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2017

13.10.2017

traduzione dall’audio

venerdì sera, nella “Casa Sacra Famiglia”

Cari figli,
è un momento di immensa grazia, di ringraziamento a Dio, alla Santissima Trinità, alla Sacra Famiglia, per questa Casa che ospita tanti cuori pieni di amore e anche bisognosi di essere amati.

Oggi possiamo fare una bellissima riflessione sulla Sacra Famiglia di Nazareth. Chi è la Sacra Famiglia? Cosa significa “Sacra Famiglia”? Questa comunità è protetta dalla Sacra Famiglia, perché è una famiglia che Dio ha creato qui, una famiglia creata dalle mani del Signore, una famiglia in cui ognuno è diventato un mattone vivo di quest’opera viva che Dio realizza nelle creature che Egli più ama, i suoi figli. Sua immagine, sua somiglianza. È con molto amore che parlo a tutta la comunità, ai pellegrini, che fanno anch’essi parte di quest’opera di amore, che sono venuti a portare il loro amore, con il loro sì, il loro abbandono, il loro cammino di preghiera.

Non è facile seguire il cammino del Signore. Non è facile vivere la volontà di Dio, non è facile dire “sì” a Dio. Ma è necessario. Allora vedo qui una grande famiglia, una famiglia fraterna, una famiglia che Dio vuole sia una fraternità. Una fraternità in cui, tenendosi per mano, ognuno offra il suo affetto, il suo sì, il suo lavoro. Tutti qui hanno e devono avere un unico obiettivo: amare, amare, amare.

Perché l’amore trasforma, trasforma anche quel seme che non produceva in un seme che produce. Allora oggi io vedo la grazia di Dio estesa in ogni angolo di questa comunità fraterna, di questa famiglia fraterna, e vedo la grazia di Dio anche su questa grande famiglia che oggi è qui chiedendo a Dio di benedire questa Casa, questa Casa che ospita tanti cuori, questa Casa che dà speranza a tanti cuori. Come ha detto Gesù: il modo più bello di salvare e aiutare qualcuno è amando. Allora che tutti quelli che sono qui si amino, si amino come Gesù ama. Nel silenzio, nella preghiera, nei momenti di battaglia, nei momenti di gioia, nei momenti di sorriso e nei momenti di lacrime.

Perché ogni famiglia ha le sue battaglie, nessuna famiglia ha solo sorrisi. Nessuna famiglia ha solo momenti di gioia, ci sono anche i momenti difficili. Ci sono anche i momenti di difficoltà. Ma tutto con la fede si trasforma.

Allora oggi vedo qui una famiglia bellissima, una Casa dedicata alla Sacra Famiglia di Nazareth, una casa in mezzo alla grande casa che ospita tutti, che è la Comunità Fraterna. E non posso non chiedere a Dio questa benedizione per tutti voi che siete qui come strumenti, strumenti per servire. Servire con amore, servire con sapienza, servire con gioia. Che ognuno possa ricordare le parole di Gesù: dobbiamo costruire tenendoci per mano, e tenendoci per mano fare di questo mondo un mondo migliore, un mondo di speranza.

Spesso la tua famiglia non vive la felicità perché molti si limitano: invece di ringraziare per quello che hanno, per quello che Dio concede loro, discutono. Ma abbiamo molto più bisogno di ringraziare che di discutere. Dobbiamo sempre guardare il Cielo e dire: Signore, grazie! Grazie per i nostri bambini che sono la speranza, grazie per le nostre famiglie, grazie per i nostri giovani che sono la certezza di un mondo giusto, di un mondo di pace, di un mondo di amore. Grazie Signore per i genitori, per i padri qui presenti, per le madri qui presenti, per gli anziani qui presenti. Grazie a Dio perché ognuno fa parte di questa famiglia.

Tutti sono importanti agli occhi del Padre. Se inizi a vedere la bellezza di una famiglia, allora vincerai le sue limitazioni, smetterai semplicemente di vivere quello che il mondo oggi più ti offre: sofferenze, lacrime, tristezze, divisioni, ingiustizie. Se inizi a guardare il mondo con gli occhi della Sacra Famiglia di Nazareth, farai della tua vita come questa sera: una Casa che ospita tutti noi. Che ospita tutti noi con amore, con affetto, con gioia, con la gioia di guardare quelli che fanno parte del piano di Dio in questa piccola Valle di preghiera, in questo luogo di fede, di amore, in cui tutti hanno bisogno di tenersi per mano e costruire la volontà di Dio, il piano di Dio.

Perché Dio trasforma tutto, figli. Dio trasforma ogni piccolo seme in un albero che produce innumerevoli frutti. Così come Egli ha fatto la moltiplicazione dei pani e dei pesci, così ha fatto questa moltiplicazione nella vita di ogni famiglia, di ogni bambino, di ogni giovane, di ogni pellegrino. Perché voi che passate per questa Valle, portate con voi da qui questa moltiplicazione. Dio fa questa moltiplicazione nella vostra vita. Siete venuti a portare gioia per i bambini, perché Dio moltiplica tutte le grazie che avete. La grazia di condividere, la grazia di servire, la grazia di poter rendere qualcuno felice. Nonostante i giorni di difficoltà in Brasile, i bambini e gli anziani stanno avendo tanta felicità. Gesù diceva che anche gli anziani sono bambini, ridiventano come bambini: passano per tutte le fasi della vita e tornano ad essere bambini.

Allora che Dio porti molta unzione, molta pace, molta luce, che tutti qui siano illuminati, che non manchi l’amore, il rispetto, il dialogo, l’affetto. Perché ogni opera bella è quella dove c’è amore. Ogni progetto, per essere bello, deve avere amore. Quando la comunità si amerà immensamente come Dio vuole, vedrete e costruirete il Trionfo del mio Cuore Immacolato sulla Terra, perché il piano di Dio è che amiamo senza misura, che amiamo immensamente quelli che più hanno bisogno del nostro amore. Qui siamo circondati dai bambini, che hanno bisogno di questo amore, siamo circondati dagli anziani, che sono ridiventati bambini e hanno bisogno di questo amore, in una Casa in cui abbiamo l’unzione e la presenza di Gesù, Maria e San Giuseppe. Perché c’è l’amore, figli. Se osserviamo, qui vediamo l’amore. Amore in ognuno di quelli che sono qui, che sono ospitati qui. Non possiamo non vedere questo amore.

A volte gli uomini non vedono più la grazia perché si limitano troppo alla materia, e la materia è debole. Ma se tu guardi con gli occhi dell’amore, vedrai il piano di Dio che viene costruito in un modo bellissimo. E la cosa più bella: voi siete gli operai del piano di Dio, della bellissima messe del Signore. Tutti voi! Anche i pellegrini sono operai. Sono venuti a portare gioia alla comunità, sono venuti a portare profumo di amore per la comunità. Allora tutti voi siete operai. Quello che mi incanta, nel piano di Dio, è che l’opera è grande e gli operai sono pochi, ma quando gli operai – anche se pochi – vogliono lavorare all’opera, essa diventa più grande di tutti. Perché l’amore è il più grande di tutti. È il più grande insegnamento che Gesù Cristo ci ha lasciato. Egli ha dato la vita per ciascuno di voi che è qui oggi, per amore.

Allora vogliamo lodare la Santissima Trinità per l’amore della Sacra Famiglia, per questa Casa di accoglienza e per tutta la Comunità Fraterna, in cui si vive accogliendo e amandosi gli uni gli altri come Gesù vuole che qui ci si ami. Come Egli ha detto: amate, amate, amate.

Con grande affetto, in questo momento benedirò ciascuno di voi.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
ho benedetto in questo momento le famiglie del mondo intero e in un modo molto speciale la grande famiglia qui presente, la fraternità. Quanto Gesù lotta per la fraternità! Quanto Gesù Misericordioso effonde i raggi della misericordia affinché il mondo sia fraterno! Perché quando il mondo vivrà la fraternità, vedrà chiaramente la misericordia di Dio nel mondo.

In questo momento abbiamo qui una grazia molto grande per la quale ringraziare Dio, che è l’amore. L’amore di ogni figlio qui presente, l’amore di ogni figlio che oggi vive qui in questa piccola casa di accoglienza. Gesù non ha mai guardato la quantità, ma la qualità. La qualità fa l’esempio. A volte una grande piantagione, quando non è curata, non dà frutti, mentre una piccola piantagione, ben curata, alimenta un intero esercito. Allora ci vuole qualità. L’esempio della qualità, l’esempio dell’amore, della lotta, dell’affetto di ogni figlio, della preghiera di questi figli. Essi sanno di essere in un luogo speciale, in un luogo di fraternità. Perché questa comunità è di Gesù, figli! Chi vi parla è la Madre di Gesù e vi dice che questa comunità è di Gesù! Io sono la Madre che è qui come Messaggera, ma è Lui che vi guida con immenso amore.

E quello che chiedo al mio amato Figlio è di trasformare la vostra vita, trasformare il vostro cuore in un cuore che ama, ama e ama. Perché avete ricevuto molte grazie. Tutta la Comunità Fraterna e tutti i pellegrini hanno ricevuto molte grazie, perché l’amore è la grazia più grande di tutte e chi ama è felice.

Questa casa sarà sempre benedetta dalla Sacra Famiglia di Nazareth, e così tutta la Comunità Fraterna, tutti i pellegrini, il Brasile e il mondo. Vi auguro molta pace.

Che tutti rimangano con la benedizione di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo.

I fiori più belli siete voi. Questi fiori che mi state offrendo, li offro al Cuore di Gesù, che già li ha benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Serva del Signore ed ecco che il Signore mi chiama.