti. La più grande ricchezza di una Madre è poter dire: “Figli, siate benedetti da Dio. Che Dio benedica e protegga tutti voi”. È questo che chiedo a Gesù Eucaristico oggi in questa celebrazione del Corpo e Sangue di Gesù Cristo, nella quale Egli si rende tanto presente in mezzo a noi, in unità con la Santissima Trinità – in quest’anno bellissimo dedicato a San Giuseppe – e in unità ai cuori che Egli tanto ama, che sono i vostri cuori. Allora poter dire: “Dio vi benedica” è un dono per la Madre di Dio e questo dono è un dono di Dio, è l’amore di Dio in noi.

In questo messaggio di oggi, se chiudete gli occhi sentirete che Gesù è qui con noi tutto il tempo, sentirete che è molto presente in mezzo a noi. Nella sofferenza presente sulla Terra, Gesù non ci abbandona, Egli sarà con noi anche nelle traversie di questo deserto. Arriveranno battaglie e arriveranno sofferenze, ma Gesù starà con noi sempre. Non dimenticate mai che Egli è la Via, la Verità e la Vita. Gesù Eucaristico è la Via, la Verità e la Vita. Vita piena.

Ho benedetto le famiglie che anno avuto il dolore di consegnare a Dio le persone amate. Siamo del Padre.
Ho benedetto le famiglie che stanno ringraziando per i bambini e consacrando oggi i bambini al mio Cuore e al Cuore di Gesù.
Ho benedetto i figli che compiono gli anni e i figli che sono venuti a sentire questa pace di Dio qui in questa Valle benedetta dal Cielo, dalla Santissima Trinità.

Che Dio dia molta fortezza ai vostri cuori. In questo tempo di battaglia non possiamo indebolirci, dobbiamo essere forti come ci ha insegnato Gesù. Che la nostra fede sia fortissima, capace di ottenere il miracolo più grande, che è la Resurrezione. Cristo è la Resurrezione. Niente si perde, tutto si trasforma. La morte non è la fine, in verità significa rinascere per la vita gloriosa in Dio.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

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