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2018

17.11.2018

Cari figli!
Oggi vi auguro molta pace, alla presenza dei cuori dei nostri bambini, dei giovani e delle famiglie. Auguro la pace a tutti i figli che sono venuti a vivere questi giorni di ritiro spirituale con le benedizioni del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Oggi vogliamo ringraziare Dio. Abbiamo tanto da chiedere: per il Brasile, per la Santa Chiesa, per i bambini, per le famiglie, per le comunità. Ma ancora di più abbiamo da ringraziare Dio.
Molto di più abbiamo da dire al Signore: “Grazie per il dono della vita, per la fede che ci guida, per la forza che il Cielo ci dà nei momenti difficilissimi della battaglia, come i tempi di oggi”. Dobbiamo ringraziare Dio che ci sono uomini, donne, giovani e bambini che amano la vita di preghiera. Che pregano, che si mettono in ginocchio, che sentono sete di Dio e fame di pace, di giustizia, di conversione. Che si mettono sempre davanti al Signore e dicono: “Ecco i tuoi servi, Signore, sia fatto di noi secondo la tua Parola, la tua volontà!”

Dobbiamo ringraziare Dio per la fede, perché è nei momenti più difficili della vita che senti quanto la tua fede è il tuo sostegno. Soprattutto nell’ora del dolore, delle perdite, delle difficoltà materiali, dei problemi che sorgono nella tua comunità, nel tuo gruppo di preghiera, nel tuo cammino di fede.

Gesù è sempre al tuo fianco, essendo Misericordia, Misericordia infinita, sollevandoti, dandoti forza, dandoti coraggio. Molte volte, la tua volontà è di scoraggiarti. Ma Dio ti dà forza, la forza della tua fede, ti fortifica, ti muove, ti fa andare avanti, guardare avanti, credendo che è necessario credere nel Cielo. Sperare nel Cielo! Fiducioso nel Cielo, speranzoso nel Cielo, essere testimone vivo della grazia di Dio.

Ecco perché abbiamo molto più da ringraziare che da chiedere. Perché Dio ci sta guardando, Dio si sta prendendo cura di noi.

Questo messaggio di oggi è un dono di Dio, figli! Le cose del Cielo sono un grande mistero, diverso dalla conoscenza umana. Se guardate questa Valle e chiudete gli occhi, meditate sul fatto che sono stati 31 anni di benedizioni e che tutto è iniziato in un modo così semplice, così sereno, con dei bambini che stavano giocando con grande naturalezza in mezzo alla natura. Riusciamo, allora, a svegliarci e a capire che i misteri di Dio sono molto più grandi della nostra capacità di comprensione. Ecco perché abbiamo bisogno dello Spirito Santo, di questo Spirito Santo che ci riempie di forza, di fede, di sapienza, di intelletto.

Se guardi i misteri di Dio con i tuoi occhi, semplicemente non avrai la sapienza per viverli. Perché il mistero di Dio è mistero di fede. Quando guardi quella piccola particola consacrata e, davanti alla grandezza del potere di Dio nel cuore di un sacerdote – che è uno strumento vivo di Gesù – tu vedi Gesù che si dona come alimento per il mondo, allora vedi che il miracolo è alla portata di chi ha fede. Che Dio può tutto.

Il miracolo è Gesù! Egli guarisce, libera e salva; egli è l’esorcismo. Gesù è per te tutto ciò di cui hai bisogno. Se lo cercaste, stareste già abitando in una nuova Terra. Ma voi vi aspettate molto dal mondo e vi fidate molto poco di Colui che è venuto nel mondo.

Ecco perché questa catechesi è un dono di Dio. Questo messaggio è un dono per me e un dono per voi. Questo è il momento di volgere il cuore a questa catechesi e di meditare su quanto la preghiera sia la nostra forza, la nostra fiducia.

Molti di voi sono venuti ​​da così lontano per fare questo ritiro spirituale. Sono venuti mossi dalla fede. Sanno che questo pezzettino di terra è già un santuario, è già un luogo di benedizioni. Un giorno io non sarò più presente qui in corpo e anima. Ma anche così, le benedizioni non cesseranno in questo luogo. Al contrario, quanto più passa il tempo, più l’evangelizzazione avanza e ci insegna a camminare, ma le grazie saranno visibili agli occhi e al cuore. Perché Dio è qui. Dio è qui, figli! Non c’è solo Maria, che è qui in corpo e anima, c’è Dio, c’è l’amore di Dio. In una comunità di uomini e donne peccatori, e voi dite “molto peccatori”. Perché il mondo pecca molto.

Se il mondo fosse nella pienezza della grazia, Dio non mi condurrebbe in corpo e anima alla Terra, per far sì che il mondo accenda la fiamma della conversione, della trasformazione, della pace. Quando guardo verso mio figlio Gesù, io prego molto per voi. Vi state avvicinando al tempo giusto, al tempo della giustizia divina. Per questo dovete avere molta sapienza nelle vostre opere, nelle vostre azioni.

Nel vostro cammino qui sulla terra, nessuno conosce il giorno, né l’ora, in cui Dio lo coglierà. Siete come dei fiori in un giardino. In qualsiasi momento, Dio può venire a coglierti. Per questo non conviene né l’orgoglio, né la gelosia, né cadere nel peccato. Cerca i doni dello Spirito Santo, che ti condurranno al Cielo. Questo ti darà ilCielo.

Devi procedere sulla via per il Cielo. Il tuo cammino deve essere una preparazione per il Cielo. Certo, sei un peccatore, sei umano e sbagli. Sono di fronte a figli umani, peccatori, che sbagliano. Ma anche davanti a figli che vogliono cercare, con gioia, la strada della santità. Soprattutto i giovani: la gioventù ha bisogno di svegliarsi e seguire la strada della santità. Perché il demonio si è preso molto gioco dei giovani. Abbiamo bisogno di accendere la fiamma della santità.

È un tempo maggiore. Una magnifica preparazione! Preparate la via per la nascita di Gesù Bambino. Questa via è camminare con Gesù. È l’affidamento, è il momento della donazione, della semplicità nell’anima, della generosità nell’anima, dell’essere buono, dell’essere di Dio. Non solo in questo tempo, ma in ogni minuto e secondo della nostra vita. Perché Dio ci dà il presente. Egli è fedele, Egli è Padre, Egli ama!

Allora hai molto più da ringraziare che da chiedere. Hai molto di più da metterti in ginocchio davanti a Dio nel Santissimo Sacramento e dire: “Grazie!”. Ma dirlo con tutto il cuore, sentendo la dolcezza nelle tue parole di ringraziamento. Perché Egli ti ama! Dio ti ama! Tu puoi sentire l’amore di Dio.

In questo regalo che Dio mi sta facendo, che è potervi benedire in questo ritiro, chiedo a voi che siete venuti da così lontano – che oggi tornerete alle vostre case, alla vostra missione, al vostro cammino, al vostro lavoro, alla vostra vita di evangelizzazione – di portare con voi da qui la soavità di Dio, Padre, Figlio, Spirito Santo. Pregate molto per il Brasile, per la Santa Chiesa. Chiederò costantemente di pregare per il Brasile e per la Santa Chiesa. E in modo speciale per la Comunità Fraterna che vi accoglie. Pregate per loro. Chiedete a Gesù di renderli strumenti simili a Lui: miti e umili di cuore! Questo è quello che manca oggi: mitezza e umiltà di cuore.

In questo momento desidero benedirvi. Vi chiedo di affidare a Gesù le vostre necessità materiali, spirituali e temporali.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli!
Ho benedetto tutti voi con molto amore e affetto.
Questa benedizione di oggi è stata speciale, è stato un dono che Dio ha inviato a tutte le comunità che sono qui. Sono figli di fede, figli che amano il Signore. Chi ama il Cielo, ama l’opera di Dio. Ecco perché voi amate la Madre, e la Madre ama immensamente i figli. Perché amiamo il Cielo.

Questo messaggio ci riempie di forza, di coraggio, di animo, in un momento in cui l’umanità si sente così abbattuta e ha bisogno di quella fiamma che restaura i cuori, che è il Divino Spirito Santo.

Chiedo al Divino Spirito Santo di scendere su di noi oggi e sempre. Che Dio Padre e Dio Figlio ci conducano Dio Spirito Santo, che riempiano i nostri cuori di pace, di gioia e di mitezza. Auguro a tutti una santa giornata.

I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Madre di Dio, la Serva di Dio, l’Immacolata Concezione, ed ecco che il Signore mi chiama!